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Posts written by pincopallino2

view post Posted: 7/12/2023, 16:25 Taranto. Abusi su 13enne. Prete verso processo per false dichiarazioni: "segreto confessionale" - La stanza del peccato
https://www.senzacolonnenews.it/cronaca/it...JmI6BZ5lfZtULEE

Abusi su minore: chiesto il processo per sacerdote reticente
Di sebrindisi 7 Dicembre 2023 CRONACA
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È stato chiesto il rinvio a giudizio di un sacerdote del tarantino per l’ipotesi di reato di false dichiarazioni rese al pubblico ministero nel corso di un procedimento per molestie sessuali celebrato nei confronti di un pregiudicato agli arresti domiciliari nella comunità gestita dal religioso. L’uomo, secondo la ricostruzione della Procura di Taranto, avrebbe molestato una 13enne palpeggiandola e scattandole alcune fotografie. Il sacerdote, interrogato dal PM, ha asserito di non poter rispondere alle domande in quanto sarebbe stato a conoscenza dei fatti soltanto in ragione del suo ministero (nello specifico, avrebbe appreso della vicenda durante una confessione). La tesi del PM, invece, è che ad informarlo delle molestie sia stata la sorella della giovane vittima. In tal caso, non ricorrerebbe l’ipotesi del segreto confessionale, cui il sacerdote ha fatto appello per evitare di rendere testimonianza, trattandosi di rivelazioni affidategli durante l’attività sociale svolta dalla comunità e quindi indipendentemente dalla sua carica ecclesiastica, ma nell’esercizio di un ‘attività di volontariato. Sulla richiesta della PM Vittoria Petronella si pronuncerà la giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto Fulvia Misserini.
view post Posted: 7/12/2023, 13:43 Bergamo: "P. Attilio Cordioli mi ha rapito in Paraguay col mio gemello" - Attualità
https://corrieredelveneto.corriere.it/noti...1b399fa71.shtml

Verona, venduta in Paraguay e adottata: dopo i sospetti sul missionario si muove il Vaticano
venduta da bambina verona
di Laura Tedesco
14 feb 2023 | 10:59

Due anni fa la scoperta dell'adozione e del quadro di possibili illegalità: contatti tra la curia romana e i legali di Enrica. Intanto è partita la causa di risarcimento

Il lavoro dei sogni, un marito che ami, la tua prima figlia. Una vita serena, quella che fino a 18 mesi fa conduceva la dottoressa Enrica Locatelli a Costa Volpino nel Bergamasco, fino al giorno in cui «tutte le mie certezze sono crollate di fronte alla realtà». Scoprire a 41 anni che provieni da un altro continente, che sei nata in una famiglia sudamericana che neppure credevi esistesse. Enrica, classe 1980, ha saputo della «mia reale provenienza» soltanto nell’autunno del 2021. Dietro il suo arrivo in Italia, si celerebbe un presunto giro di adozioni illegali dal Paraguay: il sospetto è che durante il regime dittatoriale neonati e bimbi possano essere stati sottratti alle famiglie locali approfittando della loro povertà e presi in affido a pagamento da coppie italiane. Il tutto, stando a quanto ricostruito nel reportage della trasmissione di Italia 1 Le Iene, grazie all’opera di mediazione svolta da un sacerdote veronese, il missionario Redentorista Attilio Cordioli.

Il Vaticano
Ma nelle tasche di chi sarebbero finiti i soldi pagati dalle coppie europee per adottare quei piccoli sudamericani? Non certo alle loro poverissime famiglie naturali, tanto è vero che da parte dei media locali si è parlato addirittura di «rapimenti». Dubbi inquietanti. E ora, nell’incredibile storia di Enrica, c’è una svolta che potrebbe risultare decisiva per far luce sul caso delle adozioni sospette in Paraguay ma soprattutto per esaudire il suo legittimo desiderio di «ottenere verità e giustizia». Dopo le ombre sollevate nei due continenti, infatti, la paradossale vicenda di Enrica è arrivata fino al Vaticano, da cui sono stati presi contatti con i legali a cui si è affidata la 42enne. Intanto Le Iene, nel corso dell’ultima puntata andata in onda venerdì, hanno reso noto di aver inoltrato attraverso l’inviato Andrea Agresti la documentazione relativa alla storia di Enrica a un cardinale della Curia Romana, il quale ha replicato che «prima di prendere posizione bisogna conoscere anche la versione delle altre persone coinvolte, e non solo di una parte».

La richiesta di danni
Nel frattempo si muove anche la Giustizia italiana: finora era già nota l’apertura di un’inchiesta, tuttora in corso, da parte della procura di Bergamo, ma adesso si è aggiunto il filone civilistico visto che i Locatelli hanno deciso di chiedere i danni per la sconvolgente verità di cui sono improvvisamente venuti a conoscenza.

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view post Posted: 7/12/2023, 12:46 Taranto. Abusi su 13enne. Prete verso processo per false dichiarazioni: "segreto confessionale" - La stanza del peccato
web3-confession-priest-man

www.lagazzettadelmezzogiorno.it/ne...MySEOpkTZHIIMOE

Taranto, abusi su minore in una comunità: anche il prete rischia il processo
Il sacerdote accusato di aver reso false dichiarazioni di fronte al magistrato
Francesco Casula
FRANCESCO CASULA

07 DICEMBRE 2023


TARANTO - Rischiano di finire a processo un 45enne della provincia di Taranto accusato di abusi sessuali su minore e un sacerdote che secondo il pubblico ministero Vittoria Petronella pur essendo a conoscendo di quanto accaduto si sarebbe trincerato dietro il segreto confessionale. Il magistrato inquirente ha infatti chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dei due che ora dovrà essere valutata dal giudice Fulvia Misserini.

I fatti risalgono al 2021 quando, secondo quanto raccolto dagli inquirenti, il 45enne assistito dall'avvocato Rita Ciccarese, avrebbe allungato le mani su una minore di 13 anni: le avrebbe scattato anche qualche fotografia e poi l'avrebbe palpeggiata durante le diverse attività che erano organizzate dalla comunità gestita dal sacerdote e nella quale l'uomo si trovava agli arresti domiciliari. Il 45enne infatti era già finito in cella per altre gravissime accuse: abusi sulle figlie della ex compagna. Proprio per quest'ultima indagine era stato arrestato ed era finito in carcere, ma qualche tempo dopo, in attesa della sentenza – giunta a febbraio scorso con una condanna a 15 anni di carcere – aveva ottenuto il trasferimento ai domiciliari proprio nella comunità in cui il sacerdote era assistente spirituale. Durante la sua permanenza, quindi, avrebbe molestato un'altra minorenne.

