Laici Libertari Anticlericali Forum

Posts written by pincopallino2

view post Posted: 9/11/2023, 10:46 Abusi su minore e foto porno di preti agli alunni. Arrestato il diacono Frateschi, prof di religione: "lo fa pure il don" - La stanza del peccato
https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/11...google_vignette

“Non c’è nulla di male, lo fa anche il don”: così il diacono pedofilo convinceva i ragazzini mostrando il video porno col sacerdote
di Clemente Pistilli
L’ex dirigente di Azione Cattolica, Mirko Campoli, di Tivoli, e a destra l’ex prof di religione al liceo «Majorana» di Latina e diacono, il terracinese Alessandro Frateschi
L’ex dirigente di Azione Cattolica, Mirko Campoli, di Tivoli, e a destra l’ex prof di religione al liceo «Majorana» di Latina e diacono, il terracinese Alessandro Frateschi


Emergono ulteriori elementi inquietanti dalle indagini su Alessandro Frateschi, insegnante di religione al liceo scientifico ‘Majorana’ di Latina, accusato di violenza sessuale su una serie di minori
09 NOVEMBRE 2023 A

«Non c’è nulla di male nel fare queste cose. Come vedi lo fa anche don....». Emergono ulteriori elementi inquietanti dalle indagini sul diacono pontino accusato di violenza sessuale su una serie di minori e arrestato. Gli inquirenti sospettano che l’indagato, che era anche un insegnante di religione al liceo scientifico «Majorana» di Latina e che prima di finire sotto accusa era impegnato in una casa famiglia di Terracina, abbia mostrato ad alcune vittime un video porno realizzato con un sacerdote per convincere i minori a fare sesso con lui.
view post Posted: 9/11/2023, 09:57 Prete 80enne palpeggia i genitali a 16enne in strada. Indagato. - La stanza del peccato
ordinazione-presbiteriale

https://mattinopadova.gelocal.it/padova/cr...adova-13847180/

Tocca” un sedicenne abbordato in strada: sacerdote indagato per violenza sessuale
L’inchiesta aperta dal pm Dini dopo il rapporto dei carabinieri e la denuncia della vittima. L’episodio risale a fine ottobre

CRISTINA GENESIN
09 Novembre 2023 alle 07:48

È sotto inchiesta per violenza sessuale un sacerdote in pensione dell’Alta padovana, oggi ottantenne. Vittima delle sue attenzioni due ragazzini abbordati lungo la strada, uno dei quali è stato toccato sui genitali. L’episodio si è verificato a fine ottobre nel territorio di un comune del Camposampierese. L’inchiesta è stata aperta dal pubblico ministero padovano Sergio Dini. A presentare la denuncia i genitori del ragazzino molestato, un sedicenne residente in un Comune vicino a Camposampiero: il giorno dello stesso della violenza (presunta, almeno finché non c’è una sentenza in primo grado) si è presentato nella stazione dei carabinieri accompagnato dal papà.

L’aggressione
Tutto accade una quindicina di giorni fa. I due ragazzini, che sono molto amici e condividono tante attività nel tempo libero, con il loro borsone da sport si avviano a piedi lungo una strada del paese per raggiungere il luogo dove fare ginnastica.

All’improvviso un’auto prima rallenta e poi si ferma lungo il ciglio della strada con la chiara intenzione di avvicinarli. Dall’abitacolo scende un uomo sull’ottantina, deciso ad attaccare bottone: fa qualche battuta di saluto e velocemente passa a dei “complimenti” («Che bei ragazzi») accorciando subito le distanze fisiche con i due amici.

Poi allunga improvvisamente la mano toccando i genitali del sedicenne. Immediata la reazione dei due minori che, con parole molto decise, si difendono dall’inaspettata aggressione avvenuta in pieno pomeriggio. L’uomo prende paura. E velocemente risale a bordo della sua macchina, allontanandosi.

Al rientro verso casa i due ragazzini, che tornano verso il centro del paese, riconoscono la vettura: è parcheggiata in un’area sosta vicino a una chiesa.

Presi dalla rabbia, si fiondano verso il mezzo e cominciano a prendere a calci il veicolo con tale foga che il proprietario esce di corsa da un locale. Non ha il coraggio di protestare troppo, riconoscendo le vittime. Si limita a dire: «Non fate così... Non esagerate» quasi temendo di intervenire e, probabilmente, di richiamare l’attenzione di qualche adulto.

L’inchiesta
I ragazzini si fermano e riprendono la strada di casa. Il sedicenne si confida con i genitori e, insieme al padre, va nella caserma dell’Arma e racconta tutto senza paura.

I militari arrivano ben presto all’identificazione del (presunto) aggressore grazie ai dati dell’auto: è un anziano sacerdote in pensione residente nella zona, che non fa più il parroco per motivi di età. Il rapporto viene trasmesso in procura e il pm Dini apre l’inchiesta a carico del prete, che è già stato informato del procedimento penale. E che ha provveduto all’immediata nomina di un difensore.

Nel 2017 un sacerdote quarantenne, all’epoca parroco nella Bassa Padovana, era stato condannato per violenze sessuali nei confronti di un quindicenne che aveva invitato a pranzo. Dopo aver mangiato, l’invito a coricarsi per un breve riposo e la situazione era degenerata. Al telefono con un conoscente, l’ecclesiastico aveva ammesso: «...Come ho fatto a ridurmi così, mi faccio schifo...».


https://www.polesine24.it/cronaca/2023/11/...chiesta-231626/

Palpeggia i ragazzini per strada, prete sotto inchiesta
Uno dei due si è confidato con i genitori, che hanno denunciato
09.11.2023 - 09:49115548
Il tranquillo contesto dell'Alta padovana è stato scosso da un oscuro episodio di presunta violenza sessuale, protagonista un ottantenne sacerdote in pensione. L'inchiesta, aperta dal pubblico ministero padovano Sergio Dini, segue le denunce dei genitori di un sedicenne molestato, avvenuto nel territorio di un comune del Camposampierese a fine ottobre.

L'aggressione ha avuto luogo mentre due ragazzini si dirigevano a piedi verso il luogo delle loro attività sportive. Un'auto si è avvicinata, e l'ottantenne sacerdote è sceso con l'intenzione di interagire con i giovani. Dopo qualche battuta di saluto, ha rapidamente virato verso commenti inappropriati e ha toccato i genitali del sedicenne. La pronta reazione dei minori ha spinto l'uomo a fuggire velocemente.

Ritornando verso casa, i ragazzi hanno identificato il veicolo del presunto aggressore parcheggiato vicino a una chiesa. Infuriati, hanno danneggiato l'auto, attirando l'attenzione del proprietario, che ha riconosciuto le vittime ma ha evitato di intervenire.

Il sedicenne ha immediatamente raccontato l'incidente ai genitori, che, senza esitazione, si sono recati dai carabinieri per denunciare l'accaduto. Grazie ai dati dell'auto, i militari hanno identificato il sacerdote in pensione, che è ora al centro di un'inchiesta penale.

Il sacerdote indagato ha già nominato un difensore, preparandosi per un possibile processo. La comunità locale è scossa e preoccupata per la sicurezza dei propri giovani. Resta ora da vedere come si svilupperà l'inchiesta e se verranno adottate nuove misure per proteggere i minori da simili episodi in futuro.
view post Posted: 8/11/2023, 16:26 "Stuprato per 9 anni". Don Cunsolo a processo. - La stanza del peccato
https://livesicilia.it/violenza-sessuale-s...n-ex-sacerdote/

https://www.globalist.it/news/2023/11/08/c...-stato-sospeso/

Cappellano militare a processo per abusi sessuali su minorenni: era già stato sospeso
Salvatore Cunsolo, cappellano militare, rinviato a giudizio per violenze sessuali su minori. Il religioso era stato già sospeso dallo stato clericale, la scorsa estate dal vescovo di Piana degli Albanesi.
Cappellano militare a processo per abusi sessuali su minorenni: era già stato sospeso
Abusi sui minori

8 Novembre 2023 - 14.57

Salvatore Cunsolo è 67enne cappellano militare accusato di violenza sessuale su minori. Su di lui ora pesa il rinvio a giudizio comunicato dalla procura di Siracusa. Il religioso era stato già sospeso dallo stato clericale, la scorsa estate dal vescovo di Piana degli Albanesi.


