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Radici pagane del cristianesimo

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view post Posted on 14/2/2008, 20:03
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La Vergine ISIDE tiene in braccio HORUS. Il padre divino di Horus era Osiride, con cui si confondeva (“Io e mio Padre siamo Uno”), mentre il padre terreno era Seb.
L’angelo Thot annuncia ad Iside che concepirà un figlio verginalmente.
HORUS nasce in una grotta, annunciato da una stella d’oriente, viene adorato da pastori e da tre uomini saggi che gli offrono doni.
A 12 anni insegna nel tempio e poi scompare fino ai 30 anni. Horus viene poi battezzato sulle rive di un fiume da Anup il battista, il quale in seguito verrà decapitato. Combattè 40 giorni nel deserto contro Set (Satana), ha compiuto numerosi miracoli e camminato sulle acque.. Con Iside ed Osiride, Horus costituiva la trinità egizia.

A Luxor, su edifici risalenti al 1500 A.C. si possono vedere immagini relative alla Annunciazione e al divino concepimento di Horus.

Nei sotterranei di Roma vi è una rappresentazione di Horus allattato dalla madre vergine Iside risalente al II secolo D.C

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VI RICORDA QUALCOSA???
Il culto di Mitra è quello che ha sostanzialmente più influenzato il rito religioso del Natale e la stessa religione cristiana. Sia a Mitra/ Dio Sole sia ad un suo profeta, Zarathustra, sono accreditate le nascite il 25 dicembre, molti secoli prima della nascita di Cristo. Mitra è fatto partorire da una vergine, è denominato “il buon pastore”, aveva 12 compagni, effettuava miracoli, sepolto in una tomba è risorto dopo tre giorni e la sua resurrezione veniva celebrata ogni anno. Il mitraismo è una religione che ha avuto il suo massimo sviluppo in Persia ma sembra sia di origine indiana. Altri storici sostengono che sia di origine mesopotamica.

Questa religione avrà enormi influenze sulle successive religioni monoteiste, come l’islamismo, il cristianesimo e l’ebraismo (le famose Leggi di Mosè sono le leggi introdotte dal re di Giuda, Gioisa, nel 621 A.C. nel suo Deuteronomio, quindi postume a Zarathustra).
Con la conquista persiana di Babilonia il mitraismo entrò in relazione con le religioni mesopotamiche ed ebraiche (gli ebrei erano in esilio a Babilonia ed i persiani ne furono i liberatori).

Successivamente il culto mitriaco, ebbe una grande ripresa con l’imperatore persiano Artaserse II e nel periodo ellenistico, quando si diffuse nelle province dell’impero Romano e nella stessa Roma portato dai soldati romani che già sotto Pompeo si convertivano in massa.

Il culto veniva celebrato in grotte o sotterranei; l’iniziazione prevedeva il battesimo con l’acqua santa, il pasto in comune con condivisione di pane e acqua.

Al Mitraismo sono accreditati i rituali e le credenze di:
- la recitazione delle preghiere
-l’atto delle mani giunte
-la genuflessione
-confessione delle colpe che contemplavano penitenze (prima corporali, poi sostituite da lavori socialmente utili)
-la confermazione (cresima),
-segnarsi la fronte con le dita,
-esposizione dell’ostia-disco solare sull’altare,
-il sacerdozio solo maschile,
-credenza nei premi e nelle pene nell’aldilà, e nel giudizio divino,
-il paradiso (parola che in persiano ancor oggi vuol dire “giardino”),
-l’inferno con fuoco e fiamme (non è eterno e i “cattivi” verranno restituiti al mondo nel giorno della resurrezione),
-la disposizione dell’altare (il banco di pietra davanti l’Abside),
-la stola, il copricapo dei vescovi ( che si chiama ancora mitria), le vesti, i colori,
-l’uso dell’incenso, l’aspersorio, e dei lumi accesi davanti all’altare,
-la stessa architettura delle basiliche, dove si eseguivano i riti in pompa magna.


Nel terzo secolo d. C. l’imperatore di Persia Ardashir, della dinastia dei Sassanidi, dopo aver riunificato l’impero, fece riscrivere in 21 libri l’ “Avesta” perduto, e fece del Mitraismo una religione di Stato; sarà di esempio per i successivi imperatori romani.Le liturgie e litanie saranno poi mutuate dal cristianesimo, prima con i riti bizantini, poi con quelli della Chiesa Romana (Rituale Romanum); l’Avesta sarà di esempio anche a Maometto per la stesura del Corano.

