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Dove, come e quando è nato il potere della chiesa cattolica romana, Chiari e provati fatti storici, contro all'onnipotenza del papa

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Cittadino!
view post Posted on 11/2/2008, 16:33




Non è facile stabilire l'origine della chiesa cattolica romana così come la conosciamo oggi giorno, anche sul forum dei cattolici romani ricevetti qualche insulto per aver detto che la chiesa non è eterna e non è stata fondata da Gesù o da dio, o da Pietro...

La chiesa tende a condizionare, atrofizzare quella che è forse la più importante capacità anzi abilità di un essere umano, ossia: pensare, riflettere, studiare, analizzare, possiamo usare decine di sinonimi per descrivere quella che per secoli è stata considerata quasi un'eresia, un lusso che solo pochi padroni potenti potevano permettersi.

Per risalire alle origini di questo cosiddetto potere temporale, dobbiamo tornare indietro al V° secolo dopo cristo e analizzare gli eventi che sconvolsero il mondo politico e sociale.

Siamo nel 474, l'Impero Romano d'Occidente aveva ormai raggiunto il momento di maggiore decadenza: Il potere era, di fatto, controllato dai generali barbarici che mantennero in vita l'Istituzione imperiale finchè fu loro utile eleggendo e deponendo, in molti casi, gli stessi imperatori.

Nello stesso anno un generale, l'erulo Oreste, depose l'imperatore Giulio Nepote e nominò al suo posto il proprio figlio Romolo Augustolo. Dalla situazione seppe approfittare un Generale Barbaro, Odoacre, uno sciro, che sconfisse Oreste, depose Romolo Augustolo senza nominargli un erede e governò direttamente.
A tale episodio è convenzionalmente collegata la Caduta dell'Impero Romano d'Occidente, siamo nel 476, da quell'anno la successione degli imperatori si interruppe per sempre nell'Europa Occidentale.

La caduta dell'Impero Romano d'Occidente fu un fenomeno complesso, progressivo, che coinvolse infatti tre secoli di Storia dall'età di Marco Aurelio all'ultimo atto, la deposizione di Romolo Augustolo. Essa fu dovuta ad un insieme di fattori.

Cause Economiche - Il rapporto fra produzione e fiscalismo era squilibrato. Fin dai tempi di Marco Aurelio, i costi del mantenimento delle strutture fondamentali dell'impero, l'esercito e l'apparato amministrativo, comportarono una forte pressione fiscale, che gravava soprattutto sulle masse contadine e ben presto si dimostrò esorbitante rispetto al reddito dei contribuenti (Cosa che succede ancora oggi...).
Il massimo dello sforzo militare venne a coincidere con la crisi economica ed alle masse lo Stato apparve come un'entità dispotic: alla pressione fiscale si aggiunse la richiesta di prestazioni coatte ed ereditarie nei settori più importanti della produzione e dei servizi.

Cause politiche - L'aristocrazia occidentale rivelò una coscienza civica molto povera e un debole senso dello Stato. Veniva espresso il rimpianto per la potenza ormai lontana dell'impero, ma , al momento di manifestare il sostegno per la patria in comportamenti concreti, prevalevano gli interessi particolari.

Cause Sociali - I cittadini si sentirono estranei alla cause dell'impero: nella società era evidente il predominio del potere dei ricchi sulla debolezza dei poveri, la giustizia era amministrata iniquamente, era diffusissima la corruzione (Come oggi...)

Cause Militari - La forte pressione delle popolazioni barbariche non potè essere contenuta a causa della debolezza dei confini, la crisi economica in cui l'impero versava impediva di impegnare nella difesa dei confini ingenti risorse.


L'importanza della chiesa

Nel VI° Secolo, la chiesa si trasformò profondamente. Mentre l'autorità imperiale raggiungeva il massimo della sua decadenza, quegli ultimi anni venivano vissuti in modo apocalittico da tutta la società Romana occidentale. Il mondo antico, ormai penetrato dal cristianesimo, aveva assunto nuovi valori: Il cristianesimo raccolse l'eredità culturale e politica Romana aggiungendone nuovi contenuti prettamente spirituali. Esso promosse una profonda trasformazione della società rafforzando e modificando: L'istituto della famiglia, promuovendo l'abolizione della schiavitù, convertendo le popolazioni barbariche.
Nell'alto Medioevo, il cristianesimo era la religione principale delle terre attorno al Mediterraneo, benchè fossero praticati ancora i riti pagani.

Il ruolo dei vescovi e del Papa

Nella chiesa erano entrati, già dal IV° Secolo, moltissimi membri dell'aristocrazia Romana, soprattutto ai vertici più alti della gerarchia, come vescovi.
Ciò aveva comportato la trasformazione considerevole di una parte tradizionale della cultura pagana, e aveva dato luogo all'incremento delle proprietà ecclesiastiche e all'uso di parte di queste per l'assistenza della popolazione più bisognosa.

Da questo primo punto di vista, i vescovi ereditavano le funzioni di beneficenza proprie degli antichi funzionari imperiali romani, impegnati nel sostegno delle classi sociali meno agiate ( a prova che i romani erano conquistatori, ma non lasciavano morire di fame i propri cittadini...). Essi ebbero il riconoscimento, da parte dell'autorità imperiale, prima della sua caduta definitiva, il diritto all'inalienabilità dei beni, la sorveglianza sull'amministrazione finanziaria e civile, la possibilità di sottrarsi al diritto comune.

