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I soldi dei fedeli in siti porno, 5 moto e 2 auto: 500.000 € in 10 anni per don Seguna, Sparito il pc sequestrato a Don Luke: "Crisi sessuale scatenata da problemi di salute"

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view post Posted on 13/8/2022, 19:32

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Corriere di Malta
Bufera sul parroco di Marsaxlokk, arrivano accuse di appropriazione indebita e riciclaggio di denaro
di Redazione 13 Agosto 2022

Il parroco della parrocchia di Marsaxlokk, Luke Seguna, è finito al centro di accuse riguardanti riciclaggio di denaro e appropriazione indebita di fondi per cui è apparso davanti al magistrato nella giornata di venerdì.

La Curia ha tempestivamente comunicato il congedo amministrativo del prelato con effetto immediato, in attesa che i procedimenti penali svolgano il proprio corso.

Ammonterebbe a circa 500.000 euro la cifra che, secondo la tesi dei pubblici ministeri, sarebbe finita nelle tasche del prete 39enne, frutto di donazioni pervenute negli ultimi 10 anni da 150 fedeli, denaro che secondo quanto formulato dall’accusa non sarebbe mai arrivato nelle casse della Chiesa.

Seguna, che in tribunale è stato anche accusato di frode e falsificazione di documenti, si è dichiarato non colpevole e, tramite i suoi legali, ha avanzato richiesta per ottenere la libertà su cauzione. Scelta criticata dall’accusa, a causa dallo status sociale dell’uomo, figura di riferimento per la comunità della cittadina a sud dell’isola, quindi potenzialmente in grado di alterare le testimonianze chiave del caso.

Anche il magistrato si è infine mostrato della stessa idea, rigettando la richiesta e ordinando il congelamento dei beni di Luke Seguna.

Come riportano i media maltesi, nel corso dell’udienza, le condizioni di salute del parroco trentanovenne che avrebbe lamentato dolori al petto e difficoltà respiratorie, sono peggiorate, fino ad arrivare alla sospensione della seduta, richiedendo l’intervento di un’equipe sanitaria.

Nel frattempo l’Arcidiocesi ha offerto totale collaborazione alle autorità, dichiarando che «Poiché il procedimento è in corso, l’Arcidiocesi non commenterà ulteriormente questo caso e fa appello ai media affinché rispettino la presunzione di innocenza in modo che la giustizia possa fare il suo pieno e giusto corso».

Edited by pincopallino1 - 20/2/2024, 21:01
 
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view post Posted on 19/8/2022, 15:54

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Corriere di Malta
Movimenti bancari “sospetti” e depositi a sei cifre, i pm passano al setaccio i conti correnti del parroco di Marsaxlokk
di Redazione 18 Agosto 2022

È tornato ad essere discusso nelle aule di tribunale, nel pomeriggio di mercoledì, il caso del parroco di Marsaxlokk, accusato di riciclaggio di denaro ed appropriazione indebita.

Luke Seguna, attualmente in regime di custodia cautelare, avrebbe insospettito gli inquirenti a seguito di movimenti “anomali” operati attraverso diversi conti bancari intestati a suo nome, alcuni dei quali raggiungerebbero somme a sei cifre, oltre ad una collezione personale di cinque moto e due auto che configura uno stile di vita ben al di sopra del reddito del prelato, le cui uniche entrate economiche deriverebbero dal servizio offerto alla Curia.

I dettagli legati alle finanze del parroco della cittadina a sud dell’isola sono emersi nel corso della fase di raccolta delle prove che ha fatto seguito all’udienza tenutasi la scorsa settimana, nel corso della quale Seguna ha accusato un malore in aula.

Indagini approfondite che si sono susseguite da mesi da parte delle autorità giudiziarie hanno mostrato discrepanze tra lo stipendio percepito da Seguna in qualità di parroco di Marsaxlokk (circa 16.000 euro nel 2016, che è salito a poco più di 20.000 euro nel 2022) ed i movimenti legati ai suoi conti correnti attivi in diversi istituti bancari, che custodirebbero centinaia di migliaia di euro.

Secondo quanto riportato da Malta Today, sempre negli ultimi sei anni, infatti, l’uomo di Dio avrebbe percepito uno stipendio totale di 75.000 euro lordi, mentre il suo reddito sarebbe stato di circa 450.000 euro, con gli ispettori che hanno notato come nello stesso arco di tempo oltre 200.000 euro in contanti siano stati depositati sui dieci diversi conti correnti intestati a Seguna.

