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Le origini pagane del presepe, Dai Saturnalia al Bambinello, ai Lari trasformati in pastorelli e personaggi

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view post Posted on 30/11/2023, 12:02

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La tradizione del PRESEPE. Il PRAE-SEPE prima della siepe, considerato da tempo immemorabile nelle popolazioni italiche il limite della proprietà famigliare. Nel solstizio di inverno, la festa delle luci, quando il sole invitto sconfiggeva le tenebre, c’era l’usanza di porre all’inizio del "recinto domestico" alcune statuine di Divinità e di Numi tutelari che rappresentavano i parenti defunti. Questa usanza era molto seguita dai bambini e fanciulli che industriavano anche piccole capanne e scene familiari e domestiche giocando con pupe ecc. ( le bamboline di creta e di pezza).
Rimase nei “pagi” (le campagne) anche quando il cristianesimo si diffuse prendendone e inglobandone i simboli e i riti.
I numi furono via via sostituiti dai Santi e dalle immagini sacre e rimasero come "comparse (pastori, animali, Angeli, ecc.). Venne poi “santificata” da San Francesco che compose la scena apponendovi la Sacra famiglia con il bue e l’asinello simboli di forza e di mitezza . La colonna sonora venne poi data da Sant'Alfonso con “tu scendi dalle stelle “.. (c) Andrea Faiello. Nell'immagine presepe napoletano della Reggia di Caserta.


https://www.vanillamagazine.it/il-presepe-...erse%20sorprese.

L’usanza di riprodurre la scena della nascita di Cristo con figure viventi oppure scolpite o dipinte sarebbe quindi molto più antica e già diffusa al tempo del presepe di Greccio, così antica da oltrepassare i confini della cristianità e arrivando addirittura al tempo dell’antica Roma.

È poco noto che la tradizione di ricreare ambientazioni all’interno delle case animate da piccole statue, proprio nel periodo di fine dicembre, era già diffusa tra i Romani. In ogni abitazione romana, infatti, erano presenti delle piccole statue raffiguranti i Lari, ovvero gli spiriti degli antenati degli abitanti della casa e protettori della famiglia stessa. Molto spesso le statuette non raffiguravano delle persone realmente esistite e ricordate dalla famiglia, ma simboleggiavano delle figure archetipiche come l’anziano saggio, la donna protettiva, il giovane coraggioso o il folle sognatore

Personaggi che non fatichiamo a ritrovare nei presepi contemporanei

Curiosamente proprio tra il 17 e il 23 dicembre nella Roma pagana si svolgevano i Saturnali, ovvero la celebrazione dei Lari, e in ogni famiglia si preparavano delle piccole ambientazioni domestiche in cui venivano poste le statuette ripulite e ridipinte per l’occasione come se, per un breve periodo, i parenti defunti tornassero a vivere e ad accompagnare i propri cari nelle diverse situazioni della vita quotidiana. Al termine di questi giorni di festa gli abitanti della casa avevano l’abitudine di scambiarsi dei regali, proprio di fronte a queste ambientazioni, un gesto che ricorre ancora oggi in molte case.

Secondo molti storici la festa dei Lari e l’usanza di ricreare scena di vita quotidiana con le statue a loro dedicate, come molte tradizioni pagane dure a perdersi finì con il fondersi, gradualmente, con le tradizioni cristiane, al punto che oggi in pochi potrebbero credere che uno dei simboli del Natale come il presepe, ha in realtà origini pagane.
 
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