Fatti che la bambina avrebbe poi finalmente confidato prima agli adulti e poi alle forze di polizia: denunce che sono finite sul tavolo del magistrato che ha così avviato le indagini. Il 45enne, a quel punto, sarebbe partito all'estero, ma gli approfondimenti dei poliziotti della Sezione di Polizia Giudiziaria della procura hanno permesso non solo rintracciarlo e ottenere l'estradizione, ma anche di arrivare ad alcuni testimoni che hanno svelato che il sacerdote era a conoscenza di quegli episodi. Il pm Petronella ha quindi deciso di convocare il prete per interrogarlo, ma il prelato ha rifiutato di rispondere alle domande avvalendosi del “segreto confessionale”: in sostanza avrebbe spiegato di non poter rivelare quanto appreso poiché gli sarebbe stato raccontano durante la confessione che la legge italiana permette di considerare segreto. Per il pm Petronella, però, le cose non stanno così: il prete non avrebbe saputo quelle notizia da qualcuno che si stava confessando, ma dalla sorella della vittima. In sostanza, quelle rivelazioni gli erano state affidate in situazioni diverse dalla confessione perché fatte durante l'attività "sociale" svolta dalla comunità e quindi “indipendentemente – scrive il pm Petronella - dalla sua carica ecclesiastica, ma nell'esercizio di un 'attività di volontariato”. Ed è per questo che ora il religioso, difeso dall'avvocato Martino Paolo Rosato, deve difendersi dall'accusa di false informazioni al pubblico ministero.

Edited by pincopallino1 - 7/12/2023, 13:53
view post Posted: 5/12/2023, 21:06 Scarcerato don Rugolo. Abusi su 3 minori: 25.000 € dalla Caritas. Il vescovo: "Ho insabbiato tutto" - La stanza del peccato
https://www.lasicilia.it/enna/assostampa-p...i-enna-1975426/
Assostampa, “preoccupazione per la terza querela a cronista di Enna”
La giornalista è Pierelisa Rizzo, più volte querelata da Giuseppe Rugolo, il sacerdote a processo al Tribunale di Enna con l'accusa di violenza sessuale aggravata su minori

Di Redazione
05 Dicembre 2023

Il consiglio regionale dell’Associazione siciliana della stampa riunito a Palermo esprime «forte preoccupazione e stupore per la terza querela per la giornalista Pierelisa Rizzo sempre ad opera di Giuseppe Rugolo, il sacerdote a processo al Tribunale di Enna con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minori». “Preoccupazione e stupore che riguarda anche l’allungarsi continuo dell’elenco dei giornalisti denunciati per avere garantito il diritto all’informazione su un fatto che ha profondamente scosso la comunità ennese.


Adesso è stato denunciato un altro giornalista, il quarto dopo Federica Tourn, giornalista freelance di Torino e Manuela Acqua giornalista di Enna, Filippo Occhino direttore della testata on line Ennalive. Anche in questo caso la Procura di Enna ha ritenuto infondata la denuncia ed ha chiesto l’archiviazione ma i legali di Rugolo hanno proposto l’opposizione. La Rizzo e Occhino compariranno davanti al Gup il 9 luglio del 2024. Sale, dunque a 4 il numero dei giornalisti denunciati dal sacerdote”, prosegue la nota dell’Assostampa. Il consiglio regionale del sindacato unitario dei giornalisti, “nel dare la massima solidarietà ai colleghi querelati, respinge con determinazione ogni tentativo che potrebbe configurare la querela temeraria finalizzata a spegnere il diritto di cronaca”.
view post Posted: 4/12/2023, 17:07 Bestemmia al telelavoro: licenziato a 55 anni. - Attualità
bestemmia

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2023...ratr-421558452/

Licenziato per una bestemmia al lavoro, 16 ore di sciopero: “Legge del 1930”. E’ lo stesso call center che cacciò un’operatrice per aver insultato un cliente


02 DICEMBRE 2023
AGGIORNATO ALLE 12:29
1 MINUTI DI LETTURA

BOLOGNA Licenziato per una bestemmia. E' "l'ennesimo licenziamento disciplinare in Covisian". Cioè la stessa azienda che, qualche settimana fa, era balzata agli onori delle cronache perché al termine di una chiamata "difficile" (Covisian è una delle aziende che gestisce in appalto il call center di Hera), avrebbe perso la pazienza e preso a male parole la cliente all'altro capo del telefono con il risultato di trovarsi licenziata. A denunciare l'accaduto furono Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilco-Uil e Ugl, le stesse sigle (tranne Ugl) che oggi raccontano un nuovo caso. "Se non fosse reale, ci sembrerebbe di vivere in un film, in un brutto film già visto soltanto poche settimane fa. Nella giornata di ieri un altro collega è stato licenziato per aver esclamato, tra sé e sé, una bestemmia sul posto di lavoro in seguito all'ennesimo malfunzionamento dei sistemi aziendali che impedivano di lavorare".

IL CASO
Operatrice di call center insulta cliente: licenziata. I sindacati: “Provvedimento eccessivo. Fu una telefonata difficile e fuori orario di lavoro”
di Micol Lavina Lundari Perini
28 Settembre 2023

Per Slc, Fistel e Uilcom è "inconcepibile togliere un posto di lavoro per un fatto del genere, il lavoratore ha indubbiamente sbagliato, ma la sanzione deve essere commisurata a buonsenso e proporzionalità e deve rispettare quanto previsto dal contratto nazionale, Covisian non può fare ciò che vuole in barba al codice disciplinare previsto dal vigente contratto nazionale". Slc, Fistel e Uilcom di Bologna e le Rsu proclamano quindi 16 ore di sciopero. E contestano il "riferimento nella contestazione disciplinare, da parte di Covisian, ad una norma penale risalente al 1930, quasi cent'anni fa, che fa tornare indietro il paese a periodi bui di oscurantismo e quando lo stato era confessionale", ma anche "il richiamo dell'azienda alla sanzione amministrativa per violazione del codice penale da 51 e 309 euro quasi che la società potesse sostituirsi agli organi della pubblica amministrazione".

