www.lastampa.it/cuneo/2021/05/20/n...sano-1.40295607Un “Sinodo social” per la fusione delle diocesi di Cuneo e Fossano
LORENZO BORATTO
20 Maggio 2021
Il rispetto del Diritto canonico ma anche l’uso di web (
www.sinodocuneoefossano.it), riunioni in streaming (per ovviare ai problemi legati all’emergenza per la pandemia) e social media (facebook, instagram, youtube): è il Sinodo che porterà il prossimo anno alla fusione delle diocesi di Cuneo e Fossano, presentato oggi pomeriggio (giovedì 20 maggio) nel seminario vescovile di Cuneo.
Un percorso iniziato nella primavera del 2020 e che prevede una consultazione ampia e trasversale dei fedeli, per ripensare la comunità della Chiesa e proiettarla nel futuro, ragionando su come il messaggio del Vangelo può trasformare la società, ma anche il ruolo dei preti (sempre meno, sempre più anziani), l’accorpamento di parrocchie, il futuro delle comunità dei credenti.
La Diocesi di Cuneo insieme a Fossano: l’unione è anche una “sfida” social
Il vescovo Pietro Delbosco ha spiegato: «Un momento di riflessione condivisa e allargata, per non farsi inchiodare dalla paura ma ripensare il nostro modo di essere. La Chiesa in tutti i momenti di crisi ha saputo fermarsi e riflettere per ripensarsi per proiettarsi nel futuro. Viviamo un vero tempo di Grazia. Dobbiamo ripensarci come un’unica diocesi, proiettata nel futuro».
Hanno preso la parola anche gli altri componenti della segreteria sinodale, don Pierangelo Chiaramello (vicario generale della diocesi di Fossano), don Giuseppe Pellegrino (vicario episcopale per la cultura), Patrizia Degioanni e Paola Dutto (segretarie del Consiglio pastorale interdiocesano), che hanno spiegato: «Sinodo significa camminare insieme, il metodo che la Chiesa usa quando ci sono decisioni importanti da prendere». Poi è stato citato Papa Francesco, che nella lettera Evangelium Gaudium ha ricordato che «questa non è solo epoca di cambiamenti, ma un cambiamento d’epoca».
I «sinodali» che partecipano all’assemblea sono 106, scelti dalle parrocchie (quasi la metà donne), comunità religiose (2 uomini e due donne), poi associazioni, gruppi, movimenti ecclesiali e 39 componenti «di diritto» scelti dal clero. Venerdì 28 maggio l’assemblea sinodale si incontrerà in Cattedrale a Cuneo ed entro settembre, Covid permettendo, prepareranno un calendario di appuntamenti, incontri, consultazioni. La segretaria sinodale ha ricevuto in questi mesi materiale vagliato da un gruppo di studio di 10 laureati in Teologia o Scienze religiose. Materiale che alla fine del cammino confluirà in un «libro sinodale» distribuito a tutta la comunità.
I temi scelti per questa riflessione allargata sono cambiamenti, parrocchia, preti, fede, oltre a un quinto tema che sarà indicato dalle consultazioni. Tanti i nodi da sciogliere: nell’incontro di oggi è stato accennato al fatto che 36 parrocchie hanno meno di 300 fedeli e più della a metà dei 118 preti delle due diocesi ha più di 70 anni, ma anche l’importanza di consultare gli ultimi e i più marginali in questo percorso. La diocesi di Fossano è una delle più piccole d’Italia, nata il 15 aprile 1592, mentre quella di Cuneo è nata nel 1817. Insieme arriveranno a numeri ragguardevoli: 1850 km quadrati di superficie, 160 mila abitanti, 115 parrocchie.