I Magi erano una classe sacerdotale di questo culto e saranno fatti “entrare” nella tradizione del Natale Cristiano come annunciatori della nascita del Messia.

Per maggior informazzioni andate: qui

RADICI PAGANE
del cristianesimo

NATALE

festa pagana legata al solstizio invernale, godeva di grande importanza in tutto l'Impero Romano.
Ricordiamo che il solstizio invernale è il giorno più corto dell'anno, e cade intorno al 21 dicembre. In questo giorno, tra l'altro, il sole tocca il punto più basso rispetto all'orizzonte.
Il 25 dicembre la durata del giorno rispetto alla notte ricomincia a crescere in modo evidente (in base alle osservazioni empiriche fatte dagli antichi) come anche la sua altezza.
Ovvio che per le popolazioni antiche tale evento astronomico fosse visto come un rinnovamento della speranza, una festa della luce, una possibilità di sopravvivenza, pertanto fu mitizzato come nascita del Dio-Sole, partorito dalla Dea-Vergine (personificazione della notte). Tale mito prese varie forme religiose: Horus partorito da Iside in Egitto, Thammuz partorito da Mylitta, o Ishtar, nelle religioni iranico-caldee, ecc.
La tradizione giunse fino a Roma nella forma del culto di Mitra ed entrò nelle abitudini dei romani.
Quando il cristianesimo iniziò a diffondersi, dovette venire a patti con queste tradizioni molto radicate, per cui la Chiesa tentò, tutto sommato con successo, di "appropriarsi" della festa del Natale, proponendo Gesù Cristo come "vero sole divino" che nasce di notte da una vergine.
Questo accomodamento contribuì in modo determinante a modificare la teologia cristiana nel senso di una progressiva "divinizzazione" di Gesù.
Fu Costantino a ufficializzare il giorno 25 dicembre come "nascita di Cristo", all'inizio in aggiunta, e non in sostituzione, del natale di Mithra.
Volendo cristianizzare il paganesimo, alla fine si giunse al risultato opposto, ovvero di paganizzare il cristianesimo.

PASQUA
In questo giorno i cristiani festeggiano la "resurrezione" di Gesù. La Pasqua cade la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera. Si tratta quindi di una festività legata all'equinozio di primavera.
Tutti i popoli pagani dell'Impero Romano, e non solo, conoscevano già questa festa, che non è altro che una festa primaverile: gli alberi germogliano, nei prati sbocciano i primi fiorellini e quindi la natura, dopo il freddo inverno, "risorge".
L'idea di resurrezione della natura diventò resurrezione di Cristo, e anche questo mito, in qualche modo, fu "incorporato" nella nuova religione che andava diffondendosi in antitesi al paganesimo ma, al tempo stesso, paradossalmente, non c'è tradizione pagana che non sia stata "rubata" e fatta propria dalla chiesa cristiana dei primi secoli.