Nel loro comunicato sindacale le sigle bolognesi di Cgil-Cisl-Uil osservano che citare vecchie norme e la violazione del Codice penale "farebbe sorridere se non fosse che l'hanno scritto davvero, evidentemente solo a scopo intimidatorio". Ma soprattutto mettono l'accento sul fatto che è "il secondo licenziamento in appena due mesi e nel frattempo abbiamo appena evitato che fosse licenziata una terza lavoratrice, a cui hanno dato un provvedimento che rappresenta la massima sanzione prima del licenziamento, dopo tra l'altro averla sospesa dal lavoro illegittimamente per 15 giorni. E anche questo lavoratore casualmente non gode delle tutele dell'articolo 18 della legge 300/70, cancellate dal famigerato Jobs act di Renzi. Così non si può andare avanti". I sindacati, "stante quanto riportato nella contestazione disciplinare", non dimenticano di chiamare in causa "il ruolo avuto dalla committente Hera" che, citano, "'ha richiesto un confronto con i responsabili operativi della commessa, esprimendo una forte preoccupazione per i fatti occorsi', quasi ad indicare a Covisian la necessità, o l'obbligo? di dare un provvedimento esemplare".


https://bologna.repubblica.it/cronaca/2023...VjmtaCEzMeUIlsg

“Io, licenziato per una bestemmia contro il computer. Dio perdona, loro no: a 55 anni dove vado?”. E i sindacati invitano Zuppi al presidio

Parla Franco, il lavoratore del call center fatto fuori per un’imprecazione: “Ho chiesto scusa, ma non mi hanno dato la possibilità di rimediare: siamo numeri, non persone”

04 DICEMBRE 2023

«Una mattina i sistemi andavano a singhiozzo, si bloccavano di continuo, ed è un problema che capita spesso. All’ennesimo blocco mi sono innervosito e ho imprecato, alla mia scrivania. Solo che c’era una responsabile di Hera e ha sentito». È il racconto di Franco, il lavoratore del call center di Bologna che è stato licenziato giovedì scorso dalla Covisian, che gestisce il call center di Hera in appalto, per aver bestemmiato sul luogo di lavoro.
view post Posted: 3/12/2023, 14:57 Coira. Diocesi indaga su un prete per stupro, ma non lo denuncia - La stanza del peccato
Dalla Svizzera Italiana omertà sul nome per non compromettere la sua impunità


Il vescovo di Coira

www.tvsvizzera.it/tvs/cultura-e-di...ssuali/49025852


Prete indagato a Coira per presunti abusi sessuali
Uno scandalo senza fine.
Chiesa svizzera scossa dagli scandali. Keystone / Jochen Lübke
Un sacerdote è stato segnalato da un privato cittadino per fatti risalenti al 2012 e la diocesi ha promosso un'inchiesta preliminare.

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 dicembre 2023 - 17:14
02 dicembre 2023

La diocesi di Coira ha reso noto sabato che a seguito di una denuncia presentata lo scorso 24 novembre all'Ordinariato vescovile su presunti reati, il vescovo Joseph Maria Bonnemain, ha ordinato un'indagine canonica preliminare. Tra le varie persone coinvolte nell’inchiesta figura un prete sospettato di abusi sessuali.

I fatti risalgono alla primavera del 2012 e l’autore della denuncia risiede attualmente in Germania. Tutte le persone oggetto di accertamenti, ha precisato la diocesi, sono state informate. In proposito il vescovo Joseph Maria Bonnemain si è detto "profondamente addolorato" per questa vicenda.

La procedura, indica una nota, prevede che l'Ordinariato possa imporre misure precauzionali fin dall'inizio dell'istruzione preliminare. Queste prevedono che all'indagato possa essere vietato di frequentare determinati luoghi o aree e potrebbe anche essergli temporaneamente vietato l'esercizio di funzioni clericali o dell'esercizio di un ufficio ecclesiastico.

A causa delle indagini preliminari in corso, spiegano i responsabili ecclesiastici grigionesi, non è possibile fornire ulteriori informazioni. In proposito, viene sottolineato, vale il principio della presunzione di innocenza.

Proprio due settimane fa, nell'ambito dello scandalo sugli abusi nella Chiesa svizzera portati alla luce lo scorso settembre dall'Università di Zurigo, il vescovo Bonnemain ha incontrato Papa Francesco in Vaticano, accompagnato dal presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), monsignor Felix Gmür.

www.bluewin.ch/it/attualita/region...ra-1991338.html



Bonnemain ordina un'inchiesta per presunti abusi sessuali a Coira
A seguito di una denuncia presentata all'Ordinariato vescovile di Coira in merito a diversi presunti reati, il vescovo di Coira, Joseph Maria Bonnemain, ha ordinato un'indagine canonica preliminare. Il mittente della denuncia accusa, tra gli altri, un prete della diocesi di abusi sessuali.

Joseph Bonnemain, Vescovo di Coira.
Joseph Bonnemain, Vescovo di Coira.
sda
2.12.2023 - 15:48

I fatti, denunciati il 24 novembre, risalgono alla primavera del 2012, ha comunicato oggi la diocesi di Coira. L'autore della denuncia risiede attualmente in Germania. Tutte le persone coinvolte sono state informate.

Il vescovo Joseph Maria Bonnemain, citato nel comunicato, si è detto «profondamente addolorato».

Cosa cambia per l'indagato?
La procedura prevede, tra l'altro, che l'Ordinariato possa imporre misure precauzionali fin dall'inizio dell'istruzione preliminare.

Queste prevedono che all'indagato possa essere vietato di frequentare determinati luoghi o aree e potrebbe anche essergli temporaneamente vietato l'esercizio di funzioni clericali o dell'esercizio di un ufficio ecclesiastico.

A causa delle indagini preliminari in corso, tuttavia, non è possibile fornire ulteriori informazioni, scrive la diocesi. Vale la presunzione di innocenza.

