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Caccia alla 26enne "indemoniata": sviene dopo 12 ore di esorcismo. Cacciati Polizia e 118., "Non c'entrano medicina e codice penale". Torture legalizzate al Monte Berico di Vicenza

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view post Posted on 8/12/2021, 19:06

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"Non c'entrano medicina e codice penale". Torture legalizzate al Monte Berico di Vicenza




La penitenzeria di Monte Berico e padre Giuseppe Bernardi, esorcista

www.repubblica.it/cronaca/2021/12/...ardi-329388126/

Vicenza, ragazza irrompe nel Santuario di Monte Berico: scatta l'esorcismo, fedeli fuori dalla chiesa e arriva la polizia
di Enrico Ferro

Padre Giuseppe Bernardi ha recitato a ripetizione la formula prevista dal protocollo della Chiesa. Le persone spaventate dalla urla della giovane hanno chiamato le forze dell'ordine
08 DICEMBRE 2021

VICENZA - Le fiammelle dei lumini rischiarano a intermittenza il volto chino di Cristo in croce. Nella cappella delle penitenze c'è silenzio. Una fila ordinata di fedeli attende il proprio turno per entrare negli stanzini delle confessioni. Terza porta a sinistra partendo dal fondo: lì dietro, seduto su una seggiola di legno, c'è un uomo che non riesce a togliersi un'immagine dalla mente. Quella di una ragazza di 26 anni che grida, impreca e bestemmia Dio. Dentro quel confessionale di due metri per due padre Giuseppe Bernardi, 80 anni, tiene in mano un libro: "Rituale romanum de exorcismis", di Papa Paolo V.

Padre Giuseppe è l'esorcista del Santuario di Monte Berico e domenica ha avuto uno dei corpo a corpo più difficili del suo lungo cammino. Lì dove i fedeli arrivano a ciclo continuo per pregare la Madonna apparsa nel 1426, l'altro giorno ha bussato la porta Satana con le sembianze di una giovane donna. "Era una possessione diabolica", dice chiudendo gli occhi per qualche istante.

È un mondo difficile da spiegare, questo. È una realtà che si regge in un precario equilibrio tra Freud e don Gabriele Amorth, l'uomo che ha trasformato l'esorcismo in una pratica consolidata della chiesa cattolica. Corpi devianti e malattie dell'anima. Bisogno di fede e stigma sociale. Sono tante le forze opposte e contrarie che si affastellano nella fetta di società che domenica mattina era lì, nel Santuario dedicato alla Madonna che ha liberato Vicenza dalla peste.


Verso metà mattina fa il suo ingresso nella cappella delle penitenze una famiglia: marito e moglie tengono a braccetto una figlia e, poco distante, li segue il primogenito. Abitano tra le province di Verona e Vicenza ma da qualche tempo non trovano pace.

"Una ragazza ha provato ad accostarsi al sacramento della riconciliazione ma ha reagito con gesti incontrollati fin da subito", dice Carlo Maria Rossato, priore e rettore del santuario di Monte Berico, cercando le parole giuste. "Urlava e bestemmiava. La presenza del maligno era visibile". I frati presenti capiscono subito la situazione, si scusano con tutti i fedeli e li invitano ad uscire rapidamente. La cappella viene chiusa. Bisogna fermare quella ragazza. Bisogna aiutarla.

"Nel nome di Gesù Cristo ordino e comando Satana di lasciare questa persona", è la formula ripetuta fino allo sfinimento da padre Giuseppe mentre gli altri, agli angoli della chiesa, ascoltano atterriti i rumori prodotti e le frasi pronunciate da una persona evidentemente in uno stato di alterazione.

Tra i fedeli in preghiera c'è anche chi si è spaventato al punto da avvisare la polizia e il 118, che sono arrivati di lì a poco. Ma anche a loro è stato chiesto gentilmente di rimanere fuori. La medicina non c'entra, il codice penale neppure.

"Era venuta per confessarsi ma il demonio ha preso subito possesso di lei e quando mi hanno chiamato era già in combattimento", rivela l'esorcista del santuario. Che si trattasse di una situazione a rischio, questo si sapeva. "La giovane era già seguita da un padre esorcista della Diocesi di Verona ma domenica i genitori l'hanno portata qua, probabilmente spinti dal desiderio di guarire un male che dura da tempo", spiega il rettore nel chiostro della Basilica. Si avvicina a lui Alice, una delle responsabili del coro. "Ero lì per la confessione ma percorrendo il corridoio ho visto che c'era un volontario fermo con un frate. Ho sentito le urla e ho capito subito ciò che stava accadendo. La sofferenza di quella creatura era fin troppo evidente".