MADONNA
Il Cristianesimo antico non prevedeva alcun tipo di devozione che non fosse rivolta esclusivamente a Dio. La penetrazione della nuova religione in territorio greco-romano ha fatto sì che fossero importati culti pagani, opportunamente rivisitati per dare loro quantomeno una sfumatura nominalmente cristiana.
La Chiesa ha sempre tollerato di buon grado queste contaminazioni, in quanto hanno favorito l'adesione al cristianesimo da parte delle popolazioni pagane, che potevano ritrovare elementi a loro familiari. Di tutte le contaminazioni pagane, la creazione del culto della "madonna" rivolto a Maria madre di Gesù è forse il più appariscente e anche quello che contrasta di più con i testi dei Vangeli.
Gesù, da buon ebreo monoteista, non ha mai proposto il culto di sé stesso, né ha mai avuto pretese divine. Men che meno ha mai accettato che sua madre diventasse meritevole di particolari onori solo per motivi di parentela fisica.
Al contrario, nel vangelo di Matteo si legge che quando Gesù iniziò a predicare, sua madre lo venne a prendere per portarlo a casa, considerando probabilmente una stramberia il fatto che il figlio si dedicasse a problematiche religiose piuttosto che aiutare il padre nel lavoro di carpentiere.
Quando Gesù seppe che sua madre e i suoi fratelli volevano parlare con lui, rispose con questa frase: "Chi è mia madre? E chi sono i miei fratelli?". Poi, con la mano indicò i suoi discepoli e disse: "Guarda: sono questi mia madre e i miei fratelli: perché se uno fa la volontà del Padre mio che è in cielo, egli è mio fratello, mia sorella e mia madre" (Matteo 12, 46-50).
Ma non è tutto: nel vangelo di Luca si racconta di una donna che fu probabilmente la prima persona a rivolgere delle parole di devozione alla madre di Gesù, in presenza di quest'ultimo. La donna disse infatti: "Beato il seno che ti portò e le mammelle che ti allattarono!" Ma Gesù disse: "Beati piuttosto quelli che odono la Parola di Dio e l'osservano." (Luca 11:27-28).
Come si vede chiaramente, i vangeli sottolineano che l'insegnamento di Gesù è teologicamente rigoroso, centrato sull'osservanza degli insegnamenti e non su devozioni sentimentali.
Ma i popoli pagani che aderivano, per fede, per paura o per convenienza, alla nuova religione, non potevano certo dedicarsi alla lettura dei vangeli (a parte l'analfabetismo, siamo in un'epoca dove ogni comunità cristiana possiede solo una piccola porzione del nuovo testamento) e preferivano seguire una religiosità istintiva, che li portava addirittura a preferire il culto di qualche divinità "materna" piuttosto che l'austera adorazione dell'unico Dio. Esistono anche motivazioni psicologiche profonde, che rendono la figura materna più protettiva e rassicurante di quella paterna.
Il culto della madonna, sebbene contenga elementi sincretistici di varia provenienza, deriva principalmente dal culto di ISIDE.
E' Iside che era definita "la Vergine", come del resto molte altre madri di eroi divini secondo i miti mediterranei.
Poiché Iside rappresentava la notte (nei miti pagani sono rappresentati anche eventi astronomici - vedi anche sotto la voce "natale") molte sue statue erano nere (come le tenebre appunto) e questo spiega l'esistenza di "madonne nere". Tuttora esistono più di 450 luoghi in cui si trovano Madonne Nere. E’ stato appurato, da reperti, che moltissime chiese cattoliche sono sorte su antichi templi di Iside, ad esempio la Chiesa di S. Stefano a Bologna, come pure Notre Dame a Parigi. Nei secoli passati molte immagini e statue delle originali Madonne Nere sono state distrutte o si trovano in collezioni private. Alcune sono state riprodotte e spesso sono diventate bianche (a volte riprodotte su marmo bianco!) forse per cancellare la loro origine "pagana"!
La chiesa cattolica, nei secoli, pur non avendo alcun conforto nei testi evangelici, anzi in antitesi agli stessi vangeli, è andata elaborando una "teologia mariana" che ha concentrato sempre di più su Maria le mitologie pagane sulle divinità femminili, materne, vergini.
Persino le FESTE dedicate a Maria sono la trasformazione, anzi per meglio dire il proseguimento, di antiche feste dedicate alle madonne pagane.
Fu il concilio di Efeso a introdurre ufficialmente nella chiesa cristiana il mito pagano della Dèa madre che fecondata da un Dio padre fa nascere un essere semidivino. Maria fu proclamata "Madre di Dio" nel 431, ben 4 secoli dopo la predicazione di Gesù.
Non è un caso che ciò sia avvenuto proprio ad Efeso, città che aveva un forte attaccamento al culto di una madonna (in questo caso si trattava di Artemide o Diana).
Negli Atti degli Apostoli si racconta che quando Paolo arrivò in questa città con il proposito di fondare una comunità cristiana, incontrò una forte ostilità da parte della folla, che l'accusava di minacciare la sopravvivenza del culto della loro "madonna".
Le grida "grande è l'Artemide degli Efesini!" (Atti 19,28) mostravano la potenza di un culto che indusse Paolo a lasciare la città. Se Paolo avesse proposto agli Efesini la venerazione di Maria, certamente non avrebbe istigato una simile contrapposizione.
Il fatto è che per i primi cristiani era assolutamente impensabile la sola idea di poter avere un culto di tipo "mariano".
Chi l'avrebbe detto che dopo 4 secoli i pagani non avrebbero più temuto che il cristianesimo entrasse in competizione con il mito della dèa madre? Anzi, al contrario, i pagani sono riusciti ad introdurre i loro miti nel cristianesimo.