More Information
Due settimane fa, nell'ambito degli abusi nella Chiesa svizzera portati alla luce lo scorso settembre dall'Università di Zurigo, il vescovo Bonnemain ha incontrato Papa Francesco in Vaticano, accompagnato dal presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), monsignor Felix Gmür.
view post Posted: 1/12/2023, 21:53 La terapia degli schiaffi: paziente muore durante seduta. Arrestato - Mens sana in corpore sano
I pazienti si schiaffeggiano da soli e a vicenda per guarire

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Il santone

https://www.fanpage.it/esteri/promette-cur...tone-arrestato/

1 DICEMBRE 2023
20:00
Promette cure con la “terapia degli schiaffi”, donna muore durante la seduta: santone arrestato
La tecnica prevedeva che i pazienti venissero schiaffeggiati o che si schiaffeggiassero ripetutamente da soli per curare le loro malattie. Una tecnica che la donna inglese pensava potesse essere utile per curare il suo diabete.
A cura di Antonio Palma


La vittima
Un uomo che prometteva cure alternative con una originale "terapia degli schiaffi" è stato arrestato e accusato dalla polizia britannica di omicidio colposo dopo che una donna è morta durante una delle sue sedute. I fatti contestati all’uomo risalgono a sette anni fa ma le indagini della polizia del Wiltshire, concluse nei giorni scorsi, hanno portato ora all’incriminazione di Hongchi Xiao, un 60enne di Cloudbreak, in California.

L’uomo è stato già estradato nel Regno Unito dall'Australia, dove si trovava momentaneamente, ed è stato arrestato. A suo carico era stato emesso un mandato di cattura ed è ora in custodia a Gablecross, Swindon, con l’accusa di omicidio colposo per negligenza grave.

Il Maestro Xiao
Le accuse a carico dell’uomo “si riferiscono alla morte di Danielle Carr-Gomm, 71 anni, avvenuta alla Cleeve House di Seend nell'ottobre 2016” ha spiegato la polizia della contea dell'Inghilterra sud-occidentale. Il sessantenne è comparso venerdì davanti al tribunale dei magistrati di Salisbury.

Secondo gli inquirenti, la morte della donna sarebbe avvenuta durante una delle sedute di "terapia degli schiaffi" promossa dal santone in un hotel di campagna il 20 ottobre 2016. La 71enne dell’East Sussex, che da tempo aveva abbracciato medicine alternative per risolvere i suoi problemi di salute, si era iscritta al seminario promosso dal guru californiano che si faceva chiamare Maestro Xiao.

Il seminario prevedeva che i pazienti venissero schiaffeggiati o che si schiaffeggiassero ripetutamente da soli per curare le loro malate. Una tecnica che la donna pensava potesse essere utile per curare il suo diabete.

Secondo i familiari della signora, Danielle Carr-Gomm, nata in Francia ma trasferitasi nel Regno Unito all'età di 21 anni, si era interessata alla medicina alternativa poiché faticava a iniettarsi l'insulina a causa della paura degli aghi.

"È sempre stata desiderosa di provare a trovare metodi alternativi per curare e affrontare il suo diabete ed era molto interessata alla medicina e alle terapie alternative e olistiche. So che cercava disperatamente di curarsi da questa malattia. Ha sempre mantenuto uno stile di vita sano ed era fermamente convinta che nulla le avrebbe impedito di vivere una vita piena” ha raccontato il figlio, aggiungendo: “Negli ultimi anni, la mamma si trovava in un posto fantastico con il suo partner, in una bella casa e viaggiava per il mondo. Era ancora piena di vita. La sua morte è stata un enorme shock per la famiglia”.
view post Posted: 30/11/2023, 12:31 Papa Francesco: "la Chiesa è donna, ma i preti siamo noi uomini" - Attualità
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https://www.laregione.ch/estero/estero/171...con,Sono%20sole!

Mea Culpa del Papa: la Chiesa è donna, un peccato maschilizzarla
Il pontefice ha sottolineato la necessità di dare maggior spazio alle teologhe annunciando una riflessione in merito con i Cardinali

Papa Francesco alla riunione del comitato organizzatore della Giornata Mondiale della Gioventù
(Keystone)
30 novembre 2023
|
Ats, a cura di Red.Web
Il Papa, nell'incontro con i teologi, ha sottolineato che "la Chiesa è donna" e che è necessario dare maggiormente spazio alle teologhe. "C‘è qualcosa che non piace a me di voi, scusatemi la sincerità. Una, due, tre, quattro donne: poverette! Sono sole! Ah, scusami, cinque. Su questo dobbiamo andare avanti! La donna - ha detto il Papa nell'udienza ai teologi - ha una capacità di riflessione teologica diversa da quella che abbiamo noi uomini".

Poi ha annunciato: "Nella prossima riunione dei nove Cardinali, avremo una riflessione sulla dimensione femminile della Chiesa. La Chiesa è donna. E se noi non sappiamo capire cos’è una donna, cos‘è la teologia di una donna, mai capiremo cos’è la Chiesa. Uno dei grandi peccati che abbiamo avuto è ‘maschilizzare’ la Chiesa. E questo non si risolve per la via ministeriale, questa è un'altra cosa. Si risolve per la via mistica, per la via reale. A me ha dato tanta luce il pensiero balthasariano: principio petrino e principio mariano. Si può discutere questo, ma i due principi ci sono. È più importante il mariano che il petrino, perché c'è la Chiesa sposa, la Chiesa donna, senza maschilizzarsi", ha concluso il Papa.


https://www.ilmessaggero.it/fotogallery/pa...TdnOLwy1qfWuMYk
Papa Francesco: «La Chiesa è donna»

