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Vaticano. Orgia gay con droga, arrestato mons. Capozzi, segretario del card. Coccopalmerio, Ricoverato in clinica Pio XI. Le stanze dell'Inquisizione, laido postribolo per monsignori omosessuali drogati.

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pincopallino2
view post Posted on 3/7/2017, 10:50 by: pincopallino2

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La lussuosa auto di servizio usata per far passare la droga senza controlli


capozziconalemanno
Mons Luigi Capozzi con l'ex sindaco di Roma Alemanno

www.lacittadisalerno.it/cronaca/ses...stini-1.1649838

Sesso e droga in Vaticano: parla il prete salernitano coinvolto nei festini
Stava per essere nominato vescovo

di Domenico Gramazio02 luglio 2017
VATICANO FESTINI GAY SALERNO
"Pronto? Non rilascio interviste, grazie". Luigi Capozzi, il 50enne prete salernitano coinvolto in un festino gay a base di droga in Vaticano, non parla. Contattato telefonicamente, l'alto prelato, originario di Salerno, ordinato sacerdote ad Amalfi il 19 dicembre 1992 e incardinato presso la diocesi romana di Palestrina, interrompe immediatamente la comunicazione quando capisce che dall'altra parte c'è un giornalista a chiedergli conto della notizia che, da ieri sera, rischia di far scoppiare l’ennesimo scandalo in Vaticano.


Il sacerdote sarebbe coinvolto nella vicenda scoperta gli uomini della Gendarmeria vaticana, autori di un blitz all'interno di un appartamento nel Palazzo dell'ex Sant'Uffizio. Tutto sarebbe accaduto nei locali dove, per un quarto di secolo, l'allora cardinale Joseph Ratzinger, ha svolto il suo incarico di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede prima di essere eletto Papa. Qui, Capozzi, stando a quanto raccontano in Vaticano, svolge le mansioni di collaboratore per il Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, presieduto dal cardinale Francesco Coccopalmerio. Il prelato salernitano, subito fermato dalla Gendarmeria, sarebbe stato prima ricoverato per un breve periodo nella clinica romana Pio XI per disintossicarsi dalle sostanze stupefacenti, e attualmente si trova in ritiro spirituale in un convento in Italia. Ha a disposizione il suo telefono cellulare.

In Vaticano bocche cucite o quasi sull'operazione delicatissima svolta dagli uomini comandati da Domenico Giani. Secondo i ben informati, l'appartamento dove si consumavano i festini a luci rosse a base di droga non doveva essere assegnato al segretario di un capo dicastero. Si tratta, infatti, di un'abitazione riservata ai superiori: prefetti, presidenti o segretari della Curia romana e non semplici monsignori. La cosa aveva destato non pochi malumori. Malcontento covava anche perché Capozzi avrebbe avuto a disposizione una macchina con la targa della Santa Sede, un privilegio riservato ad alti prelati. Proprio questa vettura, come emerso anche dalle ricostruzioni fatte in Vaticano, avrebbe permesso al suo proprietario di trasportare la droga senza essere mai fermato dalla polizia italiana.

Il prete salernitano nello Stato pontificio è definito da molti un “ardente sostenitore di Papa Francesco”.

Esperto in diritto canonico e teologia dogmatica, come si legge sul suo profilo Linkedin.com, ora, dopo monisgnor Scarano, è l'ennesimo alto prelato salernitano al centro di uno scandalo che ha travolto la Santa Sede.

Capozzi non ha mai interrotto i rapporti con la comunità della Costiera amalfitana. Di lui si ha notizia nella Divina nel 2013, quando è stato tra i protagonisti a Maiori per i 50 anni di sacerdozio di don Vincenzo Taiani. In quella occasione, nella cornice della Collegiata di Santa Maria a Mare, ha consegnato al festeggiato messaggi di congratulazione da parte del Vaticano, nella persona del Cardinale Angelo Bagnasco, ex capo della Conferenza episcopale italiana, ma soprattutto quello personale del Santo Padre, Papa Francesco. Era in predicato di diventare vescovo, ma la nomina è stata fermata proprio dal Pontefice argentino.


www.booble.it/cronaca/scandalo-in-v...nore-implicato/
Scandalo in Vaticano, droga e festini a luci rosse, identificato il monsignore implicato.
Da redazione - 3 luglio 2017 764
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Luigi Capozzi
La velocità dei social non lascia spazio a repliche e non da la possibilità di difesa quando si viene coinvolti in un vortice di informazione o peggio ancora di disinformazione.


Luigi Capozzi con l’ex Sindaco di Roma Alemanno
Non sappiamo se sia questo il caso, ma da ieri circolano sul web diversi articoli, alcuni anche in lingua inglese (TorontoCatholicWitness), dove il Monsignore coinvolto in festini a base di sesso droga sarebbe un alto prelato originario della Costiera Amalfitana (leggi l’articolo de Il Vescovado), Luigi Capozzi, con tanto di foto identificativa.


Luigi Capozzi con Papa Papa Benedetto XVI


Uomo colto e preparato, don Luigi si è sempre distinto per i suoi modi gentili e nessuno, soprattutto chi lo conosce bene, riesce a credere che questa notizia sia vera.

Oggi la stampa lo aggredisce senza dare possibilità di replica. Noi speriamo che dal Vaticano possa arrivare presto la smentita o quanto meno la versione ufficiale di un fatto gravissimo che ha scaraventato nello sconforto l’intera comunità della Costa d’Amalfi – Luigi Capozzi è originario di Maiori – oltre a tutti coloro che conoscono personalmente don Luigi.

Quello che lascia sconcertati, e che dovrebbe farci tutti riflettere, è la potenza dei nuovi media che possono, in pochissimo tempo, distruggere la vita di una persona prima ancora che si riesca a stabilire se effettivamente sia innocente o colpevole.
 
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10 replies since 28/6/2017, 13:50   39886 views
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