CULTO DEI SANTI
I primi cristiani avevano la più totale repulsione per ogni tipo di onore o devozione sia per le persone che per le statue o immagini, essendo rigidamente monoteisti come gli ebrei. Negli Atti degli Apostoli si racconta che Pietro rimproverò Cornelio perché si era inginocchiato davanti a lui, con la frase: "Levati, anch'io sono uomo!" (Atti 10:25-26).
Non appena il cristianesimo iniziò a diffondersi in terre pagane, la prima e più immediata esigenza dei nuovi convertiti era di trovare un corrispettivo alle divinità protettrici del politeismo. La chiesa, da sempre intollerante solo quando si mette in discussione la sua autorità, ma estremamente compiacente nell'assecondare ogni compromesso spirituale pur di espandersi numericamente, ha pensato bene di istituire, prima a livello ufficioso, poi come vero e proprio dogma, il culto dei santi.
In realtà, per i primi cristiani il termine "santo" era esteso a tutti i credenti. Tutte le epistole di Paolo terminano con dei saluti, e spesso si leggono frasi del tipo "salutatemi tutti i santi che sono nella tale città", ecc.
Tuttavia, dopo circa un secolo dall'inizio dell'espansionismo cristiano, si cominciò prima a parlare di "martiri" a proposito di coloro che erano morti a causa di persecuzioni, e successivamente di "santi" per designare coloro che erano riusciti a mettere in pratica in modo efficace tutta la dottrina. Entrambi, martiri e santi, furono oggetto di culto in sostituzione della pluralità di dèi che, a livello psicologico, non potevano trovare una adeguata sostituzione nella semplice e austera adorazione dell'unico dio monoteista giudeo-cristiano.
Poiché i dèi pagani erano sempre protettori di qualche categoria di persone, si pensò bene di attribuire ad ogni santo una particolare predisposizione nel proteggere persone, luoghi o eventi.
La festa del dio locale diventò la "festa del patrono".
Anche molti templi dedicati agli dèi e alle dèe pagane furono rinominati con nomi di santi simili ai nomi delle antiche divinità.
Cosicché, ad esempio, molti templi di Giove divennero chiese di San Giovenale. Ci sono poi innumerevoli luoghi dedicati alle divinità femminili, principalmente templi di iside, che sono poi diventate chiese dedicate a Maria.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 14/2/2008, 20:57




Ciao.
Mi consigli un buon testo su queste cose? Magari non un 'mattone', io sono una persona semplice... :rolleyes:
 
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view post Posted on 15/2/2008, 16:06
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un buon testo?
hmm potresti andare su wikipedia..oppure un libro di storia..

anzi ti linko un sito.. www.cristianesimo.it

 
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laria77
view post Posted on 17/2/2008, 21:12




CITAZIONE (Ignus @ 14/2/2008, 20:03)
CULTO DEI SANTI
I primi cristiani avevano la più totale repulsione per ogni tipo di onore o devozione sia per le persone che per le statue o immagini, essendo rigidamente monoteisti come gli ebrei. Negli Atti degli Apostoli si racconta che Pietro rimproverò Cornelio perché si era inginocchiato davanti a lui, con la frase: "Levati, anch'io sono uomo!" (Atti 10:25-26).

Da notare però che i "pagani" non onoravano "statue", ma le statue erano l'immagine che rappresentava quna determinata "forza divina".

CITAZIONE (Ignus @ 14/2/2008, 20:03)
Non appena il cristianesimo iniziò a diffondersi in terre pagane, la prima e più immediata esigenza dei nuovi convertiti era di trovare un corrispettivo alle divinità protettrici del politeismo. La chiesa, da sempre intollerante solo quando si mette in discussione la sua autorità, ma estremamente compiacente nell'assecondare ogni compromesso spirituale pur di espandersi numericamente, ha pensato bene di istituire, prima a livello ufficioso, poi come vero e proprio dogma, il culto dei santi.

Questo si vede anche oggi in India, dove la "questione" dell'eucarestia non è molto ben vista......

CITAZIONE (Ignus @ 14/2/2008, 20:03)
In realtà, per i primi cristiani il termine "santo" era esteso a tutti i credenti. Tutte le epistole di Paolo terminano con dei saluti, e spesso si leggono frasi del tipo "salutatemi tutti i santi che sono nella tale città", ecc.
Tuttavia, dopo circa un secolo dall'inizio dell'espansionismo cristiano, si cominciò prima a parlare di "martiri" a proposito di coloro che erano morti a causa di persecuzioni, e successivamente di "santi" per designare coloro che erano riusciti a mettere in pratica in modo efficace tutta la dottrina. Entrambi, martiri e santi, furono oggetto di culto in sostituzione della pluralità di dèi che, a livello psicologico, non potevano trovare una adeguata sostituzione nella semplice e austera adorazione dell'unico dio monoteista giudeo-cristiano.

