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Dio odia i mancini. E Gesù siede alla sua destra, La sinistra, mano "mancante" e "mano del Diavolo", strumento dei pregiudizi dei religiosi

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view post Posted on 3/10/2023, 10:38

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Particolare-incrocio-dita-Creazione-Adamo-Michelangelo

https://en.wikipedia.org/wiki/Bias_against...t-handed_people
In molte religioni, incluso il cristianesimo, la mano destra di Dio è la mano favorita. Ad esempio, Gesù siede alla destra di Dio. La mano sinistra di Dio, tuttavia, è la mano del giudizio . L' Arcangelo Gabriele è talvolta chiamato "la mano sinistra di Dio" e siede al lato sinistro di Dio. Coloro che perdono il favore di Dio vengono mandati a sinistra, come descritto in Matteo 25: 32–33, in cui le pecore rappresentano i giusti e i capri rappresentano i caduti: "Ed egli li separerà gli uni dagli altri, come il pastore divide il suo pecore dai capri. E metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sua sinistra». Nell'Europa del XIX secolo, gli omosessuali venivano definiti "mancini". Nelle parti a maggioranza protestante del Regno Unito, i cattolici erano chiamati "mancini", e viceversa nelle parti a maggioranza cattolica dell'Irlanda e dell'America irlandese


www.lachiavedisophia.com/blog/manci...I_U5mwJTnxv0XvY


07
OTT 2015
BY ALESSANDRO BASSO

MANCINISMO, LA MALATTIA DIMENTICATA

«SU 1029 OPERAI E SOLDATI HO RILEVATO UNA PROPORZIONE DI MANCINI DEL 4% TRA GLI UOMINI E DALL’8 AL 5% TRA LE DONNE. TRA I PAZZI LE PROPORZIONI NON SONO MOLTO DIVERSE. D’ALTRO CANTO, STUDIANDO UN CERTO NUMERO DI CRIMINALI, LA QUOTA DI MANCINISMO RISCONTRATA RISULTA PIÙ CHE TRIPLICATA TRA GLI UOMINI (13%), E QUASI QUINTUPLICATA TRA LE DONNE (22%). TUTTAVIA, ALCUNI TIPI DI CRIMINALI, COME, PER ESEMPIO, I TRUFFATORI, FANNO REGISTRARE PERCENTUALI MOLTO SUPERIORI (33%), MENTRE ASSASSINI E STUPRATORI FANNO REGISTRARE PERCENTUALI DEL 9-10%»

CESARE LOMBROSO, ARTICOLO PER LA RIVISTA NORTH AMERICAN REVIEW, 1903.

Questa volta esordiamo così, con uno stralcio di articolo scritto dal celebre padre dell’antropologia criminale, su un tema ormai dimenticato ma che tuttavia si nasconde tra gli anfratti più oscuri della nostra società: il mancinismo, ovvero l’abitudine di adoperare la mano sinistra per compiere gesti quotidiani come scrivere, pettinarsi o afferrare oggetti.

Mi sono chiesto se fosse giusto gettare una secchiata d’acqua gelata sopra le coscienze decadute del nostro tempo e sopra l’abitudine che rende “normale” ciò che per molti secoli − va detto: in modo altalenante − è stato ritenuto malato, distorto, contrario, deviato.

Fortunatamente esiste una moralità superiore che mi spinge a denunciare l’indifferenza che ci circonda attraverso le opinioni di un solo uomo di scienza, che tuttavia possono anche essere messe in discussione, e dato che la scienza spesso non giunge a toccare i sentimenti degli uomini, ricorrerò alla religione cristiana per avvalorare la mia tesi, per dare cioè voce ad un fondamento assolutamente imprescindibile dalla nostra italianità.

