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Violenze ed esorcismi. Condannato a 12 anni don Barone. Procura appella: "14 anni e mezzo", Sesso orale e anale in sagrestia. I lussi dei pellegrinaggi a Medjugorje del prete dei VIP. Genitori condannati a 4 anni

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GalileoGalilei
view post Posted on 23/7/2014, 15:47 by: GalileoGalilei
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Sara Tommasi, don Michele Barone ad Affaritaliani: “E' all'ospedale da quattro giorni. Pregherò a Medjugorje per lei”.
Giovedì, 27 settembre 2012 - 13:21:00
di Antonino D'Anna

Sara Tommasi è all'ospedale “da quattro giorni” e ha iniziato un percorso di riabilitazione, mentre attorno a lei i familiari e gli amici hanno costituito un “cordone sanitario” per tutelarla da “contatti marci”. In attesa che la preghiera mariana a Medjugorie possa contribuire a farla guarire “ da tutti i suoi mali che possano essere sia morali che spirituali”. A parlare con Affaritaliani è don Michele Barone, il “prete dei vip” che da Casapesenna (ma lui rifiuta questa definizione, quando qualcuno lo incontra “per me c'è solo un'anima”, dice) sta cercando di aiutare la showgirl, ultimamente al centro di vicende abbastanza tormentate.



Sara Tommasi 012
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Don Michele, da quanto tempo va a Medjugorje?

“Sono quasi nove anni. Come sappiamo, questo è un posto talmente particolare che coinvolge le persone che ci vanno, perché nel 1981 – vere o presunte che siano – sono iniziate le apparizioni e questi veggenti che sono messi a disposizione ad accogliere questo messaggio d'amore e pace che gli veniva donato dalla Vergine Maria. In questo luogo si respira un'aria del tutto particolare; dico sempre che la differenza tra Lourdes, Fatima e Medjugorje è questa: a Lourdes e Fatima senti che la Madonna c'è stata, a Medjugorje invece senti che la Madonna c'è. Ma quello che più stravolge in questo luogo, a parte le guarigioni a livello fisico, che sono tante, sono soprattutto quelle a livello spirituale. Ne ho fatto esperienza in primo luogo come persona e come sacerdote perché, dispensando il Sacramento della Riconciliazione, ho avuto modo di confessare persone che da 30-40-50-60 anni vivevano lontani dall'amore di Dio e dalla grazia del Signore. E allora lì, in quel luogo, ho visto proprio la misericordia di Dio che si estende a tutti i peccatori, è pronta ad abbracciare chiunque si accosta veramente con cuore sincero e animo libero a chi si accosta alla grazia in quel luogo che si manifesta attraverso la Vergine Santa”.

Come mai i vip si rivolgono a lei?

“Il motivo vero e proprio non lo so. Quest'appellativo che molti mi affibbiano, non mi rispecchia. Certo, nel 2004 ho conosciuto il direttore generale della Juventus Luciano Moggi. Ci siamo conosciuti al Santuario del Divino Amore e lì è nato un rapporto d'amicizia molto stretto tra me e lui, tanto che ogni volta in cui c'erano le partite, qualche ritiro, qualche situazione particolare per la squadra, era sempre disposto a invitarmi. Voleva che andassi lì a fare una preghiera per i calciatori, seguirli spiritualmente. Ecco, c'è stato sempre da parte mia un'attenzione verso tutto il mondo e l'uomo in quanto tale: non faccio differenza tra vip e non vip. Il motivo per cui molti si rivolgono a me è forse perché non valuto quando la persona si avvicina a me chi è e chi non è: in quel momento quando la persona mi si accosta, vedo solo un'anima che ha bisogno di misericordia di Dio. Non giudico la persona o il personaggio per la sua vita passata, per i peccati che ha commeso: cerco di fargli comprendere che ha una nuova speranza perché c'è un Dio ricco, buono, misericordioso pronto ad accogliere tra le sue braccia. È l'amore misericordioso di questo Dio che abbraccia misericordiosamente il peccatore, il figliol prodigo che vuol tornare a lui pur avendo vissuto una vita dissoluta. Faccio capire alle persone che si accostano a me che prima di tutto non sono giudicate; secondariamente gli faccio notare che Dio è veramente buono e misericordioso perché non guarda a quelli che possono essere i nostri errori passati, ma ci dà una possibilità di cambiare e convertire davvero il nostro cuore e l'anima iniziando una nuova vita basata sul proporsi di fare il bene e vivere nell'amore. Questo è il motivo per cui molti non si sentono giudicati: e poi c'è il passaparola. Sono tanti i vip che conosco: non ne faccio i nomi perché non mi piace farmi pubblicità: ma questo capita sia per i personaggi dello sport o dello spettacolo, che per persone molto semplici e umili che ogni domenica accolgo nel sacramento della Riconciliazione nel Santuario dove svolgo maggiormente il mio ministero ed è il Santuario Mariano di Casapesenna (CE)”.