Infatti i primi martiri (di cui neppure esiste ha una controprova storica) si chiamavano Sant'Apollo, Santa Diana, Santa Venere.

CITAZIONE (Ignus @ 14/2/2008, 20:03)
Poiché i dèi pagani erano sempre protettori di qualche categoria di persone, si pensò bene di attribuire ad ogni santo una particolare predisposizione nel proteggere persone, luoghi o eventi.
La festa del dio locale diventò la "festa del patrono".
Anche molti templi dedicati agli dèi e alle dèe pagane furono rinominati con nomi di santi simili ai nomi delle antiche divinità.
Cosicché, ad esempio, molti templi di Giove divennero chiese di San Giovenale. Ci sono poi innumerevoli luoghi dedicati alle divinità femminili, principalmente templi di iside, che sono poi diventate chiese dedicate a Maria.

Da notare che ai trivi sulle strade, dove c'è l'edicola cristiana, c'era quella di Ecate.
Vorrei comunque fare una precisazione. L'imposizione forzata del cristianesimo ha obbligato (tramite leggi) alla chiusura e distruzione dei templi. I luoghi in cui essi sorgevano continuavano ad essere frequentati nel tempo: per questo motivo successivamente decisero di trasformarli in chiese. Lo scempio che fu fatto ai templi durante il corso della storia è da notare nei resti dei Fori Imperiali a Roma: se ciò non fosse accaduto, ancora oggi le strutture sarebbero integre come, ad esempio, il Pantheon.
Da ricordare inoltre che il cristianesimo in Italia esiste da molto meno tempo di quello che essi stessi diucono, cioè da circa 1600 - 1500 anni.

Bisogna comunque ricordare che i nostri antenati accettarono malvolentieri la conversione forzata, e che per molti secoli si continuò, nel privato, ad onorare gli Dei Patri. Testimone di ciò è, ad esempio, le statue che venivano nascoste in nicchie domestiche poi murate: le offerte venivano fatte ma le immagini sacre non si vedevano.

Per quel che riguarda le statue, spesso mancano braccia e volti proprio perchè venivano staccati per essere inseriti in quelle cristiane.

Ricordo, per chi non l'avesse notato, i vari affreschi antichi che sono "rovinati" (chissa perchè...) proprio sui volti o nelle parti in cui gli organi genitali erano in vista (ad esempio nelle tombe etrusche a Tarquinia...).

Saluti

LAria
 
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ulwednar
view post Posted on 27/2/2008, 23:24




Mhhhh da "pagano" mi sento chiamato in causa nella discussione!

Beh il mithraismo nasce a tarso per volere di alcuni filosofi stoici tra l'altro fu un feroce antagonista della nuova religione cristiana, i mithrei cioe gli ippogei nei quali si svolgevano i misteri del dio mithra( a cui sono legato) erano sparsi in varie parti dell'impero romano fino in thracia purtroppo sappiamo che il cristianesimo molto subdolamente a fatto propria la ricorrenza del 25 dicembre cioè la nascita di mithra dalla roccia.

Beh i cristiani si sa fecero di tutto per far accettare la nuova religione (proveniente dalla palestina) per cui inglobarono le divinità dei patres romani della loro pseudo religione che guarda caso si e diffusa principalmente tra gli strati della popolazione più poveri ed emarginati(stessa cosa che stanno cercando di mettere in pratica in india la storia si ripete) Anche il gesto della benedizione era un esclusiva dei sacerdoti del dio sabbazzio dio della birra, ricordo che Paganesimo e politeismo vi era una discusione in merito ad bastone che terminava con una mano ed era dei sacerdoti di quel dio,basti pensare al codex teodosianus che prevedeva la pena di morte per chi avesse consultato maghi o cartomanti,come non pensare che i "martiri" cristiani perseguitati furono relativamente pochi e tutti per attentato contro la figura dell'imperatore e contro lo stato romano dato che si riunivano nelle catacombe non per pregare ma per tramare contro lo stato e l'imperatore sara solo con costantino che il cristianesimo diverrà religione dello stato romano e con esso verranno le persecuzioni molto violente confisca dei terreni dei templi,chiusura dei templi,taglio dei boschi sacri ecc....l'ultima accademia neo platonica verra chiusa su editto di giustiniano nel 529 d.c
 
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perlanaturale
view post Posted on 20/4/2008, 15:52




Interessante
 
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Ashmael
view post Posted on 21/4/2008, 09:06




Per Ulwednar
"IPPOGEI?" I Mithrei Sacrificavano tori, non cavalli. Forse volevi dire "Ipogei" in ogni caso, radici pagane o no, il Cristianesimo portò ad interessarsi delle sorti dei poveri, dei deboli, dei diseredati, dei quali, prima del Cristianesimo, pochi si interessavano veramente.
Sì, lo so, il cristianesimo si alleò col potere, eccetera, ma il socialismo ha alcune radici dalla preoccupazione cristiana per i poveri.
 
