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Un altro prete ingravida parrocchiana. Il vescovo lo caccia e lui protesta, ...dopo don Paolo Curtaz da Aosta, parroco del papa in vacanza

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GalileoGalilei
view post Posted on 8/9/2007, 07:06 by: GalileoGalilei
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Iniziata la procedura di rimozione del prete

http://www.ansa.it/opencms/export/site/not..._100313831.html


2007-09-07 17:57
PARROCO 'RIBELLE': AVVIATA LA RIMOZIONE
PADOVA - Sembra essere alle battute finali il braccio di ferro tra Don Sante Sguotti, il parroco di Monterosso (Padova) che ha confessato di avere una donna ed è al centro di voci circa una presunta paternità e la Curia vescovile. Il vescovo di Padova. mons. Antonio Mattiazzo, ha infatti avviato il procedimento di rimozione del parroco, dopo aver consultato due parroci "consiglieri", come previsto dal Codice di diritto canonico.

"Visto il risalto mediatico che la vicenda continua ad avere - rileva una nota della Diocesi che rende noto l'avvio del procedimento - si rende ora necessaria questa comunicazione pubblica, di cui l'interessato è stato preventivamente avvisato". Don Squotti aveva ricevuto la comunicazione dell'inizio della pratica per la sua rimozione da parroco mercoledì 5 settembre scorso.

"Prendo atto dell'avvio del procedimento di rimozione - ha detto oggi il sacerdote -. Me lo aspettavo. Fra qualche giorno lascerò la parrocchia, per andare in ritiro. Poi deciderò cosa fare, non so neanch'io esattamente che cosa". "Ho 15 giorni di tempo - spiega - poi scaduti i termini dovrò lasciare la parrocchia. Cosa potrebbero fare per impedirmi di rientrare non lo immagino; non ho mai vissuto una situazione del genere".

Il parroco 'ribelle' conferma comunque di non essere intenzionato a sciogliere i voti. "Io voglio rimanere un sacerdote" afferma. In ogni caso, Don Squotti non crede che vi sia spazio per una ricucitura con la Curia. "Non c'é mai stato margine - osserva - la rimozione la considero un atto scontato. Anche andassi a parlare con il vescovo Mattiazzo non cambierebbe nulla. Continuerebbero a chiedermi le dimissioni, e la cosa ripartirebbe da capo". Ieri, il sacerdote aveva ribadito le sue accuse alla persone che ritiene all'origine della sua vicenda, lo psicoterapeuta non vedente Armando Villani.

"Mi stanno tirando per i capelli perché li porti in tribunale - aveva detto - ma resisto imperterrito. Voglio impiegare meglio il mio tempo che trascorrerlo nelle udienze". Nei giorni scorsi, la "don Sante-story" si era arricchita di nuovi particolari apparsi sulla stampa locale, con un'altra donna che sosterrebbe di aver ricevuto le avance del sacerdote. Si tratterebbe, secondo don Squotti, di illazioni riferite dallo stesso Villani con notizie ricavate dalle cartelle cliniche di sue pazienti. Tutto questo sarebbe avvenuto a causa di una controversia con Villani sull'acquisto di un terreno della parrocchia.
 
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