Conti in banca a parte e sempre nello stesso lasso di tempo, il sacerdote avrebbe acquistato anche cinque motociclette, una Fiat 500 e una Land Rover, oltre ad un garage a Paola che l’imputato avrebbe acquistato alla fine dello scorso anno ricevendo un prestito dalla Curia.

Un altro nodo da sciogliere è legato all’andamento del conto parrocchiale della cittadina, in calo dal 2017 (complice anche la pandemia), in contrasto con un l’incremento dei fondi personali del parroco.

A tal riguardo l’imputato, che sin dall’inizio si è dichiarato non colpevole, ha specificato che gli introiti personali derivavano unicamente dalla celebrazione di matrimoni, pratica per cui sono spesso previste donazioni dalle coppie di sposi e dalle loro famiglie.

Un conto corrente con 80.000 euro denominato “Messe”, in sei anni ha registrato prelievi da 107.000 euro di cui 52.000 euro in contanti, 9.000 euro per acquisti nei supermercati e circa 7.000 euro nei ristoranti. Seguna ha specificato che si trattavano di fondi personali e che il nome dato al conto corrente sarebbe stato frutto del caso, la prima parola che gli era venuta in mente.

Ulteriori dettagli hanno poi sollevato dubbi negli inquirenti che hanno notato una serie di assegni emessi a favore di una terza persona, un anziano signore che nel 2020 avrebbe chiesto soldi in prestito a Seguna, in qualità di prete di Marsaxlokk, per donarli in beneficienza. Cifre che sarebbero poi rientrate nelle casse personali del prete sempre attraverso assegni bancari, incassati nel periodo in cui l’anziano era stato certificato come affetto da demenza, deceduto poi lo scorso anno.

Un altro dettaglio sul caso che ha agitato particolarmente le acque riguarda i circa 150.000 euro che, secondo quanto riportato da Times of Malta, sarebbero stati spesi nel corso degli anni su siti web “sospetti” in grado di offrire spettacoli in diretta. Un aspetto contestato dalla difesa di Seguna, che ha interrotto la testimonianza dell’accusa sostenendo come la natura dei portali risulti irrilevante ai fini del caso.

La prossima seduta per la raccolta delle prove dovrebbe tenersi mercoledì 24 agosto, quando saranno chiamati a testimoniare al banco alcuni civili.
 
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view post Posted on 20/8/2022, 17:35

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7 ore fa
Malta: prete usa donazioni per porno
Don Luke Seguna, 39, di Marsaxlokk, Malta, avrebbe speso quasi 150'000 € dei fondi parrocchiali in siti che trasmettono spettacoli sessuali dal vivo (TimesOfMalta.com, 19 agosto).

Ora è accusato di frode e di riciclaggio di denaro. La difesa insiste sul fatto che i soldi spesi gli fossero stati dati "personalmente", mentre l'accusa sostiene l'appropriazione indebita di circa 500'000 € destinati alla Chiesa e donati dai parrocchiani nel giro di dieci anni.

Seguna avrebbe ammesso di aver lottato contro una "crisi sessuale" scatenata da un problema grave di salute a quel tempo, nega ogni reato e si dichiara innocente.

Padre Benedetto Pagnotto
9 ore fa
Un sacerdote avrebbe sottratto migliaia di euro da spendere in moto, auto e video osceni

Edited by GalileoGalilei - 21/8/2022, 05:24
 
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view post Posted on 21/8/2022, 04:20
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A sinistra l'arcivescovo di Malta Charles Scicluna e a destra Seguna

https://timesofmalta.com/articles/view/mar...rn-sites.975107

Il parroco di Marsaxlokk ha "appropriato indebitamente" decine di migliaia di siti porno
Donazioni presumibilmente spese per spettacoli di sesso dal vivo. Don Luke Seguna nega il torto

Tribunale
19 agosto 2022 | Ivan Martino

Padre Luke Seguna si è dichiarato non colpevole delle accuse di appropriazione indebita e riciclaggio di denaro dopo essere stato accusato la scorsa settimana.

Si ritiene che il parroco di Marsaxlokk Luke Seguna abbia speso quasi 150.000 euro di denaro dei parrocchiani in siti Web pornografici mentre affronta le accuse di riciclaggio di denaro in tribunale.

Fonti vicine all'indagine hanno detto al Times of Malta che Seguna è stata accusata di appropriazione indebita delle donazioni dei parrocchiani e ha utilizzato grandi volumi sui siti che offrono spettacoli di sesso dal vivo con artisti che si esibiscono a pagamento.

