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Biden grazia i condannati per possesso di marijuana: "condanne rovinano vita dei ragazzi", In 20 Stati USA è già legale coltivarla e venderla per uso ludico

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view post Posted on 7/10/2022, 16:04

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In 20 stati è già legale coltivarla e venderla per uso ludico



www.repubblica.it/esteri/2022/10/0..._usa-368891427/

Usa, Biden grazia i condannati per detenzione di marijuana: "Nessuno dovrebbe andare in prigione per averla usata"
dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli
Usa, Biden grazia i condannati per detenzione di marijuana: "Nessuno dovrebbe andare in prigione per averla usata"(reuters)
Al momento sono 20 gli Stati americani che hanno legalizzato la marijuana a scopo ricreativo mentre quelli che consentono l’uso medico sono 37. Se il Paese sta cambiando, la marcia verso la legalizzazione diventa inarrestabile, e la Casa Bianca chiede di rivedere la classificazione della marijuana come droga di classe 1, ossia la stessa dell'eroina o dell'LSD
06 OTTOBRE 2022 ALLE 22:53

NEW YORK - Biden perdona migliaia di americani condannati per possesso di marijuana. Così mantiene una promessa fatta durante la campagna elettorale del 2020, ma soprattutto rende giustizia a persone le cui vite erano state rovinate da un comportamento che oramai è legale nella maggior parte degli stati. Tra il 1992 e 2021, circa 6.500 cittadini erano stati condannati perché trovati con piccole quantità di "erba". Non parliamo di spacciatori o trafficanti, e nemmeno di droghe pesanti: un ragazzino con lo spinello, o magari un adulto che al tabacco preferiva altro. Piccoli reati, che però bastavano a rovinare la vita, magari perdere il lavoro, dividere le famiglie, deragliare gli studi. Colpendo in particolare le minoranze, quella nera soprattutto, tanto per complicare le già pesanti discriminazioni razziali.
Più “erba” che tabacco: cambiano le abitudini dei fumatori americani
dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli
31 Agosto 2022

Nel frattempo il Paese è cambiato e la marcia verso la legalizzazione è diventata inarrestabile. Gli stati americani dove la marijuana ricreativa è permessa sono saliti a 20, e altri 6 dovrebbero tenere il referendum a novembre, mentre quelli che consentono l’uso medico sono 37. Ciò significa che nella maggior parte degli Usa i comportamenti per cui queste 6.500 persone erano state condannate sono diventati perfettamente legali: lo "spinello" puoi andarlo a comprare in un negozio, come se andassi dal tabaccaio a prendere le sigarette.


Non aveva più senso quindi, e soprattutto non era più giusto, che chi stava pagando per un reato non più esistente continuasse a farlo. «Mandare la gente in prigione - ha spiegato Biden - per il possesso di marijuana ha rovinato troppe vite. Per una condotta che è legale in molto stati. E questo anche senza considerare le chiare disparità razziali riguardo i procedimenti legali e le condanne. Oggi cominciamo a raddrizzare questi torti». Il presidente ha anche chiesto all’amministrazione di rivedere la classificazione della marijuana come droga di classe 1, cioè sullo stesso piano di eroina o LSD. Il suo provvedimento riguarda i reati federali, ma il capo della Casa Bianca ha sollecitato gli stati a seguire il suo esempio anche per quelli locali.

www.open.online/2022/10/06/usa-bid...juana-cannabis/
MONDO CANNABIS • JOE BIDEN • USA
Svolta storica negli Usa: il presidente Joe Biden concede la grazia ai condannati per possesso di cannabis
6 OTTOBRE 2022 - 21:52
di Maria Pia Mazza

Il presidente statunitense: «Troppe vite sono state sconvolte a causa del nostro approccio fallito alla marijuana: è ora di correggere questi torti»

Svolta storica negli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha concesso la grazia a tutti i condannati federali per possesso di cannabis. «Mandare persone in prigione per possesso di marijuana ha sconvolto troppe vite», ha comunicato il presidente statunitense in una nota. «I precedenti penali per possesso di marijuana hanno imposto barriere inutili, negando loro lavoro, alloggio o opportunità educative: la mia azione aiuterà ad alleviare le conseguenze collaterali derivanti da queste convinzioni». Il presidente Biden ha sottolineato che spesso, nel corso degli anni, a parità di uso nella popolazione, è stato il colore della carnagione dei possessori di cannabis a definirne il “destino”. A pagarne le maggiori conseguenze, in termini di arresti e condanne, ma soprattutto di vite, sono state principalmente, e con tassi sproporzionati, la popolazione afroamericana o di origine ispanica. Biden ha inoltre chiesto ai governatori dei singoli Stati di concedere la grazia a chi è stato condannato per reati di marijuana. Una decisione che riflette la sua posizione secondo cui «nessuno dovrebbe essere in prigione solo per aver usato o posseduto marijuana», ha spiegato il presidente. Negli States, secondo la legge federale, la marijuana è infatti illegale, anche se in alcuni Stati nel corso degli anni ci sono state aperture verso l’uso terapeutico o per scopi ricreativi. Il presidente ha aggiunto che verrà rivista anche la classificazione della marijuana, «al momento allo stesso livello dell’eroina e considerata peggiore del fentanyl», l’antidolorifico alla base della crisi degli oppiodi.
 
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