Le indagini erano nate dalla denuncia di un giovane di Francofonte che ha raccontato alla squadra mobile di Siracusa di avere subito violenze dall’età di nove anni fino ai 18 anni. Il giovane prima di rivolgersi alla polizia aveva denunciato i fatti al Vescovo di Siracusa, Francesco Lo Manto che ha avviato il processo canonico tuttora in corso.

Cunsolo, all’epoca dei fatti era sacerdote della chiesa Madre di Francofonte. Ed è li che, secondo l’accusa, approfittando della fragilità del ragazzino, rimasto orfano da bambino , si sarebbero verificate prima gli abusi e poi le violenze. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 16 gennaio 2024.
view post Posted: 8/11/2023, 08:34 Scozia. Chiude l'ultimo seminario cattolico. I 10 seminaristi deportati in Inghilterra - Attualità

Seminaristi, preti e suore del Pontifical Scots College in villeggiatura in Vaticano

www.agensir.it/quotidiano/2023/11/...ia-dei-vescovi/

CHIESE IN EUROPA
Scozia: Coatbridge, iniziata oggi l’assemblea plenaria dei vescovi

6 Novembre 2023 @ 19:19
È cominciata oggi al “Conforti Institute”, un centro di conferenze dei Missionari Saveriani a Coatbridge, nel sud della Scozia, l’assemblea plenaria dei vescovi scozzesi che durerà fino a mercoledì 8 novembre. Ad avviare l’incontro è stato il vescovo Brian McGee, responsabile della diocesi di Argyll e delle Isole, nella parte occidentale della Scozia, che ha tenuto una relazione sul Sinodo dei vescovi di Roma. A Roma, come delegato della Conferenza episcopale scozzese, il vescovo McGee ha rappresentato gli altri 5 vescovi scozzesi, quasi 600 sacerdoti e oltre 700.000 fedeli distribuiti in 390 parrocchie. Sempre alla plenaria i vescovi ascolteranno anche una relazione di Barbara Coupar, direttrice dello “Scottish Catholic Education Service”, il dipartimento della Conferenza episcopale che si occupa di istruzione. In Scozia, infatti, la Chiesa cattolica gestisce 369 scuole finanziate dallo Stato, primarie e secondarie, e 91 istituti privati. All’ordine del giorno della plenaria vi sono anche il Museo cattolico scozzese di Glasgow e il “Pontifical Scots College”. Il cosiddetto “Scots College” che, dal 1600, ha formato i sacerdoti scozzesi è stato ospitato, dal 1964, da un edificio sulla via Cassia che è, in questo momento, in vendita. I dieci seminaristi si sono trasferiti al “Beda College”, il seminario inglese. I vescovi parleranno della possibilità di trovare un nuovo edificio, più centrale rispetto allo “Scots College” e meno costoso che possa ospitare i seminaristi scozzesi.
view post Posted: 7/11/2023, 17:52 Scarcerato don Rugolo. Abusi su 3 minori: 25.000 € dalla Caritas. Il vescovo: "Ho insabbiato tutto" - La stanza del peccato
https://livesicilia.it/il-sacerdote-e-la-v...one-delle-chat/

Il sacerdote e la violenza sessuale: ammessa l’acquisizione delle chat
Lunga camera di consiglio. Ecco cosa è stato deciso

di Redazione
7 NOVEMBRE 2023, 17:26

ENNA – Slitta la requisitoria del pm Stefania Leonte, e le conclusioni degli avvocati delle parti civili, previste per oggi, nel processo a don Giuseppe Rugolo, il sacerdote accusato di violenza sessuale su minori. Dopo una lunga camera di consiglio, il tribunale di Enna presieduto da Francesco Pitarresi, ha ammesso la produzione di una chat che comproverebbe le confidenze sugli abusi subiti tra la presunta vittima, Antonio Messina, che ha denunciato il sacerdote, ed una amica.

La violenza e il processo
Il prossimo 21 novembre, dunque, si terrà un’udienza interlocutoria per nominare un consulente che dovrà estrapolare dall’account della vittima la chat completa. Restano confermate le altre due date di udienza, il 13 dicembre e il 10 gennaio, giorno della sentenza che però, a questo punto, sembra improbabile sia emessa in quella data.

Elogiato il vescovo
Proprio ieri nel corso di un incontro con l’associazione Piccola Casa della Misericordia di Gela, Papa Francesco aveva elogiato il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana, titolare della diocesi di don Rugolo, definendolo un “perseguitato”. Una dichiarazione che aveva suscitato la reazione di Messina: “Questo vescovo – aveva detto riferendosi a Gisana – è lo stesso intercettato mentre parla con Rugolo e dice di avere insabbiato tutto”.
view post Posted: 6/11/2023, 19:27 Scarcerato don Rugolo. Abusi su 3 minori: 25.000 € dalla Caritas. Il vescovo: "Ho insabbiato tutto" - La stanza del peccato
Papa_GIsana

www.lasiciliaweb.it/2023/11/dor-ru...he-lha-coperto/

Don Rugolo, l’udienza s’avvicina: ‘E il papa elogia il vescovo che l’ha coperto’
L'amarezza del ragazzo che ha denunciato il prete a Enna per abusi sessuali: "L'intervento del pontefice fa male, vorrei incontrarlo"

ENNA – “A poche ore dalla requisitoria del pm e della discussione delle parti civili, nel processo al sacerdote Giuseppe Rugolo, accusato di violenza sessuale aggravata su minori, e che scaturisce dalla mia denuncia, la nota della sala stampa del Vaticano nella quale papa Francesco tesse le lodi del vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, fa male oltre che fa pensare”. A parlare è Antonio Messina, il giovane che ha denunciato il sacerdote per le violenze subite.

In un comunicato diffuso oggi il papa, nell’udienza con l’associazione Piccola Casa della Misericordia di Gela, ha elogiato il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana. “Bravo, questo vescovo, bravo. È stato perseguitato, calunniato e lui fermo, sempre, giusto, uomo giusto. Per questo, quel giorno in cui andai a Palermo, ho voluto fare sosta prima a Piazza Armerina, per salutarlo; è un bravo vescovo”.

“Questo vescovo – dice Antonio Messina – è lo stesso intercettato mentre parla con Rugolo e dice di avere insabbiato tutto”. Messina rinnova la sua richiesta di potere parlare con papa Francesco. “Santo Padre, mi rivolgo nuovamente a Lei per chiederle di ricevermi. Vorrei parlarle e raccontare, atti alla mano, cosa sta succedendo nella diocesi di Piazza Armerina. Se è vero che il processo al catechista di Gela si aprirà grazie alla perseveranza di due avvocati, quello di Enna si concluderà, con la sentenza il prossimo 10 gennaio”.

www.ilsecoloxix.it/italia/2023/11/...suali-13841171/

IL CASO
Papa Francesco difende il vescovo accusato di abusi sessuali: “È un perseguitato”
La presa di posizione del Papa giunge alla vigilia della requisitoria del processo, davanti al Tribunale di Enna, nei confronti di don Giuseppe Rugolo, arrestato nell'aprile del 2021 con l'accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minori. Esplode la polemica

06 Novembre 2023 alle 18:20
2 minuti di lettura

Papa Francesco

(ansa)
Palermo - Papa Francesco lo definisce un "perseguitato" e si schiera senza esitazioni a difesa del vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana. Ma le dichiarazioni del Pontefice sembrano destinate a rinfocolare le polemiche circa alcuni presunti casi di violenza sessuale da parte di esponenti del clero nella diocesi guidata da monsignor Gisana.

La presa di posizione del Papa giunge alla vigilia della requisitoria del processo, davanti al Tribunale di Enna, nei confronti di don Giuseppe Rugolo, arrestato nell'aprile del 2021 con l'accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minori. Domani, nel corso dell'udienza presieduta da Francesco Pitarresi, il Pm Stefania Leonte avanzerà le proprie richieste. "Trovo grave, oltre che inopportuno, che alla vigilia della requisitoria del pm e della discussione delle parti civili, ci sia l'intervento di Papa Francesco, che parla di vicende processuali di cui certamente poco o nulla conosce", dice l'avvocato Eleanna Parasiliti Molica, legale di Antonio Messina, il giovane, oggi trentenne, che ha denunciato gli abusi che avrebbe subìto quando era ancora minorenne. "Questo vescovo - dice Messina riferendosi a Gisana - è lo stesso intercettato mentre parla con Rugolo e dice di avere insabbiato tutto".