Il Papa, nell'incontro con i teologi, ha sottolineato che «la Chiesa è donna» e che è necessario dare maggiormente spazio alle teologhe. C'è qualcosa che non piace a me di voi, scusatemi la sincerità. Una, due, tre, quattro donne: poverette! Sono sole! Ah, scusami, cinque. Su questo dobbiamo andare avanti! La donna - ha detto il Papa nell'udienza ai teologi - ha una capacità di riflessione teologica diversa da quella che abbiamo noi uomini». Poi ha annunciato: «Nella prossima riunione dei nove Cardinali, avremo una riflessione sulla dimensione femminile della Chiesa. La Chiesa è donna. E se noi non sappiamo capire cos'è una donna, cos'è la teologia di una donna, mai capiremo cos'è la Chiesa. Uno dei grandi peccati che abbiamo avuto è 'maschilizzarè la Chiesa. E questo non si risolve per la via ministeriale, questa è un'altra cosa. Si risolve per la via mistica, per la via reale. A me ha dato tanta luce il pensiero balthasariano: principio petrino e principio mariano. Si può discutere questo, ma i due principi ci sono. È più importante il mariano che il petrino, perché c'è la Chiesa sposa, la Chiesa donna, senza maschilizzarsi», ha concluso il Papa
view post Posted: 30/11/2023, 12:02 Le origini pagane del presepe - Storia e Controstoria
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La tradizione del PRESEPE. Il PRAE-SEPE prima della siepe, considerato da tempo immemorabile nelle popolazioni italiche il limite della proprietà famigliare. Nel solstizio di inverno, la festa delle luci, quando il sole invitto sconfiggeva le tenebre, c’era l’usanza di porre all’inizio del "recinto domestico" alcune statuine di Divinità e di Numi tutelari che rappresentavano i parenti defunti. Questa usanza era molto seguita dai bambini e fanciulli che industriavano anche piccole capanne e scene familiari e domestiche giocando con pupe ecc. ( le bamboline di creta e di pezza).
Rimase nei “pagi” (le campagne) anche quando il cristianesimo si diffuse prendendone e inglobandone i simboli e i riti.
I numi furono via via sostituiti dai Santi e dalle immagini sacre e rimasero come "comparse (pastori, animali, Angeli, ecc.). Venne poi “santificata” da San Francesco che compose la scena apponendovi la Sacra famiglia con il bue e l’asinello simboli di forza e di mitezza . La colonna sonora venne poi data da Sant'Alfonso con “tu scendi dalle stelle “.. (c) Andrea Faiello. Nell'immagine presepe napoletano della Reggia di Caserta.


https://www.vanillamagazine.it/il-presepe-...erse%20sorprese.

L’usanza di riprodurre la scena della nascita di Cristo con figure viventi oppure scolpite o dipinte sarebbe quindi molto più antica e già diffusa al tempo del presepe di Greccio, così antica da oltrepassare i confini della cristianità e arrivando addirittura al tempo dell’antica Roma.

È poco noto che la tradizione di ricreare ambientazioni all’interno delle case animate da piccole statue, proprio nel periodo di fine dicembre, era già diffusa tra i Romani. In ogni abitazione romana, infatti, erano presenti delle piccole statue raffiguranti i Lari, ovvero gli spiriti degli antenati degli abitanti della casa e protettori della famiglia stessa. Molto spesso le statuette non raffiguravano delle persone realmente esistite e ricordate dalla famiglia, ma simboleggiavano delle figure archetipiche come l’anziano saggio, la donna protettiva, il giovane coraggioso o il folle sognatore

Personaggi che non fatichiamo a ritrovare nei presepi contemporanei

Curiosamente proprio tra il 17 e il 23 dicembre nella Roma pagana si svolgevano i Saturnali, ovvero la celebrazione dei Lari, e in ogni famiglia si preparavano delle piccole ambientazioni domestiche in cui venivano poste le statuette ripulite e ridipinte per l’occasione come se, per un breve periodo, i parenti defunti tornassero a vivere e ad accompagnare i propri cari nelle diverse situazioni della vita quotidiana. Al termine di questi giorni di festa gli abitanti della casa avevano l’abitudine di scambiarsi dei regali, proprio di fronte a queste ambientazioni, un gesto che ricorre ancora oggi in molte case.

Secondo molti storici la festa dei Lari e l’usanza di ricreare scena di vita quotidiana con le statue a loro dedicate, come molte tradizioni pagane dure a perdersi finì con il fondersi, gradualmente, con le tradizioni cristiane, al punto che oggi in pochi potrebbero credere che uno dei simboli del Natale come il presepe, ha in realtà origini pagane.
view post Posted: 29/11/2023, 17:44 Capri. Don Irolla sfratta i poveri per aprire B&B - Attualità
www.ottopagine.it/na/cronaca/34230...o-sfratto.shtml

Capri, il parroco don Pasquale Irolla e la Curia spiegano: nessuno sfratto!
Il giornalista Paolo Mieli ha trasformato in un caso mediatico nazionale una vicenda non riscontrata
martedì 28 novembre 2023 alle 23:26

di Vincenzo Califano
Il Parroco di Capri e la Curia di Sorrento-Castellammare di Stabia hanno dettagliato le iniziative assunte per regolarizzare i rapporti esistenti e ottemperare a ordinanze amministrative.
Capri.
Anche i migliori sbagliano, ma più che un errore quello in cui è occorso Paolo Mieli è stato un atto di arroganza giornalistica. Mieli, ricordiamolo, è un giornalista, saggista, conduttore televisivo e opinionista italiano, che si occupa principalmente di politica e storia; è stato direttore de La Stampa dal 1990 al 1992 e del Corriere della Sera dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009. Dal 2009 al 2016 è stato presidente di RCS Libri.

Ebbene è stato ospite su Radio 24Ore (di cui qui vi proponiamo l'intervento) per accusare il parroco di Capri, Don Pasquale Irolla, di aver intimato lo sfratto ad alcuni inquilini di immobili di proprietà della parrocchia "Santo Stefano Protomartire" di cui è titolare dal settembre 2022.
Mieli ci è andato giù durissimo nei confronti di Don Irolla.
Così ha istruito un vero e proprio "processo" ai danni del Parroco e della Chiesa diocesana sulla base di un comunicato stampa dell'Unione Nazionale Consumatori diffuso qualche giorno fa col titolo: "Emergenza Casa, clamoroso a Capri, la Parrocchia sfratta famiglie disagiate e associazioni. UNC:"No a nuove case vacanze e affitti brevi, occorre un regolamento per gli alloggi".

