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Violenze ed esorcismi. Condannato a 12 anni don Barone. Procura appella: "14 anni e mezzo", Sesso orale e anale in sagrestia. I lussi dei pellegrinaggi a Medjugorje del prete dei VIP. Genitori condannati a 4 anni

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view post Posted on 22/2/2014, 23:04
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Miracoli di Medjugorjie e consigli sulla castità (altrui)

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Sara Tommasi e la madre, Cinzia Cascianelli, posano per la presentazione di un libro con don Barone - Roma 2012

Don Michele Barone gli crede: "Mai fatto l'amore prima di sposarmi"

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Giacomo Celentano, figlio di Adriano, racconta “La luce oltre il buio” al Santuario di Casapesenna Mia Madonna Mia Salvezza. Una storia cominciata a Lourdes

Nelle foto, Don Michele Barone e la locandina dell’evento incontro presso il Santuario, con Giacomo Celentano


Ad organizzare l’incontro, don Michele Barone

di Max Ive

CASAPESENNA – SAN CIPRIANO – Domani sera, domenica 23 febbraio, presso la cripta del santuario Mia Madonna Mia Salvezza di Casapesenna – San Cipriano, come annunciato lunedì scorso, ci sarà l’incontro spirituale organizzato da don Michele Barone, al quale parteciperà Giacomo Celentano, il figlio minore del celebre Adriano Celentano, anche lui cantautore, sposato con Katia da 10 anni, ed autore del libro, “La luce oltre il buio”, nel quale è raccontata la sua conversione al cattolicesimo avvenuta proprio a Lourdes.
Come si evince dalle cronache delle riviste religiose Adriano Celentano avrebbe accompagnato il figlio a Lourdes: “Per diversi anni”…

“Ho vissuto il buio della depressione, dell’ansia, era il 1996, un anno prima di conoscere Katia. Ero nel mezzo del mio tormento. Papà mi invitò a partire con lui e la mamma per Lourdes“. Sono queste le parole pronunciate in un’intervista rilasciata a “Settimanale Nuovo” dal figlio del noto cantautore. “Il viaggio in auto durò più di 13 ore: fu pesante perché soffrivo fisicamente e psicologicamente. Ma quando arrivammo mi sentii immerso in quella atmosfera spirituale così intensa, e provai già sollievo. Una sera con mamma e papà andai nella grotta delle apparizioni, dove Bernardette Soubirous aveva incontrato Maria: in quel luogo pieno di candele e tante gente malata anche io mi misi in ginocchio a pregare”.

Giacomo ha percorso tutto l’itinerario spirituale mariano, anche il passaggio nelle piscine. ”Poi – continua il suo racconto – ho conosciuto Katia e come vuole il Signore per cinque anni, finchè non mi sono sposato non ho mai fatto l’amore con Katia. Non è un’invenzione della Chiesa l’astensione dai rapporti sessuali prima del matrimonio”…

Domani sera, sarà proprio lui a terminare questo racconto, rendendo noto ai fedeli la sua testimonianza.


22 febbraio 2014, 20:52;

www.casertace.net/cultura-e-spettac...s-20140222.html

Edited by pincopallino2 - 17/9/2023, 17:08
 
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Adriano Pacifici
view post Posted on 22/2/2014, 23:32




Sta a vedere che dopo la madonna e i 5 anni di presunta castità gli verranno anche le stigmate. E' questa la carriera tipica dei santi cattolici no?
 
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Paola Greco1
view post Posted on 23/2/2014, 02:45




Questa storia L'ha raccontata già diversi anni fa. Esclude che mente. É proprio fatto così. Contento lui. Il papà escludo che avrebbe resistito magari poi facendo penitenza prrché si dice che Adriano Celentano ha paura dell'Inferno. Le figlie sembrano diverse. Rosalinda, l'ultima dichiarò di pensare diversamente dal padre. Rosita ,la primogenita é laureata in teologia ma non sappiamo come la pensa. La crisi mistica che attraversò il grande genio artistico Celentano ha influenzato molto il figlio. Celentano ha dato tanto come artista ma se non aveva tutti questi vincoli dei dogmi credo che avrebbe dato molto di più.
 
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view post Posted on 24/2/2014, 03:29
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CULTURA E SPETTACOLO|TUTTE LE FOTO – La testimonianza di fede di Giacomo Celentano, figlio di Adriano, al Santuario di Casapesenna-San Cipriano. “Essere cristiani è difficile, ma rende felici… Negli occhi di mia moglie ho visto Gesù”

Alla kemresse organizzata da don Michele Barone, presenti anche don Ciro Isaia, i missionari della Piccola Casetta di Nazareth e il vescovo, Angelo Spinillo



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Giacomo Celentano al Santuario Mia Madonna Mia Salvezza di Casapesenna, con Don Michele Barone

di Massimiliano Ive



CASAPESENNA – SAN CIPRIANO - “Essere cristiani è difficile, ma rende felici…“; “Negli occhi di mia moglie vedo Gesù“; “Restare casti prima del matrimonio, aiuta la coppia a vivere meglio dopo“; “Sono andato a Lourdes, lì è iniziata la mia conversione…“. Sono queste alcune delle molteplici affermazioni che hanno contraddistinto l’incontro organizzato presso il Santuario mariano “Mia Madonna e Mia Salvezza” di Casapesenna, da don Michele Barone, e che hanno caratterizzato, appunto, la testimonianza di fede di Giacomo Celentano, il figlio di Adriano Celentano, anche lui cantautore e autore del libro “La luce oltre il buio”. Innanzi ad un’affollata assemblea di fedeli che ha riempito la cripta del Tempio, Giacomo ha raccontato la sua vita, la sua storia, il suo rapporto con la fede, il suo incontro-conversione con la Madre Celeste e con Gesù.

“Nel 1989, mentre stavo per incidere un disco, scoprii di essere vittima dell’ansia… Un giorno mentre ero in un campo di grano mi sentii solo, mi chiesi perchè ero malato, perchè proprio io“.

Giacomo, così ama farsi semplicemente chiamare il figlio di Adriano e così è stato presentato da don Michele Barone, ha ripercorso mediante una serie di schegge e proponendo ai fedeli del Santuario un autentico flash back della sua vita dal 1989 in poi, tutta la sua storia recente, contraddistinta anche da un allontanamento interiore dalla vita evangelica, quindi dalla Chiesa.

Poi il viaggio a Lourdes accompagnato da papà Adriano. “Qui, in un’atmosfera illuminata dalle candele della grotta, ho ricominciato a pregare. Dopo essermi immerso nella piscina ho cominciato a sentirmi meglio. Ho percepito qualcosa che mi ha fatto stare bene“.

A Milano, Giacomo intraprende anche un cammino vocazionale “Pensavo che Gesù mi volesse far diventare frate. Trascorsi 40 giorni in un monastero seguendo la regola benedettina. Furono giorni terribili per me. Compresi che non ero fatto per la vita monastica…“.

Il figlio di Celentano allora si rapporta a Milano con frate Emilio al fine di seguire il suo cammino di conversione. Poi un giorno, nel mentre era intento a leggere un testo, sente una voce dalla finestra. Una donna che cantava. “Aveva una bella voce, che subito mi incuriosì. Era Katia, la mia futura moglie. Cominciai a parlare con lei e da quel giorno si verificarono una serie di coincidenze… Capitava spesso di rincontrala. Capii che mi era stata mandata dalla Madonna proprio dopo il viaggio a Lourdes. La nostra amicizia durò un anno. Poi ci fidanzammo… un fidanzamento cristiano basato sulla castità“.

Oggi Celentanto junior è sicuramente un “Giacomo” diverso rispetto a quello del 1989. Un uomo innamorato di sua moglie e della sua famiglia, ma soprattutto rinnovato, rigenerato nella e dalla fede.

