Telecamere della RAI e giornalisti locali documentano il traffico di minori bulgari, ma per il prete non succede niente
Don Osvaldo Morelli
www.ecaserta.it/fermati-quattro-ba...i-a-mondragone/Fermati quattro baby prostituti a Mondragone
Date: ottobre 16, 2018
Mondragone (Maria Assunta Cavallo). E ancora stamattina Mondragone è sotto i riflettori delle telecamere Rai per affrontare
il fenomeno della prostituzione minorile sul lungomare. In successione vengono mostrate interviste a partire da una mamma
di Mondragone e a finire al sindaco Virgilio Pacifico. Non vogliamo soffrire di manie di protagonismo, ma ribadiamo che la
vicenda è stata seguita ampiamente e per molto tempo da ecaserta.it con appostamenti notturni sul lungomare durati fino
alle 3 del mattino, mettendo a repentaglio la nostra incolumità e successivamente informando le forze dell’ordine di quanto
emerso, e le istituzioni, tra cui un noto politico locale. Ora tutti che si ergono a paladini della giustizia quando invece
seguivano le notizie da dietro ad un pc. Scorrono durante la trasmissione le testimonianze di ragazzini stranieri che
confermano quanto in queste ore sta venendo a galla. Manca però un altro pezzo del puzzle che nessuno ancora ha riferito
a mamma Rai, ovvero la vicenda che lega il fenomeno della prostituzione ai ragazzi ospiti nel centro di accoglienza vicino
alla ex Taverna del capitano, che sfuggendo al controllo di chi deve occuparsi di loro e di chi dovrebbe denunciare la loro
assenza notturna, si recano verso la zona dell’ex macello aspettando il pedofilo di turno.
Oggi si grida allo scandalo perché l’informazione pubblica è più potente di qualsiasi altra informazione, ma va spezzata una
lancia a favore di quei cronisti che lavorano per giornali locali e che sempre sono stati protagonisti inascoltati del giornalismo
d’inchiesta. Ai microfoni di Rai1 anche un prete di Mondragone la seconda intervista dopo quella di ieri a don Franco Alfieri.
Ebbene, ci sentiamo di dire che questo prete che abbiamo riconosciuto, sa sicuramente molto riguardo alla prostituzione
minorile che avviene in città, pur dichiarando di essere all’oscuro della situazione. Ovviamente vi terremo aggiornati su tutti i
risvolti di questa vicenda che ha messo Mondragone nell’occhio del Ciclone. Intanto, è arrivata pochi minuti fa la notizia del
fermo di quattro baby prostituti, tra i quali anche il ragazzino che si è prostituito ieri durante la diretta di Storie Italiane. Non si
conosce al momento l’identità ma di certo è che si tratta di un maggiorenne.
www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/...pevamo-/844259/Mondragone, ragazzino adescato da pedofilo in diretta/ Video Storie Italiane, sacerdote: "Fenomeno non esiste" Mondragone (Caserta), ragazzino adescato in diretta Rai da un anziano pedofilo: video scoop di Storie Italiane, chiamati Carabinieri e Vigili. Comandante, "non sapevamo nulla" 16 OTTOBRE 2018 - AGG. 16 OTTOBRE 2018, 11.44 NICCOLÒ MAGNANI Mondragone, adescamento con segnalazione in diretta (Storie Italiane)Mondragone, adescamento con segnalazione in diretta (Storie Italiane)
Continua la lotta alla prostituzione minorile a Mondragone, con Storie Italiane che ha fatto luce su una vicenda molto delicata. Il sindaco ha commentato:: “Voglio esprimere sentimenti di massima condanna su questi episodi e un ringraziamento alla Rai, che ha portato alla ribalta un fenomeno ben noto alle istituzioni locali. Grazie a questo intervento siamo riusciti ad avere un controllo un po’ più fitto del territorio, a breve speriamo un rafforzamento delle risorse umane sul nostro territorio al fine di garantire la sicurezza dei nostri cittadini”. Ma a fare scalpore sono le dichiarazioni del sacerdote di Mondragone, Don Osvaldo, che ha negato la presenza del fenomeno: “Che io sappia non esiste. Purtroppo io non so di questo fenomeno, lo sto sentendo adesso. Ho intravisto l’articolo di Avvenire, ma non conosco la realtà: io sono qui da poco, io accolgo chi viene qua, noi come Chiesa siamo vicini a queste persone”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
"MERCATO A LUCI ROSSE"