La presunta vittima si rivolge poi direttamente a Papa Francesco per ribadirgli la richiesta di incontrarlo: "Vorrei parlarle e raccontare, atti alla mano, cosa sta succedendo nella diocesi di Piazza Armerina". Il Papa, nell'udienza di oggi con l'associazione Piccola Casa della Misericordia di Gela (Caltanissetta), ha invece elogiato il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana: "Bravo, questo vescovo, bravo. È stato perseguitato, calunniato e lui fermo, sempre, giusto, uomo giusto. Per questo, quel giorno in cui andai a Palermo, ho voluto fare sosta prima a Piazza Armerina, per salutarlo; è un bravo vescovo", ha detto il Papa.

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Lo scorso mese di luglio è stato rinviato a processo anche un catechista di Gela per presunti abusi su un minore. Secondo le indagini, coordinate dalla Procura e condotte dalla Squadra Mobile di Caltanissetta e dal Commissariato di Gela, avviate nel 2022, la presunta vittima aveva messo al corrente il vescovo degli abusi subiti. Affermazione che è sempre stata respinta da monsignor Gisana. La vicenda, che si intreccia con quella del processo Rugolo, è emersa nel corso della scorsa udienza al tribunale di Enna. Anche Antonio Messina, prima della denuncia, sostiene di essersi rivolto al vescovo che gli avrebbe offerto 25 mila euro in contanti presi dai fondi della Caritas in cambio di una clausola di riservatezza. Il processo, che si celebra a porte chiuse, è iniziato nel ottobre del 2021; la sentenza è prevista il prossimo 10 gennaio.
view post Posted: 6/11/2023, 15:31 Claps, centinaia contro il vescovo: "Vergogna, assassini" - Attualità
www.avvenire.it/attualita/pagine/p...FzXqfaaQGnVTLCU

Caso Claps. La Messa nella Chiesa della Trinità, il vescovo: «Offese e ingiurie»
Vito Salinaro lunedì 6 novembre 2023

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Si è trasformata in una manifestazione di protesta la celebrazione presieduta dall'arcivescovo di Potenza Ligorio nella chiesa dove fu ritrovato il cadavere di Elisa

Un presidio che si sarebbe dovuto svolgere «nel più assoluto silenzio» e che invece si è tramutato in «offese, ingiurie, atti di sopraffazione delle volontà e delle libertà altrui», come raramente si è visto nel nostro Paese. È durissima la nota dell’Arcidiocesi di Potenza che descrive quanto avvenuto domenica pomeriggio, davanti alla chiesa della Trinità del capoluogo, dove, in occasione della prima Messa celebrata dal ritrovamento del cadavere di Elisa Claps nel sottotetto dello stesso tempio, il 17 marzo 2010, l’associazione Libera ha promosso un presidio svoltosi con ben altre modalità rispetto alle attese. La celebrazione eucaristica, alla quale hanno assistito circa 100 persone, è stata presieduta dall’arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Salvatore Ligorio, contestato per la decisione di tornare a celebrare la Messa in quel luogo sacro.

Il presule, giunto in chiesa accompagnato da due sacerdoti, ha attraversato la folla in attesa: appena è entrato, la gente ha applaudito ironicamente e ha cominciato a scandire: «Vergogna, vergogna!», e a ripetere il nome di Elisa. La folla (vi era anche il fratello di Elisa, Gildo Claps) è cresciuta con il passare del tempo. All'inizio della celebrazione, monsignor Ligorio ha detto che la riapertura della chiesa, il 24 agosto scorso, è avvenuta «su mandato che Papa Francesco mi ha dato incontrandomi di persona. Il Pontefice ha sottolineato che la chiesa deve essere un luogo di preghiera». All'omelia, l’arcivescovo, citando i brani delle Scritture letti poco prima, ha ripetuto: «Io resto quieto e sereno come un bimbo svezzato nelle braccia della madre», evidenziando la «libertà per chi segue Cristo come per chi non vuole seguirlo».

Alla fine della Messa, Ligorio e i sacerdoti sono usciti accompagnati da alcuni agenti della polizia. La folla ha ripetuto applausi ironici e alcuni hanno gridato: «Vergogna! Assassini!». A bocce ferme, dalla curia arcivescovile è trapelato «stupore, rammarico e sconcerto per l'annuncio di una manifestazione silenziosa che non è stata tale>, e che invece «ha disturbato la celebrazione religiosa per tutta la sua durata». La libertà di «manifestazione del pensiero e quella di riunione – spiega la nota - non possono mai trasmodare in offese, ingiurie, atti di sopraffazione della volontà e delle libertà altrui. La funzione religiosa è stata, tra l’altro, ininterrottamente disturbata da urla, canti, musiche ad alto volume».

La Chiesa ha stigmatizzato «quegli atteggiamenti che si sono concretizzati anche in sputi all’indirizzo di chi ha preso parte alla funzione religiosa e non può tollerare altri comportamenti espressivi di odio, di violenza verbale e fisica e di derisione come quelli diretti all’indirizzo di quanti hanno partecipato alla S. Messa e anche del Vescovo e dei sacerdoti. Il tutto – denuncia l’Arcidiocesi - è accaduto senza un adeguato dispositivo di sicurezza a garanzia dei diritti costituzionali».

All'arcivescovo Ligorio sono giunti numerosi messaggi di solidarietà, tra i quali, a nome della Chiesa italiana, quello del segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Baturi. Nessun commento sull'accaduto, invece, da parte di Libera.
view post Posted: 5/11/2023, 12:05 Claps, centinaia contro il vescovo: "Vergogna, assassini" - Attualità
Il capo della setta omertosa: "apriamo per ordine di papa Francesco"



https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2...1ed03b9403.html



Claps, centinaia contro il vescovo che celebra nella Trinità
Il presule nella chiesa, 'riaprire su mandato di Papa Francesco'
POTENZA, 05 novembre 2023, 11:42

Redazione ANSA

Centinaia di persone hanno protestato stamani, a Potenza - in un presidio promosso da "Libera" - per la Messa che l'arcivescovo, monsignor Salvatore Ligorio, ha celebrato nella chiesa della Santissima Trinità nel cui sottotetto - il 17 marzo 2010 - venne ritrovato il cadavere di Elisa Claps, la studentessa potentina scomparsa e uccisa il 12 settembre 1993.
Il presule, giunto in chiesa accompagnato da due sacerdoti, ha attraversato la folla in attesa: appena è entrato, la gente ha applaudito ironicamente e ha cominciato a scandire: "Vergogna, vergogna!" e a ripetere il nome di Elisa.

La folla (vi era anche il fratello di Elisa, Gildo Claps) è cresciuta con il passare del tempo.

Alla Messa (alla quale hanno assistito circa cento persone).
All'inizio della celebrazione, monsignor Ligorio ha detto che la riapertura della chiesa, il 24 agosto scorso, è avvenuta "su mandato che Papa Francesco mi ha dato incontrandomi di persona.
Il Pontefice ha sottolineato che la chiesa deve essere un luogo di preghiera". All'omelia, il presule, citando i brani delle Scritture letti poco prima, ha ripetuto: "Io resto quieto e sereno come un bimbo svezzato nelle braccia della madre", evidenziando la "libertà per chi segue Cristo come per chi non vuole seguirlo".
Alla fine della Messa, l'arcivescovo e i sacerdoti sono usciti accompagnati da alcuni agenti della Polizia: la folla ha ripetuto applausi ironici e alcuni hanno gridato: "Vergogna! Assassini!". Dalla curia arcivescovile è trapelato "stupore per l'annuncio di una manifestazione silenziosa che non è stata tale, disturbando la celebrazione religiosa per tutta la sua durata".
Parlando con i giornalisti, Gildo Claps ha detto: "Questa Chiesa - ha spiegato - potrà riabilitarsi solo quando farà i conti con la vicenda di Elisa. Per una volta - ha concluso - dovrebbero avere il coraggio di chiedere scusa alla madre di Elisa". Durante il presidio hanno preso la parola diverse persone, fra le quali la referente di "Libera", Marianna Tamburrino, che ha confermato l'intenzione di avviare una raccolta di fondi per realizzare in Africa un ambulatorio medico intitolato ad Elisa Claps.
view post Posted: 5/11/2023, 10:24 Oltre 7.000 bimbi in preghiera col papa. Il megaraduno in Vaticano - Attualità
Sbavano i preti: mai tanti piccoli in areaa extraterritoriale

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www.napolitoday.it/attualita/incon...-francesco.html

Oltre 1000 bambini dalla Campania in Vaticano per incontrare Papa Francesco
Treni straordinari partiranno da Napoli nella mattinata di lunedì per condurre i bambini nella Capitale

Saranno oltre 1000 i bambini della Campania che lunedì 6 novembre incontreranno Papa Francesco a Roma, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, in occasione dell'evento "I bambini incontrano il Papa", a cui prenderanno parte oltre 7 mila bambini provenienti da 84 differenti Paesi.