Nel mentre il figlio di Adriano colloquiava con l’assemblea è giunto in loco anche il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, che ha preso posto accanto ai missionari di Casapesenna e a don Ciro Isaia.

Poi è stata concessa la possibilità al pubblico di porre delle domande al cantautore. In tale frangente il figlio del noto artista ha cercato il confronto con i partecipanti irradiando valori cristiani con umiltà e con tanta semplicità espressiva.

Celentanotre

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OttonediB.
view post Posted on 24/2/2014, 13:08




Che altro vuoi commentare ah ah ah ah....
 
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view post Posted on 15/7/2014, 18:34
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Alessandra-e-don-Michele-a-Medjugorie-1

ESCLUSIVA. Don Michele Barone: “Vi racconto la vera Alessandra Amoroso, credente fervente e devota alla vergine di Medjugorje”

A 48ore dal suo atteso concerto difronte alla Reggia di Caserta, Casertace ha intervistato il suo padre spirituale, un missionario del Santuario della Mia Madonna e Mia Salvezza di Casapesenna-San Cipriano

Alessandra e don Michele a Medjugorie (1)

Nelle foto, Alessandra Amoroso con Don Michele Barone a Medjugorje e davanti alla statua della Madonna. Sotto a destra invece sono su un finestrone del Vaticano





di Massimiliano Ive

CASERTA - Giovedì’ 17 luglio Alessandra Amoroso, la vincitrice di “Amici” e ormai la più amata e seguita cantante del nostro panorama nazionale, sbarcherà con il suo “Amore puro tour” presso la Reggia di Caserta. Caserta rientra nelle tappe nazionali dell’Amoroso, la quale ovunque ha riscosso successo e fatto il pienone. La nostra provincia chissà, forse è rientrata anche all’interno delle mete della pupilla di Maria De Filippi, perché è delle nostre parti, il suo caro amico fraterno, nonché consigliere spirituale don Michele Barone, sacerdote, missionario del Santuario della Mia Madonna Mia Salvezza di Casapesenna e giornalista già collaboratore dell’Osservatore Romano, e di tanti quotidiani e riviste nazionali. Don Michele, oltre ad Alessandra risulta essere amico di tanti personaggi dello spettacolo e dello sport, che a lui si sono rivolti per ricevere aiuto e sostegno spirituale.

Don Michele ci parli di Alessandra, chi è?

“Alessandra è una ragazza pura, semplice e solare. La sua genuinità si coglie non solo durante le sue esibizioni e a contatto con il pubblico, ma anche nella quotidianità della sua vita privata. Alessandra è una persona che vive la sua vita in piena umiltà.

Oggi è difficile trovare personaggi pubblici del suo calibro, che non si sono lasciati abbagliare dal successo”.
Alessanddra e don Michele nel suo camerino prima del concerto a Napoli lo scorso aprile

Nelle foto, Alessandra Amoroso e Don Michele Barone nel camerino prima del concerto a Napoli

“La forza del suo successo è l’umiltà. L’umiltà è una dote e un carisma innato che gli hanno saputo trasmettere i suoi genitori e i suoi nonni. A me ha sempre edificato questo suo comportamento, che lei manifesta a tutti coloro che incontra. Alessandra non mette a disagio nessuno: è diretta, è vera! L’abbiamo vista a tutti i progetti di solidarietà che ha partecipato e da quale spirito veniva mossa. Come anche durante alcune visite in vari ospedali d’Italia, che lei ha compiuto in forma del tutto privata, volendo portare agli altri attraverso un semplice gesto e un affetto la sua vicinanza, recando non solo gioia e amore a quanti l’hanno incontrata, ma cercando di donare un piccolo messaggio di speranza nella sofferenza della loro vita. In ultimo l’ha dimostrato verso una ragazza Valeria, che aveva conosciuto durante la trasmissione “C’è posta per te!”, che a causa di un brutto male ha cessato di vivere proprio alcuni giorni fa. Noi tutti abbiamo pregato per Valeria, e ricordo come Alessandra chiedeva di pregare per lei e gli abbiamo anche inviato una coroncina benedetta durante l’apparizione della Madonna a Medjugorie.

Parliamo di Medjugorie, è stato lei a portarcela….

Sì! Ricordo che il nostro pellegrinaggio è stato organizzato proprio gli ultimi giorni di novembre dello scorso anno. Ci incontrammo in Vaticano, avemmo modo di fare una visita e di pregare sulla tomba di Giovanni Paolo II. Al termine gli proposi di venire con me per l’apparizione del 2 dicembre. Davanti a questo mio invito, il suo si, fu immediato. L’unica perplessità veniva dal caro Giacomo, suo manager e amico, un ragazzo molto buono, che le ricordava che forse sarebbe stato difficile, perché il giorno 3 ci sarebbe stata l’anteprima nazionale del suo tour. Ma lei ricordo che disse: “Ci organizzeremo. Sento chela Madonna mi ha chiamata”.

Un ricordo di quel pellegrinaggio…

Ricordo con quanto spirito d’amore visse quei due giorni il suo pellegrinaggio. È stampato ancora davanti ai miei occhi il suo volto, che in quel luogo si illuminò di una luce particolare. Partecipò alle celebrazioni nel silenzio e nascondimento, quasi “travestita” per non farsi riconoscere e a quanti la riconoscevano diceva: “Non pensate a me, pensate che qui c’è la Madonna. Lei è molto più importante di me!”.

Dunque ha una grande fede?

“Sì! Alessandra ha una fede grande e umile. Ricordo che durante l’apparizione avevo piacere che venisse accanto a me e alla veggente Mirjana, ma mi rispose: “Io non voglio un posto privilegiato. Desidero rimanere tra la gente comune!”. Queste parole mi commossero molto. Al termine ci recammo a casa della veggente per un saluto, la quale regalò ad Alessandra il suo rosario che aveva tra le mani durante l’apparizione e gli disse: “La Madonna ti vuole bene!”. Lei lo prese, lo strinse e si emozionò. Appena rientrata in Italia il giorno dopo, prima a Milano e poi a Roma, Alessandra durante il suo concerto disse ai suoi fans: “Ragazzi, sono stata in questi giorni in un luogo meraviglioso. Questo luogo è Medjugorie. Lì, ho sentito una grande pace e pregato per voi tutti!”.

Un vero modello da seguire per i giovani?

“Certo! Alessandra – a differenza talvolta di tanti Vip che non danno una bella testimonianza di vita – è un modello da seguire e da imitare per la sua umiltà, la sua fede e il suo grande amore per gli altri, soprattutto i deboli. Alessandra è davvero una ragazza speciale. Ring agli occhi di Dio”

Giovedì sarà al suo concerto?

“Certo! Perché non solo merita il nostro sostegno, ma anche perché se non vado “dobbiamo litigare”. Scherzo…”

Un messaggio per Alessandra?

“Sandrina ti vogliamo bene! Un abbraccio e… una benedizione”.
 
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view post Posted on 23/7/2014, 15:47
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http://www.affaritaliani.it/coffeebreak/sa...medjugorje.html

Sara Tommasi, don Michele Barone ad Affaritaliani: “E' all'ospedale da quattro giorni. Pregherò a Medjugorje per lei”.
Giovedì, 27 settembre 2012 - 13:21:00
di Antonino D'Anna

Sara Tommasi è all'ospedale “da quattro giorni” e ha iniziato un percorso di riabilitazione, mentre attorno a lei i familiari e gli amici hanno costituito un “cordone sanitario” per tutelarla da “contatti marci”. In attesa che la preghiera mariana a Medjugorie possa contribuire a farla guarire “ da tutti i suoi mali che possano essere sia morali che spirituali”. A parlare con Affaritaliani è don Michele Barone, il “prete dei vip” che da Casapesenna (ma lui rifiuta questa definizione, quando qualcuno lo incontra “per me c'è solo un'anima”, dice) sta cercando di aiutare la showgirl, ultimamente al centro di vicende abbastanza tormentate.