In quattro frati l'hanno rincorsa tra i banchi per tutta la giornata mentre lei, sudata e con lo sguardo perso, continuava a gridare un dolore interiore difficile da capire, soprattutto per chi ha sempre e solo inteso questo stato dell'anima come la trama di un film dell'orrore. Invece è una realtà ben presente, anche nel Veneto bianco. Ogni Diocesi dispone di uno o due esorcisti, vengono investiti ufficialmente dal vescovo. "Senza l'investitura non potrebbero agire. Non è un problema amministrativo ma di protezione dal male. Finirebbero anche loro per essere travolti dal demonio", dice consapevole il priore.

"Travolta". È finita proprio così. A un certo punto, intorno alle 20.30, quando i lampeggianti della volante della polizia illuminavano di blu l'ingresso del santuario, la ventiseienne è crollata. Esausta, sfinita, stremata. Solo allora è stata presa in braccio dal fratello e accompagnata in auto per il ritorno a casa.

"Si è messa a dormire e noi pensiamo che quello possa essere un segnale di liberazione", testimonia l'anziano frate tenendo in mano il primo formulario per esorcisti, scritto completamente in latino. "La liberazione può avvenire subito, come no" aggiunge padre Carlo. "Dipende dalla forza della presenza e dall'entità del maligno: può essere un maleficio, una fattura, l'influsso di una messa nera. Dipende sempre da ciò che è stato fatto e da chi l'ha comandato".

"Il rito dell'esorcismo è molto più diffuso di quanto comunemente si pensi, anche se la chiesa cattolica negli ultimi decenni ha avuto nei suoi confronti un atteggiamento alquanto ambiguo", spiega il professor Giuseppe Giordan, che insegna Sociologia della religione all'Università di Padova. "Come osservava padre Amorth alla fine degli anni '90, la diffusa incredulità nei confronti dell'esistenza del demonio e della possessione diabolica lasciava campo libero ad altre confessioni cristiane, e soprattutto alle religioni pentecostali e neopentecostali. La chiesa si è resa conto che rischiava di perdere il controllo di questa fetta del mercato religioso. Fu proprio padre Amorth a fondare l'Associazione italiana degli esorcisti, che poi si trasformò nell'Associazione internazionale degli esorcisti".



www.ilmessaggero.it/italia/esorcis...so-6371240.html


Esorcismo a Vicenza, urla bestemmie nel Santuario di Monte Berico: giovane donna si riprende dopo un rito di 12 ore. Chiamati i carabinieri
Intorno alle 20.30 la giovane è svenuta. Segnale interpretato come la liberazione definitiva dal diavolo
Esorcismo a Vicenza, 26enne irrompe bestemmiando nel Santuario di Monte Berico: fedeli spaventati chiamano la polizia

Mercoledì 8 Dicembre 2021, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 17:51
Quasi 10 ore di preghiere per liberarla dal Diavolo. Tanto è durato l'esorcismo praticato da Padre Giuseppe Bernardi, domenica scorsa a Vicenza, nel Santuario di Monte Berico. Una 26enne aveva raggiunto la basilica con i suoi genitori verso metà mattina, ma soltanto a sera, intorno alle 20.30, è svenuta e l'esorcista ha terminato il rito. L'evento ha scosso l'intera comunità di fedeli, che allarmati dalle grida, mentre era in corso l'esorcismo, hanno chiamato la polizia.

La vicenda
«Era una possessione diabolica», queste le parole di Don Bernardi, sacerdote esorcista del Santuario di Monte Berico, raccolte oggi dalla stampa locale e nazionale. Tre giorni fa, intorno alle 10.30 una giovane tenuta sotto braccio dai suoi genitori ha fatto ingresso nella cappella delle penitenze. Poco più dietro l'altro figlio della coppia.

Stando a quanto raccontato dal sacerdote, la ragazza avrebbe chiesto di potersi confessare ma, subito dopo, avrebbe reagito improvvisamente con gesti incontrollati e bestemmie. «Urlava e bestemmiava. La presenza del maligno era visibile», ha raccontato oggi ai giornalisti Carlo Maria Rossato, priore e rettore del santuario di Monte Berico. Vista la situazione il sacerdote ha quindi deciso di far uscire tutti i fedeli dalla chiesa per iniziare le pratiche e le preghiere di liberazione dal male.

L'esorcismo
Nel confessionale è stato quindi dato inizio all'esorcismo con il "Rituale romanum de exorcismis", di Papa Paolo V, uno dei testi indicati nel manuale redatto dall'Aie, l'Associazione internazionale esorcisti.