«LA MENTE DEL SAPIENTE SI DIRIGE A DESTRA E QUELLA DELLO STOLTO A SINISTRA» (ECCLESIASTE X,2)
«IL SIGNORE GESÙ, DOPO AVER PARLATO CON LORO, FU ASSUNTO IN CIELO E SEDETTE ALLA DESTRA DI DIO» ( MARCO: 16,19)

In mezzo a questi due passi, uno biblico l’altro evangelico, è bene ricordare che la mano sinistra fu considerata a lungo il prolungamento di quella del diavolo.
Eva colse il frutto proibito con la mano sinistra e sempre con la mano sinistra Adamo la afferrò per compiere il peccato originale. Gestas, il ladrone che fu crocifisso alla sinistra di Gesù, rifiutò il perdono deridendo il Figlio di Dio, mentre Disma, quello posto a destra, divenne il ‘Buon Ladrone’ addirittura Santo per la Chiesa cattolica e per quella ortodossa.
In altre religioni, la mano sinistra è impura, proibita e inevitabilmente secondaria o inferiore rispetto alla prima.

Non bastassero le ammonizioni cristiane sull’uso nefasto dell’arto sinistro, entrano in gioco fattori di origine popolare e folklorica.
Alcuni anni fa conobbi un ragazzo pugliese e mi spiegò che versare il vino con la mano sinistra era sinonimo di tradimento.

Tradimento confermato dalla tradizione dei convenevoli: forse, quando stringiamo la mano di un’altra persona in segno di saluto, non sappiamo che dietro si cela un linguaggio guerriero piuttosto antico secondo il quale esprimiamo fiducia e allo stesso tempo ci dimostriamo amichevoli, sinceri; al contrario la mano sinistra avrebbe un secondo fine, è la serpe che trae d’inganno il malcapitato ingenuo e permette al malvagio di afferrare la spada − normalmente alla destra − per ferire o uccidere.

Ma diamo un’occhiata anche all’etimologia legata al termine mancino: “azione sleale o insidiosa, compiuta con astuzia e in modo imprevedibile”.
“Persona infida, disonesta”.
Deriva dal latino mancus: “mutilato, storpio”.
Sinistro invece è sinonimo di incidente, sventura, sciagura.

Dopo aver raccolto prove di carattere scientifico-antropologico, religioso, tradizionale ed etimologico, riporto un esempio pratico di come il mancinismo fosse scoraggiato.

Per farlo bisogna entrare in una scuola primaria di circa ottant’anni fa, quando gli insegnanti usavano metodi sbrigativi per insegnare ai pargoli a far di conto e a scrivere. Il più delle volte ci si fermava alla terza elementare, ma in quei tre anni chi era mancino diventava destrimano grazie al delicato e discreto metodo del braccio sinistro legato alla sedia.

Le usanze secolari scemarono via via nel tempo, specialmente con l’avanzare di nuove frontiere nella ricerca psicologica e comportamentale; in pochi anni furono scardinate le certezze che reggevano la volta razionale e spirituale della società equilibrata.
Ci hanno convinti dell’assoluta parità tra un mancino e un destrimano, hanno parlato di scelta, altri di naturalità; insomma, hanno negato la devianza mentale e soprattutto la tesi religiosa legata ad essa, dicendo persino che i testi sacri andavano interpretati e non presi alla lettera.

La gente si è quindi assuefatta all’interno della visione bucolica e negazionista di chi brama spiegare logicamente le cose? Ha smesso di credere a regole considerate immobili dalla notte dei tempi? Se i mancini sono sostanzialmente deviati, perché hanno i nostri stessi diritti? Se alla base della nostra amatissima Italia ci sono radici cristiane, perché permettiamo al diavolo di aggirarsi tra noi?

Attendendo la risposta a queste domande che probabilmente non arriverà mai, qualcuno di voi si sarà già adeguatamente indignato − magari proprio perché mancino − leggendo la progressiva degenerazione delle mie argomentazioni antiquate e attualmente ridicole.
Ma il mio intento era proprio quello di trascinarvi in un breve tratto d’oblio non così distante da una realtà quotidiana nota per riesumare, esattamente allo stesso modo con cui l’ho fatto io, tematiche per la difesa di antichi retaggi… cercando di oscurare i diritti che le persone dovrebbero poter godere indipendentemente dalle scelte di vita.

Scelte che assecondano solamente la propria natura, sia essa incline a preferire la mano sinistra alla destra, la solitudine alla compagnia, il modo di provare piacere guardando una donna o un uomo adulto e consenziente.