Il Gruppo Fs, attraverso Trenitalia e Busitalia, sarà il vettore principale dell’evento: 8 i treni straordinari (con circa 4000 bambini) e 30 gli autobus speciali (con 1450 bambini) che accompagneranno i giovanissimi protagonisti della giornata verso l’incontro con il Santo Padre. I bambini della Campania arriveranno a Roma a bordo di quattro treni di Trenitalia: il primo treno alta velocità partirà alle ore 7.22 da Lamezia Terme Centrale, con fermata intermedia a Napoli Centrale alle ore 10.48; successivamente dalla stazione di Salerno partirà prima un treno alta velocità alle ore 8.25, con fermata a Napoli Centrale alle ore 9, poi un treno Intercity alle ore 9.50 e, infine, un altro treno Intercity alle ore 10.24, quest’ultimo con fermata intermedia a Napoli Centrale alle ore 10.58.

"La giornata sarà un’onda di pace, un sorriso di pace. Un momento speciale in cui i bambini saranno al centro – dichiara padre Enzo Fortunato, coordinatore dell’evento - ma anche un'opportunità per tutti gli adulti di crescere, di riscoprire l'importanza della purezza, dell'innocenza e dell'amore che solo i più piccoli possono portare nel mondo. Sarà un appuntamento dedicato a nutrire la speranza e a costruire un futuro migliore per tutti noi attraverso l'ispirazione che i bambini possono offrire".

Durante l’evento, nel corso del quale si esibiranno sul palco il Piccolo Coro dell'Antoniano e il cantante Mr. Rain, 14 bambini di diverse nazionalità rivolgeranno alcune domande al Santo Padre sui temi a loro più cari: ambiente, pace, fratellanza universale e diseguaglianze sociali.
view post Posted: 5/11/2023, 06:57 Claps, centinaia contro il vescovo: "Vergogna, assassini" - Attualità
https://www.quotidianodelsud.it/basilicata...AOyzmCQ7r2qdkfY

La prima messa nella chiesa della Trinità celebrata quasi di nascosto, un altro sgarbo a Elisa Claps

ANTONELLA GIACUMMO | 4 Novembre 2023 11:11
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Il manifesto di Libera che invita al presidio silenzioso di domani


POTENZA – Di nuovo di nascosto. Il 2 novembre alle 7.30, nella chiesa della Trinità riaperta lo scorso 24 agosto, è stata celebrata la prima messa. Non annunciata, forse rivolta a pochi intimi. Perché il vescovo di Potenza, Salvatore Ligorio, si era preoccupato di comunicare nei giorni scorsi luoghi e orari delle funzioni previste nella giornata di commemorazione dei defunti. Ma in quella comunicazione non si fa il minimo accenno alla funzione che sarebbe stata celebrata alla Trinità.

Perché non comunicarlo alla comunità se per la diocesi era una funzione come un’altra? E’ chiaro che quella alla Trinità non è una funzione come un’altra. E il vescovo lo sa bene. E’ evidente che, non comunicando l’orario della funzione, si voleva evitare il polverone di polemiche che inevitabilmente si sarebbe alzato. E così si è scelto nuovamente di fare tutto in silenzio, di nascosto. E con quella funzione si “torna alla normalità”: «La funzione in questa chiesa – fa sapere la diocesi al Tg3 – sarà celebrata alle 7.30 del mattino tutti i giorni feriali, nell’ambito della riorganizzazione pastorale delle parrocchie del centro storico». Capitolo chiuso. La Chiesa non discute, decide. E non deve dare alcuna spiegazione.

Il vescovo Ligorio, uscente per motivi di età, mette così la parole “fine” alla vicenda, come se il fatto che nel sottotetto di quella chiesa sia stato trovato il cadavere di Elisa non rivestisse alcuna importanza. E come se poco importante fosse la necessità di riappacificarla una comunità, non dividerla ulteriormente.

E che la città sia divisa il vescovo lo sa bene, lo ha comunicato lui stesso a Papa Francesco in un incontro a cui il Pontefice fa riferimento in una delle due missive scritte prima della riapertura di agosto. Al vescovo il Papa invia i suoi ringraziamenti «per quanto mi ha confidato circa la tragica vicenda della giovane Elisa Claps, che ha segnato con una ferita indelebile la storia della città. Al riguardo, la Comunità diocesana è chiamata a offrire la sua vicinanza ai familiari della ragazza, offrendo loro una presenza tenera e discreta, un ascolto amorevole e un dialogo attento, cosicché il comune impegno nel sostenere la prova e la preghiera fiduciosa possano favorire cammini di riconciliazione e di guarigione». Ma questo modo di agire è mostrare «una presenza tenera e discreta»?

Il Papa, sempre nella stessa lettera, ricorda che «è importante che la Chiesa della Trinità, avendo cura di custodire la memoria di Elisa ed evitando celebrazioni liturgiche di carattere festoso, diventi un luogo per la preghiera silenziosa, l’Adorazione, la ricerca del conforto interiore e spirituale, e per la promozione di una serena riflessione sulla sacralità della vita».

Un percorso, quello indicato dal Papa, che lascia degli spazi aperti: evitare le “celebrazioni di carattere festoso” non significa non poter celebrare messa, soprattutto se si commemorano i defunti. Ma ciò che con questo gesto “a sorpresa” sembrano non voler capire i vertici della diocesi è che quella non è più una chiesa come un’altra. Non lo sarà più. Ed è per questo che anche una celebrazione che è normale in un altro luogo, da quell’altare assume un altro significato. Significa voler ignorare, con arroganza, una ferita che spacca la città in due.

«Si sono mossi nell’ombra il 24 agosto scorso quando hanno riaperto le loro porte – commenta il presidio di Libera Potenza – continuano ad agire nel buio e nel silenzio ancora una volta. Incatenati alla loro protervia, ostaggio della loro stessa indifferenza». E Libera annuncia per domani alle 9.30 un presidio silenzioso «in occasione della celebrazione della prima messa domenicale nella chiesa che fu sepolcro per 17 lunghissimi anni di Elisa».
view post Posted: 4/11/2023, 12:22 Messe e preghiere sulle frequenze militari. Multa di 100.000 € a don Ginestrone - Attualità
Carmagnola: "perché non ci hanno avvertiti prima dei controlli?"

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www.giornalelavoce.it/news/attuali...o-al-prete.html

Musica e religioneMusica ad alto volume. Multa di 100 mila euro al prete
La sindaca: "Sarebbero state meglio altre soluzioni

Liborio La Mattina

03 NOVEMBRE 2023 - 22:49Musica ad alto volume. Multa di 100 mila euro al prete
Una multa da quasi 100mila euro a una parrocchia del Torinese, la Collegiata di Carmagnola, è stata data dagli ispettori del ministero delle Imprese e del Made in Italy, perché la radio della chiesa trasmetteva su frequenze irregolari, quelle riservate ai militari.

A occuparsi della sanzione ora sono degli avvocati incaricati dal parroco, don Dante Ginestrone, come si legge sul quotidiano La Stampa, perché l'importo potrebbe mettere in ginocchio le attività della parrocchia.