Sara Tommasi 012
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Don Michele, da quanto tempo va a Medjugorje?

“Sono quasi nove anni. Come sappiamo, questo è un posto talmente particolare che coinvolge le persone che ci vanno, perché nel 1981 – vere o presunte che siano – sono iniziate le apparizioni e questi veggenti che sono messi a disposizione ad accogliere questo messaggio d'amore e pace che gli veniva donato dalla Vergine Maria. In questo luogo si respira un'aria del tutto particolare; dico sempre che la differenza tra Lourdes, Fatima e Medjugorje è questa: a Lourdes e Fatima senti che la Madonna c'è stata, a Medjugorje invece senti che la Madonna c'è. Ma quello che più stravolge in questo luogo, a parte le guarigioni a livello fisico, che sono tante, sono soprattutto quelle a livello spirituale. Ne ho fatto esperienza in primo luogo come persona e come sacerdote perché, dispensando il Sacramento della Riconciliazione, ho avuto modo di confessare persone che da 30-40-50-60 anni vivevano lontani dall'amore di Dio e dalla grazia del Signore. E allora lì, in quel luogo, ho visto proprio la misericordia di Dio che si estende a tutti i peccatori, è pronta ad abbracciare chiunque si accosta veramente con cuore sincero e animo libero a chi si accosta alla grazia in quel luogo che si manifesta attraverso la Vergine Santa”.

Come mai i vip si rivolgono a lei?

“Il motivo vero e proprio non lo so. Quest'appellativo che molti mi affibbiano, non mi rispecchia. Certo, nel 2004 ho conosciuto il direttore generale della Juventus Luciano Moggi. Ci siamo conosciuti al Santuario del Divino Amore e lì è nato un rapporto d'amicizia molto stretto tra me e lui, tanto che ogni volta in cui c'erano le partite, qualche ritiro, qualche situazione particolare per la squadra, era sempre disposto a invitarmi. Voleva che andassi lì a fare una preghiera per i calciatori, seguirli spiritualmente. Ecco, c'è stato sempre da parte mia un'attenzione verso tutto il mondo e l'uomo in quanto tale: non faccio differenza tra vip e non vip. Il motivo per cui molti si rivolgono a me è forse perché non valuto quando la persona si avvicina a me chi è e chi non è: in quel momento quando la persona mi si accosta, vedo solo un'anima che ha bisogno di misericordia di Dio. Non giudico la persona o il personaggio per la sua vita passata, per i peccati che ha commeso: cerco di fargli comprendere che ha una nuova speranza perché c'è un Dio ricco, buono, misericordioso pronto ad accogliere tra le sue braccia. È l'amore misericordioso di questo Dio che abbraccia misericordiosamente il peccatore, il figliol prodigo che vuol tornare a lui pur avendo vissuto una vita dissoluta. Faccio capire alle persone che si accostano a me che prima di tutto non sono giudicate; secondariamente gli faccio notare che Dio è veramente buono e misericordioso perché non guarda a quelli che possono essere i nostri errori passati, ma ci dà una possibilità di cambiare e convertire davvero il nostro cuore e l'anima iniziando una nuova vita basata sul proporsi di fare il bene e vivere nell'amore. Questo è il motivo per cui molti non si sentono giudicati: e poi c'è il passaparola. Sono tanti i vip che conosco: non ne faccio i nomi perché non mi piace farmi pubblicità: ma questo capita sia per i personaggi dello sport o dello spettacolo, che per persone molto semplici e umili che ogni domenica accolgo nel sacramento della Riconciliazione nel Santuario dove svolgo maggiormente il mio ministero ed è il Santuario Mariano di Casapesenna (CE)”.



Sara Tommasi (1)Guarda la gallery
Veniamo a Sara Tommasi: com'è arrivata a lei e che percorso le ha proposto?

“Diciamo che non è stata tanto lei ad arrivare a noi, ma noi ad andare da lei. Sara, avendo fatto l'esperienza in questo mondo dello spettacolo e avendo avuto tante amicizie e conoscenze, ha conosciuto anni fa una ragazza che da tempo vive a Medjugorje. Si chiama Ania Goledzinowska ed è una ex top model polacca testimonial di Chanel. Ancora oggi è fidanzata con Paolo Beretta, nipote di Silvio Berlusconi e figlio di Maria Antonietta, la sorella del Cavaliere. Quando lei è arrivata a Medjugorje, Ania ha iniziato a cambiare la sua vita, abbandonando il mondo dello spettacolo e ha iniziato ad avvicinare cuore e anima a Dio. A Medjugorje ha fondato un movimento, “Cuori Puri”, che vuole valorizzare la castità prematrimoniale e quando ha saputo di Sara mi ha detto: 'Don Michele, dobbiamo pregare per lei, perché non cerchiamo di avvicinarla e aiutarla?'. Mi sono messo in contatto con lei ed è iniziato il nostro rapporto. Devo dire che è stata da subito molto disponibile perché ha visto da parte nostra che c'erano persone che sinceramente e lealmente volevano metterle a disposizione la loro esperienza e darle una mano a uscire da questa strada buia nella quale si era inoltrata”.

Che percorso avete intrapreso?

“Il percorso di fede è stato questo: ci siamo incontrati per la prima volta nella Chiesa dello Spirito Santo a Roma. Cerco di incontrare i vip sempre lì, è la Chiesa di misericordia per eccellenza perché Giovanni Paolo II l'ha donata al Gesù della Divina Misericordia che apparve a Suor Faustina Kowalska. Poiché è il tempio della Misericordia, qui anche il più grande peccatore può sperimentare la bellezza della misericordia di Dio. Con Sara abbiamo discusso, lei ha potuto assaporare la gioia dei sacramenti della Riconciliazione e del perdono. È nato poi un feeling perché poi cerco di indicare la strada principale per uscire dai problemi personali: la preghiera. È la preghiera che guarisce spiritualmente: quando guariamo spiritualmente poi iniziamo a guarire anche umanamente. D'accordo con lei, da subito, siamo andati a Medjugorje. Qui lei ha fatto un'esperienza molto forte: ha ricevuto in quel luogo segnali molto profondi da parte della Madonna. Sono segnali che per una persona che è stata lontana tanto tempo dalla grazia di Dio – eppure lei viene da una famiglia molto cattolica – sono esperienze che lei ha avvertito nel cuore e nell'anima ma non ha voluto esternarle agli altri. Anzi, casomai ha cercato di allontanarsi dicendo di non sapere se ci sarebbe più tornata perché la stampa poi è subito pronta ad additare: ecco un'altra suora. Un po' per paura di questa cosa lei ha voluto tenere un po' di esperienze belle di Medjugorje riservate nel suo cuore e nella sua anima”.

Adesso dice di essere in rehab: lei ha contatti?

“Sì. Attualmente si trova ricoverata in un ospedale dove grazie all'aiuto della famiglia – anche di alcuni amici – lei ha compreso che anche umanamente aveva bisogno di farsi aiutare. Sappiamo tutti che se non ti convinci prima mentalmente, non ti decidi mai a fare un percorso. La grazia della Madonna che lei ha ricevuto a Medjugorje è stata quella di rendersi conto e dire: ho bisogno di curarmi e uscire da questo tunnel. Devo riprendermi la vita in mano perché la vita di una ragazza della sua età non può andare a finire in quello che stava degenerando giorno dopo giorno. Abbiamo cercato e stiamo cercando – anche con altri amici che sono molto disponibili – di tagliare tutti quelli che sono i contatti marci. Purtroppo attorno a Sara girano anche persone poco raccomandabili, che hanno avuto problemi con la giustizia, che anziché cercare di aiutarla hanno cavalcato il suo nome per farsi pubblicità. Purtroppo l'hanno anche indotta a fare cose non buone e che sono all'onore della cronaca”.

Da quanto tempo è in ospedale?

“Precisamente sono quattro giorni”.

La vedrà al ritorno da Medjugorje?

