Laici Libertari Anticlericali Forum

Il Governo riconosce le lauree del Vaticano., Ora gli studenti che non ce la fanno negli atenei italiani sanno a chi rivolgersi per il "pezzo di carta"

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/2/2019, 21:22

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


Ora gli studenti che non ce la fanno negli atenei italiani sanno a chi rivolgersi per il "pezzo di carta"


Il Governo riconosce le lauree del Vaticano.

jpeg

https://www.lastampa.it/2019/02/17/vatican...io_CtbNQ5P37mA8

Ora le lauree vaticane sono valide anche in Italia
Il cardinale Versaldi: Roma diventa così un «polo universitario unico nel mondo»

A Roma, oltre alle discipline delle Università d’Italia si può studiare in 62 Facoltà o istituti della Santa Sede

Pubblicato il 17/02/2019
Ultima modifica il 17/02/2019 alle ore 14:03
DOMENICO AGASSO JR
CITTÀ DEL VATICANO
Adesso chi si laurea in «territorio vaticano» è considerato un «dottore» anche in Italia. Fino a ieri non era così. E Roma diventa un «polo universitario unico nel mondo», assicurano Oltretevere. È stato firmato infatti un accordo tra governo italiano e Santa Sede che prevede il «completo riconoscimento da parte dell’Italia di tutti i titoli» da «Università, Facoltà ed altre Istituzioni Pontificie Romane». Se prima solo chi studiava Teologia o Sacra Scrittura vedeva il proprio titolo «vaticano» riconosciuto come laurea o laurea magistrale, ora, in forza della convenzione di Lisbona (1997), è possibile ottenere l’equiparazione in «una vasta gamma di altri studi superiori ecclesiastici», spiega su L’Osservatore Romano il cardinale Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’Educazione cattolica.


L’accordo, costituito da un preambolo e 11 articoli, è stato firmato al ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, da Versaldi e dal ministro Marco Bussetti.


Questo passo è «un importante successo perché va a favore degli studenti e del diritto allo studio in entrambi i nostri sistemi formativi», assicura il ministro. Soprattutto perché garantisce «la riconoscibilità e la spendibilità reciproca dei titoli della formazione superiore, anche per coloro che hanno scelto di svolgere il proprio percorso di studi all’interno di Istituzioni accademiche della Santa Sede che si trovano sul territorio nazionale italiano». Per Bussetti si stanno dando «risposte attese da decenni», si risolve «una questione annosa» e si attua una «stretta» cooperazione «tra Italia e Santa Sede a livello internazionale nel settore educativo».


«Polo universitario unico al mondo»
Versaldi sottolinea anche i benefici che ricadranno sulla Capitale: innanzitutto si rafforzerà e «valorizzerà in modo particolare la collaborazione tra le Università, Facoltà ed altre Istituzioni Pontificie con le loro sorelle Italiane». Creando così a Roma «un polo universitario unico nel mondo: da ora in poi infatti nella «città eterna, oltre alle varie discipline delle Università comprensive e specializzate dell’Italia si possono studiare in 62 Facoltà o istituti specializzati sotto l’autorità della Santa Sede». Versaldi fa l’elenco: oltre alle Scienze sacre si va dall’Archeologia cristiana alla «Licenza interdisciplinare sulla protezione dei minori», dalla Musica sacra agli studi arabi «e di Islamistica», dalla Psicologia alla Comunicazione sociale, oppure dalle Lingue classiche e cristiane fino «agli studi sulla Famiglia e il Church management».

Questo articolo è stato pubblicato nell'edizione del 16 febbraio 2019 del quotidiano La Stampa
 
Top
0 replies since 18/2/2019, 21:22   97 views
  Share