Palestrina e Tivoli, diocesi unite "in persona Episcopi"www.acistampa.com/story/palestrina...-episcopi-10724Palestrina e Tivoli, diocesi unite "in persona Episcopi"
Di Marco Mancini
PALESTRINA , 19 febbraio, 2019 / 12:09 AM (ACI Stampa).-
Papa Francesco ha nominato Vescovo della diocesi suburbicaria di Palestrina Monsignor Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli e finora Amministratore Apostolico di Palestrina. Le due diocesi sono state unite in persona Episcopi: le due diocesi rimangono inalterate nelle strutture ad eccezione del ministero episcopale.
Monsignor Parmeggiani, classe 1961, è sacerdote dal 1985. È stato Vice-Assistente diocesano dell’Azione Cattolica Italiana di Reggio Emilia-Guastalla. Successivamente ha iniziato la collaborazione con il Cardinale Camillo Ruini, prima come segretario particolare e poi come Aiutante di Studio della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana e presso il Vicariato di Roma.
Dal 1993 al 2008 è stato Direttore del Servizio per la Pastorale Giovanile del Vicariato di Roma. Dal 2003 è stato Delegato del Cardinale Vicario per la Consulta delle Aggregazioni Laicali.
Papa Benedetto XVI lo ha nominato nel 2008 Vescovo di Tivoli.
Il 31 luglio 2017 è stato nominato da Papa Francesco Amministratore Apostolico della diocesi Suburbicaria di Palestrina.
www.diocesipalestrina.it/sito/primo...dYA57h6hTsXv4HkIL SANTO PADRE FRANCESCO NOMINA DI S.E. MONS. MAURO PARMEGGIANI VESCOVO DI TIVOLI E DI PALESTRINA
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auguri-a-se-mons-mauro-parmeggianiPalestrina, Curia Vescovile, martedì 19 febbraio 2019, ore 12,00
In data odierna, con queste parole, S.E.Mons. Mauro Parmeggiani, ha reso noto al Collegio dei Consultori, al Capitolo della Cattedrale della Diocesi di Palestrina, ai Direttori degli Uffici pastorali ed amministrativi della Curia nonché ai sacerdoti, alle consacrate e ai fedeli laici presenti nel Salone della Curia Vescovile di Palestrina la sua nomina a Vescovo di quella Diocesi suburbicaria permanendo anche Vescovo di Tivoli nonché l’unione in persona episcopi delle Diocesi di Tivoli e di Palestrina stabilita dal Santo Padre Francesco e resa pubblica oggi dalla Sala Stampa Vaticana.
Carissimi,
vi ho convocati per comunicarvi la nomina del Vescovo della Diocesi che dal 31 luglio 2017 tutti attendevamo.
Vi annuncio pertanto la decisione del Santo Padre della quale, nei giorni scorsi, il Nunzio Apostolico in Italia mi ha reso partecipe e che proprio in questo momento viene pubblicata dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo di Palestrina il sottoscritto, unendo le due sedi di Tivoli e di Palestrina, in persona episcopi.
In parole più semplici, Papa Francesco ha stabilito che le due sedi di Tivoli e di Palestrina siano unite nella persona del Vescovo e pertanto che io sia Vescovo di Tivoli e di Palestrina.
Il provvedimento non porta alcuna mutazione all’assetto amministrativo delle due sedi. Le Diocesi di Tivoli e di Palestrina, pertanto, rimarranno due circoscrizioni ecclesiastiche separate ed indipendenti e come tali dovranno essere governate.
“Tuttavia – sono parole che mi ha scritto il Nunzio Apostolico –, nulla osta che si prospettino e si attuino col tempo percorsi unitari di formazione del clero e del laicato, e così pure forme di interscambio tra i due presbitèri nell’esercizio del ministero pastorale”.Oristano, nominato il vescovo di Ales. Verso la fusione delle diocesiwww.arborense.it/chiesa/682-mons-r...i-oristano.htmlProgetto1
Mons. Roberto Carboni è il nuovo Arcivescovo di Oristano
Sabato, 04 Maggio 2019 12:00
Scritto da Redazione
arcivescovo Nuovo Vescovo Oristano
Mons Sanna e Mons Carboni
Mons. Roberto Carboni è il nuovo Arcivescovo di Oristano e, contemporaneamente, Amministratore Apostolico della diocesi di Ales-Terralba...