“Sto partendo adesso per Medjugorje. Sara a Medjugorje sarà una delle persone per le quali pregherò. Anche perché avrò la grazia di essere il 2 ottobre ai piedi della Madonna, il giorno in cui appare alla veggente Miriana. Metterò ai piedi della Madonna una preghiera particolare per Sara perché possa guarire e risanarsi da tutti i suoi mali che possano essere sia morali che spirituali”.
 
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view post Posted on 23/7/2014, 15:54
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Miracoli di Medjugorjie e consigli sulla castità (altrui)

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http://www.lettera43.it/gossip/visti-becca..._4367562208.htm

LA RINASCITA

Sara Tommasi a Medjugorje.
(© Chi) Sara Tommasi a Medjugorje.

Come un peccatore in cerca di salvezza, Sara Tommasi, da settimane al centro del gossip per aver partecipato a un film porno (guarda il trailer), è sbarcata a Medjugorje. Una mossa anticipata da Dagospia.
ACCOMPAGNATA DALLA MAMMA. La showgirl l'aveva detto.
E la promessa è stata mantenuta.
Per trovare pace interiore e riabilitazione, è arrivata accompagnata dalla madre Cinzia e da don Michele Barone, il prete che seguì anche Claudia Koll.
Sara è stata accolta da Ania Goledzinowska, fanciulla che, dopo un periodo passato in cerca di notorietà tra vip ormai in declino e potenti di turno, ha deciso di darci un taglio, andando a vivere in povertà e castità con le suore di Medjugorje.
«DEVE DIMENTICARE SESSO, SOLDI E SUCCESSO». Ania come manna dal cielo per Sara, quel cielo da cui un tempo scesero gli extraterrestri per convincere la Tommasi a girare il porno (lo disse lei).
Una nuova sorella che ha cercato di farla tornare sulla retta via, consigliandole di affidarsi alle cure della Madonna e di ritrovare la fede.
Un consiglio su tutti: dimenticare le famose '3 S' che lei tanto decantava, soldi, sesso e successo.
Una triade che l'ha condotta al declino, tra effusioni saffiche con la sorella di Mario Balotelli e droga, quella droga che avrebbe preso prima di girare il film hard.
E nemmeno il suo ex, il legale Alfonso Luigi Marra, è riuscito a bloccare l'uscita della pellicola.
L'amica Ania: «Sara ha attorno vigliacchi e bugiardi»

Fermo immagine del trailer del film hard con Sara Tommasi.
Fermo immagine del trailer del film hard con Sara Tommasi.

«Sara ha attorno tantissime persone vigliacche, bugiarde, senza scrupoli... finti amici... quelli che le vogliono davvero bene sono pochi e si contano sul palmo di una mano. Per questo ho bisogno di voi, perché lei ha bisogno come tutti solo di sentirsi amata veramente», ha detto Ania ai ragazzi che la seguono nell'Associazione Cuori Puri.
«STRADA LUNGA E FATICOSA». «So che per Sara la strada verso la guarigione sarà lunga e faticosa», ha raccontato, «ma già il fatto che sia venuta qui è un segnale importante. Anche io sono tornata a Medjugorje solo un anno dopo esserci venuta la prima volta. Per me vedere Sara è stata solo la conferma che in 'quel' mondo c'è solo la spazzatura .Le persone ti prendono ti usano e poi non gli interessi più».
«CRIMINI SOTTO LA LUCE DEL SOLE». Poi Ania, si è rivolta a quegli «uomini potenti che fino all' altro giorno usavano questa ragazza, perché non fanno una bella colletta per aiutare sua mamma a spedirla in un centro privato di recupero? Quel mondo e quel sistema che rovinano le ragazze. Un mondo finto, crimini fatti che passano lisci sotto la luce del sole».
«RISPONDERANNO DAVANTI A DIO». E poi, ancora: «Conoscevo Sara quando era ancora una ragazza 'brava'... Era bella, solare, intelligente. Ora sembra uno straccio. E quelli che l'hanno ridotta così fanno finta di niente!!! Scusate, ma risponderete tutti davanti a Dio di questo! Tutti fino all'ultimo».
Giovedì, 23 Agosto 2012
 
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view post Posted on 25/3/2015, 14:58
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http://www.casertace.net/cronaca/don-miche...o-20150325.html

Don Michele Barone, sacerdote del Tempio e dei Vip, chiese a un boss di candidare un uomo a GRICIGNANO

Emerge dall'ordinanza con cui, questa mattina, è stato disposto l'arresto di Andrea Lettieri e Angelo Brancaccio. A parlare della visita in carcere ricevuta dal sacerdote amato da molti volti noti dello spettacolo, è il collaboratore di giustizia Orlando Lucariello



donmichelebaroneamorosopapafrancesco

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CASAPESENNA - Emerge dall’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere, questa mattina, degli ex Sindaci di Orta di Atella, Angelo Brancaccio, e di Gricignano d’Aversa, Andrea Lettieri, un particolare relativo al ruolo che ha ricoperto il sacerdote dei Vip, così come viene chiamato Don Michele Barone. A raccontare il fatto è il collaboratore di giustizia Orlando Lucariello che si definisce il capozona dell’area Gricignano d’Aversa, Orta di Atella e Succivo. La storia è quella di un incontro in carcere chiesto da don Michele Barone, per arrivare alla candidatura e all’elezione di Nicola Cristiano a sostegno di Lettieri (dopo che lo stesso Lucariello lo aveva minacciato, negli anni precedenti, di non candidarsi contro Lettieri). Il sostegno, stando a quanto dichiarato da Lucariello, giunse e Cristiano venne eletto, sia nel 2000 che nel 2004. Questo il racconto che si trova, alla pagina 60 dell’ordinanza.

red. cro.

A questo proposito voglio raccontare una vicenda che mi ha colpito molto. C’era un prete in carcere che si chiamava Barone Michele che veniva in carcere a Santa Maria Capua Vetere a fare messa. Io sono molto credente e cattolico, a dispetto delle mie azioni e ascoltavo sempre la messa di questo prete di Casapesenna, in particolare del Tempio di Casapesenna. Era talmente impegnato nella sua attività in ambito deterntivo e della sua fede che spesso mi commuovevo alle sue prediche. Quello che accadde poi, che mi accingo raccontare, mi ha colpito moltissimo proprio per questa ragione: non me lo sarei mai aspettato da lui.

Un giorno, durante il passeggio, fui convocato per un’udienza con il cappellano. Benché io non avessi chiesto alcuna udienza, proprio per andare da lui feci immediatamente una domandina scritta in cui scrivevo di parlare con il cappellano. Subito fui dunque portato al cospetto di questo prete che io chiamavo semplicemente “Don Michele”. Fu lì’ che lui si presentò come il cugino di Barone Michele, suo omonimo, persona che conoscevo come affiliato al gruppo di Michele Zagaria. Il prete mi disse di essere il cugino di Michele Barone, indicandomelo come “Compariello di Michele Zagaria”. Io rimasi estremamente perplesso a fronte di questa sua presentazione. Mi disse che mi conosceva come capo zona di Gricignano e apertamente mi chiese se potessi autorizzare la candidatura di Cristiano Nicola, aggiungendo che costui si sarebbe candidato nella lista di Lettieri o in una lista alleata con il Sindaco.

Fece riferimenti a quanto era accaduto in passato, negli anni antecendenti al 2000, allorchè io avevo minacciato, tramite Barone Mario, poi deceduto, proprio Cristiano Nicola per costringerlo ad impedirgli di candidarsi in contrapposizione al Lettieri, cosa che lui intendeva invece fare. Preciso che fu Lettieri, nel periodo della mia latitanza, negli anni precedenti al 2000 a chiedermi esplicitamente in periodo pre-elettorale, per evitare possibili concorrenti nella contesa elettorale, che minacciassi il Cristiano Nicola. Lo feci minacciare e il Cristiano obbedì e non si candidò.
Il prete Barone Michele fece dunque riferimento a questo episodio, disse che glielo avevano raccontato proprio Cristiano e mi chiese se io potessi autorizzare la nuova candidatura del Cristiano, in alleanza con il Lettieri. Io rimasi spiazzato e dissi che non solo poteva candidarsi ma che avrei anche fatto in modo di farlo eleggere, sul presupposto che stesse in alleanza con Lettieri.

