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L'audio choc del card. Becciu che registra di nascosto papa Francesco a letto sofferente, Sassari. Il card. Becciu indagato per associazione a delinquere: spunta la registrazione al Papa per farsi scagionare

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view post Posted on 24/11/2022, 21:52

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Il card. Becciu registra di nascosto il papa Francesco a letto sofferente per farsi scagionare

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Vaticano, Becciu registra di nascosto Papa sofferente: ecco l'audio choc
24 novembre 2022 | 18.58
LETTURA: 5 minuti

La trascrizione di una telefonata del 24 luglio 2021

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Vaticano, Becciu registra di nascosto Papa sofferente: ecco l'audio choc
Vaticano, Becciu registra di nascosto Papa sofferente: ecco l'audio choc
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(di Silvia Mancinelli) Cinque minuti e trentasette secondi di conversazione. Tanto dura la telefonata del 24 luglio 2021 con Papa Francesco che il cardinale Angelo Becciu avrebbe registrato all'insaputa del pontefice. La trascrizione integrale della registrazione della telefonata - avvenuta solo dieci giorni dopo le dimissioni di Bergoglio dall'ospedale dove aveva subito una complessa operazione - è contenuta in un'informativa della Guardia di Finanza di Oristano, che l'Adnkronos ha potuto visionare.



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La registrazione - un file generato alle 14.25.555 del 24/07/2021 da un dispositivo geolocalizzato in piazza del Sant'Uffizio - è stata rintracciata dalla Gdf, nell'ambito di un'inchiesta della procura di Sassari sulla Caritas di Ozieri, su due telefoni e un tablet appartenenti a una degli indagati, Maria Luisa Zambrano, amica di famiglia dei Becciu. La voce della Zambrano, che, secondo quanto si legge avrebbe svolto "un ruolo attivo nella realizzazione delle operazioni di registrazione", si sente anche sulla traccia, pochi minuti prima dell'inizio della conversazione tra il Papa, chiaramente sofferente per i postumi dell'intervento, e Becciu, avvenuta verosimilmente tra due telefoni di rete fissa. Nella registrazione a un certo punto si sente anche una voce maschile in sottofondo, che sembra affermare "Mi faccia sentire". Non è chiaro a quale dei due interlocutori sia vicino il quarto partecipante.

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Ecco la trascrizione integrale della registrazione.

Cardinale Becciu: Oh, sei pronta?

Zambrano: Pronta

(minuto 00.05) si sente un rumore verosimilmente corrispondente all'attivazione dell'apparato telefonico del chiamante.

Cardinale Becciu: Si pronto, Santo Padre.

Papa: Come sta?

Cardinale Becciu: Ehh cosi cosi, Lei come sta? Si sta riprendendo?

Papa: Ehh riprendendomi da poco eh.

Cardinale Becciu: Eh lo immagino, il cammino sarà lungo, un pochino, della ripresa eh.

Papa: Si si.

(minuto 00:26) si sente una voce maschile in sottofondo, che sembra affermare "Mi faccia sentire". Non è chiaro a quale dei due interlocutori sia vicino il quarto partecipante.

Cardinale Becciu: Si, senta Santo Padre io Le sto telefonando come ehh con grande sofferenza …ehhh, cioè io per me quasi non dovrei andare più a processo perché mi spiace ma la lettera che mi ha inviato è una condanna... è una condanna ehh perché ...io Le volevo solo chiedere se alcuni dati, cioè la cosa è questa, che io non posso chiamarLa in Tribunale come testimone, non mi permetterei mai, però ci deve essere una Sua dichiarazione ehh... i due punti sono questi cioè, mi ha dato o no l'autorizzazione ad avviare le operazioni per liberare la suora? Eh, io mi pare glielo chiesi guardi dovrei andare a Londra eeeh eeeh emmm ...contattare questa agenzia che si darebbe da fare, poi le dissi ..ehhh che le spese che ci volevano erano 350 mila euro per le spese di questa agenzia, questi che si dovevano muovere e poi per il riscatto avevamo fissato 500 mila, dicevamo non di più perché mi sembrava immorale dare più soldi alla… aaa... che andavano nelle tasche dei terroristi ….ecco io mi pare che l'avevo informato su tutto questo... si ricorda?


Papa: Quello si mi ricordo ehh vagamente ma ricordo si ce l'avevo si.

Cardinale Becciu: Eh...

Papa: Ma per essere preciso ….eh ho voluto…. eh... chiedere bene bene come erano le cose... eh ho scritto quello no?