L'accusa dell'UNC al Parroco Don Irolla: sta sfrattando le famiglie capresi
In sintesi l'accusa dell'UNC: "Capri, emergenza abitativa, la nuova gestione della parrocchia Santo Stefano sta sfrattando famiglie capresi e ha liberato immobili destinati ad associazioni di volontariato, Unione Nazionale Consumatori: "Il nuovo parroco verifichi che venga rispettata la volontà di chi ha donato proprietà alla parrocchia per far fornire assistenza ai cittadini che hanno bisogno e predisponga, eventualmente, un regolamento per le assegnazioni. No a nuove strutture ricettive extralberghiee, come parrebbe, nelle proprietà della chiesa in un momento di emergenza come quello attuale, dove tantissime famiglie non trovano una casa disponibile, la parrocchia deve dare un segnale chiaro".

Anche noi abbiamo ricevuto il comunicato stampa e abbiamo proceduto a una doverosa, preliminare verifica di quanto denunciato prima di dare in pasto all'opinione pubblica una situazione che, se riscontrata, avrebbe suscitato un clamore mediatico assolutamente rilevante. Contattato il parroco don Irolla, ci ha spiegato che si tratta di una bufala e che, d'intesa con la Curia, avrebbe provveduto a chiarire la circostanza denunciata con un comunicato ufficiale.
Ci è sembrato perciò doveroso conoscere la versione ufficiale della Chiesa sulla vicenda e il comunicato diffuso dal Parroco Don Irolla smonta il caso con dovizia di particolari.

Il testo del comunicato del parroco Don Pasquale Irolla
"In relazione al contenuto degli articoli e dei servizi radiotelevisivi in merito ai presunti sfratti posti in essere dalla Parrocchia Santo Stefano Protomartire Capri il reverendo Pasquale Irolla, in accordo con la Curia di Sorrento-Castellammare di Stabia, precisa quanto segue:
– la Parrocchia Santo Stefano Protomartire non ha sfrattato l’UNITALSI ma con questa ha concordato il trasferimento della sede caprese nella più ampia struttura della Cappella di S. Anna che anni addietro ospitava la sede storica della stessa UNITALSI, tale trasferimento è stato agevolato anche mediante l’elargizione da parte di un terzo di un significativo contributo economico per le spese di trasloco;
– il reverendo Pasquale Irolla non ha sfrattato il Consorzio Luna – ente incaricato della gestione di servizi sociali di particolare valore sull’isola – ma ha chiesto ed ottenuto il recupero dei canoni pregressi in un clima di cordialità e collaborazione. La Parrocchia, al contrario, ha provveduto al pagamento di una pregressa morosità presso la GORI S.p.A. che impediva di fatto allo stesso Consorzio Luna di fruire della struttura per la mancanza del servizio idrico, la circostanza potrà essere riscontrata presso lo studio legale Gabriele che ha assistito il Consorzio Luna;
– Il reverendo Pasquale Irolla non ha sfrattato la signora (omissis, ndr) ma chiesto ed ottenuto un’ordinanza anticipatoria della cessazione del contratto di locazione. Tale iniziativa processuale si è resa necessaria per le attività edilizie abusivamente poste in essere dalla signora (omissis, ndr) per le quali il Comune di Capri ha adottato un’ordinanza di ripristino che – qualora non eseguita nei 90 giorni – determinerà l’acquisizione al patrimonio comunale dell’appartamento posto a 20 metri dalla famosa piazzetta di Capri.
A supporto di quanto innanzi la Parrocchia Santo Stefano Protomartire Capri esibisce copia del contratto di comodato sottoscritto con UNITALSI; copia del pagamento dell’utenza GORI S.p.A. a servizio del Consorzio Luna; copia dell’ordinanza 180/2023 della Città di Capri.
Parrocchia Santo Stefano Protomartire Capri. Reverendo Pasquale Irolla
view post Posted: 29/11/2023, 09:19 Dal Piemonte l'abete del papa in Vaticano: 65.000 € a carico del Ministero - Attualità
www.lastampa.it/cuneo/2023/11/20/n..._roma-13875000/
E' iniziato il viaggio dell’abete del Papa, dalla valle Maira a Roma per il Natale in piazza San Pietro
Trasportato dall’elicottero in frazione San Ponzio di Roccabruna, domani il trasferimento con un mezzo speciale verso la capitale



MATTEO BORGETTO

20 Novembre 2023
Aggiornato alle 18:57


Iniziato il viaggio dell’abete del Papa, dalla valle Maira a Roma per il Natale in piazza San Pietro
Èarrivato sul piazzale di località San Ponzio in borgata San Ponzio di Roccabruna alle 12,06 di oggi (lunedì 20 novembre), trasportato da un elicottero dei vigili del fuoco, l’albero di Natale che il Comune di Macra in valle Maira, 48 residenti, donerà quest’anno a Papa Francesco e che sarà installato in piazza San Pietro durante le festività.


L’abete, alto 27 metri e con un diametro alla base di 12 metri, è stato prelevato ad oltre 1800 metri di quota in borgata Curbia, in frazione Albaretto di Macra, su iniziativa dei parrocchiani e di un privato proprietario del bosco. Ingente il dispiegamento di forze con decine di uomini e mezzi, a partire dai vigili del fuoco del comando provinciale di Cuneo, ai volontari di Protezione civile, gruppi Aib e carabinieri, l’associazione istruttori forestali di Lanzo (Torino), del taglio della pianta si è occupato Walter Barra dell’omonima azienda di legnami di Sampeyre.


La pianta, del peso di 6,5 tonnellate, è stata imbragata e assicurata in verticale su un elicottero Erickson S-64 F “Sky Crane” (gru del cielo) convertito da antincendio a lavoro al gancio. A condurlo, gli esperti piloti Joerg Wiedenhofer e Teddi Foppoli della European Air Crane che ha base a Levaldigi.


Dopo una prima ispezione per prendere le misure al campo di atterraggio, hanno raggiunto Macra e prelevato la pianta in una zona impervia, per poi effettuare 12 km in linea d’aria e rientrare a Tetti di Dronero. L’abete è stato infine adagiato in orizzontale, dopo alcuni tentativi, su due grandi cavalletti realizzati dalla ditta Beltramo di Dronero, tra gli applausi di un centinaio di persone.