Resta inteso che questo è andato avanti per diversi anni.

Si ritiene che Seguna abbia detto agli investigatori che stava lottando con una "crisi sessuale" innescata da un grave problema di salute in quel momento.

Quando sono stati contattati, i suoi avvocati José Herrera e Matthew Xuereb, hanno detto che il loro cliente nega qualsiasi illecito.

“Va precisato che il nostro cliente non è in alcun modo accusato di alcun reato connesso. Sottolineiamo inoltre che, in questo momento, il nostro cliente è presunto innocente e, pertanto, qualsiasi commento e segnalazione è mera congettura.

"Vorremmo inoltre che tenessi in considerazione il danno irreversibile che tale segnalazione arrecherà al nostro cliente e alla sua famiglia anche nell'eventualità che venga assolto dalle accuse mosse contro di lui".

Il parroco si è dichiarato non colpevole delle accuse di appropriazione indebita e riciclaggio di denaro dopo essere stato accusato la scorsa settimana.

Seguna, 39, is claiming the payments were made to him personally whereas the prosecution says he misappropriated some €500,000 given to him by 150 parishioners over a 10-year span and that the money was intended for the Church.

He was also charged with fraud, falsifying a public deed and using a falsified document. Seguna had hundreds of thousands of euros deposited in various bank accounts and a collection of five motorbikes and two cars, despite a relatively meagre income as a clergyman.

In Seguna’s second court sitting on Wednesday, the court heard how some €148,000 went to payment processing companies linked to “three particular websites”.

However, details of these sites were not divulged after the defence lawyers interjected saying the nature of the websites was irrelevant to the merits of the case.

The testimony was briefly suspended while the parties discussed the issue in private with the presiding magistrate.

RELATED STORIES

Watch: The Marsaxlokk parishioners standing by their priest
The court, presided over by Magistrate Natasha Galea Sciberras, did not issue a ban on publication of the website details but said that the “least possible details” should be given in open court.

Originally from Tarxien, Seguna was appointed Marsaxlokk parish priest in 2016, previously serving parishes in Żabbar, Żejtun and Rabat.
 
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view post Posted on 20/2/2024, 21:01

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Processo Seguna: “sparito” dal tribunale il pc dell’ex parroco accusato di frode e riciclaggio di denaro
L'oggetto era stato sequestrato dal tribunale come parte delle prove nel processo a carico dell'ex sacerdote di Marsaxlokk
di Stefano Andrea Pozzo 20 Febbraio 2024 in Giudiziaria Tempo di lettura:2 mins read
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Ennesimo risvolto della vicenda Luke Seguna, l’ex parroco di Marsaxlokk accusato di frode, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro, con il perito del tribunale che, durante la raccolta delle prove andata in scena stamane, ha raccontato alla corte della presunta sparizione del MacBook sequestrato dalle autorità.

Disorganizzazione o un “intervento divino”? Una risposta scontata leggendo la storia del prete 39enne che, secondo l’accusa, avrebbe ordito una truffa ai danni di 150 parrocchiani permettendogli di guadagnare, indebitamente, circa 500.000 euro nell’arco di 10 anni.

Una figura quella di padre Seguna che ha diviso fortemente i parrocchiani, tra chi si è detto tuttora convinto della bonarietà dell’operato del sacerdote e chi invece ha denunciato le donazioni volontarie elargite senza vedere però alcun risultato.

A seguito delle indagini degli inquirenti, il quadro delineatosi raffigurerebbe centinaia di migliaia di euro in vari conti bancari intestati all’ex parroco, numerosi assegni emessi a suo favore del valore totale di circa 18.000 euro, una collezione formata da cinque motociclette e due automobili, numerose transazioni bancarie sospette e circa 148.000 euro riconducibili a società di elaborazione dei pagamenti collegate a un sito porno.

Nel corso del fermo messo in atto dagli ufficiali della squadra antiriciclaggio, oltre ai dispositivi digitali, sono stati posti sotto sequestro orologi, vestiti firmati, gioielli, un libretto degli assegni e diversi altri oggetti di valore ritrovati nell’abitazione del prete.

In questo scenario sarebbe quindi fondamentale ritrovare il portatile smarrito, la cui ultima “uscita pubblica” risalirebbe al 19 giugno 2023 quando è stato portato in tribunale dell’accusa prima di essere stato – almeno secondo le carte – depositato nella sala delle esposizioni, in quanto troppo ingombrante per essere custodito all’interno del fascicolo contenente gli atti giudiziari.