Il nuovo Arcivescovo inizierà il suo ministero nell’Arcidiocesi di Oristano domenica 7 luglio; da oggi e fino ad allora mons. Ignazio Sanna ne sarà l’Amministratore Apostolico.
La comunicazione del provvedimento giunge dalle conferenze simultanee negli episcopi di Oristano e di Ales. Oggi, 4 maggio alle 12, mons. Ignazio Sanna ha annunciato che il Santo Padre Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Oristano da lui presentata, in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico, e ha nominato nuovo Arcivescovo Metropolita di Oristano mons. Roberto Carboni, Vescovo di Ales-Terralba, lasciandolo Amministratore Apostolico di quest’ultima. Il provvedimento pontificio è stato annunciato alla presenza del Collegio dei Consultori dell’Arcidiocesi di Oristano, del Capitolo Metropolitano Arborense e di una rappresentanza del Presbiterio diocesano. All’annuncio in Arcivescovado hanno partecipato anche i Direttori e i collaboratori degli uffici di Curia. In contemporanea e in concomitanza con la pubblicazione del Bollettino quotidiano della Sala Stampa della Santa Sede, mons. Roberto Carboni ha dato la comunicazione del provvedimento pontificio nella Diocesi di Ales.
http://press.vatican.va/content/salastampa...0791/01626.htmlRinunce e nomine, 12.10.2019
[B0791]
Rinuncia del Vescovo di Susa (Italia) e nomina dell’Amministratore Apostolico della diocesi di Susa (Italia)
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Susa (Italia), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Alfonso BADINI CONFALONIERI.
Il Santo Padre ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Susa (Italia) S.E. Mons. Cesare NOSIGLIA, Arcivescovo metropolita di Torino.www.acistampa.com/story/il-papa-un...e-lanusei-13861
Il Papa unisce in "persona episcopi" le diocesi di Nuoro e LanuseiAntonio Mura da amministratore apostolico diventa vescovo di Lanusei
Il vescovo Antonello Mura con Papa Francesco
Di Angela Ambrogetti
CITTÀ DEL VATICANO , 09 aprile, 2020 / 1:00 AM (ACI Stampa).-
Papa Francesco ha nominato Vescovo della Diocesi di Lanusei in Sardegna monsignor Antonello Mura, Vescovo di Nuoro ed Amministratore Apostolico di Lanusei, unendo in persona Episcopi le Diocesi di Nuoro e di Lanusei.
Prosegue così il lavoro di accorpamento delle diocesi più piccole che il Papa ha intrapreso da qualche anno. Nel luglio scorso Antonio Mura, Vescovo di Nuoro era stato nominato Amministratore Apostolico di Lanusei.
In una lettera alla due diocesi il vescovo scrive:
"In poche parole, da oggi la dicitura corretta è la seguente: Vescovo di Nuoro e di Lanusei. Le due Diocesi sono cioè unite nel ministero episcopale, in persona Episcopi, ma esse rimangono due: circoscrizioni ecclesiastiche separate ed indipendenti e come tali dovranno essere governate. Certamente, come è avvenuto anche in questi mesi, nulla vieta che si delineino e si attuino col tempo percorsi unitari di formazione del clero e del laicato oltre che, se necessario, anche di interscambio nello stesso esercizio del ministero. Senza dimenticare che da qualche anno è concreta una fattiva collaborazione che ha portato alla nascita del Tribunale ecclesiastico interdiocesano.
Ringrazio di cuore il Santo Padre per la sollecitudine nei confronti delle nostre due Diocesi, oltre che per la fiducia che continua a manifestarmi, mentre confermo ai presbiteri, ai diaconi, alle religiose e ai religiosi, ai seminaristi e, insieme a loro e grazie a loro, a tutto il popolo di Dio – nelle sue diverse espressioni laicali – la mia totale dedizione per l’annuncio del Vangelo e per l’edificazione della Chiesa nelle nostre realtà".