"Bisogna ricordare che nel periodo Covid quella radio è stata molto preziosa per i fedeli che non potevano recarsi in chiesa - dice la sindaca, Ivana Gaveglio -. Credo però che si debba aggiungere un'altra questione: i controlli in questione erano stati annunciati oppure no? Ritengo ci potessero essere delle soluzioni diverse per risolvere la situazione".

Una soluzione che dice chiaramente Pino Mandarano, responsabile del centro ascolto Samaritano e stretto collaboratore della Collegiata: "Se l'ente di controllo ha accertato una violazione credo sarebbe stato più consono dare un primo avvertimento. In questo modo la questione poteva venire regolarizzata bonariamente. Parliamo di un servizio nato anni fa, con il solo spirito di avvicinare i fedeli alla parrocchia. Nessuno ha lucrato o guadagnato da quel progetto. Se la parrocchia dovrà pagare saranno soldi in meno da mettere a disposizione per chi ha bisogno. Noi ogni settimana forniamo 50 pacchi di alimenti ad altrettante famiglie bisognose".

Insomma non stiamo parlando di Padre Guilherme Peixoto, sacerdote dell’arcidiocesi portoghese di Braga e dj per passione, che qualche tempo fa ha svegliato i ragazzi all’alba di domenica, prima della messa del Papa, con il suo dj set travolgente (immagini virali sui social...).

www.rainews.it/tgr/piemonte/artico...f21a27dd75.html

Multa da 100 mila euro
Parrocchia Carmagnola, sequestrata la radio dei fedeli
Trasmetteva sulle frequenze militari. L'avviso del parroco nel bollettino destinato alle comunicazioni ai fedeli
03/11/2023 Tgr Piemonte
Parrocchia Carmagnola, sequestrata la radio dei fedeliTgr Piemonte
La comunicazione ai fedeli nel bollettino parrocchiale

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Quasi 100 mila euro per la radio parrocchia di Carmagnola. A tanto ammonta la sanzione comminata dagli ispettori del ministero delle Imprese e del Made in Italy, perché la radio della chiesa trasmetteva su frequenze irregolari, quelle riservate ai militari. A occuparsi della sanzione ora sono degli avvocati incaricati dal parroco, don Dante Ginestrone, perché l'importo potrebbe mettere in ginocchio le attività della collegiata.

La radio
"Bisogna ricordare che nel periodo Covid quella radio è stata molto preziosa per i fedeli che non potevano recarsi in chiesa - dice la sindaca, Ivana Gaveglio -. Credo però che si debba aggiungere un'altra questione: i controlli in questione erano stati annunciati oppure no? Ritengo ci potessero essere delle soluzioni diverse per risolvere la situazione".

L'infrazione
Don Dante Ginestrone sul bollettino parrocchiale spiega ai fedeli: “Con l’ausilio di un avvocato cerchiamo di presentare il ricorso per non dover pagare o ridurre una salatissima multa. Quindi non sarà più possibile utilizzare la radio parrocchiale con le celebrazioni parrocchiali”. Pino Mandarano, responsabile del centro ascolto Samaritano e stretto collaboratore della Collegiata, aggiunge: "Se l'ente di controllo ha accertato una violazione credo sarebbe stato più consono dare un primo avvertimento. In questo modo la questione poteva venire regolarizzata bonariamente. Nessuno ha lucrato o guadagnato da quel progetto. Se la parrocchia dovrà pagare saranno soldi in meno da mettere a disposizione per chi ha bisogno. Noi ogni settimana forniamo 50 pacchi di alimenti ad altrettante famiglie bisognose".

Edited by pincopallino2 - 4/11/2023, 13:32
view post Posted: 4/11/2023, 12:18 Abusi su 12enne, 8 anni a don Graziano. Sequestrati 220.000 € - La stanza del peccato
www.ansa.it/campania/notizie/2023/...b653b80f44.html

Sequestro da 220mila euro per prete accusato di abusi su minore
Ordinanza della Corte di Appello di Napoli
NAPOLI, 04 novembre 2023, 10:01

Redazione ANSA

Sequestro conservativo da 220mila euro per il prete casertano Livio Graziano, condannato in primo e secondo grado per abusi su un 12enne.
A disporlo è stata la quarta sezione penale (collegio B) della Corte di Appello di Napoli (presidente Luisa Toscano) dopo avere appreso dell'imminente chiusura del conto corrente intestato al prete sul quale è depositato il denaro.

I timori dei giudici sono legati alla "mancanza di qualsiasi informazione in ordine alla destinazione del danaro ivi custodito", circostanza che "induce a ritenere fondato il pericolo di dispersione delle garanzie per il pagamento delle spese di giustizia inerenti al procedimento penale".
Lo scorso giugno, la Corte d'Appello partenopea ha confermato la condanna a otto anni di reclusione per il sacerdote originario di Lusciano che ha presentato un ricorso in Cassazione contro la condanna.
view post Posted: 4/11/2023, 08:38 Svizzera. Più che raddoppiati gli atei dal 2000 - Sondo o son desto?
www.swissinfo.ch/ita/tutte-le-noti...izzera/48934434


Nuovo record di abbandoni delle Chiese in Svizzera

Secondo l'Istituto svizzero di sociologia pastorale, il rapporto sulla vicenda degli abusi sessuali in seno alla Chiesta cattolica in Svizzera provocherà altri abbandoni
ALESSANDRO CRINARI sda-ats

29 ottobre 2023 - 14:34

L'anno scorso quasi 34'600 persone hanno lasciato la Chiesa cattolica in Svizzera, circa 380 in più rispetto al precedente record del 2021. Anche la Chiesa evangelica riformata ha registrato un picco di abbandoni lo scorso anno.

Alla fine del 2022, il numero di membri della Chiesa cattolica in Svizzera ammontava a circa 2,89 milioni, ha indicato l'Istituto svizzero di sociologia pastorale (SPI) in un comunicato stampa odierno, confermando una notizia del SonntagsBlick. L'SPI prevede che le partenze aumenteranno ancora quest'anno, dopo la pubblicazione del rapporto sugli abusi sessuali commessi all'interno della Chiesa cattolica dalla metà del XX secolo.

"La reputazione della Chiesa cattolica si è deteriorata nel corso delle ultime settimane e mesi", scrive l'SPI. "Il rapporto sulla vicenda degli abusi sessuali e la sua ricezione da parte dei media e dell'opinione pubblica hanno ampiamente minato la fiducia nella Chiesa".

I cantoni di Basilea Città, Argovia e Soletta hanno registrato il maggior numero di abbandoni nel 2022. Quelli di Ginevra, Vallese, Neuchâtel e Vaud non hanno fatto segnare praticamente nessuna uscita dalla Chiesa, poiché questi cantoni non hanno una struttura di affiliazione istituzionale legata all'obbligo di pagare l'imposta ecclesiastica, dalla quale le persone potrebbero uscire.

A differenza degli abbandoni, gli ingressi nella Chiesa hanno ristagnato a un livello basso per anni, secondo l'SPI. Nel 2022, 1080 persone hanno raggiunto la Chiesa cattolica.

La Chiesa riformata non sta meglio

Stando sempre all'SPI, non è solo la Chiesa cattolica a registrare un alto numero di partenze: 30'102 persone hanno lasciato la Chiesa evangelica riformata l'anno scorso, rispetto alle 28'540 del 2021. Alla fine del 2022, la Chiesa evangelica riformata in Svizzera contava circa 1,92 milioni di membri.

Altri sviluppi
Quali sono i diritti della comunità LGBTIQ in Svizzera?
Con il matrimonio per tutti e tutte la Svizzera ha fatto un passo decisivo verso la parità di diritti per le persone omosessuali.

Le statistiche ecclesiastiche dell'SPI si basano in parte su indagini parrocchiali proprie e in parte su dati provenienti da terzi, in particolare dall'Ufficio federale di statistica (UST).
view post Posted: 4/11/2023, 07:56 Don Andrea Barbieri lascia la Chiesa cattolica per quella Anglicana - Attualità
don-barbieri

https://cremonasera.it/cronaca/don-andrea-...QAdbquPRykkGAm0

2 novembre 2023

Don Andrea Barbieri lascia la Chiesa Cattolica e aderisce alla Chiesa Anglicana. "Non sono più in comunione con la Chiesa, ma non nutro rancore. Ringrazio il Vescovo Napolioni per la sua umanità."

