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Segregazione etnica. Merano, 23enne rischia il posto perché non si è fatto schedare, Assistente sociale, papà friulano, mamma pugliese, in Alto Adige dal 2012, niente assunzione senza marchiatura linguistica

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view post Posted on 22/12/2023, 09:33

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In Alto Adige dal 2012, non può essere assunto senza marchiatura etnica



www.altoadige.it/cronaca/merano/di...HpkpLlycg_gy2Sw

Dichiarazione linguistica, 23enne rischia il lavoro
Il giovane meranese, madre pugliese e padre friulano, ha ottenuto un’occupazione all’Assb di Bolzano. L’assenza della certificazione mette bastoni fra le ruote: «Incomprensibile»

Jimmy Milanese
20 dicembre 2023

MERANO. Sta costando cara al 23enne meranese Carlo Alberto Carretta una dimenticanza che in Alto Adige può significare anche la perdita di una importante e agognata possibilità di lavoro. Diplomato al Liceo delle scienze umane Giovanni Pascoli di Bolzano, indirizzo economico, lo scorso settembre Carretta ha ottenuto un posto di lavoro come assistente amministrativo presso l'Azienda Servizi Sociali di Bolzano. Il punto è che l'amministrazione provinciale in questo momento alla disperata ricerca di personale qualificato e bilingue, al fine di perfezionare l'assunzione di Carretta ha chiesto al giovane anche la certificazione di appartenenza linguistica a uno dei tre gruppi. Trasferitosi in Alto Adige all'età di 12 anni nel 2012 con la famiglia originaria da parte della madre da Grottaglie in provincia di Taranto e dal Friuli per la parte paterna, una volta diplomatosi ed essendo figlio di genitori che entrambi attualmente lavorano in Alto Adige, Carretta non ha così pensato di dover fare anche lui richiesta della certificazione, una volta maggiorenne. Una dimenticanza molto comune in questi casi, come detto, che ora però gli sta costando cara, visto il diniego da parte dell'Amministrazione di perfezionare l'assunzione.

Quindi, la corsa al Tribunale di Bolzano per fare domanda e richiedere la certificazione e qui la risposta che ha gelato Carretta: «Per ottenere questo documento ci vogliono diciotto mesi». Mesi interminabili per chi ha bisogno di lavorare per il 23enne che a questo punto decide di presentare ricorso, il 28 settembre. Ricorso per il quale la risposta arriva il 17 ottobre con esito negativo, nonostante, sostiene il giovane, «i motivi fossero più che validi e legittimi, tra i quali il bisogno di lavorare e la mia residenza altoatesina dall'età di 12 anni, così come quella dei miei genitori separati ma che lavorano a Bolzano».

Carretta contesta la norma che prevede una così tanto lunga attesa per ottenere il certificato di appartenenza linguistica. Una norma severa ma più di una volta derogata, nella sostanza immaginata per disincentivare chi potrebbe modificare la sua appartenenza a uno dei tre gruppi etnici, ad esempio, proprio in vista dell'ottenimento di una posizione lavorativa. «Sì, ma io sono altoatesino di madrelingua italiana da parte di entrambi i genitori. Basterebbe che mi venisse data questa certificazione con la promessa che io non possa cambiare il mio gruppo di appartenenza così facilmente. Mi sembra assurdo che per un certificato che dovrebbe solamente stabilire quello che io già sono, oggi io perda un lavoro quindi una importante opportunità di occupazione», chiosa Carretta il quale nel frattempo non è rimasto con le mani in mano.

Da una parte, il 23enne ha contattato la Difensora civica nella speranza che il tribunale possa fare una deroga come già accaduto in passato, mentre dall'altra il giovane ha iniziato un tirocinio gratuito e a spese della madre presso l'Assb.

Edited by pincopallino1 - 22/12/2023, 10:03
 
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