La diocesi di Fabriano unita in persona episcopi a Camerino. Altro passo verso la soppressione.www.famigliacristiana.it/articolo/...vo-massara.aspxIl Papa accorpa le diocesi di Camerino e Fabriano, a guidarle il vescovo Massara
27/06/2020 Le due sedi unite dal Pontefice “in persona Episcopi”, “nella persona del vescovo” che è Francesco Massara, già alla guida di Camerino e che ora succede a mons. Stefano Russo che ha lasciato Fabriano per la segreteria generale della Cei
AntonioSanfra
Continua la graduale diminuzione per accorpamento nella persona di un unico vescovo delle diocesi più piccole. Così l’attuale vescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, 55 anni, calabrese di Tropea, già assistente del Pontificio Seminario Romano Maggiore di Roma, sarà il successore di monsignor Stefano Russo, attuale segretario generale della Cei, alla guida della diocesi di Fabriano – Matelica. Papa Francesco ha deciso così di unire le due diocesi in persona Episcopi, “nella persona del vescovo”.
Monsignor Massara (nella foto in alto a Camerino durante la visita di papa Francesco nel giugno 2019, ndr) aveva ricevuto recentemente una telefonata di Bergoglio che ha stabilito un rapporto interpersonale con i terremotati delle Marche. Francesco ha voluto chiedere notizie sulla situazione in questo tempo di epidemia in un territorio colpito dal terremoto. “Come stanno i miei terremotati e qual è la situazione negli ospedali?”, ha chiesto il Papa. “Una telefonata non attesa, ma quando è squillato il telefono ho pensato che fosse lui – ha detto il vescovo -. Gli ho parlato dello straordinario lavoro che gli operatori sanitari stanno facendo per ognuno di noi”. È stato un “colloquio intenso”, durante il quale il Papa ha chiesto a mons. Massara anche informazioni sulla situazione economica dell’intero territorio confermando “la sua vicinanza e le sue preghiere”.
“La pandemia rappresenta per noi un secondo terremoto – ha sottolineato mons. Massara – ma credo che si debba guardare anche alle cose positive: alla grande solidarietà, allo stare”, pure se a distanza in questo momento, “vicini e uniti, alla condivisione delle sofferenze che ci aiuteranno a trovare la forza per risorgere”.
Chi è monsignor Massara
Il vescovo Massara è nato il 1° luglio 1965 a Tropea, in provincia di Vibo Valentia, nella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Dopo la maturità classica ha intrapreso gli studi universitari di Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito nel 1988 il Diploma di Biblioteconomia ed Archivistica presso l’Archivio Segreto Vaticano. Nel 1988 è entrato nel Pontificio Seminario Romano Maggiore ed ha frequentato la Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito il Baccellierato in Teologia e la Licenza in Teologia Dogmatica.
È stato ordinato sacerdote il 17 aprile 1993, incardinandosi nel clero di Mileto-Nicotera-Tropea. È stato Assistente del Pontificio Seminario Romano Maggiore di Roma dal 1992 al 1995; Direttore del Centro Diocesano Vocazioni della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea dal 1995 al 1998; Parroco della parrocchia di San Nicola Vescovo a Vazzano (Vibo Valentia) dal 1996 al 2004; Membro del Consiglio Presbiterale Diocesano dal 1996 al 1999; Membro del Consiglio Pastorale Diocesano dal 1996 al 1999; Collaboratore della Caritas Diocesana dal 1996 al 2003; Fondatore e Responsabile delle Cooperative di lavoro diocesane dal 1997 al 2003; Responsabile dell’Ufficio Amministrativo Diocesano dal 1999 al 2003; Revisore dei Conti dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero dal 2001 al 2004; Economo Generale del Pontificio Seminario Romano Maggiore e Segretario del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Missionari Imperiali dal 2006 al 2017.
Dal 2017 al 2018 è stato Parroco di San Pantaleone Martire a Limbadi (Vibo Valentia) e Vicedirettore dell’Ufficio Amministrativo Diocesano; Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Don Mottola e Membro eletto del Consiglio Presbiterale e Regionale.
