Felipe-bis |
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| 41enne, operaio, gay, capitolino. Proveniente da famiglia catto-bigotta, sono stato cattolico -o meglio, cristiano- fino a pochi anni fa, ma lo sono stato per un lungo periodo con convinzione, non per induzione. Sono stato anche a un passo dal prendere i voti in un ordine religioso. Poi, piano piano, ho capito alcune cose... Dico, per esempio, che non ho motivi per dubitare dell'esistenza di Gesù Cristo, ma oltre a non interessarmi l'aspetto 'divino' della sua esistenza, credo che la statura morale e civica di costui sia stata enormemente più grande di quella di tutti coloro che nel corso dei secoli hanno preteso e pretendono di parlare a suo nome, e a suo nome commettono tutt'oggi le peggiori nefandezze! Credo nella validità dell'equazione "religione = assolutismo", almeno potenzialmente, quando una religione pretende per retaggio 'divino' di convertite tutto il mondo. Del resto la storia l'abbiamo studiata tutti...
Ma non so se ritenermi ateo o solo agnostico; diciamo che respingo qualsiasi forma di culto organizzato, ma ritengo di avere comunque una mia 'spiritualità' laica. Semplificando, potrei dire che la mia religione è 'la mia quotidiana meraviglia di fronte alla terribile bellezza della natura'. Per adesso mi fermo qui.
Salve a tutti.
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