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laria77
view post Posted on 17/5/2008, 13:44




Vorrei far notare un particolare che non viene mai citato: nell'antichità esistevano, come molti di voi sanno, i "Misteri" (Eleusi era quello più conosciuto). In Italia c'erano i Misteri spesso collegati ad una determinata tipologia riconducibile ad una divinità: ad esempio i Misteri di Bona Dea, i Misteri di Saturno, ecc.
A queste scuole iniziatiche volte alla "illuminazione" (uso un termine più comodo per la comprensione) era possibile accedere solo se si era liberi, o in certi casi solo se si aveva la cittadinanza. Ovviamente non a tutti interessava prendervi parte, ma, ad esempio, gli schiavi non potevano. La possibilità di accedere ad una struttura misterica come quella del cristianesimo delle origini (che utilizzava anche maschere di animali, similmente al mithraismo) era accessibile a tutti, quindi anche a chi non aveva altra possibilità. La questione salvifica, l'essere uguali ai propri padroni (se non migliori perchè "umili") fece molto presa sugli schiavi, che, bisogna ricordarlo, erano tanti. La stessa presa riguardava anche la popolazione più povera. Così il cristianesimo si espanse.
In realtà però non si espanse come religione exoterica, ma come via iniziatica. Quando poi iniziò ad avere un certo peso fu sfruttata anche per altri fini. Ricordo che molti erano pagani pur seguendo la via iniziatica di Gesù. Altri avevano Gesù nel loro Larario domestico e lo onoravano con la ritualistica gentile.
Dopo Teodosio ed i suoi editti il cristianesimo iniziò l'opera che oggi definiremmo terroristica di danneggiamento e distruzione totale della religione legata alla Terra ed agli Antenati (i templi dei Fori a Roma sarebbero ancora in piedi come il Pantheon, se non fossero stati distrutti volontariamente).
Il crstianesimo quindi si impose con la forza e là dove non riusciva a eliminare completamente la religiosità preesistente (da sempre), la sostituiva subdolamente con i nomi di quelli che chiamava santi. Alcuni addirittura li chiamava con i nomi delle divinità (sant' Apollo, santa Venere, ecc.)

In fondo i cambiamenti apportati nella storia sono semplicemente ciò che ha sempre fatto: adattarsi. Dal momento che si trattava di una religione nuova e senza alcun supporto di tradizione, ha sfruttato la storia per adattare tutto ciò che incontrava ed agire in modo di sostituirsi ai culti presenti da tempi immemori. Troppo spesso con la violenza. Infatti dove questa non è stata applicata (perchè non hanno avuto il potere legislativo e temporale per farlo), le religioni autoctone sono rimaste, ed esistono ancora oggi.

Saluti

Laria
 
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NonSonoCristiano
view post Posted on 18/5/2008, 10:38




io non ho piu' nessun dubbio che il cristianesimo è una superstizione balorda .
Il cristianesimo a differenza del paganesimo però, ha trasformato il senso religioso in una forma di annullamento dell'uomo per trasformarlo in un oggetto di carità in cui attende che qualcuno scenda dal cielo per dargli il pane della vita eterna; e ciò gli impedisce di lavorare dentro di sé sarchiando la sua terra per produrre il pane. Così la verità non è piu' una sua conquista e il pane che mangia attraverso la comunione non è il frutto del suo lavoro dentro di sé. Ha risolto la sua ricerca di verità e di vita eterna e di felicità nell'attesa patologica di un qualcuno che gli riveli la verità e che gli dia pane, bloccando così la sua crescita. Il cristianesimo è l'antagonista del senso religioso innato nell'essere umano inteso come ricerca di Sè, di Dio, della vita eterna e della felicità piena. Il cristianesimo estingue il senso religioso dell'essere umano; il cristianesimo è l'antireligione.
 