Il prete mi chiese anche di chiedere la stessa cosa ad Autiero Andrea “o’scusutu”, all’epoca nella mia stessa cella, cosa che io garantii. Lo feci chiamare immediatamente, tramite una guardia, e giunse di lì a poco anche lo stesso Autiero , che immagino, per quell’incontro, abbia fatto anche lui una “domandina” scritta. Davanti al prete anche Autiero garantì la possibilità di candidarsi per il Cristiano e promise il relativo sostegno elettorale; gli dissi di mandare a dire alle persone che stavano fuori di far votare sia Lettieri che per Cristiano: faccio presente che quanto a Lettieri era pacifico che fosse eletto, essendo nostro riferimento politico dal 1990 in poi, mentre per Cristiano senza il nostro appoggio non avrebbe avuto alcuna speranza. Vennero conseguentemente eletti, grazie a noi, sia Lettieri che Cristiano per le elezioni comunali di Gricignano, tenutesi nel periodo tra il 2000 e il 2004. Penso che le nostre domandine per incontrare il prete siano reperibili e dunque è agevole individuare il periodo.

Faccio presente che Barone Michele era un vice cappellano del carcere di Santa Maria Capua Vetere, il cappellano si chiamava Don Giuseppe.
 
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http://www.casertace.net/cronaca/don-miche...i-20150325.html


Don Michele Barone: “Non sono indagato, pronto a mettermi a disposizione dei magistrati”

Il sacerdote del Tempio di Casapesenna tirato in ballo dal pentito Lucariello su una presunta richiesta al boss di autorizzare la candidatura di un uomo nella lista di Lettieri, si trova a Medjugorje. Al ritorno in Italia.....
CASAPESENNA - Don Michele Barone, il sacerdote del santuario Mia Madonna e Mia Salvezza di Casapesenna, indicato dal pentito Orlando Lucariello come colui che svolgendo il ruolo di Cappellano del Carcere di Santa Maria Capua Vetere “ chiese ” se il boss potesse autorizzare “la candidatura di Cristiano Nicola ( a Gricignano ndr), aggiungendo che costui si sarebbe candidato nella lista di Lettieri o in una lista alleata con il Sindaco” – fatto contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare a carico di Sergio Orsi, Angelo Brancaccio e Andrea Lettieri, ha deciso di commentare la notizia diffusa dai media, puntualizzando: “Non sono né indagato, né coinvolto nella vicenda giudiziaria in questione”.

Sul contenuto delle dichiarazioni rese ai magistrati dallo stesso Lucariello, il missionario della Piccola Casetta di Nazareth si dichiara estraneo ai fatti a lui contestati dal boss: “Sono rimasto veramente meravigliato e stupito dalle dichiarazioni rese da Lucariello, ora mi trovo a Medjugorje, quando tornerò in Italia, chiarirò ai magistrati ogni aspetto di questa vicenda. Se dovessi essere convocato dall’autorità giudiziaria certamente collaborerò con gli organi preposti affinchè su tutta questa storia venga fatta pienamente chiarezza“

Max Ive
 
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Il vescovo di Aversa "invita" la sorella a ritirare l'esposto alla Polizia contro don Michele Barone

don-michele-papa-francesco-2
Don Barone e papa Francesco

www.paesenews.it/?p=113829

CASAPESENNA – Ragazza di13 anniesorcizzata: incolpata la sorella
maggiore
 melinavitale  15 febbraio 2018  Cronaca
Casapesenna – Ragazza di 13 anni esorcizzata dopo aver avuto contatti con la sorella maggiore
omosessuale. La storia è stata raccontata ieri sera dalla Iena Gaetano Pecoraro. La sorella maggiore della
13enne, dopo aver dichiarato la sua omosessualità ai genitori viene aggredita dal padre. A questi litigi ha
assistito anche la sorella minore (la ragazza di 13 anni) che reagisce, a detta dei medici del reparto di
neuropsichiatria infantile, con un disturbo di conversione. Praticamente ha un blocco psicologico che
influisce anche sulla parte motoria. Alla 13enne vengono somministrati farmaci prescritti dai medici e i
genitori, una volta scaricata la responsabilità sulla figlia maggiore, si affidano a don Michele Barone. Il
sacerdote la conduce alle messe di guarigione, dove la 13enne comincia ad avere delle crisi. A quel punto
il prete, ascoltato da Pecorcaro, inizia dei riti di esorcizzazione violenti anche tre volte alla settimana sulla
bambina. Il tutto, senza aver chiesto di cosa la 13enne soffrisse, sempre secondo il racconto di Arianna. I
genitori impediscono alla sorella maggiore di vedere la sorella, spingono la ragazza a fare un esposto alla
polizia contro il sacerdote per chiederne l’allontanamento. Arianna ha denunciato poi il fatto. Dopo
l’esposto, sia i genitori che il vescovo di Aversa Angelo Spinillo, contattato dalla sorella maggiore, le
chiedono di ritirare la denuncia perché “don Michele vuole stare tranquillo.” Inoltre le suggeriscono di
firmare un documento in cui si scaricano le responsabilità del sacerdote. La sorella maggiore non cede ed
è stata costretta dalla famiglia a lasciare Casapesenna mentre la 13enne è ancora sotto le cure di Don
Michele e dei suoi genitori. Intanto il parroco, intervistato dalla Iena, smentisce tutta la storia, affermando
che la ragazzina segue le messe di guarigione che lui stesso fa.

www.diocesiaversa.it/comunicato-di-...del-14-02-2018/
omunicato di Mons. Angelo Spinillo sulla Trasmissione “Le Iene” del 14-02-2018
Come Vescovo della diocesi di Aversa, per venire incontro alle legittime domande di tanti e per chiarezza e serenità, in ordine a quanto trasmesso ieri sera, 14 febbraio 2018, nel corso del programma televisivo “Le Iene” andato in onda sul canale “Italia Uno”, desidero precisare che, per evidenti esigenze di montaggio, non è stato ripreso interamente quanto da me detto all’intervistatore.

Sicuramente, infatti, posso dire di aver dichiarato che non avevo chiesto di ritirare l’esposto presentato alla Polizia contro il Sacerdote Michele Barone e che la frase riportata aveva il senso di tentare una forma di dialogo tra la figlia ed i genitori allo scopo di riportarli ad una più realistica valutazione circa le cure da offrire alla figlia più piccola.
Inoltre, per quanto al giornalista intervistatore la cosa potesse sembrare di dubbia o scarsa efficacia, devo ancora precisare di aver affermato che dell’argomento si stava da tempo interloquendo con lo stesso Sacerdote, allo scopo di evitare che continuasse ad usare modi e forme come quelli riportati nel servizio televisivo, e che non si facesse confusione sul senso della preghiera che, nella sua verità, non prescinde affatto dal percorso medico. Allo stesso giornalista, infatti, avevo precisato che la nostra posizione, riprendendo l’insegnamento di Giovanni Paolo II, considera la fede e la ragione, con la sua scienza, “due ali” capaci di sollevare l’umanità. Come la storia spesso ha dimostrato, escludere una delle due possibilità significa mutilare e impedire all’umanità di vivere in pienezza.
In conclusione, e anche questo è stato detto al giornalista, posso assicurare che non si è lasciata cadere l’attenzione sulla situazione e sullo stesso Sacerdote.

