Falsa testimonianza. Dice fatti e circostanze ma non dice il nome del crimine a sfondo omosessuale
www.ilgazzettino.it/nordest/padova...in-1026059.htmlConosce i killer, ma nega: indagato
don Tiziano, parroco di Correzzola
PER APPROFONDIRE: correzzola, morto, parroco, uccisa
Conosce i killer, ma nega: indagato don Tiziano, parroco di Correzzola
di Cesare Arcolini
CORREZZOLA - Conoscerebbe gli esecutori di un omicidio, ma davanti al magistrato ha negato tutto. È accusato dalla procura di Ferrara di nascondere nomi e cognomi di chi il 29 settembre 1988 uccise Vilfrido «Willy» Branchi a Goro, piccolo comune della provincia estense. In questi giorni il parroco di Correzzola don Tiziano Bruscagin, 74 anni, ha ricevuto un avviso di garanzia per false informazioni al Pm. Ieri pomeriggio dal suo alloggio di via Antonio Sandano a Villa del Bosco, frazione di Correzzola, ha riferito: «Vi ringrazio per la telefonata, ma non posso rilasciare alcuna dichiarazione, è un momento molto difficile per me, arrivederci». L'omicidio di Branchi ancora oggi è senza colpevoli. Il giallo di Goro si è riaperto l'hanno scorso quando don Bruscagin, durante un colloquio con un giornalista rivelò di conoscere chi aveva assassinato il ragazzo, un delitto - emerse - avvenuto nell'ambito di un giro omosessuale e forse dopo un gesto di ribellione della vittima, che fu uccisa con una pistola per macellare i maiali e il suo corpo venne gettato, nudo, lungo l'argine del Po. Tre le persone coinvolte, secondo i ricordi confidati dal sacerdote, uno lo ammazzò, gli altri due lo aiutarono ad occultare il cadavere. Quanto riferito al giornalista, però, don Bruscagin non l'ha confermato in Procura il mese scorso. Di fronte ai carabinieri e al pubblico ministero Giuseppe Tittaferrante, ha sostenuto di non sapere nulla sull'omicidio di «Willy». Un lungo faccia a faccia che non ha convinto gli inquirenti. Da qui l'avviso di garanzia, con l'ipotesi di reato prevista dall'art.371 bis del codice penale, che punisce con la reclusione fino a 4 anni «chi rende dichiarazioni false ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito». La popolazione di Goro intanto vuole la verità e si è già organizzata con fiaccolate per sensibilizzare la giustizia a fare il suo corso. Dopo quasi 27 anni da quell'omicidio, si rendono conto che la verità potrebbe emergere da un momento all'altro. A Villa del Bosco, invece, i parrocchiani non parlano e si limitano a difendere a spada tratta il loro sacerdote.
Domenica 10 Maggio 2015, 11:10
www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/c...anchi-1.4262743Omicidio Willy Branchi, indagato il parroco. Appello di Luca al Papa: "Lo faccia parlare"
Si tratta di don Tiziano Bruscagin, accusato di false dichiarazioni al pm. Il fratello della vittima in lacrime chiede aiuto al Pontefice
di NICOLA BIANCHI
Ultimo aggiornamento il 27 ottobre 2018 alle 13:10
Video L'avvocato Bianchi: "Il parroco si trincera dietro la vox populi"
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Articolo Willy Branchi, parla il fratello. "È la svolta. Sarà dura stare a Goro"
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Da sinistra Luca Branchi in lacrime e l'avvocato Simone Bianchi (Businesspress)
Ferrara, 27 ottobre 2018 – "Papa Francesco mi ascolti, a lei mi rivolgo direttamente. Gli chiedo se può sentirmi e capire il mio dolore e quello dei miei genitori che ci portiamo avanti da trent'anni. Intervenga su questo parroco, lui sa tutto ciò che è avvenuto la notte dell'assassinio di mio fratello". Piange Luca Branchi, fratello di Willy L'omone tutto d'un pezzo di Goro, il burbero sempre col sorriso e la battuta pronta dalla scorza durissima, si scioglie davanti ai giornalisti come fosse un bimbo.
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Omicidio Willy Branchi, indagato il parroco. Le foto
"Scusatemi - dice - ma oggi è veramente difficile essere qui dopo questo ennesimo colpo di scena". Il colpo di scena è il nuovo avviso di garanzia a don Tiziano Bruscagin, parroco di Goro dal 1970 al 2002, oggi nel Padovano dove gestisce cinque parrocchie. Indagato, nell'inchiesta sulla morte di Willy Branchi, per la seconda volta, e per giunta per lo stesso reato: 371 bis, falsa testimonianza davanti al pubblico ministero.
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Goro (Ferrara), il paese si mobilita per fare luce sull'omicidio di Willy
"Ma - precisa immediatamente l'avvocato Simone Bianchi - lui non si è presentato dicendo bugie, lui ha raccontato tanto, tantissimo. Come ha sempre fatto, anche nella precedente indagine dove venne archiviato perché ritrattò in parte. Descrive situazioni, luoghi, persone, ma quando poi gli si chiede chi gli avrebbe riferito ciò, lui si trincera dietro a ciò che da sempre ama tantissimo: voci di paese, vox populi. Ma chi è questa vox populi in un paese di meno di 4mila anime?".