Cardinale Becciu: Si, però mi ha scritto le accuse cioè ...eh la teoria degli accusatori dei magistrati, cioè loro mi accusano che ho imbrogliato Lei, che non era vero che io ero stato da Lei autorizzato a fare queste opere, e quindi Lei condivide le accuse di ques...dei magistrati ed io come posso difendermi li se Lei già mi accusa così ...eh ...mi hanno scritto cioè la lettera e proprio giuridica in cui sono le stesse frasi, stesse idee che mi trovo nell'atto di giudizio che mi porta in processo e quindi Lei condivide quelle quelle accuse eh... Lei mi ha sempre detto che è al di sopra non vuole interferire…


Papa: lo sono al di sopra, facciamo una cosa...

Cardinale Becciu: Si...

Papa: Su questo perché non mi da uno scritto perché io devo consultare prima di scrivere, no? Mi invia uno scritto, si narra tutto questo e facendo un'altra relazione, eh?

Cardinale Becciu: Si perché io gliele avevo mandate quella dichiarazioni, forse non sono piaciute non lo so; perché a me basterebbe che mi annullasse questa lettera, poi se mi vuol dare delle dichiarazioni, bene ... cioè dire "ecco, ho autorizzato il Monsignore Becciu quando era Sostituto a fare queste operazioni" a me basterebbe quello…

Papa: Mi scriva tutto questo mi fa il favore perché.

Cardinale Becciu: Eh...

Papa: lo non conosco tutte queste procedure.

Cardinale Becciu: Infatti infatti li hanno preso la mano perché si vede che non è scritto da Lei tutto giuridico.


Papa: No no questo è vero.

Cardinale Becciu: E vero è tutto è tutto diritto, ci conosciamo Santo Padre eh...

Papa: Si si.

Cardinale Becciu: Mancava il padre che mi scrive, li è tutto è tutto diritto, come anche sul segreto di Stato basta che Lei dica "lo osserviamo? No, non lo osserviamo" va bene, siamo liberi di parlare... "Lo osserviamo? Si" ma questa è una decisione Sua Santo Padre, io non La obbligo se non lo osserviamo il segreto di Stato…eeeeeh siamo liberi di dire tutto quello che dobbiamo dire, ecco poi...

Papa: Ho capito.

Cardinale Becciu: Ehh quindi..

Papa: Si, mi invii un po' queste spiegazioni bene e cosa Lei vorrebbe che io scrissi scrivessi.

Cardinale Becciu: Va bene allora io gliele mando, eh?

Papa: E io vedo domani lo vedrò, eh?


Cardinale Becciu: Sì sì sì e certo però se lo fa redigere da chi è dalla parte contraria…chiaro che mi... che...

Papa: No capisco capisco, no cercherò un altro consiglio, eh?

Cardinale Becciu: Va bene va bene Le sono grato Le sono grato davvero Santo Padre.

Papa: Grazie.

Cardinale Becciu: Prego prego prego.

Papa: Grazie preghi per me eh? Grazie.

Cardinale Becciu: Sì sì reciprocamente.

Papa: Grazie.

Cardinale Becciu: Grazie.

Registrazione terminata

https://www.lastampa.it/cronaca/2022/11/24...0113/?ref=twhpv

Vaticano, il cardinale Becciu indagato per associazione a delinquere
A confermarlo il promotore di giustizia, Alessandro Diddi: «Si tratta di un filone parallelo all'attuale processo». La difesa del religioso: «Non risultano nuove accuse, ma è pronto a chiarire»

24 Novembre 2022
Aggiornato alle 21:20
3 minuti di lettura


(ansa)
Il cardinale Angelo Becciu indagato per associazione a delinquere con altre persone. È quanto risulta in un filone d'indagine aperto dal promotore di giustizia vaticano parallelamente al processo sulla gestione dei fondi della segreteria di Stato: Alessandro Diddi, in apertura della 37/a udienza del processo, ha riferito l'esito della rogatoria per l'ipotesi di reato associativo, nell'ambito della quale il tribunale di Sassari ha trasmesso in Vaticano i risultati degli accertamenti condotti sulla Cooperativa Spes di Ozieri, guidata dal fratello di Becciu, Antonino.

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Interpellati dai cronisti, sia il cardale Becciu che i suoi difensori – avv. Fabio Viglione e Maria Concetta Marzo – hanno detto di non sapere nulla di questo ulteriore fascicolo. «Non risultano alla difesa ulteriori accuse, nei confronti del Cardinale Becciu, diverse da quelle attualmente in dibattimento davanti al Tribunale vaticano, rispetto alle quali, con forza e fermezza, egli rivendica la propria innocenza, confidando profondamente nel Giudice terzo«, hanno poi affermato in una nota. «Il cardinale sarà in ogni caso pronto a chiarire – hanno aggiunto –, con la forza della verità e con il consueto rispetto delle Istituzioni, ogni eventuale ulteriore contestazione».

