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Peculato e riciclaggio. Chiuse le indagini sul vescovo di Ozieri e il fratello del card. Becciu, Nepotismo sardo. Oltre 2 mln di 8 x 1000 alla cooperativa del parente

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view post Posted on 13/3/2024, 07:31

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Fondi dell'8 per mille, indagati il fratello del cardinale Becciu e il vescovo di Ozieri per riciclaggio e peculato
Secondo l'accusa gli indagati avrebbero fatto confluire fondi dell' 8 per mille destinati alla Diocesi di Ozieri nei conti correnti della cooperativa Spes

Fondi dell'8 per mille, indagati il fratello del cardinale Becciu e il vescovo di Ozieri per riciclaggio e peculato

Martedì 12 Marzo 2024, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 22:31
La Procura di Sassari ha chiuso le indagini dell'inchiesta per riciclaggio e peculato: indagati Antonino Becciu, fratello del cardinale Angelo Becciu, come responsabile della cooperativa sociale Spes, il vescovo di Ozieri Corrado Melis, e altre sette persone. Secondo l'accusa gli indagati avrebbero fatto confluire fondi dell' 8 per mille destinati alla Diocesi di Ozieri nei conti correnti della cooperativa Spes. Gli atti della Procura parlano di una somma complessiva pari a oltre 2 milioni di euro arrivati nella disponibilità della Spes nell'arco temporale compreso fra il gennaio 2013 e il febbraio 2023.


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www.iltempo.it/attualita/2020/09/2...cesco-24655313/

Angelo Becciu, l'Espresso svela la verità sullo scandalo: dietro le dimissioni del cardinale soldi a una coop guidata da suo fratello

25 settembre 2020a a a
Avrebbe dirottato denaro delle elemosine verso fondi speculativi e favori alla famiglia. L'Espresso in edicola oggi, venerdì 25 settembre, svela in esclusiva la verità sulle dimissioni del cardinale Angelo Becciu ordinate da Papa Francesco. Dopo l'inchiesta sul caso dei fondi dell'Obolo di San Pietro usati per l'acquisto di un palazzo di lusso a Londra per 160 milioni esplode la bomba sul cardinale che avrebbe dirottato denaro delle elemosine verso fondi speculativi e favori alla famiglia.

Becciu, 72 anni e sardo di Pattada, dal 29 giugno era stato “promosso” con la porpora Prefetto per la Congregazione della Causa dei Santi. Nel corso del suo mandato aveva affidato - come ricostruisce L'Espresso - l’intera cassa vaticana al finanziere Enrico Crasso, ex Credit Suisse: ma la gestione aveva anche un risvolto familiare. "Secondo le carte che abbiamo visionato - si legge - il Sostituto della Segreteria di Stato avrebbe chiesto e ottenuto per ben due volte dalla Conferenza Episcopale Italiane e una volta dall’Obolo di San Pietro un finanziamento a fondo perduto in favore della cooperativa “Spes”, braccio operativo della Caritas di Ozieri, provincia di Sassari, di cui titolare e rappresentante legale è il fratello Tonino".

Nella carte dello scandalo dunque la verità sui soldi dei poveri che finivano al fratello e offshore e il perché delle dimissione ordinate dal Pontefice che adesso vuole chiarezza e punizioni per i responsabili. "L’utilizzo che è stato fatto dell’Obolo di San Pietro, un collettore di offerte e donazioni per le azioni sociali della Chiesa nei confronti dei poveri, è forse il simbolo di quanto il mandato apostolico sia stato tradito per una speculazione immobiliare e finanziaria; una speculazione che non rappresenta un caso episodico ma - come L’Espresso ricostruisce in esclusiva - un vero e proprio metodo che ha contraddistinto la Segreteria di Stato sotto la direzione del cardinale Angelo Becciu. Un modus operandi che non è mai piaciuto a papa Francesco il quale - mentre speculatori, broker e promotori finanziari giocavano con la cassa della Segreteria di Stato e dell’Obolo di San Pietro - tesseva infatti una rete di nuove norme e di sorveglianza per le finanze vaticane".
 