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Ashmael
view post Posted on 18/5/2008, 22:25




Personalmente penso che gli dei soiano creature dell'Uomo. Che c'è da stupirsi? Gli dei sono spiegazioni che l'Uomo si da della realtà, proiezioni dell'Inconsco, Former della Mente dell'Universo. E' ovvio che queste Idee evolvano con l'evolversi della Cultura Umana. Io credo in Gesù. Io credo in un Dio d'Amore e misericoirdia, di saggezza e Carità chiamato Gesù, che pronuinciò il Discorso della Montagna e indicò la Via dell'Amore e della Carità. Tutto il resto della bibbia è fuffa, compreso San Paolo. Ora, che importa il Gesù storico? Che importano le teorie su di Lui (Non è mai esistito- era uno zelota chiamato Giuda di Gamala- era un extraterrestyre- era gay. era sposto con Maria Maddalena-- quando la Sua immagime può essere adattata alla sensibilità di oggi?
 
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°Brigit°
view post Posted on 2/2/2011, 14:09




Nella mia presentazione, mi è stato chiesto da @GalileoGalilei se da qualche parte nel forum volevo dare maggiori spiegazioni riguardo la mia "passione" per il paganesimo celtico: a questo proposito, riesumo questo topic in cui mi sono imbattuta stamattina.
Come prima cosa, dato che qui si parla delle tracce di religioni pagane ancora presenti nel cristianesimo, vi riporto quanto ho scoperto sulla festività della Candelora (dovrebbe essere giusto oggi, o forse ieri):

CITAZIONE
All'inizio di febbraio si celebrava la festa di Imbolc, che in alcune tradizioni è detta anche Oimelc. La sua importanza risiedeva nell'annunciare l'arrivo imminente della primavera, segnando così la fine del lungo periodo di tenebre e di gelo apertosi con la celebrazione di Samain, il primo novembre. Imbolc era una festa estremamente gioiosa e aveva un forte carattere apotropaico e scaramantico. Nonostante la sua funzione all'interno del calendario celtico, a differenza di altre ricorrenze, prevedeva un rituale assai più intimo e locale. Non c'erano grandi banchetti nè sacrifici, ma il centro dell'attenzione era costituito dalle pecore, che proprio a Imbolc iniziavano il periodo dell'allattamento. Uno dei riti decisivi era la benedizione delle mandrie, fatte passare in mezzo al fuoco dei falò e cosparse di acqua lustrale proveniente da fonti sacre e magiche, accuratamente purificata dai druidi. In questo modo i Celti ritenevano di poter esorcizzare eventuali pericoli di epidemie e morie non solo tra gli animali, ma anche tra gli esseri umani. Riti propiziatori si rivolgevano anche alle messi, in maniera da scongiurare i pericoli insiti nell'instabilità del clima e da evitare possibili cattivi raccolti. Tali cerimonie avvenivano nel nome della dea Brigit, la "donna saggia" per eccellenza, patrona del fuoco e capace di guarire uomini e animali da qualsiasi malattia. Il culto di Brigit (o Brigh, o ancora Brighid, a seconda dei paesi) era diffuso soprattutto in Irlanda. Con l'avvento del Cristianesimo, Imbolc fu ferocemente avversata dalla Chiesa cattolica, che cercò in tutti i modi di cancellarne il significato e snaturarne lo spirito. Per il calendario cristiano, infatti, il primo febbraio si festeggiava una santa vissuta proprio in Irlanda (secondo la tradizione, fondatrice nel 500 dell'abbazia di Kildare) e che, guarda caso, si chiamava Brigida. La sovrapposizione delle due figure quasi omonime, nell'isola, si verificò - soprattutto a livello popolare - in maniera inesorabile, tanto che già nel VI secolo esse erano diventate indistinguibili l'una dall'altra. Il monaco Cogitosus, autore della prima biografia della santa, la presenta infatti come una fata, dotata di miracolose capacità di intervento sulle forze della natura, proprio come la Brigit pagana. Imbarazzata da questa identificazione giudicata pericolosa, la Chiesa decise allora di trasformare Imbolc nella ricorrenza della Candelora slittandola di un giorno, al 2 febbraio. Questa festa, celebrata in Oriente già nel IV secolo ma istituita ufficialmente solo nel 492 da papa Gelasio I, e diffusa in Occidente a partire dal VII secolo, celebrava la purificazione della Vergine al Tempio, che, secondo quanto prescritto dalla legge mosaica, era avvenuta quaranta giorni dopo la nascita di Gesù. Prima del rito, il sacerdote aveva il compito di benedire le candele, simbolo della luce portata da Cristo sulla terra, da cui il nome "Candelora".