Eletto arcivescovo di Camerino – San Severino Marche il 27 luglio 2018, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 6 ottobre successivo.
Modena e Carpi unite in persona episcopihttps://press.vatican.va/content/salastamp...0643/01507.htmlNomina del Vescovo di Carpi (Italia) e unione in persona Episcopi delle sedi di Modena-Nonantola e Carpi
Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Carpi (Italia) Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Metropolita di Modena-Nonantola e finora Amministratore Apostolico di Carpi, unendo in persona Episcopi le sedi di Modena-Nonantola e di Carpi.
TEANO ED ALIFE UNITE IN PERSONA EPISCOPIProsegue la riduzione delle diocesi imposta dalla crisi di vocazioni e dal Covid
https://press.vatican.va/content/salastamp...0115/00238.htmlNomina del Vescovo di Alife-Caiazzo (Italia) e unione in persona Episcopi delle Diocesi di Teano-Calvi ed Alife Caiazzo
Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo (Italia) Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo di Teano-Calvi, unendo in persona Episcopi le Diocesi di Teano-Calvi ed Alife-Caiazzo.
Curriculum vitae
S.E. Mons. Giacomo Cirulli è nato il 25 settembre 1952 a Cerignola, provincia di Foggia e Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II nel 1981. Ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio nell’Almo Collegio Capranica di Roma, conseguendo il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Nel 1984 ha ottenuto la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico a Roma.
È stato ordinato sacerdote il 7 dicembre 1982, incardinandosi nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.
Ha svolto i seguenti incarichi: Parroco di Sant’Antonio da Padova a Cerignola (1984-1996); Rettore del Seminario Diocesano (1996-2001); Direttore della Caritas Diocesana (1988-2001); Delegato Regionale Caritas (1994-1996); Responsabile regionale degli obiettori di coscienza in servizio presso la Caritas (1989-1994); Docente di Religione al Liceo Zingarelli-Sacro Cuore di Cerignola (1985-1991); Docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica Pugliese (1992-2011); Direttore dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (1992-1996); Vicario Episcopale per i ministeri e la formazione permanente del clero (1996-2001); Direttore della pastorale giovanile vocazionale (1996-2001); Membro del Collegio dei Consultori (1998-2001); Membro del Consiglio Episcopale (1996-2001); Presidente del Consiglio di Amministrazione della casa di riposo M. Mafredi-R. Solimine a Cerignola (1994-2004).
Dal 1985 è stato Docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose; dal 1988 Membro del Consiglio Presbiterale e Pastorale Diocesano; dal 2001 Vicario Foraneo, esorcista della Diocesi e Parroco della B.V. Maria Addolorata a Orta Nova; dal 2012 Vicario Episcopale per la cultura; dal 2015 primo Coordinatore degli esorcisti di Puglia; dal 2012 Membro del Consiglio Episcopale. Dal 2016, fino alla nomina Episcopale, è stato Vicario Generale.
Il 14 settembre 2017 è stato eletto Vescovo di Teano-Calvi, ricevendo la consacrazione il 7 dicembre successivo.
www.paesenews.it/?p=206160Alife / Caiazzo / Teano / Sessa Aurunca – Diocesi: via Piazza, Cirulli
al comando. Verso la fusione delle tre diocesi
La redazione 26 Febbraio 2021 Cronaca
Alife / Caiazzo / Teano / Sessa Aurunca – Rivoluzione nelle Diocesi di Teano Calvi, Alife Caiazzo e Sessa
Aurunca. Il vescovo Francesco Piazza non sarà più l’amministratore reggente della Diocesi alifana e
caiatina. Avrebbe rinunciato lui stesso, confermano voci (sante) ben informate. Al suo posto dovrebbe
arrivare il vescovo di Teano Giacomo Cirulli che – sempre le stesse (sante) voci – si sarebbe offerto
volontario per sostituire Piazza che, quindi, tornerà ad occuparsi solo della diocesi di Sessa Aurunca.