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view post Posted on 13/3/2024, 13:52

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12 MARZO 2024 22:59
Sassari, indagati fratello del cardinale Becciu e vescovo di Ozieri per riciclaggio e peculato | Difesa: sorpresa per diffusione notizia

Chiuse le indagini che coinvolgono altre sette persone. Secondo l'accusa gli indagati avrebbero fatto confluire fondi dell'8 per mille destinati alla Diocesi di Ozieri nei conti correnti della cooperativa Spes

La Procura di Sassari ha chiuso le indagini dell'inchiesta per riciclaggio e peculato: indagati Antonino Becciu, fratello del cardinale Angelo Becciu, come responsabile della cooperativa sociale Spes, il vescovo di Ozieri Corrado Melis, e altre sette persone. Secondo l'accusa gli indagati avrebbero fatto confluire fondi dell' 8 per mille destinati alla Diocesi di Ozieri nei conti correnti della cooperativa Spes. Gli atti della Procura parlano di una somma complessiva pari a oltre 2 milioni di euro arrivati nella disponibilità della Spes nell'arco temporale compreso fra il gennaio 2013 e il febbraio 2023. La difesa dei nove indagati: "Sorpresi per la diffusione della notizia".
Sassari, indagati fratello del cardinale Becciu e vescovo di Ozieri per riciclaggio e peculato | Difesa: sorpresa per diffusione notizia - foto 2
Tgcom24
La notizia è stata confermata all'agenzia di stampa Ansa. Secondo le ipotesi della Procura, la Diocesi di Ozieri sarebbe stata di fatto nelle mani di Antonino Becciu. Il fratello del cardinale di Pattada avrebbe anche aperto un conto intestato alla Caritas dal quale avrebbe prelevato fondi per la sua cooperativa, la Spes.

Nell'inchiesta - la cui chiusura risale a gennaio scorso - sarebbero coinvolti anche il direttore della Caritas don Mario Curzu, la compagna di Antonino Becciu, Giovanna Pani, e la figlia di quest'ultima.

Il cardinale Becciu era finito in un'altra inchiesta, quella legata alla gestione dei fondi della Segreteria di Stato e alla compravendita del palazzo di Londra, e si è visto condannare in Vaticano da un tribunale composto da laici, a 5 anni e 6 mesi più l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e 8mila euro di multa per due peculati e per truffa aggravata.

Tornando all'inchiesta sul fratello del cardinale e gli altri 8 indagati, l'avvocato difensore di tutti e 9, Ivano Iai, ha commentato: "Eravamo a conoscenza dell'indagine della Procura di Sassari da tempo e adesso, alla sua conclusione, ci è finalmente consentita la possibilità di chiarire le posizioni di tutte le persone coinvolte". "Avremmo preferito il riserbo sui fatti - ha precisato il legale -, intorno ai quali sarà necessario un confronto in contraddittorio nel rispetto delle garanzie delle persone, allo stato solo indagate, affinché possano difendersi dalle contestazioni mosse dalla pubblica accusa".
 
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view post Posted on 14/3/2024, 11:22

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Mario Becciu
13 marzo 2024 alle ore 06:57
La Spes non è di Tonino Becciu. È una cooperativa di tipo B. Istituita dal Vescovo di Ozieri Sanguinetttti come “braccio operativo della Caritas’. Così come si evince dallo Statuto.
Per la legge italiana il rappresentante legale non è il proprietario e gli utili non possono essere divisi tra i soci. Nel caso di fallimento, i soci hanno diritto al recupero della quota soci che nel caso in questione ammonta ad €25,00. Tonino è proprietario di ben 25,00 euro.
Dalle indagini risulta che Tonino non si è appropriato di un solo euro. Tutti i soldi sono andati alla cooperativs per sostenere gli svantaggiati del territorio.
Risulta, però, che è il fratello del Card. Becciu.
Il Vescovo di Ozieri mons Melis ha testimoniato nel processo in Vaticano a favore del Cardinale smentendo tutte le accuse nei confronti di quest’ultimo.
Il TG1 fa disinformazione.
Aspettiamo fiduciosi il confronto con i giudici che nello Stato italiano equiparano l’accusa alla difesa.
 
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