Domani, alle 10,30, alla presenza anche del governatore Alberto Cirio, l’albero partirà su un mezzo telescopico lungo 22 metri dell’impresa di trasporti speciali Giuriato & Fortuna di Trinità. Attraverserà il centro di Dronero, con altre tappe a Caraglio, Busca, Villafalletto, Savigliano, Marene, Roreto di Cherasco, Cinzano e infine entrerà sull’autostrada A33 diretto a Roma. A una velocità di crociera di 60 km orari, arriverà in piazza San Pietro tra la notte di mercoledì e giovedì mattina. Ad abbellirlo, con oltre 7.000 stelle alpine che simuleranno l’effetto neve, sarà il vivaio Edelweiss di Villar San Costanzo. L’intera operazione è costata 65 mila euro, coperti dal Ministero dell’Interno (che ha garantito il trasporto in elicottero), numerosi enti pubblici e sponsors, con il supporto delle aziende.


Il Comune di Macra e le parrocchie della valle Maira hanno organizzato un viaggio in pullman verso il Vaticano con partenza l'8 dicembre. La mattina del 9 dicembre, la delegazione parteciperà all'udienza di Papa Francesco. L'accensione dell'albero è prevista alle 17 del pomeriggio.

«E’ un grande onore poter regalare a Papa Francesco e a tutti i cittadini, l’albero di Natale che brillerà quest’anno in piazza San Pietro in Vaticano. Sappiamo che non è stata un’impresa semplice, perché c’è una lunga lista d’attesa, ma sapere che il piccolo Comune di Macra, con i suoi “soli” 48 abitanti, è protagonista insieme a tutto il territorio piemontese di questo dono è per noi motivo di grande soddisfazione e di speranza. Domani alle 10,30 sarò in valle Maira, per salutare l’albero in partenza per Roma, insieme al sindaco Valerio Carsetti, che ringrazio per l’idea e l’impegno profuso in queste settimane insieme alla Diocesi di Saluzzo. Il 9 dicembre guiderò la delegazione del Piemonte in Vaticano per l’udienza papale e l’accensione dell’albero con la cerimonia che dà il via al Natale». Così il presidente della Regione Alberto Cirio commenta l’iniziativa del Comune di Macra che nel 2015 si è candidato per donare l’albero di Natale che illumina ogni anno piazza San Pietro in Vaticano. Otto anni di attesa, e ora finalmente il grande sogno. Dopo il 6 gennaio, l’albero sarà regalato a un’associazione che produce giocattoli per bambini in difficoltà.
view post Posted: 28/11/2023, 16:27 "Stuprato per 9 anni". Don Cunsolo a processo. - La stanza del peccato
https://www.siracusanews.it/abusi-sessuali...ato-a-giudizio/

Abusi sessuali nei confronti di un orfano: sacerdote rinviato a giudizio
La prima udienza è stata fissata per il 16 gennaio


Rinviato a giudizio il sacerdote accusato di aver abusato di un orfano di Francofonte, all’epoca dei fatti ancora minorenne. La vicenda emerse lo scorso anno a seguito di una denuncia presentata in questura e alla Curia dal giovane, oggi ventunenne, che ha deciso di rivelare la verità. Il ragazzo ha raccontato le particolari attenzioni subite dal parroco all’età di 9 anni ,quando, orfano di padre e abbandonato dalla madre, era stato raccomandato dalla nonna. In ordine alla denuncia della vittima, in quel periodo il sacerdote che svolgeva il ruolo di cappellano militare in caserma nel Palermitano, assegnato alla diocesi di Piana degli Albanesi, ormai in pensione si sarebbe ritirato a Francofonte dove, secondo l’accusa, avrebbe approfittato del minore per quasi dieci anni. La prima udienza è stata fissata per il 16 gennaio. La pubblica accusa sarà rappresentata dal sostituto procuratore Stefano Priolo che ha sollecitato al Gup il rinvio a giudizio nei confronti del prete.

A seguito la denuncia è stato avviato un un procedimento penale canonico nei confronti del sacerdote. La difesa dell’imputato sostiene che i fatti, così come esposti dalla presunta vittima e come, in parte, sono stati pubblicati sui media in cui la notizia divenendo di dominio pubblico, non risponderebbero alla realtà e l’aula del tribunale sarà il luogo deputato a fare emergere l’estraneità del sacerdote ai fatti oggetto della contestazione. Il prelato ha fatto sapere che “l’ex cappellano non ricopre più alcun incarico poiché il 31 ottobre il vescovo di Piana degli Albanesi ha già adottato un provvedimento di interdizione dall’esercizio pubblico del ministero”.
view post Posted: 28/11/2023, 16:19 Don Biancotto a giudizio per circonvenzione di incapace. Svuota i conti di parrocchia e parrocchiani, ma il vescovo non lo querela - Attualità
Pinerolo, rinviato a giudizio don Paolo Bianciotto per circonvenzione d’incapace: cade l’appropriazione indebita
Il processo è stato fissato per il 16 aprile: unica parte civile il figlio di una delle due parrocchiane, la quale avrebbero lasciato i risparmi al sacerdote

ANTONIO GIAIMO

28 Novembre 2023

Pinerolo, rinviato a giudizio don Paolo Bianciotto per circonvenzione d’incapace: cade l’appropriazione indebita
Con l'accusa di circonvenzione d'incapace, ai danni di due parrocchiane, don Paolo Bianciotto, che per oltre 40 anni è stato parroco di Madonna di Fatima, è stato rinviato a giudizio. Il processo è stato fissato per il 16 aprile. Unica parte civile il figlio di una delle due parrocchiane, la quale avrebbero lasciato i risparmi al sacerdote.
Caduta invece, per mancanza di querela, l'ipotesi accusatoria di appropriazione indebita di una somma stimata dagli inquirenti in 500 mila euro sottratti sia dalle casse delle parrocchia e sia da quelle della Nuova scuola Mauriziana. Quando il sacerdote era finito sotto inchiesta, partita dopo che le banche avevano avviato le procedure che scattano quando si movimentano ingenti somme di denaro contante, il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, aveva sospeso da ogni mansione il sacerdote, ottuagenario, che ora è ospite in una casa di riposo nel Biellese.
view post Posted: 28/11/2023, 12:50 La vendetta di PapaCiccio sui cardinali conservatori: niente casa in Vaticano e stipendio ridotto - Attualità
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https://www.corriere.it/cronache/23_novemb...13DfN1Bv0JXvGvs

Le accuse al Papa dei cardinali conservatori Usa e la reazione di Francesco contro Burke: cosa sta succedendo in Vaticano?