Pur trattandosi di un'indagine parallela, Diddi ha deciso di depositare le risultanze agli atti dell'attuale processo, ritenendole «particolarmente rilevanti». La documentazione trasmessa dal Tribunale di Sassari in Vaticano contiene «una selezione degli atti trasmessi a questo Ufficio«, e in particolare annotazioni della Guardia di Finanza di Oristano e una serie di estratti di chat provenienti dai dispositivi telefonici sequestrati a Maria Luisa Zambrano, nipote del cardinale, e al fratello di Becciu.


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Tra le altre cose ci sono anche «considerazioni su questo Ufficio e sullo stesso Tribunale», ha riferito Diddi, come pure considerazioni su giornalisti che secondo gli inquirenti «avrebbero partecipato a una campagna di stampa contro questo processo». Si parla anche di monsignor Sergio Pintor, morto due anni fa, «che era vescovo di Ozieri quando fu aperto il conto utilizzato dalla Cooperativa Spes», e dei suoi legami «con persone di questo processo».

Emersi poi i documenti di trasporto (bolle di consegna) del pane della Coop Spes alle parrocchie - esattamente 928 documenti di trasporto - che sarebbero serviti «a giustificare le somme erogate dalla diocesi alla Spes». Diddi ha riferito di una vera e propria falsificazione delle bolle di consegna per 18 mila kg di pane, documenti che secondo la ricostruzione della Gdf sarebbero stati realizzati poche settimane prima dell'inizio dell'attuale processo, ma riguardanti consegne di pane risalenti al 2018. A quanto ha spiegato il pg vaticano, le Fiamme Gialle «sono andate parrocchia per parrocchia a cercare i destinatari del pane e nessuno ha riconosciuto la propria firma sui documenti di trasporto».

Per quanto riguarda i rapporti tra l'allora vescovo Pintor e la famiglia Becciu, Diddi ha parlato di «pesanti ingerenze della Curia romana sull'attività della diocesi». «Pintor non aveva alcun controllo della Caritas - ha riferito Diddi su quanto emerso dalla rogatoria -: la diocesi e la Caritas erano gestite in sostanza dalla famiglia Becciu. La Procura di Sassari è arrivata alle nostre stesse conclusioni».

Inoltre, riguardo al cosiddetto “conto promiscuo” utilizzato dalla Spes, «mons. Pintor nulla sapeva della sua apertura». E nelle chat emerge che «si cercava un direttore di banca che certificasse che fosse stato mons. Pintor l'autore dell'apertura del conto, che invece non conosceva». Altre risultanze, quella sui rapporti «cordiali, amichevoli» di Giovanna Pani, tra i familiari di Becciu, con Cecilia Marogna.

Dalla relazione della Gdf di Oristano, infine, secondo Diddi emerge un «fatto inquietante», il ritrovamento della registrazione di una telefonata tra il card. Becciu e papa Francesco il 24 luglio 2021, tre giorni prima dell'apertura del processo in Vaticano e una decina di giorni dopo l'uscita del Papa dal Gemelli dopo il suo intervento chirurgico al colon. «In Piazza del Sant'Uffizio sono presenti, oltre a Becciu, la Zambrano e una terza persona non identificata». Dall'audio, registrato col telefono della Zambrano e fatto sentire in aula ma a porte chiuse, si ascolta Becciu lamentarsi col Papa, «Lei mi ha già condannato, è inutile che faccia il processo!». Il porporato parla dei soldi versati su indicazione di Cecilia Marogna all'agenzia britannica Inkerman per la liberazione della suora colombiana rapita da jihadisti in Mali. «Per il riscatto - ha osservato Diddi - Becciu chiede al Papa di confermargli che c'era stata la sua autorizzazione a versare i soldi alla Inkerman. Nelle sue dichiarazioni, il cardinale ha detto che il Papa era al corrente, invece nella telefonata il Santo Padre resta perplesso. D'altra parte era da poco uscito dal suo ricovero, era affaticato».

Il resto dell'udienza è stato dedicato oggi all'interrogatorio del testimone d'accusa mons. Alberto Perlasca, ex capo dell'Ufficio amministrativo nonché parte civile nel processo, testimonianza che continuerà domani con l'esame da parte delle difese.
 
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view post Posted on 25/11/2022, 10:25

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Home FarodiRoma Chiesa Processo vaticano. Ora l’accusa utilizza un vescovo deceduto per nuove accuse a...