Prostituzione minorile a Mondragone, nuovi aggiornamenti dopo l’inchiesta di Storie Italiane, che ieri ha ritratto un pedofilo adescare un ragazzino in diretta televisiva. Le forze dell’ordine hanno fermato quattro ragazzi, tra cui un minorenne, e proseguono in questi minuti le indagini. Una testimonianza ai microfoni di Storie Italiane: “Che età? Dipende: hanno 17, 18, 20, 23 anni. Accade sempre, ogni sera: io sono qui dodici anni e accade sempre. Nessuno è intervenuto. Ognuno si fa i fatti propri, a me non piace domandare”. Un altro giovane del posto ha aggiunto: “Sono bulgari, non arabi: si prostituiscono per poi procurarsi la droga. Qua al lungomare ce ne stanno troppi”. Intervistata da Carla Lombardi, una madre ha sottolineato: “Mentre passeggiavo, sul lungomare ho visto un via vai di persone anziane. Pensavo che si fermassero per vedere il mare, ma poi ho visto dei ragazzetti che entravano ed uscivano. Noi denunciamo questo fenomeno da due anni, vogliamo essere ascoltati: amiamo la città e vogliamo che venga aiutata”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PROSTITUZIONE MINORILE A MONDRAGONE
Quanto andato in onda oggi a Storie Italiane, in diretta su Rai 2 come ogni mattino su Rai2, ha del clamoroso: mentre indagava su diversi casi di pedofilia sul lungomare di Mondragone (Caserta), il giornalista inviato di Eleonora Daniele fa vedere in diretta un’auto di un anziano pedofilo che accosta per adescare un ragazzino fermo in quella postazione da diversi minuti. Le immagini sono sfuocate per rispetto della privacy, ma l’incredibile avvenimento in diretta fa subito scattare la conduttrice che intima il suo inviato ad avvisare subito le autorità per segnalare il fatto e impedire l’ennesima barbarie. L’inviato di Storie Italiane ha immediatamente chiamato il 112: la prima a giungere in loco è stata la Polizia Locale che ha preso nota della targa del veicolo fornita dal giornalista del programma. Le forze dell’ordine intervenute, va detto con celerità, non sono riuscite ad impedire che quel ragazzino salisse in auto con l’anziano adescatore, scomparsi nel nulla per tutto il lungomare, forse insospettiti dalla presenza lontana delle telecamere.
LA SEGNALAZIONE IN DIRETTA E LO SGOMENTO DEI VIGILI
Il tenente Lorenzo Galizia, comandante del nucleo operativo radiomobile dei Carabinieri di Mondragone, chiamato dall’inviato di Storie Italiane ha spiegato quanto segue: «Stiamo monitorando già questo fenomeno di prostituzione minorile da diverso tempo. Con l’autorità giudiziaria di Napoli ci siamo mossi per fare dei servizi molto più approfonditi, che possono partire da un’osservazione come quella di stamane, ma che necessitano di altre attività molto più particolareggiate per poter poi andare a un processo». Sempre il comandante, al termine della puntata Rai, ha annunciato che alcune squadre di Carabinieri avevano fermato 4 ragazzi tra cui un minorenne che «dovrebbe essere lo stesso del filmato»: « Sulla vicenda «abbiamo bisogno dei tempi giusti per tutte le indagini necessarie – ha ultimato il tenente Galizia – saremo ben lieti al termine di poter esporre questo lavoro intenso per contrastare un fenomeno indicibile e inqualificabile». A far scalpore sono però state anche le parole del comandante della Polizia Municipale, Antonio Di Nardo, sentito dalla stessa troupe Rai in diretta: «non ne so nulla, al momento non abbiamo prove e senza quelle non possiamo fare molto», lasciando stupefatto il giornalista e gli altri commentatori in studio, che si sono lasciati scappare un «ma il Comune in tutto questo dov’è? I giornalisti non possono portare avanti da soli questa battaglia se non sono affiancati dalle istituzioni».
www.noicaserta.it/bulgari_aggredisc...la_caritas.htmlwww.noicaserta.it/bulgari_aggredisc...la_caritas.htmlIRRUZIONE IN CHIESA | Bulgari aggrediscono don Osvaldo e feriscono
con un coltello un volontario della Caritas
10 / 08 / 2018 Redazione
Mondragone -
Erano circa le 15.30 di oggi quando alcuni ragazzi di nazionalità bulgara, armati di coltelli, hanno fatto irruzione nel
Centro Caritas della Chiesa di San Rufino, aggredendo don Osvaldo Morelli (primo parroco Rom d'Italia) e un
volontario Centro Caritas.
Un banale litigio che finisce col ferimento al dito di un volontario e l’apertura di una ‘caccia’ al bulgaro. E’ quello che
è accaduto oggi pomeriggio a Mondragone, nella chiesa dove era in programma una riunione organizzativa in vista
della festa di Ferragosto.
Ad un tratto, però, nello spiazzale sono entrati alcuni ragazzini minorenni di etnia bulgara che vivono nei Palazzi
Cirio poco distanti: a loro è stato chiesto di lasciare liberi gli spazi per poter organizzare l’evento, ma di tutta
risposta uno di questi ragazzini ha estratto un coltello dalla tasca, puntandolo verso i presenti.
A quel punto un volontario ha provato a bloccarlo per togliergli il coltello, ma è rimasto ferito ad un dito
(fortunatamente nulla di grave, è stato curato sul posto) mentre il parroco ha allertato i carabinieri. I ragazzini sono
fuggiti ma è stata fatta una descrizione molto chiara del minorenne col coltello che adesso sarà ricercato.