http://laspiapress.com/12-apostoli-diablo-...ti-agli-adepti/12 Apostoli: DIABLO CAPUANA E I MATRIMONI IMPOSTI AGLI ADEPTI
Posted ByIgnazio De LucaOn agosto 22, 2017 @ 6:52 am In Cronaca,Editoriale,Giustizia | No Comments
di Ignazio De Luca
Sintetizzando l’articolo di ieri, oltre il disvelamento delle identità di 21 “apostoli” della setta, senza giri di parole, abbiamo scritto che Capuana Pietro, Piero, per gli intimi e molti degli affiliati, lo consideriamo, non un arcangelo, ma un diavolo.
Sfugge infatti alle umane capacità cognitive e di raziocinio, che ragazzine innocenti violentate e traumatizzate, “dall’amore dall’alto”, che avevano dovuto soddisfare i turpi giochi erotico sessuali di questa Bestia travestita da uomo, abbiano a loro volta depositato sullo scannatoio del diavolo fatto uomo Capuana Pietro, le loro figlie innocenti
Una violenza sessuale, che oltrepassa qualunque teoria sindromica, instaurandosi un rapporto morboso, tra le abusate e diablo Capuana, quasi che il seme della violenza ferina, bestiale del diablo, iniettato nelle carni innocenti delle Vergini, le abbia irrimediabilmente, corrotte nel più profondo.
Abbiamo scritto e lo ribadiamo che tra le apostole di cui agli elenchi dei 12 e 36, delle quali abbiamo dato le generalità, almeno 5, ma forse sono di più, delle apostole che erano state violentate, hanno fatto scannare anche le loro figlie, inserendole nei turni che si facevano nelle residenze del diablo.
Un altra forma di controllo, che il diablo esercitava tra gli adepti della setta, erano i matrimoni. Matrimoni e fidanzamenti, che diablo disponeva tra i membri della setta.
Questa versione di paraninfo diablo, trova concordi tutti quanti i componenti della setta, sia chi è scappato a gambe levate, resosi conto dell’ambientino, sia gli irriducibili che ancora continuano a difenderlo.
Il diablo imponeva alle minori, dopo il plagio con annessa violenza sessuale, con quale ragazzo della Comunità dovessero fare coppia.
Ovvio che i ragazzi fossero al corrente del vissuto di violenza delle partners, ma abbozzavano anche nella speranza di una sistemazione lavorativa o un tornaconto economico.
Dentro la setta i ragazzi con le ragazze si accoppiavano e scoppiavano, a ritmi frenetici, sempre secondo i voleri del diablo.
il diablo, non stabiliva solo le coppie di adolescenti, ma combinava e imponeva i matrimoni anche agli adulti.
Molti resteranno increduli e basiti, ma crediamo che alcuni matrimoni ordinati dal diablo possano essere stati funzionali a coprire i suoi figli naturali.
Dovrebbero essere in molti, i figli degli adepti che sono stati riconosciuti dal genitore che non è quello biologico.
Ora vi racconteremo la storia di due matrimoni, sempre ordinati dal diablo, ma non per coprire un figlio naturale, bensì per realizzare disegni funzionali ad uno scopo ben preciso del diablo stesso.
Questa è la storia, in comunità, di Rosario Lo Re, Orazio D’Urso, Maria Teresa Bonanno e Mariangela Santonocito.
Lo Re e D’Urso, amici per la pelle, tanto amici da essere chiacchieratissimi in paese per le tendenze gay, naturalmente abitano a Motta in case di proprietà del Capuana che sono intestate alla moglie, da cui è separato legalmente.
Hanno, i Capuana Ferrera, due distinti stato di famiglia, pur vivendo sotto lo stesso tetto, pare che per la legge sia legale, purché l’appartamento che si coabiti, abbia doppi servizi igienici .
I contratti di affitto della signora Giusi Ferrera, sono tutti registrati ad un solo contraente. Sembrerebbe tutto regolare sennonché, per ogni contraente, la furbacchiona signora Giusi, incassa almeno cinque pigioni.
Magari la Guardia di Finanza, potrebbe iniziare da questa piccola cosa per risalire al sistema di produzione agricola e così via.
Lo Re e D’Urso, più Rosario di Orazio, curavano il buon andamento dei lavori nei campi, dando una mano a Giovanna Patanè. Leggi sotto il link ” Setta deride Polizia Postale”.
Per smorzare i rumors paesani sull’omosessualità, di Lo Re e D’Urso, il diablo ordinò alla sua fedelissima, nei 36, Maria Teresa Bonanno, che le nostri fonti descrivono essere in sovrappeso e alcolista, di sposare Rosario Lo Re, ma in un ménage a tre, continuando la coppia a coabitare con Orazio D’Urso.
L’anno scorso il colpo di scena. Lo “scapolo d’oro” di Motta, Orazio D’Urso, di professione autista presso la Sais, per merito della setta, è obbligato dal diablo, a convolare a nozze con Mariangela Santonocito, un’esaltata e fedelissima apostola di Capuana Pietro, anche lei nel consiglio dei 36.
Mariangela Santonocito, che ha venduto l’anima, e non solo la sua se ne possiede una, al diablo in tenera età. [1]
In foto di copertina a colori e sopra in b/n, realizziamo il sogno della Santonocito
La Santonocito, per quel ragionamento che sfugge alle umane capacità cognitive, dopo aver subito violenza sessuale in tenera età, in età adulta, è stata una delle tanti amanti del diablo, con ossessiva dipendenza dallo stesso. È nel direttivo dei 36.
Per tanta devozione è stata ripagata dalla setta con un posto nella clinica Morgagni, dove pare che riesca a raccogliere, consistenti offerte in denaro da devolvere ai bisognosi…
Avremmo tanto da scrivere ancora sulla Mariangela Santonocito, ma per ora ci taciamo.
LEGGI ANCHE: 12 APOSTOLI SETTA IRRIDE POLIZIA POSTALE [2]
LEGGI ANCHE: 12 APOSTOLI TUTTI I NOMI. IL DIAVOLO CAPUANA POTERI FORTI E DINTORNI [3]