Don Andrea Barbieri lascia la Chiesa Cattolica cremonese ed aderisce alla Chiesa Anglicana. Lo annuncia contemporaneamente il sacerdote dai propri social con un post-fiume e la pagina facebook della nuova confessione alla quale farà capo.

"L'esser diventato Anglicano mi colloca in una situazione distinta, ovvero quella di non essere più in comunione con la Chiesa Cattolica di Roma. Tuttavia, mi permette di vivere in piena armonia la mia spiritualità e il dono del sacerdozio, in sintonia con la vocazione alla famiglia e al matrimonio. Lo faccio all'interno di una Chiesa che, pur senza pretese di perfezione, condivide quei i valori di inclusività che ho sempre sperato venissero raggiunti anche dalla Chiesa Cattolica." spiega don Andrea.
"Vorrei che fosse chiaro a tutti: non nutro rancore verso la Chiesa di Roma. Desidero in realtà esprimere la mia gratitudine al Vescovo di Cremona per il rispetto e l'umanità con cui mi ha
trattato, soprattutto durante questi due anni di transizione. Gli sono grato per non avermi lasciato solo, per non avermi buttato in mezzo alla strada senza stipendio e senza risorse e per aver instaurato con me un dialogo aperto e sincero. Continuerò a pregare per lui, anche se il suo nome non sarà più menzionato nelle mie celebrazioni eucaristiche."
La scelta di lasciare Santa Romana Chiesa ha provocato al sacerdote non poche schermaglie. Infatti spiega: "La scelta che ho fatto non è stata digerita da tutti allo stesso modo. Diverse persone hanno smesso di salutarmi, mi hanno tolto l’amicizia o addirittura mi hanno invitato a non contattarle più."
Nel mentre, la Inclusive Anglican Episcopal Church lo accoglie con un post pubblico:
"Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia"(Sal 125,3)
Lode a Dio che dona alla nostra amata Inclusive Anglican Episcopal Church, Diocesi italiana della Anglican Free Communion International, pastori e pastore secondo il suo cuore!
Annunciamo con gioia, l' incardinazione del presbitero Andrea Barbieri, ordinato nella Chiesa Cattolica Romana, per la quale ha svolto diversi ruoli pastorali e amministrativi nella sua Diocesi di origine.
Di seguito, un breve ritratto autobiografico del nostro nuovo presbitero.
Benvenuto, padre Andrea!
Grazie per aver scelto la nostra famiglia ecclesiale per continuare il tuo ministero."
Ordinato il 18 giugno 2011 ha celebrato a sua prima Messa nella parrocchia di S. Imerio in città. Nell'estate 2011 la nomina a vicario di "San Siro" in Soresina dove rimarrà fino al settembre 2013 quando il Vescovo Napolioni lo ordinò vicario nella parrocchia di Sant'Ambrogio in città, accando a don Carlo Rodolfi prima e poi a Don Paolo Arienti.

www.cremonaoggi.it/2023/11/02/don-...ella-anglicana/

2 Novembre 2023
Don Andrea Barbieri lascia la Chiesa
Cattolica per quella Anglicana

Il sacerdote cremonese don Andrea Barbieri, finora vicario della chiesa di Sant’Ambrogio, ha lasciato la Chiesa Cattolica per aderire a quella Anglicana. A darne l’annuncio è stato lo stesso sacerdote, in un post pubblicato ieri su Facebook. “Alla vigilia di Tutti i Santi, un giorno di grande importanza spirituale, è per me un privilegio annunciare pubblicamente che sono stato accolto come presbitero nella Inclusive Anglican Episcopal Church, entrando così a far parte della vasta Comunione Anglicana” scrive il presule.

Molteplici sono gli aspetti su cui si fonda la sua scelta: “dottrinali, teologici e legati al mio percorso di vita” evidenzia. “L’esser diventato Anglicano mi colloca in una situazione distinta, ovvero quella di non essere più in comunione con la Chiesa Cattolica di Roma. Tuttavia, mi permette di vivere in piena armonia la mia spiritualità e il dono del sacerdozio, in sintonia con la vocazione alla famiglia e al matrimonio. Lo faccio all’interno di una Chiesa che, pur senza pretese di perfezione, condivide quei i valori di inclusività che ho sempre sperato venissero raggiunti anche dalla Chiesa Cattolica”.

A fronte di questo, il sacerdote chiarisce di non nutrire “rancore verso la Chiesa di Roma” ed espeime la propria “gratitudine al Vescovo di Cremona per il rispetto e l’umanità con cui mi ha trattato, soprattutto durante questi due anni di transizione. Gli sono grato per non avermi lasciato solo, per non avermi buttato in mezzo alla strada senza stipendio e senza risorse e per aver instaurato con me un dialogo aperto e sincero. Continuerò a pregare per lui, anche se il suo nome non sarà più menzionato nelle mie celebrazioni eucaristiche”.

Don Andrea ha esteso il proprio ringraziamento “ai sacerdoti con i quali ho avuto il piacere di collaborare, in particolare a coloro che continuano a salutarmi affettuosamente quando li incontro, e ai fedeli delle parrocchie dove ho servito, che continuano a mostrare stima e affetto nei miei confronti”.

Tuttavia, il sacerdote si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa: “Purtroppo, devo anche dire con grande dispiacere che in questi due anni mi è capitato di dover fasciare alcune ferite. La scelta che ho fatto non è stata digerita da tutti allo stesso modo. Diverse persone hanno smesso di salutarmi, mi hanno tolto l’amicizia o addirittura mi hanno invitato a non contattarle più”.

“A chi ha reagito in questo modo, voglio dire che mi dispiace per loro” aggiunge. “Quando si siedono in chiesa e ricevono la Comunione, possono pensare di essere cristiani, ma dovrebbero forse riflettere su cosa realmente significhi quella fede. Se in me, come sacerdote, non vedono la “persona” ma solo un “ruolo”, allora forse quel che provano è più un ossequio all’istituzione”.

“Nella mia attuale chiesa, ho scoperto una comunità in cui i leader ecclesiastici possono essere visti come amici e non come figure autoritarie, e questo è un dono inestimabile. Un ringraziamento speciale va alla mia famiglia, che mi ha sempre compreso e rispettato, anche se non necessariamente ha il dovere di condividere tutte le mie scelte. E non posso non menzionare la persona che è al mio fianco in questa nuova fase di vita. La sua comprensione e condivisione riguardo le ragioni delle mie scelte sono per me come una “colonna portante” che destinerebbe al crollo definitivo ogni cosa se dovesse venir meno” ha sottolineato ancora il prete.

www.facebook.com/andreabarbieri80/...ztDbcfKfRC2doAl
Andrea Barbieri
31 ottobre alle ore 13:48