Processo vaticano. Ora l’accusa utilizza un vescovo deceduto per nuove accuse a Becciu. Una gestione scandalosa dell’inchiesta
Di redazione -24/11/2022

Il promotore di giustizia vaticano, Alessandro Diddi (nella foto), non si dà per vinto. Mentre nel filone sul Palazzo di Londra di fatto non emergono reati, ora viene scomodato anche un vescovo deceduto, mons. Sergio Pintor, ordinario di Ozieri dal 2007 al 2015, per sostenere nuove accuse al card. Giovanni Angelo Becciu ed aprire una nuova indagine. In particolare Diddi ha riferito che l’allora vescovo della diocesi, mons. Pintor, era all’oscuro dell’esistenza di un conto sul quale transitavano le somme che giungevano anche da Roma per la cooperativa gestita dal fratello del card. Becciu, aggiungendo che lo stesso mons. Pintor avrebbe ammesso che non controllava né la Caritas né la diocesi che, ha riferito, “di fatto erano delle mani della famiglia Becciu”.

Il pm Diddi ha parlato anche di una telefonata risalente al 24 luglio 2021 alle ore 14.25, a venti giorni dal delicato intervento che Bergoglio subì al Policlinico Gemelli. Prima che l’audio della telefonata registrata fosse reso noto, è stato fatto uscire dall’Aula il pubblico ma poi il pm vaticano ha dato una sua interpretazione di quella telefonata avvenuta nell’appartamento del cardinale Angelo Becciu all’interno del Palazzo dell’ex Sant’Uffizio alla presenza dello stesso cardinale, imputato nel processo, di Maria Luisa Zambrano, nipote del cardinale, e di una terza persona non identificata. Secondo quanto riferito da Diddi, la telefonata sarebbe stata registrata dal telefonino della Zambrano e Becciu avrebbe detto al Pontefice: “Lei mi ha già condannato, è inutile che si faccia il processo”. Sempre a detta di Diddi, Becciu avrebbe chiesto al Papa di confermargli di averlo autorizzato al pagamento per il riscatto della suora colombiana rapita in Mali.
“Anche nelle sue dichiarazioni spontanee al processo – ha ricordato Diddi – il cardinale Becciu ha sempre detto che il Papa era al corrente, invece dalla telefonata il Papa sembrerebbe perplesso. Del resto era passato poco tempo dalle dimissioni dal Gemelli dopo il delicato intervento ed era affaticato”.

Da una chat del 23 giugno 2021, ha riferito sempre Diddi, emergerebbe l’attesa del cardinale Becciu per una telefonata, o un gesto distensivo del Papa, che però non arriva. In una chat del 13 luglio, ha riferito sempre Diddi, accade qualcosa di diverso: Giovanni Palma, amico della nipote del cardinale dice: “Bisognerebbe dare un colpo in testa al Santo Padre”, una frase orrenda, ma che non si comprende che rilevanza possa avere nel processo se non per tentare ulteriormente di mettere in cattiva luce Becciu.

In ogni caso, ha detto Diddi, “all’esito delle rogatorie e delle indagini acquisite dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Sassari, l’ufficio del Promotore di Gustizia della Città del Vaticano ha aperto una nuova istruttoria a carico del cardinale Angelo Becciu riguardante il caso della Cooperativa Spes nella diocesi di Ozieri in Sardegna. Per i pm, inoltre, ben 927 bolle di trasporto relative a consegne di pane prodotto dalla Cooperativa, sulle oltre mille presentate, sono risultate falsificate e molte parrocchie non hanno riconosciuto come vera la firma apposta alla documentazione. Un fatto spiegabile forse con la scarsa attenzione alla burocrazia da parte dei volontari, ma certo non molto rilevante e tanto meno riferibile a un cardinale di Santa Romana Chiesa.
 
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view post Posted on 26/3/2024, 04:36

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Si accorgono solo col processo Becciu che la giustizia vaticana è una farsa che risponde alle esigenze del clan al potere e non di fare giustizia.

Ma è così in tutti i tribunali ecclesiastici interdiocesani e regionali, non so nelle magistrature vaticane. Ovunque il diritto è un comodo alibi per stuprare verità e giustizia. Finti processi, fonte prove, fibre deduzioni del tutto arbitrarie, finte sentenze basate su pregiudizi e assiomi indimostrati. Tutto di ti e funzionale a perpetrare il potere di una setta contagiosa e perversa.

https://www.ilmessaggero.it/AMP/vaticano/v...icbo=v2-anGv7Yv
 
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