Genitori si oppongono. Non si può portare in giudizio il Padreterno
La croce assassino caduta
www.gazzettadellevalli.it/edolo/cev...-giorni-102070/Cevo: tragedia al Dosso dell’Androla, il giudice deciderà a breve sull’archiviazione di 7 indagati
venerdì, 16 settembre 2016
Cevo – Ricorso contro l’archiviazione per sette indagati. Nell’udienza che si è tenuta oggi al Tribunale di Brescia è stata discussa l’opposizione fatta dai genitori di Marco Gusmini, il 21enne morto schiacciato dalla Croce del Papa il 24 aprile 2014 sul dosso dell’Androla a Cevo, nei confronti di sette persone indagate originariamente con gli altri 5 che attualmente sono in attesa del processo.cevo tragedia2
Il Gip Alessandro Sabatucci deciderà entro l’inizio della prossima settimana: il Pm Katy Bressanelli a conclusione delle indagini aveva chiesto di archiviare le loro posizioni, continuando invece le indagini sugli altri 5.
I sette sono il parroco di Cevo Don Filippo Stefani, l’ex-parroco di Malonno Don Santo Chiapparini, il responsabile dell’Ufficio diocesano dei beni ecclesiastici monsignor Ivo Panteghini, l’architetto Giovanni Pallaver, progettista della croce in legno, il geometra Pierangelo Delaidelli della ditta Interholz, Lino ed Elsa Belotti del direttivo dell’Associazione Croce del Papa.
Le motivazioni del Pm Bressanelli sono state contestate dai legali della famiglia Gusmini che hanno avanzato una richiesta risarcitoria di un milione di euro per il padre e altrettanto per la madre. Le altre cinque persone dovranno presentarsi all’udienza preliminare fissata per giovedì 6 ottobre alle 10.30 davanti al Gup Carlo Bianchetti.
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Brescia, crolla croce dedicata a Papa Wojtyla: muore 20enne
Cronaca
La trave curva che sosteneva la statua del Cristo è improvvisamente collassata travolgendo e uccidendo un ragazzo di Lovere, in gita con alcuni giovanissimi dell'oratorio del paese della Bergamasca. Un'altra persona ferita e trasportata in codice rosso in ospedale. Il sindaco: "I ragazzi stavano facendo merenda"
di RQuotidiano | 24 aprile 2014
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Una gita con l’oratorio a 1200 metri in Val Camonica, poi la pausa per la merenda in spiazzo erboso a Cevo (Brescia) proprio sotto la grande croce di legno dedicata a Papa Giovanni Paolo II. All’improvviso il rumore e i ragazzi che capiscono che qualcosa non va: scappano, ma uno va nella direzione sbagliata. Su di lui crolla il Cristo Redentore, realizzato dall’artista Enrico Job in occasione della visita a Brescia di Karol Wojtyla nel settembre del 1998 nel centenario della nascita di Paolo VI. Sotto la trave è rimasto Marco Gusmini, 20 anni, di Lovere (Bergamo), affetto da una leggera disabilità motoria che probabilmente gli ha impedito di mettersi in salvo. Un altro ragazzo invece è stato portato in codice rosso in ospedale, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto i carabinieri e l’eliambulanza del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare la morte.
Nel 1998 l‘opera, larga 72 centimetri e alta oltre 30 metri, venne collocata nello stadio Rigamonti della città lombarda dove il pontefice polacco celebrò la Messa per poi essere trasportata a circa 1.200 metri da altezza, in una posizione in cui si domina gran parte della valle. Il Cristo Redentore era stata stato benedetto e portato a Cevo il 5 novembre del 2005 alla presenza dell’artista che era accompagnato dalla moglie, la regista Lina Wertmuller. La croce era stata realizzata materialmente dalla Moretti Interholz, una ditta specializzata nella lavorazione del legno lamellare, mentre il Cristo inchiodato è invece un’opera dello scultore Giovanni Gianese. Secondo il sito del comune la scultura, sei quintali, era stata stabilizzata contro le raffiche di vento che spesso investono il Dosso dell’Androla, ma pare comunque che oggi fosse una giornata particolarmente ventosa.
“I ragazzi stavano facendo merenda e sono scappati in tutte le direzioni quando hanno sentito il rumore del legno che si spezzava: purtroppo quel giovane è andato nella direzione sbagliata” racconta all’Ansa il sindaco di Cevo, Silvio Cetrone che è subito corso sul luogo della tragedia. “Qui c’è un bell’anfiteatro oltre allo spiazzo erboso – ha spiegato il sindaco – è meta di gite e pellegrinaggi, mai ci saremmo aspettati un dramma del genere“.
di RQuotidiano | 24 aprile 2014
Edited by pincopallino2 - 20/2/2018, 14:27