Il caso si riaggiorna nelle prossime settimane con la presenza dell’ufficiale dei reperti, citato dal magistrato per testimoniare nell’udienza successiva insieme all’ufficiale che quest’oggi ha esibito la documentazione relativa al dispositivo disperso.
 
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view post Posted on 12/3/2024, 08:57
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Avviata un’inchiesta giudiziaria dopo la scomparsa del computer portatile di un sacerdote in tribunale

Marzo 12, 2024

Diverse transazioni bancarie sospette di don Luke Seguna avevano fatto scattare le indagini della polizia.

Il commissario di polizia ha chiesto un’inchiesta giudiziaria sulla scomparsa di un computer portatile sequestrato dal tribunale e appartenente al parroco di Marsaxlokk Luke Seguna.

Il fatto che il suo computer portatile non sia stato trovato nella stanza dei reperti del tribunale è emerso quando un esperto del tribunale è stato incaricato di esaminarne il contenuto. Tuttavia, quando è stato chiesto il dispositivo, l’addetto ai reperti ha informato l’esperto del tribunale che non era possibile trovarlo.

Interpellato da Times of Malta, un portavoce delle forze di polizia ha confermato che non appena è stata presentata una denuncia di scomparsa dell’apparecchiatura, è stata avviata un’indagine, mentre il magistrato di turno ha nominato un’inchiesta giudiziaria.

Il portavoce ha anche precisato che il computer portatile non è scomparso dalla custodia della polizia, ma dall’edificio del tribunale.

Il portatile è stato esibito in tribunale dall’accusa il 19 giugno. Poiché è ingombrante, non viene conservato insieme ai documenti del tribunale, ma viene inviato alla camera blindata del tribunale dopo che gli è stato assegnato un numero di registrazione.

Don Luke Seguna è accusato di frode, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro; i pubblici ministeri sostengono che abbia truffato circa 150 dei suoi parrocchiani per circa 500.000 euro nell’arco di 10 anni.

Egli nega le accuse.

In seguito alla scomparsa del computer portatile, don Seguna ha presentato un’istanza costituzionale urgente, sostenendo che è stato violato il suo diritto a un processo equo.

Il sacerdote ha anche sostenuto che altre prove sequestrate dalla polizia all’inizio delle indagini non sono mai state trasmesse agli esperti nominati dal tribunale e che la catena di custodia di tali importanti prove è andata persa.

Poiché è ingombrante, non è stato conservato insieme ai documenti del tribunale, ma è stato inviato alla camera blindata del tribunale

Nel corso di diverse sedute dallo scorso agosto, numerosi parrocchiani hanno testimoniato il lavoro positivo svolto da don Luke per la chiesa parrocchiale e per gli abitanti di Marsaxlokk, alcuni dei quali hanno detto di sentire la mancanza delle sue azioni caritatevoli.

I testimoni hanno detto di aver donato volentieri fondi con il sistema “arburale”, mentre altri hanno spiegato che erano soliti donare denaro al sacerdote perché lo usasse come meglio credeva.

Tuttavia, i pubblici ministeri sostengono che il sacerdote possedeva centinaia di migliaia di euro in vari conti bancari, insieme a una collezione di cinque moto e due auto, nonostante un reddito relativamente magro come ecclesiastico.

Diverse transazioni bancarie sospette avevano fatto scattare le indagini della polizia nei suoi confronti.

Circa 148.000 euro sono stati presumibilmente rintracciati in società di elaborazione dei pagamenti collegate a un sito porno, mentre la polizia ha anche rintracciato diversi assegni per un totale di circa 18.000 euro emessi da una terza parte al sacerdote.

La scorsa settimana ilTimes of Malta ha riferito che un altro computer portatile, esibito come prova in un caso contro un rivenditore di auto accusato di riciclaggio di denaro, è scomparso dal tribunale.

Ciò è emerso durante la compilazione delle prove contro due donne – Jessica Sciberras Azzopardi e Maria Attard – accusate di favoreggiamento e riciclaggio di denaro.

La prova cruciale era stata esibita nel gennaio 2022 dal Dipartimento per le indagini sui crimini finanziari nel processo contro il concessionario d’auto Bernard Attard, 33 anni, di Żebbuġ, accusato di appropriazione indebita di 1,2 milioni di euro, frode e riciclaggio di denaro.

La settimana scorsa il ministero della Giustizia ha nominato una commissione amministrativa per rivedere le procedure relative ai reperti depositati in tribunale, dopo che alcuni oggetti erano scomparsi dalla camera blindata del tribunale.
 
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