I vescovi, inoltre, si trovarono spesso ad essere l'unica autorità riconosciuta della città, e a loro furono quindi attribuiti compiti amministrativi e spesso politici. Si era venuto intanto affermando il potere del vescovo di Roma, il papa Nel 501, tutti i vescovi d'italia riuniti a Roma riconobbero la supremazia del papa non solo su ciascun altro vescovo ma anche sull'intero collegio riunito. La chiesa di Roma divenne quindi un importantissimo centro di potere.

Ciò che successe dopo è parzialmente oscurato da una folta nebbia di incertezza e mancanza di dati storici, le guerre, le deposizioni dei papi che si susseguivano uno dopo l'altro anche a distanza di mesi, ha fatto si che dell'antico furore Romano rimanesse ben poco. Ciò che venne concepito come sostegno per la società Romana ormai allo sbando e senza un'autorità ufficialmente riconosciuta, divenne ben presto nient'altro che un centro di potere dispotico e crudele assediato dalla corruzione che da decenni dilagava per le terre una volta difese dai legionari e dagli imperatori. Seguì l'affermarsi del Monachesimo, molti anni dopo del Feudalesimo fino alle inquisizioni e le crociate.

In questo chaos, temporaneamente stabilizzato dal nuovo organo spirituale ed amministrativo, resistette l'Impero Romano d'Oriente grazie all'imposizione dell'autorità Imperiale (Che a differenza dell'occidente qui era ancora viva ed efficiente) ed alle ingenti ricchezze che il medio oriente forniva per il mantenimento delle strutture fondamentali quali l'Esercito e l'amministrazione pubblica. Per secoli l'esercito dell'Impero Romano dell'Est resistette ad invasori grazie alle difese naturali, fiumi, montagne, mari, deserti e ad una forte economia favorita dalle terre fertili ed alla solidità del valore della moneta all'epoca in uso. Tuttavia, è ben noto che l'influenza della chiesa romana era molto più forte in Oriente che in Occidente, questo probabimlente a causa della presenza di popolazioni barbariche in tutta l'europa occidentale che di rado se non per conveinenza, si convertivano al cristianesimo. L' influenza che la chiesa aveva sugli imperatori orientali, venne sfruttata a favore del papa, per il quale assimilarono e controllarono le popolazioni dell'est tramite l'autorità imperiale che comunque con la chiesa mantenne sempre dei buoni rapporti.

Grazie a questi fattori di stabilità e sostegno dell'autorità ecclesiatica, purchè approfittatrice, l'Impero Romano d'Oriente venne chiamato alle armi in innumerevoli occasioni contro i Persiani, Vandali, Visigoti ed infine la guerra definita "Greco - Gotica", siamo poco dopo il 550. La nuova Cultura Bizantina che si andava a formare nelle terre dell'Impero Romano d'Oriente (Ridenominato "Bizantino") venne anche affermata da una spaventosa efficienza in campo Militare sotto il comando del generale Belisario il quale conquistò innumerevoli terre. Basato sull'antica cultura Ellenistica-Romana, l'Impero Bizantino resistette durante i secoli successivi, riuscendo a mantenere Atene, Costantipoli ed Alessandria centri di rilevante importanza culturale e sociale. Curiosamente, l'esercito Bizantino marciò per "Il Senato e il popolo romano" per altri circa 1000 anni sino all'avvento del più recente Impero Ottomano.
 
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laria77
view post Posted on 13/2/2008, 15:29




CITAZIONE (Cittadino! @ 11/2/2008, 16:33)
Il cristianesimo raccolse l'eredità culturale e politica Romana aggiungendone nuovi contenuti prettamente spirituali. Esso promosse una profonda trasformazione della società rafforzando e modificando: L'istituto della famiglia, promuovendo l'abolizione della schiavitù, convertendo le popolazioni barbariche.
Nell'alto Medioevo, il cristianesimo era la religione principale delle terre attorno al Mediterraneo, benchè fossero praticati ancora i riti pagani.

In realtà le cose non stanno proprio così. Il cristianesimo ha operato una vera e propria pulizia etnica nell'ambito religioso. Al divieto di praticare in pubblico e privato una religione diversa da quella cristiana, c'era anche la distruzione di tutti i templi precedenti la cristianità. Successivamente questi templi ormai distrutti furono sostituiti dalle chiese (ma dopo parecchio tempo), anche perchè le persone continuavano ad andare nei siti dei templi nonostante fossero distrutti a celebrare le cerimonie religiose dei loro (nostri ;) padri.

Da notare che se nessuno li avesse distrutti, anzichè rovine nei Fori Imperiali, oggi a Roma avremmo i templi di marmo (come è rimasto il Pantheon).

La profonda trasformazione della società inoltre è una bufala: l'"istituto della famiglia" era molto più saldo prima: proprio i cristiani iniziarono a mettere tra i pagani "i padri contro i figli", proprio per minare la società romana che si basava , come fondamento, sulla famiglia. La "promozione dell'abolizione della schiavitù è un'altra sciocchezza e la storia lo conferma tranquillamente, mewntre per la conversione dei popoli barbarici (un po' troppo generico) la pulizia etnica verso chi non si convertiva era d'obbligo per loro.

Inoltre nell'Alto medioevo non era tanto la "pratica religiosa cristiana" ad essere presente, quanto la paura di essere uccisi daiu cristiani che faceva si che la gente si fingesse cristiana.

Ma d'altronde lo sappiamo: la storia la fanno i vincitori.....

 
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Anonymus4
view post Posted on 1/4/2016, 16:24




Il papato
 
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2 replies since 11/2/2008, 16:33   5957 views
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