L’annuncio potrebbe avvenire fra meno di un’ora attraverso una conferenza in diretta social durnate la
quale Cirulli parlerà ai fedeli. Tutto questo appare essere il preludio e una prima vera conferma alle voci
che vogliono la fusione delle tre diocesi. Resterà solo quella di Teano che assorbirà Alife Caiazzo e Sessa
Aurunca. E’ solo una questione di tempo. Del resto dopo il pensionamento dell’ultimo vescovodi Alife,
Valentino Di Cerbo, non c’è stata alcuna nomina del nuovo vescovo.
Il vescovo di Civitavecchia, Ruzza, amministratore apostolico anche di Porto - Santa Rufina (litorale romano nord)
www.diocesiportosantarufina.it/home/news_det.php?neid=4220Monsignor Reali lascia la guida della Diocesi
Il Papa ha accolto le dimissioni presentate per motivi di salute. Il Vescovo di Civitavecchia, Monsignor Gianrico Ruzza, nominato amministratore apostolico
Oggi, 5 Maggio 2021, è stata resa nota l’accettazione delle dimissioni presentate dal Vescovo Mons. Gino Reali al Santo Padre, per motivi di salute. Il Papa ha affidato la guida della nostra Diocesi al Vescovo di Civitavecchia, Mons. Gianrico Ruzza, che diventa Amministratore Apostolico e regge temporaneamente la Diocesi di Porto – Santa Rufina fino alla nomina del nuovo Vescovo diocesano.
Mons. Ruzza, classe 1963, sacerdote del Clero di Roma dal 1987, per dieci anni è stato Vicerettore del Seminario Maggiore del Laterano, poi Responsabile per cinque anni dell’ufficio Clero presso il Vicariato di Roma e infine, dal 2006 al 2016, Parroco di San Roberto Bellarmino ai Parioli. Consacrato Vescovo ausiliare di Roma l’11 giugno 2016, è stato nominato Vescovo di Civitavecchia il 18 giugno dello scorso anno ed è entrato in Diocesi il 25 luglio successivo.
Il saluto del Vescovo ai fedeli della Diocesi
Cari fratelli e sorelle,
le condizioni di salute, che tutti conoscete bene, e l’età che avanza, non mi permettono di continuare, come pure sarebbe mio desiderio, il servizio attivo per questa antica, bella e gloriosa Chiesa che, affidatami dal Santo Giovanni Paolo II, ho avuto l’onore di guidare e servire per quasi vent’anni. Valutando la situazione, ho ritenuto opportuno presentare le dimissioni, permettendo così la nomina di un nuovo Pastore.
Vi affido tutti al Signore, alla sua Santissima Madre e ai nostri Santi Patroni, mentre raccomando a tutti, sacerdoti, religiosi e laici, di custodire il prezioso dono della fede e l’unità nella carità fraterna. Come abbiamo ricordato nell’anno giubilare del 9° centenario dell’unione delle Diocesi di Porto e di Santa Rufina, il dono e l’impegno più importante è quello dell’unità, nella verità e nella carità.
Ricordo che quando fu sollevato dalla guida pastorale della Diocesi, conformemente al Motu Proprio Suburbicariis Sedibus, il Cardinale Eugenio Tisserant, di venerata memoria, esclamò: “un padre resta sempre padre e non può dare le dimissioni!”. Intendo anch’io conservare il vincolo spirituale che mi lega a questa Chiesa che ho amato e servito con tutte le forze. Vi porterò con me e l’assenza del peso della responsabilità mi permetterà ancor più di ricordarvi tutti nella preghiera.
Desidero anche esprimere la mia gratitudine verso i sacerdoti, religiosi e i laici che hanno compreso e condiviso il cammino ecclesiale e l’impegno apostolico; un particolare ringraziamento va ai miei più stretti collaboratori; grazie a tutti coloro che mi sono stati vicino nel periodo più duro della malattia.
