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Truffa ed estorsione, 6 anni in appello a don Morini, tutto escort e cocaina. Confiscati 737.000 €., Prescrizione e vescovo aiutano il seminfermo don Euro. Con l'8 x 1000 avete fatto tanto

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GalileoGalilei
view post Posted on 21/2/2016, 16:31 by: GalileoGalilei
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HOMELUCCA - VERSILIA << INDIETRO I fedeli contro don Luca Franceschini: in decine alla manifestazione davanti alla sede della curia 21 febbraio 2016 12:46Attualità Massa Un momento della manifestazione Decine di persone hanno partecipato stamani davanti alla sede della curia di Massa (Massa Carrara) a una manifestazione pacifica promossa contro un ex parroco della Lunigiana, accusato dai fedeli di chiedere soldi in nome della chiesa ma che poi avrebbe usato per se stesso. I manifestanti hanno incontrato sulla scalinata del Duomo di Massa don Luca Franceschini, delegato per gli affari generali della diocesi di Massa Carrara e Pontremoli. I manifestanti hanno mostrato passi del Vangelo e uno striscione con su scritto ‘errare humanum est, perseverare diabolicum, coprire imperdonabile’. “E’ nostro preciso compito ascoltare queste persone e scusarci con loro se non lo abbiamo fatto prima”, “chiediamo perdono a questi fedeli se hanno sofferto, se si sentono traditi dalla chiesa e se per colpa delle nostre lungaggini interne non siamo ancora riusciti a far piena chiarezza sulla questione”. E’ quanto ha detto don Luca Franceschini, delegato per gli affari generali della diocesi di Massa Carrara e Pontremoli, che insieme a don Cesare Benvenuti, vicario generale del vescovo, ha incontrato i partecipanti alla manifestazione promossa da fedeli contro un ex parroco della Lunigiana, accusato di utilizzare i soldi delle offerte a scopi personali. “Mi si chiede se smetterà di nuocere ad altre comunità del territorio: la mia risposta – spiega don Franceschini – è che al momento non fa più il parroco e non lo farà finché non avremo concluso le indagini interne per accertare possibili responsabilità. Mi sento di rassicurare tutti i fedeli che al momento questo prete è lontano da qualsiasi attività parrocchiale, suppongo dirà messa come facciamo tutti, ma in solitudine e per se stesso”. Tra le testimonianze fatte dai manifestanti a don Franceschini c’è chi ha affermato che l’ex parroco “dal pulpito diceva che c’erano anziani che non mangiavano da giorni e ci chiedeva di portare la spesa in parrocchia, ma nessuno riceveva mai nulla”, e mamme che hanno raccontato che volevano “costruire un parco giochi fuori dalla chiesa per i nostri bambini e raccoglievamo offerte facendo feste e aste, lui ci chiese sempre di dargli tutto il ricavato e noi genitori perdemmo molti soldi, senza veder realizzato il parco”. C’è stato chi ha sostenuto che “le benedizioni in casa, le messe per i defunti, e anche i funerali, era tutto diventato pagamento, non più ad offerta”. I parrocchiani si sono definiti truffati: “Ci fidavamo di lui, poi abbiamo visto che veniva allontanato da tutte le parrocchie in cui andava. Si era sparsa la voce; smettemmo di aiutarlo. Ci ha fatto del male”.

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www.toscanamedianews.it/la-fiaccolata-per-la-verita.htm

Curia sotto assedio per la verità su don Euro


Duecento cittadini ha partecipato alla protesta silenziosa per chiedere alla Diocesi una ferma condanna del parroco a luci rosse
MASSA — "Errare è umano, perseverare è diabolico ma coprire è imperdonabile": queste parole, scritte con vernice rossa su un grande striscione, riassumono i sentimenti delle decine di persone che, sfidando il maltempo, hanno partecipato alla fiaccolata 'a candele spente' contro la Curia di Massa. I manifestanti, che dopo aver sfilato in corteo si sono radunati davanti alla sede della Diocesi, vorrebbero che il vescovo prendesse una netta posizione di condanna pubblica di tutti i fatti di cui è accusato don Luca Morini, commessi durante gli anni in cui è stato parroco delle parrocchie di Caniparola e Fossone. Incarico da cui è attualmente sospeso.
Ad oggi la Curia non ha preso nessun altro provvedimento contro il sacredote, accusato di aver truffato i fedeli speculando sulle offerte e sperperandole in incontri a luci rosse a base di sesso e alcol. Una drammatica vicenda portata alla ribalta da un servizio della trasmissione tv Le iene.
Durante la manifestazione, un delegato della Diocesi, don Luca Franceschini, ha parlato con i fedeli spiegando che, attualmente, don Morini non ha alcun incarico ufficiale anche se continua ad essere un prete. Poi ha preso in consegna le candele spente con l'impegno di consegnarle al vescovo e di riportargli le istanze dei parrocchiani.
"Lo scopo è stato sostanzialmente raggiunto - hanno poi dichiarato i fedeli in una nota – Anche se la Chiesa non ridurrà don Luca Morini allo stato laicale, la sua identità è irreversibilmente compromessa dallo scandalo, e sarà impossibile per lui ritornare in gioco nel balletto dei cambi di parrocchia che la Curia ha ordito sino ad oggi per avallare il suo operato".
"Adesso vogliamo le dimissioni del vescovo Monsignor Santucci - si legge ancora nella nota - Nessuno crede alla storia della medicina della misericordia e il suo atteggiamento è forse più grave di quello di don Morini".
 
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