"Nel nome di Gesù Cristo ordino e comando Satana di lasciare questa persona", questa la formula ufficiale che avrebbe più volte ripetuto l'esorcista. Intanto, sconcerto e paura si erano già diffusi tra i fedeli fuori dalla chiesa e qualcuno ha anche deciso di avvisare la polizia.

I precedenti
Intorno alle 20.30 la giovane è svenuta. Segnale interpretato come la liberazione definitiva dal diavolo. La ragazza è stata quindi presa in braccio dal fratello e accompagnata all'auto dei genitori per tornare a casa.

Ad un'altra testata, un sacerdote del Santuario ha raccontato che non si è trattato della prima volta. Ogni anno, stando alle sue parole, sono oltre cento le persone che arrivano alla basilica e per le quali è richiesto l'intervento di un esorcista.
 
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view post Posted on 9/12/2021, 18:43

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www.fanpage.it/attualita/esorcismo...era-tranquilla/

9 DICEMBRE 2021
15:57
Esorcismo a Vicenza, la versione della polizia: “Quando siamo arrivati la ragazza era tranquilla”
Presunto esorcismo da film horror al Santuario della Madonna di Monte Berico di Vicenza: una ragazza indemoniata assale i frati e bestemmia.
A cura di Elia Cavarzan

Non propriamente la definizione di giornata tranquilla e serena quella che alcuni fedeli del Santuario della Madonna di Monte Berico a Vicenza hanno vissuto durante la scorsa domenica. Se qualcuno di loro pensava di recarsi al Santuario per trovare un po' di pace e silenzio si sbagliava. Una ragazza indemoniata ha assalito il suo confessore dell'Ordine dei Servi di Maria, urlando blasfemie e correndo in lungo e in largo per la cappella penitenziaria – luogo adibito al sacramento della penitenza. Ci sono volute le preghiere di quattro frati e un esorcista per calmarla e "liberarla dal demonio".

Alcuni testimoni hanno riferito di una ragazza che bestemmiava e insultava i frati con frasi incomprensibili. Correva da una parte all'altra della sala attirando l'attenzione dei più. La giovane, residente in provincia, sarebbe stata portata dalla madre a confessarsi e durante il sacramento avrebbe incominciato a dare segnali di alterazione fino a manifestare i segni di una possessione diabolica. Sarebbe stato poi Padre Giuseppe Bernardi, l'esorcista del Santuario, a procedere con il rito dell'esorcismo. Una volta chiusa la cappella penitenziaria – per non attirare troppo l'attenzione – il rito sarebbe stato ripetuto diverse volte durante tutto l'arco della giornata fino al raggiungimento della liberazione dal demonio.

La polizia: "Al nostro arrivo era tranquilla"
Momenti di panico, sbigottimento e paura. Qualcuno, sentendo le urla, allerta le Forze dell'Ordine che sopraggiungono per fare chiarezza. La Questura di Vicenza, spiega a Fanpage: "Siamo stati allertati da un fedele impaurito. Una volta sopraggiunta la volante, gli agenti hanno conferito con il sacerdote. È stato detto che c'era un esorcismo in corso e che la situazione era sotto controllo". Quindi l'esorcismo è avvenuto veramente? " Gli agenti hanno parlato con alcuni testimoni che hanno riferito di questa ragazza che ogni tanto urlava, ma quando siamo arrivati noi, la giovane ragazza stava solamente parlando con il sacerdote e non ha mai urlato o agito in modo strano. Noi siamo sopraggiunti nel pomeriggio e ci è stato riferito che era dal mattino che l'esorcismo stava proseguendo".

Nessun commento da parte del vescovo
Il Vescovo di Vicenza, Mons. Beniamino Pizziol, non ha voluto commentare l'accaduto mentre il Priore dell'Ordine dei Servi di Maria, Padre Carlo Rossato, ha spiegato alla stampa locale che si è trattato di "una pratica diffusa" e che le richieste per il rito dell'esorcismo, presso il Santuario di Monte Berico, sono risultate essere molte nell'ultimo periodo. "Il caso di domenica – spiega il Priore – è stato più difficile e lungo del solito. Ora la ragazza sta bene ed è stata affidata a un prete". Incrociando le informazioni forniteci dalla Polizia di Vicenza e le dichiarazioni di Padre Carlo Rossato sulla stampa locale, il presunto esorcismo sarebbe durato l'intera giornata di domenica: dal mattino fino alle 20 di sera quando la ragazza sarebbe infine svenuta per poi riprendersi e tornare a casa con la madre che l'accompagnava.
 
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view post Posted on 10/12/2021, 09:45
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Che pagliacciata teatrale!
 
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