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Veniamo a Sara Tommasi: com'è arrivata a lei e che percorso le ha proposto?

“Diciamo che non è stata tanto lei ad arrivare a noi, ma noi ad andare da lei. Sara, avendo fatto l'esperienza in questo mondo dello spettacolo e avendo avuto tante amicizie e conoscenze, ha conosciuto anni fa una ragazza che da tempo vive a Medjugorje. Si chiama Ania Goledzinowska ed è una ex top model polacca testimonial di Chanel. Ancora oggi è fidanzata con Paolo Beretta, nipote di Silvio Berlusconi e figlio di Maria Antonietta, la sorella del Cavaliere. Quando lei è arrivata a Medjugorje, Ania ha iniziato a cambiare la sua vita, abbandonando il mondo dello spettacolo e ha iniziato ad avvicinare cuore e anima a Dio. A Medjugorje ha fondato un movimento, “Cuori Puri”, che vuole valorizzare la castità prematrimoniale e quando ha saputo di Sara mi ha detto: 'Don Michele, dobbiamo pregare per lei, perché non cerchiamo di avvicinarla e aiutarla?'. Mi sono messo in contatto con lei ed è iniziato il nostro rapporto. Devo dire che è stata da subito molto disponibile perché ha visto da parte nostra che c'erano persone che sinceramente e lealmente volevano metterle a disposizione la loro esperienza e darle una mano a uscire da questa strada buia nella quale si era inoltrata”.

Che percorso avete intrapreso?

“Il percorso di fede è stato questo: ci siamo incontrati per la prima volta nella Chiesa dello Spirito Santo a Roma. Cerco di incontrare i vip sempre lì, è la Chiesa di misericordia per eccellenza perché Giovanni Paolo II l'ha donata al Gesù della Divina Misericordia che apparve a Suor Faustina Kowalska. Poiché è il tempio della Misericordia, qui anche il più grande peccatore può sperimentare la bellezza della misericordia di Dio. Con Sara abbiamo discusso, lei ha potuto assaporare la gioia dei sacramenti della Riconciliazione e del perdono. È nato poi un feeling perché poi cerco di indicare la strada principale per uscire dai problemi personali: la preghiera. È la preghiera che guarisce spiritualmente: quando guariamo spiritualmente poi iniziamo a guarire anche umanamente. D'accordo con lei, da subito, siamo andati a Medjugorje. Qui lei ha fatto un'esperienza molto forte: ha ricevuto in quel luogo segnali molto profondi da parte della Madonna. Sono segnali che per una persona che è stata lontana tanto tempo dalla grazia di Dio – eppure lei viene da una famiglia molto cattolica – sono esperienze che lei ha avvertito nel cuore e nell'anima ma non ha voluto esternarle agli altri. Anzi, casomai ha cercato di allontanarsi dicendo di non sapere se ci sarebbe più tornata perché la stampa poi è subito pronta ad additare: ecco un'altra suora. Un po' per paura di questa cosa lei ha voluto tenere un po' di esperienze belle di Medjugorje riservate nel suo cuore e nella sua anima”.

Adesso dice di essere in rehab: lei ha contatti?

“Sì. Attualmente si trova ricoverata in un ospedale dove grazie all'aiuto della famiglia – anche di alcuni amici – lei ha compreso che anche umanamente aveva bisogno di farsi aiutare. Sappiamo tutti che se non ti convinci prima mentalmente, non ti decidi mai a fare un percorso. La grazia della Madonna che lei ha ricevuto a Medjugorje è stata quella di rendersi conto e dire: ho bisogno di curarmi e uscire da questo tunnel. Devo riprendermi la vita in mano perché la vita di una ragazza della sua età non può andare a finire in quello che stava degenerando giorno dopo giorno. Abbiamo cercato e stiamo cercando – anche con altri amici che sono molto disponibili – di tagliare tutti quelli che sono i contatti marci. Purtroppo attorno a Sara girano anche persone poco raccomandabili, che hanno avuto problemi con la giustizia, che anziché cercare di aiutarla hanno cavalcato il suo nome per farsi pubblicità. Purtroppo l'hanno anche indotta a fare cose non buone e che sono all'onore della cronaca”.

Da quanto tempo è in ospedale?

“Precisamente sono quattro giorni”.

La vedrà al ritorno da Medjugorje?

“Sto partendo adesso per Medjugorje. Sara a Medjugorje sarà una delle persone per le quali pregherò. Anche perché avrò la grazia di essere il 2 ottobre ai piedi della Madonna, il giorno in cui appare alla veggente Miriana. Metterò ai piedi della Madonna una preghiera particolare per Sara perché possa guarire e risanarsi da tutti i suoi mali che possano essere sia morali che spirituali”.
 
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