Angelo Spinillo
Vescovo di Aversa

www.ilsussidiario.net/News/Cinema-T...e-Iene-/806899/
DON MICHELE BARONE/ Video, l'esorcismo su una 13enne e la denuncia della sorella (Le Iene) Una famiglia alle prese col demonio. A Le Iene su Italia 1 una ragazza denuncia: esorcismi sulla sorella minore da parte di Don Michele, specializzato in queste pratiche 15 FEBBRAIO 2018 FABIO BELLI Caso esorcismi a Le IeneCaso esorcismi a Le Iene
A Le Iene show viene messo in luce il caso di una ragazzina di 13 anni che sarebbe costretta a subire esorcismi a causa di alcune crisi che aveva iniziato a lamentare in tenera età. La ragazzina, di nome Giada (di fantasia) viene portata da un prete specializzato, Don Michele Barone, per ottenere una cura “spirituale” per le sue crisi, anche se è evidente, secondo un parere di uno psicologo interpellato dal programma, che il disagio sia psicologico e come soprattutto necessiti di cure mediche. Come la ragazzina sia completamente soggiogata, con il benestare dei genitori, appare evidente, e l’unica che cerca di far ragionare Don Michele è la sorella, chiamata Arianna dal programma, mal vista dalla famiglia e dallo stesso prete a causa della sua omosessualità. Nonostante Arianna si sia rivolta alla polizia, l’ispettore di polizia alla quale si è rivolta le ha detto di non denunciare ma di stare calma, in quanto seguace di Don Michele.

NESSUNO E' ANCORA INTERVENUTO
Anche il Vescovo ha invitato Arianna a ritirare la denuncia, ma durante un colloquio Le Iene lo hanno interpellato, e subito il religioso ha ritrattato quanto detto alla ragazza, sottolineando come la richiesta di ritirare la denuncia si stata solo “strategica”. L’inviato delle Iene alla fine decide di interpellare lo stesso Don Michele, che nega tutte le sue responsabilità, compreso il divieto per Arianna di vedere la sorella. Questo nonostante, durante il servizio, anche la madre di Arianna abbia ammesso come durante l’esorcismo Giada sia stata vittima di violenze da parte del prete. Il servizio si chiude raccontando come Arianna sia stata costretta a cambiare città dopo aver denunciato la storia, e come nessuno sia ancora intervenuto per aiutare Giada, ancora affidata alla famiglia e a Don Michele, che aveva diffidato il programma a mandare in onda quanto girato.

VIDEO, IL SERVIZIO DE LE IENE: UNA FAMIGLIA ALLE PRESE COL DEMONIO

www.vesuviolive.it/ultime-notizie/2...la-omosessuale/
Video. Esorcismi su 13enne: “In lei il demonio per contatti con sorella omosessuale”
15 febbraio 2018Redazione Cronaca, Media Video, Ultime Notizie

È andato in onda ieri sera un servizio de “Le Iene” su un caso di una ragazzina di 13 anni sottoposta ad esorcismi dalla famiglia che crede sia posseduta dai demoni. A parlare con l’inviato del programma è la sorella di questa ragazzina che racconta la loro storia e come si sia arrivati a sottoporre ad una 13enne questi riti.

L’episodio sarebbe avvenuto in Campania. La sorella racconta che i problemi sono iniziati quando ha confessato di essere omosessuale ai genitori e anche alla sorellina. Iniziano degli scontri violenti, il padre arriva anche ad alzare le mani e la ragazzina vede tutto questo. Inizia a non muoversi più e a non voler mangiare, così la ricoverano e le diagnosticano, nel reparto di neuropsichiatria infantile, un disturbo di conversione.

Per spiegare meglio dal punto di vista medico cosa ha realmente la bambina, Le Iene intervistano uno psichiatria che spiega: “C’è un conflitto su base traumatica, accaduto nei primi anni dell’infanzia, molestie, abusi, traumi, non raggiunge il livello di consapevolezza e viene spostato su un organo, appunta la conversione, che ad un certo punto smette di funzionare. Per questo ad un certo punto queste persone diventano paralitiche o cieche o mute anche in assenza di lesioni di organi”.

Per affrontare questo tipo di patologie, spiega il medico, si prova dapprima con una terapia psicologica basata sulla fiducia se non basta si affronta con farmaci. La sorella maggiore spiega che i genitori fanno fare la cura con i farmaci alla sorellina e sembra anche migliorare. Poi però la portano ad una messa di guarigione. Qui ci sono persone con diversi problemi come anche quello della sorella e attraverso delle preghiere cantate le persone svengono.

A quel punto la ragazzina inizia ad avere delle crisi ogni volta che vedeva qualcosa di sacro, diventa violenta. Lo psichiatria spiega che, vedendo altre persone fare così e convincendola che sia posseduta, ha quelle reazioni. A quel punto, racconta la sorella maggiore, la 13enne viene portata da un prete, Don Michele, per essere esorcizzata.,

Don Michele partecipa spesso a trasmissioni televisive parlando proprio di questi esorcismi ed è convinto di farle del bene. Le immagini sono impressionanti. Inoltre viene impedito a lei di vedere la sorellina che è sempre con Don Michele a cui la madre si rivolge anche per chiedere il permesso di far vedere la figlia. La bambina inoltre mangia solo latte e biscotti.

Per lo psichiatria il prete sta distruggendo la vita della ragazzina. Secondo Don Michele dentro la 13enne ci sono sia San Michele che tenta di salvarla sia i demoni. La sorella maggiore ha anche provato a parlare con il prete: “San Michele dice che può mangiare solo latte e biscotti. Quel demonio che ha tua sorella non è stato mai sconfitto”.

Don Michele viene intervistato da Le Iene ma nega tutto.

Qui il servizio completo.

www.iene.mediaset.it/video/una-fam...nio_13046.shtml

Edited by pincopallino2 - 17/9/2023, 17:09
 
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http://www.pupia.tv/2018/02/canali/cronaca...erdotale/409244

13enne “esorcizzata”, il vescovo sospende don Michele Barone dal ministero sacerdotale
di Redazione
16 febbraio 2018
40000000

Dopo lo scandalo sollevato dal servizio de Le Iene su una ragazzina di 13 anni esorcizzata da un prete perché, avendo avuto contatti con la sorella omosessuale, porterebbe dentro di sé i “demoni”, il vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, ha sospeso dal ministero sacerdotale, per la durata di un anno, don Michele Barone di Casapesenna, noto anche in tv come opinionista in programmi religiosi.

“Dopo un tempo di attenta valutazione delle segnalazioni arrivate circa l’operato del sacerdote Michele Barone, che ha turbato gravemente i fedeli in ragione di alcune pratiche di esorcismo, ho ritenuto opportuno di sospenderlo per un anno dal ministero pubblico”, fa sapere monsignor Spinillo.

Ecco il testo integrale del decreto di sospensione:

Il Reverendo Sacerdote Michele BARONE (…) – è stato fonte di grave turbativa presso i fedeli a ragione della pratica di strane preghiere di esorcismi da lui compiuti nei confronti di minori e di persone da lui definite “possedute”; – il summenzionato Sacerdote, dopo numerosi inviti e richiami personalmente condotti, in data 19 dicembre dell’anno 2017, alla presenza di altri sacerdoti della Diocesi è stato ammonito canonicamente, e gli è stato proibito di praticare preghiere di guarigione e di esorcismi e, contemporaneamente, è stato invitato a ravvedersi da tali comportamenti e a intraprendere un serio cammino di revisione; – nonostante l’ammonizione il Rev. Barone ha continuato a praticare preghiere di esorcismo particolarmente nei confronti di una ragazza minorenne e con serie problematiche personali; – ha tenuto comportamenti inadeguati allo stato sacerdotale ex cann. 273 CJC, che sancisce che «I chierici sono tenuti all’obbligo speciale di prestare rispetto e obbedienza al Sommo Pontefice e al proprio Ordinario», e del can. 1172, § 1 CJC, che vieta a chiunque di compiere esorcismi sugli ossessi, se non abbia ottenuto una speciale ed espressa licenza dell’Ordinario del luogo.