Nonostante gli sforzi messi in atto dalla Chiesa, le credenze popolari di origine celtica sono sopravvissute ai secoli e ancora oggi sono dure a morire. Basti pensare che nel secolo scorso, nel Nord Europa e nelle isole britanniche, la sera precedente la festa di santa Brigida-ex Imbolc si invocava l'arrivo della dea-santa e la si pregava di trascorrere la notte su un giaciglio di grano e fieno, allo scopo di garantirsi la sua protezione. E nelle isole Ebridi e nell'Isola di Man il suo intervento continuava ad essere particolarmente gradito alle partorienti. Forse per questo la Chiesa, stanca dell'ambiguità, alla fine pensò bene di togliere santa Brigida dal calendario, sostituendola con gli assai meno "pericolosi" san Secilio vescovo e santa Verdiana. E in Italia? Non sappiamo per certo se anche nel nostro paese Brigit fosse venerata. Certo è però che fosse una delle divinità pan-celtiche più importanti (insieme per esempio ad Apollo Maponos oppure alle Matrone, questi abbondantemente attestati anche da noi). C'è però una spia che può far pensare a una venerazione riservata alla dea in tempi antichissimi, almeno in Lombardia. Gli antichi testi irlandesi parlano di Brigit attribuendole anche la funzione di patrona della poesia e del sapere, quasi una sorta di Minerva celtica. Il suo nome, secondo gli studi più accreditati, è etimologicamente riconducibile alla parola Briganti, che significa "l'Esaltata", e che fu poi latinizzata in Brigantia, la dea protettrice dell'omonima tribù celtica dei Briganti. Questo termine (o anche la radice o alcune varianti) ricorrono alla toponomastica di tutta l'Europa occidentale, lasciando intendere così che il suo culto fosse diffuso e radicato in tutto il bacino di incidenza della cultura celtica. Forse, quindi, anche in Brianza?

[dal testo: "I Celti - Una civiltà europea" - Giunti, 2003]

Se vi interessa, in seguito posterò cose del genere anche riguardo le altre tre festività: Beltaine (non ricordo cosa possa essere diventata per i cristiani), Lugnasad (che dovrebbe essere diventata Ferragosto) e Samhain (l'attuale Halloween/Festa di Ognissanti) ^_^
 
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view post Posted on 3/2/2011, 11:10
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Bel pezzo, sarebbe interesante sovrapporre durante il calendario alle ricorrenze cattoliche quelle pagane per spiegarne l'origine
 
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°Brigit°
view post Posted on 3/2/2011, 11:20




Provvederò in merito quando mi sarà possibile ^_^
 
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Fedemone
view post Posted on 8/2/2011, 16:39




per quanto sia verissimo che il tentativo di cristianizzare il paganesimo ha finito per paganizzare il cristianesimo, per essere perfettamente attendibili bisogna ricorrere a studi più seri altimenti si rischia la diceria da bar. E per far questo bisogna anche conoscere cosa dice la controparte, con le sue fonti e le sue analisi - se no si scade nella pura superstizione ma "dall'altro lato". per questo mi duole far conoscere una forte confutazione alle tesi sopra descritte (nello specifico! perché inr ealtà paralleli ed eredità ci sono eccome!) tutte tratte da Acharya S.:
http://christianthinktank.com/copycatwho1.html
Non è una lettura semplice, ma se si sfida l'argomento non ci si può aspettare di meno. E' comunque mia idea che il motivo della resurrezione (in realtà inventato a posteriori dopo che il regno di Dio non si è verificato come ci si aspettava e più volte predetto) venga anziché dagli dei della fertilità, ciclici, con il motivo millenaristico dello "spleeping hero", trattato anche qui:
http://www.thefreelibrary.com/The+ideal+so...ns.-a0215410894

Per chi volesse cimentarsi con una storia condensata del Mitraismo (appena 300 pagine, quando il primo libro scritto da Cumont fu di oltre 900 a cui si sono aggiunti altri suoi e decine nell'ultimo secolo), ecco un documento compilato dal sottoscritto da parecchie fonti. Anche qui niente di facile da leggere...
www.mediafire.com/?3grvz0g6kg7nrb2

Confutazioni più serie del cristianesimo (ma ognuna ampiamente riduttiva, il discorso è immenso):
www.mediafire.com/?3grvz0g6kg7nrb2
 
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15 replies since 14/2/2008, 20:03   2210 views
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