Quando sentirete dire che una cosa è malata e innaturale solo perché non conforme alle scelte compiute da molti, ricordatevi dei mancini, e cercate di capire se vale davvero la pena ritornare a passeggiare nell’oblio.

Alessandro Basso

https://sapere.virgilio.it/rubriche/perche...20di%20devianza.



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Perché la mano sinistra si chiama mancina
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Perché la mano sinistra si chiama mancina
La mano sinistra si chiama mancina: da cosa deriva questo termine e cosa hanno di speciale le persone con mancinismo.
Il mancinismo è la tendenza a utilizzare il lato sinistro del corpo per compiere gesti e movimenti, primo fra tutti scrivere. L’uso della mano sinistra da parte di alcune persone è stato legato, soprattutto in passato, a una accezione negativa. Nel corso del tempo, grazie anche al successo di persone mancine – da Albert Einstein a Pablo Picasso -, il mancinismo è stato rivalutato. Il 13 agosto, non a caso, si celebra la giornata mondiale dei mancini.

Perché la mano sinistra si chiama mancina
Il termine "mancino" racconta in qualche modo i pregiudizi legati all’utilizzo della mano sinistra. La parola infatti deriva da "mancus" ed è sinonimo di "storpio" o "mutilato". In passato infatti la mano sinistra veniva considerata come la "mano del diavolo" e i mancini erano definiti come "rovesciati" e "invertiti". Essere mancini dunque era considerato una forma di devianza. Negli anni Venti questa particolarità veniva associata alla demenza e i bambini venivano costretti, anche con punizioni corporali, a usare la mano. Negli anni Quaranta invece l’essere mancini venne posto in relazione con la dislessia. Sono dagli anni Settanta, soprattutto nei paesi Occidentali, si smise di imporre l’uso della mano destra, considerando il mancinismo come una caratteristica individuale.

Mancini si nasce o si diventa?
Il mancinismo è una caratteristica che è presente sin dalla nascita, ma si manifesta solamente a partire dai due anni del bambino, ossia quando viene perfezionata l’attività motoria. In questo periodo della vita i piccoli possono manifestare la predisposizione all’utilizzo della mano sinistra, ad esempio per mangiare o disegnare. A cosa è dovuto il mancinismo? Questa tendenza sarebbe legata a una prevalenza dell’uso dell’emisfero destro del cervello in diverse attività. Ciò significa che i mancini sfruttano non solo la mano sinistra, ma anche orecchio e occhio sinistro. Presentano uno sviluppo intellettivo e motorio uguale a quello degli altri, anche se a volte possono avere difficoltà a usare alcuni utensili, come per esempio le forbici. Nella scrittura invece hanno la tendenza a realizzare una scrittura speculare, ossia da destra verso sinistra.

Mancini famosi nel mondo
Esistono moltissimi personaggi famosi che hanno fra le loro caratteristiche quella di essere mancini. Considerato per anni un aspetto negativo, il mancinismo in realtà sarebbe una risorsa in più. Numerosi studi scientifici infatti hanno ipotizzato che le persone mancine siano maggiormente dotate dal punto di vista intellettivo e creativo. L’utilizzo maggiore dell’emisfero destro del cervello infatti li porterebbe a sviluppare al massimo le capacità visuo-spaziali. Per questo motivo troviamo un altissimo tasso di mancini fra gli sportivi, gli artisti e gli oratori. Erano mancini Albert Einstein e Napoleone Bonaparte, ma anche Marylin Monroe, Giovanna D’Arco, Alessandro Magno, Carlo Magno e Giulio Cesare. Nella lista troviamo inoltre Barack Obama, Lady Gaga, Kurt Kobain, Jimi Hendrix, Bill Gates, Steve Jobs, Vincent Van Gogh, Paul McCartney, Charlie Chaplin, Mark Zuckerberg, Diego Armando Maradona, Valentino Rossi e Neil Amstrong. Fra i mancini spiccano inoltre molti reali, in particolari i membri della Royal Family: la Regina Elisabetta, il principe Carlo e il principe William, figlio di Lady Diana e futuro re.
 
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