(…) Con il presente DECRETO dalla data odierna, per la durata di un anno, REVOCO al summenzionato sacerdote, entro il territorio di questa Diocesi: – la Facoltà di celebrare in pubblico sacramenti o sacramentali, in specie di celebrare la Santa Messa; – la Facoltà di ascoltare le confessioni (can. 974, § I ); – la Facoltà di predicare, in Chiese e Oratori (can. 764) o in occasione di riunioni di fedeli.
 
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https://www.ilmattino.it/caserta/ragazzina...te-3556842.html

Ragazzina esorcizzata, i genitori rischiano di perdere l'affidamento. Il giallo: poliziotto amico del prete

di Mary Liguori
Rischiano di perdere l’affidamento della figlia i genitori della ragazzina protagonista di un servizio de «Le Iene» sottoposta a riti esorcisti e probabilmente non curata per patologie di natura psichiatrica. Il tribunale dei minori di Napoli sta valutando la posizione della madre e del padre della 14enne e si affida ai consulenti, medici, psicologi e assistenti sociali, che dovranno valutare le eventuali negligenze in merito al trattamento delle patoplogie che, a dire della sorella, sono state ignorate anzi, trattate come disturbi legati a possessioni demoniache. A breve inizieranno le acquisizioni di atti e gli interrogatori. Al termine degli accertamenti, se si dovessero riscontrare condotte che hanno leso la ragazzina, la procura per i minori potrebbe disporre il trasferimento della piccola in una casa famiglia. Nella raggiera di controlli che si sono scatenati dopo il servizio televisivo potrebbero però ritrovarsi anche i servizi sociali, per non avere trattato il caso adeguatamente, e gli esponenti delle forze dell’ordine che sembra fossero al corrente della situazione ma non sono interventi a tutela della minorenne.
CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO:

https://www.cronachedellacampania.it/2018/...into-esorcista/

Il Tribunale dei minori potrebbe togliere ai genitori la
ragazzina fatta curare dal prete ‘nto
esorcista’
 19 febbraio 2018 11:35  Regina Ada Scarico
Il tribunale dei minori di Napoli sta valutando la posizione dei genitori della quattordicenne protagonista di un servizio mandato in onda da Le Iene, che la
ritrae vittima di riti esorcisti. Rischiano quindi di perdere l’af×damento della ragazzina che, affetta da una patologia psichiatrica, non è stata curata ma
sottoposta a “metodi alternativi”. Consulenti, medici, psicologi e assistenti sociali dovranno valutare le eventuali negligenze in merito al trattamento delle
patologie che, a dire della sorella maggiore, sono state non soltanto ignorate ma trattate come disturbi legati a possessioni demoniache. Al termine degli
accertamenti, se si dovessero riscontrare condotte che hanno leso la ragazzina, la procura per i minori potrebbe disporre il trasferimento della piccola in
una casa famiglia. Nella rete dei controlli potrebbero però ×nire anche i servizi sociali, per non avere trattato il caso adeguatamente, e gli esponenti delle
forze dell’ordine che pare fossero al corrente della situazione ma non sono interventi a tutela della minorenne.
Maltrattamenti e sequestro. Se le indagini confermano quanto si evince dal servizio televisivo, le persone coinvolte si ritroverebbero indagate per reati
gravissimi come abuso su minore, maltrattamenti, sequestro di persona o per×no circonvenzione di incapace. Due procure sono all’opera sulla vicenda:
l’uf×cio inquirente di Napoli Nord, diretto da Francesco Greco, e quello di Santa Maria Capua Vetere, coordinato da Maria Antonietta Troncone.
La Diocesi di Aversa ha chiuso il caso con la sospensione del sacerdote Michele Barone, accusato di avere praticato esorcismi non autorizzati, ma da un
punto di vista giuridico, la vicenda è in corso di valutazione. Oltre la posizione del prete e dei genitori della ragazzina, c’è anche la ×gura del poliziotto da
valutare, che gioca un ruolo importante nella vicenda in quanto avrebbe cercato di dissuadere la sorella maggiore dal denunciare il parroco e per questo
rischia un provvedimento disciplinare e un trasferimento per incompatibilità ambientale qualora si appurasse che ha cercato di far ritirare l’esposto alla
sorella della vittima.
Una posizione molto delicata, quindi, quella del poliziotto coinvolto, anche perché questi è legato al prete da un’amicizia di vecchia data.
Proprio oggi la squadra mobile potrebbe dare inizio agli interrogatori di quanti risultano informati sui fatti. Da San Cipriano d’Aversa, comune del
casertano in cui si trova la cappella all’interno della quale sono stati eseguiti i rituali esorcisti, ×no a Maddaloni dove risiede la famiglia della ragazzina. Al
vaglio della procura di Napoli Nord anche la denuncia che il sacerdote ha sporto contro la trasmissione televisiva di Mediaset
 
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www.casertanews.it/cronaca/don-michele-barone-arrestato.html

Arrestato don Michele Bartone coi genitori della 13enne esorcizzata
Ai domiciliari anche il poliziotto che aveva provato a frenare le indagini

Redazione
23 febbraio 2018 16:59



Don Michele Barone
Clamoroso colpo di scena nell'inchiesta sulla ragazzina di 13 anni esorcizzata dal parroco (sospeso) don Michele Barone. La Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto l'arresto del sacerdote, finito in carcere. Agli arresti domiciliari anche il poliziotto Lugi Schettino di Maddaloni, Cesare Tramontano di Maddaloni e Lorenza Carangelo di Maddaloni.

(seguono aggiornamenti)

https://www.ilmattino.it/caserta/esorcismo...ri-3567393.html

Esorcismo su 14enne, arrestati prete, poliziotto e genitori

di Mary Liguori
Esorcismo al tempio di Casapesenna: arrestati i genitori della quattordicenne e il prete don Michele Barone.
La polizia ha appena eseguito le misure dopo l'indagine dei pm Alessandro Di Vico e Daniela Pannone, coordinati dall'aggiunto Alessandro Milita, della procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Maria Antonietta Troncone. L'inchiesta è scattata in seguito al servizio de Le Iene che hanno raccolto la denuncia della sorella della vittima.
Il prete è finito in carcere, domiciliari per i genitori e per il poliziotto Luigi Schettino.
Sono accusati a vario titolo di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni ai danni di tre ragazze. Non solo la 14enne dunque era finita al centro degli abusi spacciati per esorcismo, ma ci sono anche altre due vittime.
Venerdì 23 Febbraio 2018, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 23-02-2018 17:12
-
 
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http://www.larampa.it/2018/02/23/esorcismo...-della-giovine/

Esorcismo sulla 13enne, arrestato
Don Michele Barone coi genitori
della giovine
 23 febbraio 2018 