Massimo Franco
La scorsa settimana, papa Francesco ha fatto capire ai capi dei dicasteri varicani che la guerra scatenata contro di lui dal fronte conservatore Usa avrà conseguenze: in arrivo «provvedimenti di natura economica e pene canoniche» per il cardinal Burke. Ma perché proprio ora? E cosa può succedere?

Le accuse al Papa dei cardinali conservatori Usa e la reazione di Francesco contro Burke: cosa sta succedendo in Vaticano?
La settimana scorsa, ricevendo i capi dei dicasteri vaticani, papa Francesco ha fatto capire che la guerra contro di lui del fronte conservatore negli Stati uniti non potrà non avere conseguenze. E stavolta a essere sanzionato non sarebbe il vescovo di una diocesi minore come Joseph Strickland di Tyler, Texas, sospeso all’inizio di novembre con un’iniziativa inusuale nella sua durezza dopo i ripetuti attacchi al pontefice. Francesco ha parlato del cardinale Raymond Burke, indicato come leader di quella filiera che negli Stati uniti, e non solo, da anni gli rivolge critiche considerate eccessive perfino dagli avversari di Jorge Mario Bergoglio.

Senza scendere nei dettagli, il papa avrebbe annunciato contro Burke «alcuni provvedimenti di natura economica, accompagnati da pene canoniche», ha riferito un alto prelato presente all’incontro, riferendosi a appartamento e stipendio.

Qualcuno in Vaticano lo ritiene il segno che ha deciso di non tollerare più l’atteggiamento aggressivo del cardinale e dei suoi seguaci; altri, che vuole solo lanciare un avvertimento finale. Ma quanto accade conferma la deriva conflittuale che una parte dell’episcopato nordamericano ha scelto; e che riflette una spaccatura crescente tra cattolicesimo conservatore e progressista.

Come mai la reazione del Papa arriva ora?
La domanda è come mai la reazione papale si registri adesso. Il cardinale statunitense è uno dei cinque che hanno espresso i famosi «dubia», i dubbi sul Sinodo appena finito e su quello precedente sull’Amazzonia; che in passato ha accusato Francesco di provocare uno scisma nella chiesa cattolica; e che, pur negando di essere un nemico del papa, gli imputa scelte contrarie alla dottrina ufficiale. C’è chi collega questo cambio di passo di Francesco rispetto all’atteggiamento molto paziente tenuto in passato all’arrivo alla Congregazione per la Dottrina della Fede del suo consigliere e amico Victor Manuel Fernandez: un argentino nominato cardinale nell’ultimo concistoro.

Burke non ha fatto molto per smentire la sua fama di ultraconservatore ostile al papa. Non ha più incarichi ma rimane un personaggio ingombrante. All’inizio di ottobre, in un convegno intitolato non a caso «La Babele sinodale», apertosi proprio alla vigilia del Sinodo, aveva attaccato «gli errori filosofici, canonici e teologici» che a suo avviso venivano commessi; e questo dopo che il papa aveva risposto ai «dubbi» cardinalizi. In più, Burke aveva evocato il sostegno di molti cardinali che pure non avevano aderito all’iniziativa, accreditando uno schieramento antipapale più vasto di quello guidato da lui. Di certo, i malumori nei confronti di Bergoglio sono diffusi al di là della minoranza rumorosa di cui il cardinale statunitense è ritenuto l’esponente più in vista. Ma la rozzezza dei loro attacchi lascia perplessi e silenziosi anche quanti lo criticano da tempo.

Il rapporto tra il Papa e gli Stati Uniti
Rimane il tema irrisolto, e particolarmente spinoso, dei rapporti del papato con gli Stati Uniti. E non soltanto perché dalla Seconda Guerra mondiale in poi, i finanziamenti al Vaticano sono arrivati in primo luogo da lì, oltre che negli ultimi decenni dalla Germania. La domanda è se l’ostilità quasi ostentata di settori ampi dell’episcopato americano non rifletta anche un limite e una scarsa conoscenza di quella chiesa e della sua cultura da parte dell’attuale papato: una realtà nella quale molte parrocchie continuano a scomparire per mancanza di fedeli. I sondaggi raccontano una radicalizzazione delle posizioni religiose, simmetrica a quella della società statunitense. La singolarità è che i sacerdoti giovani appaiono più tradizionalisti degli anziani.

Non solo. Esistono vescovi, come Christopher Coyne, in Connecticut, che chiedono a Francesco di «andare via dall’Italia, via da Roma», convinti che il Vaticano sia inquinato dalla mentalità della capitale italiana. E c’è un blocco di interessi che osserva con diffidenza il «sudismo» e il dialogo con la Cina. Nel settembre scorso Francesco ha parlato di un approccio «forte, organizzato e reazionario» nel cattolicesimo americano. Con «l’ideologia che sostituisce la fede». E le sue parole non sono state lette solo come un riferimento all’episcopato.

Dietro a Burke e alla sua «guerra culturale» si intravede la sagoma di personaggi e istituzioni statunitensi, ma anche europee, che considerano Francesco un pericolo.

Il cardinale si è difeso più volte dall’accusa di far parte dell’organizzazione politica di Steve Bannon, uno degli ideologhi di Donald Trump. Ma ha incrociato e frequentato a lungo Bannon attraverso l’istituto Dignitatis Humanae: «un’associazione creata per assistere i parlamentari europei a seguire i precetti della legge morale», ha spiegato lo stesso Burke in un colloquio col New York Times nel novembre del 2019. Quattro anni dopo, le sue critiche risuonano intatte come un altolà al papa; e come un segnale spedito a quanti già si posizionano in vista di un Conclave che in realtà potrebbe essere vicino come lontano.

Ma questa volta, l’altolà probabilmente arriverà da Francesco: a Burke e al suo mondo. Rimane da capire se sarebbe interpretato come un gesto di forza, o di debolezza.


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PAPA FRANCESCO
28 novembre 2023 (modifica il 28 novembre 2023 | 11:50)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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