Oggi, sia nelle Chiese Protestanti che in quelle Anglicane, ricordiamo la "Riforma Luterana".
Esattamente diversi secoli fa, Martin Lutero ha affisso le sue 95 tesi al portone della Cattedrale di Wittenberg, innescando uno dei periodi più tumultuosi nella storia della Chiesa.
Che avesse ragione o meno, non è il fulcro della questione. Ciò che realmente importava a Lutero era la necessità di una "riforma" all'interno della Chiesa, una riforma che, a suo giudizio, non sarebbe stata possibile all'interno della struttura ecclesiastica romana dell'epoca.
Per essere chiari, non ritengo Lutero un santo. È una figura storica con alti e bassi, luci e ombre. Sebbene sia una personalità assolutamente soggetta a critiche per vari aspetti, non si può negare il suo ruolo nel "muovere le acque" della Chiesa di Roma di allora, un'azione che continua a riecheggiare fino ad oggi.
Nella vigilia di Tutti i Santi, un giorno di grande importanza spirituale, è per me un privilegio annunciare pubblicamente che sono stato accolto come presbitero nella Inclusive Anglican
Episcopal Church, entrando così a far parte della vasta Comunione Anglicana.
Sono molteplici le ragioni che hanno guidato questa mia scelta, e potrei riempire un intero libro se dovessi provare ad esprimerle tutte. Ma per farla breve, la mia decisione si fonda su vari aspetti: dottrinali, teologici e legati al mio percorso di vita.
L'esser diventato Anglicano mi colloca in una situazione distinta, ovvero quella di non essere più in comunione con la Chiesa Cattolica di Roma. Tuttavia, mi permette di vivere in piena armonia la mia spiritualità e il dono del sacerdozio, in sintonia con la vocazione alla famiglia e al matrimonio. Lo faccio all'interno di una Chiesa che, pur senza pretese di perfezione, condivide quei i valori di inclusività che ho sempre sperato venissero raggiunti anche dalla Chiesa Cattolica.
Vorrei che fosse chiaro a tutti: non nutro rancore verso la Chiesa di Roma. Desidero in realtà esprimere la mia gratitudine al Vescovo di Cremona per il rispetto e l'umanità con cui mi ha
trattato, soprattutto durante questi due anni di transizione. Gli sono grato per non avermi lasciato solo, per non avermi buttato in mezzo alla strada senza stipendio e senza risorse e per aver instaurato con me un dialogo aperto e sincero. Continuerò a pregare per lui, anche se il suo nome non sarà più menzionato nelle mie celebrazioni eucaristiche.
Estendo i miei ringraziamenti ai sacerdoti con i quali ho avuto il piacere di collaborare, in particolare a coloro che continuano a salutarmi affettuosamente quando li incontro, e ai fedeli delle parrocchie dove ho servito, che continuano a mostrare stima e affetto nei miei confronti.
Purtroppo, devo anche dire con grande dispiacere che in questi due anni mi è capitato di dover fasciare alcune ferite. La scelta che ho fatto non è stata digerita da tutti allo stesso modo. Diverse persone hanno smesso di salutarmi, mi hanno tolto l’amicizia o addirittura mi hanno invitato a non contattarle più. Emblematico il messaggio di auguri che inviai nel Natale del 2021 ad una persona per la quale nutrivo profondo affetto, e dalla quale ricevetti come risposta:
«Ti chiedo per favore di non scrivermi più. Non voglio più avere niente a che fare con te!».
Potete immaginare che pugnalata al cuore!
Oppure di quella famiglia che, prima mi invitava spesso a condividere momenti di conviviali accogliendomi in casa loro, che all’improvviso mi dice: «perdonaci ma sai, ora che è cambiato tutto, ci dispiace ma non ce la sentiamo di invitarti da noi, sai, la gente… », lo so, la gente chiacchiera, maledice e sparla.
Ero pronto a tutto, credetemi: alla calunnia, alla maldicenza, all’insulto… ma non ero pronto a “sbattere il naso” contro al dover prendere consapevolezza che per alcune persone sono stato per tutti questi anni solamente un “ruolo”.
Mi fermo qui perché le pugnalate non sono state due, ma tante, non ho voglia di fare il resoconto completo. Voglio solo aiutare tutti a comprendere che dietro questa mia ulteriore scelta c’è anche un pizzico di amarezza dovuta ad eventi che hanno fatto in modo di spingermi altrove.
A chi ha reagito in questo modo, voglio dire che mi dispiace per loro. Quando si siedono in chiesa e ricevono la Comunione, possono pensare di essere cristiani, ma dovrebbero forse riflettere su cosa realmente significhi quella fede. Se in me, come sacerdote, non vedono la "persona" ma solo un "ruolo", allora forse quel che provano è più un "ossequio all'istituzione".
E chi non è stato capace di riconoscere il sacramento anche dopo il mio cambiamento, dovrebbe forse considerare di farsi una rinfrescata di teologia: un sacerdote rimane tale, indipendentemente dalle scelte di vita che fa.
Ringrazio di cuore gli amici che mi sono stati accanto, sia quelli che hanno camminato con me per anni, sia quelli che ho incontrato di recente nel mio nuovo ambiente di lavoro e nella mia nuova dimensione ecclesiale.
Nella mia attuale chiesa, ho scoperto una comunità in cui i leader ecclesiastici possono essere visti come amici e non come figure autoritarie, e questo è un dono inestimabile. Un ringraziamento speciale va alla mia famiglia, che mi ha sempre compreso e rispettato, anche se non necessariamente ha il dovere di condividere tutte le mie scelte. E non posso non menzionare la persona che è al mio fianco in questa nuova fase di vita. La sua comprensione e condivisione riguardo le ragioni delle mie scelte sono per me come una “colonna portante” che destinerebbe al crollo definitivo ogni cosa se dovesse venir meno.
So che la notizia del mio passaggio alla Comunione Anglicana potrebbe sollevare ulteriori domande o perplessità.
Esprimo il desiderio di rispettare la libertà di ognuno di esprimere la propria opinione (se formulato con educazione e buon senso), di confrontarsi con me o di mantenere invece il silenzio. Quello che voglio sottolineare è che continuo ad essere la stessa persona di sempre, solo che ora vivo il mio sacerdozio in una chiesa che meglio rappresenta i valori che ritengo importanti.
Sappiate che non voglio titoli; ciò che conta per me è la relazione autentica con gli altri, chiamatemi pure come prima, semplicemente con il mio nome, come i primi cristiani facevano con gli apostoli. Perché ora esattamente come loro vivo del mio lavoro, ed essere prete non è più un mestiere (so che qualcuno non è d’accordo se lo definisco così ma è la mia esperienza) ma una vera vocazione e una dimensione essenziale della mia vita, una scelta che trova spazio all’interno della comune vita di tutti i mortali con famiglia, impegni, la propria occupazione, hobby e interessi vari.
Un grazie grandissimo e una benedizione per tutti coloro che avranno voglia di condividere con me ancora un pezzo di strada insieme.

www.facebook.com/andreabarbieri80/...8GskZ1JAjZCSd3l
Andrea Barbieri
2 novembre alle ore 23:59