Vi esorto ad accogliere con rispetto ed obbedienza l’Amministratore Apostolico Monsignor Gianrico Ruzza, al quale rivolgo il mio fraterno saluto insieme all’augurio di accompagnare e custodire questa nostra Chiesa, sotto la paterna guida del Cardinale titolare Beniamino Stella, mentre attendiamo insieme con fiducia l’arrivo del nuovo Pastore.
Con la mia Benedizione
+ Gino Reali, Vescovo
Pozzuoli e Ischia unite in persona episcopi https://press.vatican.va/content/salastamp...0319/00706.htmlNomina del Vescovo di Ischia (Italia) e unione in persona Episcopi delle Diocesi di Pozzuoli ed IschiaIl Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Ischia (Italia) Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Gennaro Pascarella, Vescovo di Pozzuoli, unendo in persona Episcopi le Diocesi di Pozzuoli e di Ischia.
Curriculum vitae
S.E. Mons. Gennaro Pascarella è nato il 28 marzo 1948 a Cervino, Diocesi di Acerra e provincia di Caserta. Ha compiuto gli studi ginnasiali nel Seminario Vescovile di Acerra, gli studi liceali-filosofici nel Pontificio Seminario Regionale San Pio X di Benevento e quelli teologici presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale San Luigi di Posillipo - Napoli, dove ha conseguito la Licenza in Teologia Morale.
È stato ordinato sacerdote il 14 settembre 1974 per la Diocesi di Acerra.
È stato Vicario Cooperatore nella Parrocchia di S. Alfonso M. de’ Liguori, nel 1979 Delegato Vescovile per le vocazioni e dal 1983 Cancelliere della Curia Diocesana di Acerra. È stato Membro della Consulta Regionale per le vocazioni, Canonico Penitenziere del Capitolo Cattedrale, Coordinatore della Curia per la Pastorale, Membro del Consiglio Presbiterale della Diocesi di Acerra, Docente di Religione al Liceo Scientifico di Acerra e Coordinatore della Pastorale giovanile.
È stato nominato Vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia il 14 novembre 1998 e ordinato il 9 gennaio 1999. Nominato Coadiutore della Diocesi di Pozzuoli il 10 gennaio 2004, è succeduto per coadiutoria il 2 settembre 2005.
All’interno della Conferenza Episcopale Campana è Vicepresidente e Vescovo Delegato per la pastorale familiare e per la vita.
https://press.vatican.va/content/salastamp...0395/00865.htmlRinunce e nomine, 19.06.2021
Rinuncia e nomina del Vescovo di Grosseto (Italia) e
unione in persona Episcopi delle Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello e GrossetoIl Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Grosseto (Italia), presentata da S.E. Rev.ma Mons. Rodolfo Cetoloni, O.F.M..
Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Grosseto (Italia) Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Gianni Roncari, O.F.M. Cap., Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, unendo in persona Episcopi le Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello e Grosseto.
https://press.vatican.va/content/salastamp...0416/00917.htmlRinunce e nomine, 26.06.2021
Nomina del Vescovo di Foligno (Italia) e unione in persona Episcopi delle sedi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno
Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Foligno (Italia) Sua Eccellenza Reverendissima Mons.
Domenico Sorrentino, Arcivescovo-Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, unendo le due sedi in persona Episcopi.
Curriculum vitae
S.E. Mons. Domenico Sorrentino è nato il 16 maggio 1948 a Boscoreale, in provincia di Napoli e Diocesi di Nola. Ha compiuto gli studi medi nel Seminario Vescovile di Nola e nel Seminario Regionale di Salerno, e quelli teologici a Roma, come alunno dell’Almo Collegio Capranica, presso la Pontificia Università Gregoriana, conseguendo il Dottorato. Si è laureato in Scienze Politiche presso la Sapienza Università di Roma. È stato ordinato sacerdote per la Diocesi di Nola il 24 giugno 1972.