Nel corso della mattinata odierna la Squadra Mobile della Questura di Caserta, su disposizione della Procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal
GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di:
BARONE MICHELE, nato a Caserta il 20.2.1976, sacerdote appartenente
alla diocesi di
Aversa – attinto dalla misura cautelare della custodia, in carcere;
SCHETTINO Luigi, nato a Caserta il 28.5.1978, dirigente della Polizia di
Stato – attinto
dalla misura cautelare degli arresti domiciliari;
TRAMONTANO Cesare, nato a Maddaloni il 26/10/1967 – attinto dalla
misura cautelare
degli arresti domiciliari;
CARANGELO Lorenza, nata a Maddaloni il 25,2.1970 – attinto dalla misura
cautelare
degli arresti domiciliari;
Le indagini, dirette dalla Procura e adate
alla Squadra Mobile della Questura
di Caserta, hanno consentito di stigmatizzare un contesto criminale
inquietante, che vede quale protagonista il sacerdote Michele BARONE,
appartenente alla diocesi di Aversa. Questi, agendo senza l’autorizzazione del
Vescovo diocesano e, dunque, in totale spregio delle regole e delle
prescrizioni dell’organizzazione clericale, ha perpetrato su numerose donne –
tra le quali la minore T.A. e la giovane C.R. – medievali e brutali riti esorcisti, le
cui modalità esecutive hanno concretizzato la
realizzazione delle fattispecie incriminatrici della violenza sessuale aggravata e
dei maltrattamenti in famiglia.
In particolare, il BARONE, ingenerando nelle giovani donne la convinzione di
essere possedute dal demonio, ha carpito la loro buona fede e le ha
sottoposte a trattamenti disumani e profondamente lesivi della loro integrità
siopsichica,
nonché della loro dignità. Infatti, nel corso di “quotidiani” riti di
liberazione e puricazione
dell ‘anima, sia T. A., sia C.R., nonché, numerose
altre vittime, sono state violentemente percosse, brutalmente ingiuriate^
costantemente minacciate e costrette a subire, contro la loro volontà, atti
sessuali, consistiti in | palpeggiamenti in zone erogene, nella sottoposizione
forzata a denudazione e nella aberrante prassi di dormire, nude, insieme al
prete e alla sua amante. Inoltre, sempre su indicazione del sacerdote, le
giovani donne sono state costrette a sospendere i trattamenti farmacologici
cui erano in precedenza sottoposte per gravi patologie da cui erano aette
e,
addirittura, sempre a seguito di dictat del prelato, hanno sospeso la normale
alimentazione e si sono nutrite, per mesi, con ebo
di glucosio e/o latte e
biscotti. Le attività investigative hanno consentito, altresì, di accertare la
perpetrazione di ulteriori ipotesi di violenza sessuale aggravata, perpetrate
dal BARONE ai danni di S.F., la quale, sempre in virtù di una profonda
manipolazione psicologica subita a seguito dell’interlocuzione col sacerdote e
in evidente condizione di inferiorità sica
e psicologica rispetto allo stesso, è
stata costretta, in più circostanze, a compiere e a subire atti sessuali, con la
minaccia che, nell’ipotesi di riuto,
sarebbe stata certamente “punita” dalla
Madonna, da San Michele e da altri Angeli e numerosi episodi di maltrattamento,
contribuendo consapevolmente e volontariamente alla realizzazione dei feroci
soprusi ai danni della glia.
TRAMONTANO Cesare, inne,
in concorso con il dirigente della Polizia di Stato
SCHETTINO Luigi – anch’egli sottoposto alla misura cautelare degli arresti
domiciliari – ha cercato, insieme al BARONE, di costringere la sorella di T.A. a
ritirare l’esposto presentato presso il commissariato di Chiaiano e volto a
denunciare le gravissime condotte perpetrate ai danni della minore. Lo
SCHETTINO, adepto della setta riconducibile a don Michele BARONE, è stato
ritenuto responsabile, in concorso, anche dei maltrattamenti subiti da T.A.,
non avendo impedito il protrarsi della condotta criminosa, pur avendone
piena contezza e avendo l’obbligo giuridico di impedire l’ulteriore protrazione
dell’evento criminale. Le indagini, sono state condotte attraverso l’escussione
di numerose persone informate sui fatti, l’acquisizione di documentazione
sanitaria, la realizzazione e l’acquisizione di videolmati
– anche oggetto di
servizi di trasmissioni televisive – e intercettazioni telefoniche e ambientali

http://www.pupia.tv/2018/02/canali/cronaca...liziotto/409710

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Casapesenna, 13enne “esorcizzata”: arrestati genitori, prete e poliziotto
di Redazione
23 febbraio 2018
10000000

Nel corso della mattinata, la Squadra Mobile della Questura di Caserta, su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di: BARONE MICHELE, nato a Caserta il 20.2.1976, sacerdote appartenente alla diocesi di Aversa – attinto dalla misura cautelare della custodia, in carcere; SCHETTINO Luigi, nato a Caserta il 28.5.1978, dirigente della Polizia di Stato – attinto
dalla misura cautelare degli arresti domiciliari; TRAMONTANO Cesare, nato a Maddaloni il 26/10/1967 – attinto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari; CARANGELO Lorenza, nata a Maddaloni il 25,2.1970 – attinto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Le indagini, dirette dalla Procura e affidate alla Squadra Mobile della Questura di Caserta, hanno consentito di stigmatizzare un contesto criminale inquietante, che vede quale protagonista il sacerdote appartenente alla diocesi di Aversa. Questi, agendo senza l’autorizzazione del Vescovo diocesano e, dunque, in totale spregio delle regole e delle prescrizioni dell’organizzazione clericale, ha perpetrato su numerose donne – tra le quali la minore T.A. e la giovane C.R. – medievali e brutali riti esorcisti, le cui modalità esecutive hanno concretizzato la realizzazione delle fattispecie incriminatrici della violenza sessuale aggravata e dei maltrattamenti
in famiglia.

In particolare, Barone, ingenerando nelle giovani donne la convinzione di essere possedute dal demonio, ha carpito la loro buona fede e le ha sottoposte a trattamenti disumani e profondamente lesivi della loro integrità fisiopsichica, nonché della loro dignità. Infatti, nel corso di “quotidiani” riti di liberazione e purificazione dell ‘anima, sia T. A., sia C.R., nonché, numerose altre vittime, sono state violentemente percosse, brutalmente ingiuriate costantemente minacciate e costrette a subire, contro la loro volontà, atti sessuali, consistiti in | palpeggiamenti in zone erogene, nella sottoposizione forzata a denudazione e nella aberrante prassi di dormire, nude, insieme al prete e alla sua amante. Inoltre, sempre su indicazione del sacerdote, le giovani donne sono state costrette a sospendere i trattamenti farmacologici cui erano in precedenza sottoposte per gravi patologie da cui erano affette e, addirittura, sempre a seguito di dictat del prelato, hanno sospeso la normale alimentazione e si sono nutrite, per mesi, con flebo di glucosio e/o latte e biscotti.



Le attività investigative hanno consentito, altresì, di accertare la perpetrazione di ulteriori ipotesi di violenza sessuale aggravata, perpetrate da Barone ai danni di S.F., la quale, sempre in virtù di una profonda manipolazione psicologica subita a seguito dell’interlocuzione col sacerdote e in evidente condizione di inferiorità fisica e psicologica rispetto allo stesso, è stata costretta, in più circostanze, a compiere e a subire atti sessuali, con la minaccia che, nell’ipotesi di rifiuto, sarebbe stata certamente “punita” dalla Madonna, da San Michele e da altri Angeli e Santi.

Le ordinanze cautelari hanno, altresì, riguardato, TRAMONTANO Cesare e CARANGELO Lorenza, genitori della minore T.A., i quali hanno partecipato a numerosi episodi di maltrattamento, contribuendo consapevolmente e volontariamente alla realizzazione dei feroci soprusi ai danni della figlia.

TRAMONTANO Cesare, infine, in concorso con il dirigente della Polizia di Stato SCHETTINO Luigi – anch’egli sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari – ha cercato, insieme a BARONE, di costringere la sorella di T.A. a ritirare l’esposto presentato presso il commissariato di Chiaiano e volto a denunciare le gravissime condotte perpetrate ai danni della minore.

SCHETTINO, adepto della setta riconducibile a don Michele BARONE, è stato ritenuto responsabile, in concorso, anche dei maltrattamenti subiti da T.A., non avendo impedito il protrarsi della condotta criminosa, pur avendone piena contezza e avendo l’obbligo giuridico di impedire l’ulteriore protrazione dell’evento criminale.

Le indagini, sono state condotte attraverso l’escussione di numerose persone informate sui fatti, l’acquisizione di documentazione sanitaria, la realizzazione e l’acquisizione di videofilmati – anche oggetto di servizi di trasmissioni televisive, come Le Iene – e intercettazioni telefoniche e ambientali.
 
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