Oggi è stata una giornata pesantissima. Non immaginavo di finire sul giornale e al TG. Ho finito ora di parlare con le tante persone che oggi mi hanno scritto o chiamato e devo ringraziare per la comprensione e anche in alcuni casi per l'amichevole confronto. Sono ben conscio che si tratta di una scelta personale e molto singolare alla quale in una città come Cremona non si è molto abituati.
Volevo fare alcune precisazioni anche per dare risposta in maniera indiretta ai tanti commenti che ho letto e alle domande che invece mi sono state fatte direttamente.
1. Quando si parla di anglicanesimo si fa riferimento ad una costellazione di tante realtà diverse. C'è la Chiesa Anglicana di Inghilterra (quella più antica e storica), c'è la Chiesa Anglicana Episcopale Americana che è legata sempre a quella storica ufficiale, poi ci sono le comunioni anglicane che hanno origini diverse dall'anglicanesimo ufficiale, non fanno capo a Canterbury ma abbracciano la fede e il pensiero anglicano che si esprime nell'essere una "via media" tra due estremi (il cattolicesimo e il protestantesimo). Gli anglicani non sono tuttavia protestanti e il culto e la dottrina pur differenziandosi per alcuni aspetti dal cattolicesimo è sostanzialmente simile. Abbracciamo pienamente tutti gli antichi dogmi espressi dal simbolo di Nicea e dai primi sette concilii della Chiesa. Crediamo e celebriamo tutti e sette i sacramenti. Crediamo nella presenza di Gesù nell'Eucaristia. Celebriamo i Santi e in modo particolare nella nostra realtà italiana abbiamo deciso di dare enfasi alla devozione mariana. Questo perché ogni comunità anglicana riunita nella sinodalità ha libertà di prendere decisioni.
La Comunione Anglicana alla quale ho aderito si identifica nella Inclusive Anglican Episcopal Church che è la diocesi italiana della The Anglican Free Communion International. Se bazzicate nei diversi siti scoprirete che non solo si tratta di una realtà che ha delle origini ben precise ma è anche una realtà estesa a livello mondiale. Poi ci sarebbero tante cose da dire ma preferisco riservarle ad un altro momento.
2. Mi pagano? ... No, non prendo nessuno stipendio. I sacerdoti e ministri della nostra chiesa vivono del loro lavoro. Questo l'ho già spiegato ma probabilmente a qualcuno non è passato il concetto. Non ho quindi cambiato chiesa per lo stipendio più alto.
Lavoro come insegnante e prendo il mio stipendio da insegnante. Il tempo che dedico alla Chiesa è il mio tempo libero e le spese che affronto sono fatte essenzialmente con i miei soldi, non ricevo offerte e sovvenzioni da nessuno. Quindi no, non ho fatto questa scelta per soldi, anzi... a dire la verità mi sono esposto a vivere una vita da precario in questo momento!
3. Dove celebri messa? La IAEC ha piccole comunità sparse in tutta Italia. Le più vicine si trovano a Milano e in Emilia. Tuttavia ogni comunità è fondata dal proprio presbitero o diacono (in questo caso si chiamano diaconie) e si gestisce in autonomia. Come presbiteri abbiamo la libertà di decidere come vivere il nostro ministero, non ci sono vincoli particolari. Quindi siamo liberi di fondare comunità oppure di volgere il nostro ministero in settori caritativi o gruppi di studio o di preghiera... Una delle regole fondamentali che la chiesa si è data è che ogni presbitero fa capo alla propria comunità e deve prendersi la responsabilità di edificare la sua Chiesa, fosse anche una semplice realtà domestica, non importa. Allo stato attuale non ho una comunità mia, quando mi capita celebro in comunità che mi ospitano (prossimamente mi recherò a Milano per un ordinazione presbiterale), non ho mai preso iniziative proprio perché ero in fase di discernimento e quindi mi sono preso del tempo.
Nulla mi vieta in questo momento di iniziare ad organizzare un'esperienza di comunità, per questo occorre che qualcuno vi entri a farne parte. Ma io non ho nessuna fretta e soprattutto vorrei agire con delicatezza per non generare confusione nella diocesi in cui ho servito all'interno della Chiesa Cattolica.
Quindi in questo momento celebro normalmente in casa mia ma non ho una casa così grande per ospitare gruppi.
Rimango in attesa perché sono sempre convinto che Dio provvede al momento opportuno.
4. Resterai a Cremona o te ne andrai via? Mi spiace che al TG hanno lasciato intendere che me andrò dalla città, in realtà non ho detto questo. Semplicemente ho dichiarato che non lo posso sapere. Può darsi che in futuro io vada via da Cremona, ma al momento vivo e lavoro in città e non ho progetti di spostamento nell'immediato futuro.
5. Hai chiamato tu i giornalisti? No!!! Questa mattina ho trovato online la stessa sorpresa che avete trovato voi. Non desideravo così tanta visibilità anche perché come Chiesa non facciamo proselitismo e non cerchiamo di procacciare fedeli. Personalmente avevo fatto una mia dichiarazione perché mi sembrava giusto farla ma non aveva nessun intento pubblicitario.
6. Come ti porrai nei confronti della Chiesa Cattolica Romana? Semplice, cercherò di mantenere relazioni di cordialità e dialogo. Oggi mi sono sentito con un sacerdote con il quale ho lavorato in passato. Pur non condividendo le mie idee abbiamo avuto uno scambio amichevole e affettuoso. Sono disponibile a mantenere lo stesso atteggiamento con tutti. Con la gerarchia ecclesiastica non ho più avuto momenti di confronto ma personalmente non ne sento l'esigenza. Rimango comunque nell'idea di vivere in semplicità e tranquillità la mia scelta perché non mi sento nemico di nessuno. Mi dispiace aver letto su un commento online che qualcuno ha frainteso il mio pensiero dicendo che mi sono lamentato... non lo so, a me non sembra di essermi lamentato. Se per casi qualcuno dovesse aver inteso questo allora garantisco che davvero non ho nulla contro la Chiesa Cattolica, semplicemente vivo in una situazione differente. Penso che la libertà di scelta sia sacrosanta no?
Concludo ringraziando ancora tutti. So che qualcuno è rimasto in silenzio per non criticarmi e lo ringrazio per averlo fatto. Prendo questo comunque come un gesto buono nei miei confronti.
Se qualcuno vuole comprendere meglio la mia nuova realtà, oltre ai siti che ho già indicato c'è la mia pagina Facebook sulla quale da adesso in poi scriverò tutto ciò che riguarda la mia vita ecclesiale: www.facebook.com/viamediacr/
Questo profilo è il mio profilo personale e preferisco che rimanga per le altre cose: la mia vita, la mia famiglia, il mio lavoro e qualche stupidaggine che a volte mi va di condividere.
Auguro buona notte a tutti.

www.viamedia.it/chi-sono/?fbclid=I...hALUVqE8GSQYn2Y

Chi sono

Mi chiamo Andrea Barbieri e sono un presbitero originario della splendida città di Cremona. Sono incardinato dal 2023 nella Inclusive Anglican Episcopal Church, la diocesi italiana della Anglican Free Communion International, che mi ha accolto dopo un periodo di “vacanza vocazionale” nel quale ho deciso di uscire dalla Chiesa Apostolica Romana presso la quale sono stato ordinato nel 2011 e che ho servito per circa dieci anni. La mia vocazione sacerdotale si incrocia con quella famigliare ma anche con una forte passione per l’educazione e la formazione dei più piccoli. Mi guadagno il “pane quotidiano” infatti mettendo in gioco i miei talenti nel delicato lavoro di insegnante di Scuola Primaria.

La mia formazione è teologica, in quanto ho conseguito il Diploma di Bacellierato in Sacra Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e pedagogica poiché nel corso del mio percorso di vita ho conseguito anche il diploma di Educatore Professionale Socio Pedagogico presso la Facoltà telematica E-Campus.

Ho un diploma come Facilitatore in Mindfullnes e ho svolto diversi corsi di formazione in ambito educativo e di crescita personale.

La Mia Vocazione Ecclesiastica
Nel mio percorso all’interno della Inclusive Anglican Episcopal Church, al momento mi dedico principalmente alla preghiera e alla liturgia, sono in attesa ancora di comprendere appieno quale percorso Dio ha predisposto per me. La mia missione principale tuttavia penso sia quella di contribuire alla diffusione pensiero cristiano anglicano che promuove l’inclusività, il dialogo, la tolleranza e una visione di Chiesa capace di fare la differenza in questa società che sta vivendo tantissimi cambiamenti.

Insegnante e Educatore
Come insegnante nella scuola primaria, mi dedico principalmente al sostegno dei bambini con disabilità. Sono anche un Educatore Professionale, e il mio approccio pedagogico è fortemente influenzato dalla mia vocazione spirituale.

Altre Passioni
Oltre ai miei ruoli nella chiesa e nella scuola, ho un animo creativo. Mi occupo di poesia visiva e ho ideato un particolare tipo di poesia chiamato “OutBlack Poetry,” un movimento che trae le sue origini da quello americano della Blackout Poetry. Questa forma d’arte mi permette di esplorare le diverse intersezioni tra linguaggio, estetica e spiritualità.

Inoltre, sono appassionato di spiritualità alternative con un approccio puramente antropologico. Credo che la spiritualità sia un cammino poliedrico e che diversi percorsi possano portare alla comprensione e all’accettazione di sé e degli altri. In tale contesto mi affascinano molto le carte dei Tarocchi che utilizzo non come strumento di divinazione (nella quale non credo) ma come immagini archetipiche capaci di illustrare inediti percorsi creativi o stimolare quell’approccio maieutico necessario per trovare in noi stessi le risposte che cerchiamo ai quesiti della vita.

Oltre a tutto questo sono anche un pianista, amo la musica e l’arte, viaggiare, cucinare, scoprire cose nuove ma soprattuto leggere e divorare libri.

Sono un “multifunzionale” e pertanto mi interesso spesso a tantissime cose.

Via Media
Questo blog è una sintesi di questi vari aspetti della mia vita e della mia persona. “Via Media” riflette la mia filosofia di rimanere sulla “via di mezzo,” evitando gli estremismi e cercando sempre il dialogo e la comprensione. Qui troverete le mie riflessioni riguardo la teologia, la sacra scrittura, la creatività, l’educazione, l’arte e molto altro. Ma in modo particolare desidero aiutare i fedeli cristiani nel conoscere e comprendere il cristianesimo anglicano che in Italia è poco conosciuto.

Edited by pincopallino2 - 4/11/2023, 08:40
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