È stato Vicario Parrocchiale di Maria SS. della Stella a Nola; Parroco di S. Giorgio martire a Liveri; Assistente del Movimento Lavoratori dell’Azione Cattolica; insegnante di religione nel Liceo Vescovile parificato di Nola. È stato inoltre Direttore dell’Ufficio Catechistico, Vicario per l’Evangelizzazione e la Cultura, Canonico Teologo e Membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori.
Ha promosso la costituzione del Centro di Studi e Documentazione su Paolino di Nola; è stato Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Duns Scoto (Nola). Presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione S. Tommaso d’Aquino, ha insegnato Teologia Spirituale, diverse discipline dell’area dogmatica e Dottrina Sociale della Chiesa.
Dal 1992 al 2001 ha prestato servizio presso la Prima Sezione della Segreteria di Stato.
Il 17 febbraio 2001 è stato nominato Arcivescovo-Prelato di Pompei ed è stato consacrato il 19 marzo successivo. Dal 2003 al 2005 è stato Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Il 19 novembre 2005 è stato nominato Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino.
È Membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, nonché della Pontificia Accademia di Teologia. All’interno della Conferenza Episcopale Umbra è Vicepresidente e Delegato per i Laici, l’Educazione e la Scuola. Ha pubblicato numerosi volumi ed articoli su diverse riviste.
www.agensir.it/quotidiano/?ref=sir_widget_788599Diocesi: unificate Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno. Mons. Sorrentino, “segno dei tempi”
26 giugno 2021 @ 15:25
La sede episcopale di monsignor Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino è stata unita a quella di Foligno e il vescovo Domenico Sorrentino ne assumerà la guida. “Immediatamente per un annuncio del genere mi balza davanti a me tutto il popolo di Foligno, quindi in questo momento in questa sala è come se ci fosse l’altra metà, l’altra parte della Chiesa che mi viene affidata”, ha detto monsignor Sorrentino, nominato anche vescovo di Foligno con l’unione in persona Episcopi delle due sedi, dandone oggi comunicazione ufficiale nella sala della Spogliazione di Assisi. In un messaggio inviato ai fedeli scrive: “Da qualche giorno Papa Francesco mi ha chiesto di dire un sì che era tanto lontano da ogni mia aspettativa. Ha voluto che dilatassi il mio cuore di pastore a tutti voi, dandomi l’incarico – allo stesso titolo episcopale dell’amata Chiesa di Assisi–Nocera Umbra–Gualdo Tadino – anche della vostra: due Chiese unite in persona Episcopi. Lo ringrazio di cuore per la fiducia. Nel segreto che, su questo mandato, dovevo custodire, l’unica cosa che mi è stata possibile è stata la preghiera. Ho cominciato a pregare per tutti voi. Non vi potevo ancora incontrare, ma vi potevo amare”. “Mi presento a voi – ha proseguito – con la trepidazione di chi sa di non avere energie giovanili, come quelle che portai nel mio primo incarico episcopale, al servizio della Chiesa di Pompei” poi nella Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e infine ad Assisi: “Vi darò quello che potrò, assicurandovi tuttavia che non mi risparmierò in alcun modo” e “senza dimenticare che la Chiesa di Foligno e quella di Assisi sono legate da una via ‘francescana’ di santità”. “Una soluzione pastorale come quella che Papa Francesco ha scelto per voi comporta un’inevitabile sofferenza – ha ammesso monsignor Sorrentino -. Ma forse può aiutarci a comprendere i segni dei tempi. Dice che non possiamo più pensare con schemi che hanno fatto la grandezza del passato, ma rischiano di essere inadeguati ai tempi nuovi. C’è un mondo in movimento. La società si allontana dalle sue radici cristiane. Questo, lungi dal farci cadere in uno sterile lamento, ci offre un grande stimolo. Dobbiamo tornare all’entusiasmo delle origini, rimetterci in strada, per incontrare, tendere la mano, offrire amore”. Il vescovo farà il suo ingresso a Foligno a fine agosto.
Edited by pincopallino1 - 10/2/2023, 12:39