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Violenze ed esorcismi. Condannato a 12 anni don Barone. Procura appella: "14 anni e mezzo", Sesso orale e anale in sagrestia. I lussi dei pellegrinaggi a Medjugorje del prete dei VIP. Genitori condannati a 4 anni

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GalileoGalilei
view post Posted on 25/3/2015, 14:58 by: GalileoGalilei
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donmichelebaroneamorosopapafrancesco

http://www.casertace.net/cronaca/don-miche...o-20150325.html

Don Michele Barone, sacerdote del Tempio e dei Vip, chiese a un boss di candidare un uomo a GRICIGNANO

Emerge dall'ordinanza con cui, questa mattina, è stato disposto l'arresto di Andrea Lettieri e Angelo Brancaccio. A parlare della visita in carcere ricevuta dal sacerdote amato da molti volti noti dello spettacolo, è il collaboratore di giustizia Orlando Lucariello



donmichelebaroneamorosopapafrancesco

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CASAPESENNA - Emerge dall’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere, questa mattina, degli ex Sindaci di Orta di Atella, Angelo Brancaccio, e di Gricignano d’Aversa, Andrea Lettieri, un particolare relativo al ruolo che ha ricoperto il sacerdote dei Vip, così come viene chiamato Don Michele Barone. A raccontare il fatto è il collaboratore di giustizia Orlando Lucariello che si definisce il capozona dell’area Gricignano d’Aversa, Orta di Atella e Succivo. La storia è quella di un incontro in carcere chiesto da don Michele Barone, per arrivare alla candidatura e all’elezione di Nicola Cristiano a sostegno di Lettieri (dopo che lo stesso Lucariello lo aveva minacciato, negli anni precedenti, di non candidarsi contro Lettieri). Il sostegno, stando a quanto dichiarato da Lucariello, giunse e Cristiano venne eletto, sia nel 2000 che nel 2004. Questo il racconto che si trova, alla pagina 60 dell’ordinanza.

red. cro.

A questo proposito voglio raccontare una vicenda che mi ha colpito molto. C’era un prete in carcere che si chiamava Barone Michele che veniva in carcere a Santa Maria Capua Vetere a fare messa. Io sono molto credente e cattolico, a dispetto delle mie azioni e ascoltavo sempre la messa di questo prete di Casapesenna, in particolare del Tempio di Casapesenna. Era talmente impegnato nella sua attività in ambito deterntivo e della sua fede che spesso mi commuovevo alle sue prediche. Quello che accadde poi, che mi accingo raccontare, mi ha colpito moltissimo proprio per questa ragione: non me lo sarei mai aspettato da lui.

Un giorno, durante il passeggio, fui convocato per un’udienza con il cappellano. Benché io non avessi chiesto alcuna udienza, proprio per andare da lui feci immediatamente una domandina scritta in cui scrivevo di parlare con il cappellano. Subito fui dunque portato al cospetto di questo prete che io chiamavo semplicemente “Don Michele”. Fu lì’ che lui si presentò come il cugino di Barone Michele, suo omonimo, persona che conoscevo come affiliato al gruppo di Michele Zagaria. Il prete mi disse di essere il cugino di Michele Barone, indicandomelo come “Compariello di Michele Zagaria”. Io rimasi estremamente perplesso a fronte di questa sua presentazione. Mi disse che mi conosceva come capo zona di Gricignano e apertamente mi chiese se potessi autorizzare la candidatura di Cristiano Nicola, aggiungendo che costui si sarebbe candidato nella lista di Lettieri o in una lista alleata con il Sindaco.

Fece riferimenti a quanto era accaduto in passato, negli anni antecendenti al 2000, allorchè io avevo minacciato, tramite Barone Mario, poi deceduto, proprio Cristiano Nicola per costringerlo ad impedirgli di candidarsi in contrapposizione al Lettieri, cosa che lui intendeva invece fare. Preciso che fu Lettieri, nel periodo della mia latitanza, negli anni precedenti al 2000 a chiedermi esplicitamente in periodo pre-elettorale, per evitare possibili concorrenti nella contesa elettorale, che minacciassi il Cristiano Nicola. Lo feci minacciare e il Cristiano obbedì e non si candidò.
Il prete Barone Michele fece dunque riferimento a questo episodio, disse che glielo avevano raccontato proprio Cristiano e mi chiese se io potessi autorizzare la nuova candidatura del Cristiano, in alleanza con il Lettieri. Io rimasi spiazzato e dissi che non solo poteva candidarsi ma che avrei anche fatto in modo di farlo eleggere, sul presupposto che stesse in alleanza con Lettieri.

Il prete mi chiese anche di chiedere la stessa cosa ad Autiero Andrea “o’scusutu”, all’epoca nella mia stessa cella, cosa che io garantii. Lo feci chiamare immediatamente, tramite una guardia, e giunse di lì a poco anche lo stesso Autiero , che immagino, per quell’incontro, abbia fatto anche lui una “domandina” scritta. Davanti al prete anche Autiero garantì la possibilità di candidarsi per il Cristiano e promise il relativo sostegno elettorale; gli dissi di mandare a dire alle persone che stavano fuori di far votare sia Lettieri che per Cristiano: faccio presente che quanto a Lettieri era pacifico che fosse eletto, essendo nostro riferimento politico dal 1990 in poi, mentre per Cristiano senza il nostro appoggio non avrebbe avuto alcuna speranza. Vennero conseguentemente eletti, grazie a noi, sia Lettieri che Cristiano per le elezioni comunali di Gricignano, tenutesi nel periodo tra il 2000 e il 2004. Penso che le nostre domandine per incontrare il prete siano reperibili e dunque è agevole individuare il periodo.

Faccio presente che Barone Michele era un vice cappellano del carcere di Santa Maria Capua Vetere, il cappellano si chiamava Don Giuseppe.
 
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