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Padre Fedele Bisceglie assolto anche in Cassazione, sospeso e non reintegrato. Le telefonate: "Dormi nuda"?, Stupro su suor Gaetana Alesci: religiosa inattendibile anche in altro processo

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view post Posted on 27/3/2007, 21:56
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Assolto in Cassazione. Le intercettazioni: "Dormi nuda?"

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www.ateneonline-aol.it/070337anto.php

Udienza oggi al tribunale del riesame di Catanzaro
Processo a carico di Padre Fedele
Tra gli atti anche un film porno
Gli agenti della polizia di Stato che hanno visionato la pellicola ritengono che l'immagine del protagonista maschile potrebbe essere compatibile con Antonio Gaudio. La difesa, però, ritiene che dai fotogrammi estrapolati non è possibile identificare nessuno dei due protagonisti

E' ripreso oggi a Catanzaro il processo a carico di Padre Fedele Bisceglia, accusato di violenza sessuale nei confronti di una suora. La Cassazione ha annullato, infatti, la decisione dei giudici del riesame grazie alla quale il frate era stato rimesso in libertà.
Tra gli atti depositati stamani ai giudici spunta anche un film porno. Secondo l'accusa, l’immagine del protagonista maschile del film potrebbe essere compatibile con Antonio Gaudio, segretario del sacerdote. Eloquente il titolo della pellicola: "Il diavolo in convento", depositato insieme alla trascrizione di un'intercettazione ambientale.

I fotogrammi sono stati tratti da un file trovato su un computer di Antonio Gaudio sequestrato nell'Oasi francescana al momento del suo arresto. Gli agenti della polizia di Stato che hanno visionato il film ritengono, secondo alcuni atti depositati stamani ai giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro, che l'immagine del protagonista maschile del filmato ripreso durante un atto sessuale con una donna, potrebbe essere compatibile con Antonio Gaudio. La difesa del segretario di padre Fedele, però, ritiene che dai fotogrammi estrapolati non è possibile identificare nessuno dei due protagonisti del film.

Tra alcuni documenti ci sarebbero anche dei tabulati telefonici dai quali emergerebbe, secondo la tesi dei difensori, che era la suora a contattare ripetutamente padre Fedele. L'udienza è stata sospesa per consentire a difesa ed accusa di analizzare la documentazione depositata stamani.

“Sono innocente e prego per la suora che mi ha infangato. Sono innocente- ha ribadito padre Fedele Bisceglia, arrivato nel tribunale di Catanzaro- e continuerò a gridarlo in tutte le aule giudiziarie”. “La Chiesa ha preso posizione contro padre Fedele prima di una decisione definitiva sulla sua vicenda giudiziaria”, ha aggiunto uno dei legali, l' avvocato Francesco Miraglia



Antonella Lombardi (27 mar 2007)

www.repubblica.it/2007/03/sezioni/c...dre-fedele.html

CRONACA InviaStampaAl vaglio degli inquirenti anche diverse intercettazioni ambientali
In una c'è una dipendente dell'Oasi che fa riferimento a un aborto
Padre Fedele: "Non sono il diavolo"
Sequestrato un porno amatoriale


Un'immagine d'archivio
di Padre Fedele Bisceglia
COSENZA - Nella vicenda di padre Fedele Bisceglia spunta anche un porno amatoriale, intitolato "Il diavolo in convento". Alcuni fotogrammi del film sono fra gli atti depositati dal sostituto procuratore di Cosenza, Claudio Curreli, ai giudici del Tribunale della libertà di Catanzaro che si occupa del caso del fondatore dell'Oasi francescana e del suo segretario Antonio Gaudio, accusati entrambi di violenza sessuale nei confronti di una suora. Padre Fedele, in aula, si difende: "Non sono un diavolo - ha detto il prete - e non avrei mai potuto commettere i reati di cui vengo accusato".

Tornando al filmato, non è chiaro chi siano i protagonisti. Gli agenti della polizia di Stato che hanno visionato il film evidenziano nel loro rapporto che la donna avrebbe un saio nero e delle calze corte e che l'uomo avrebbe degli occhiali e la sua immagine non sarebbe compatibile con quella di padre Fedele. Gli investigatori inoltre evidenziano che il film, di natura amatoriale e della durata di quattro minuti, sarebbe stato girato in una camera di albergo o comunque in un ambiente diverso da quello dell'Oasi francescana. Non sarebbe dunque il video che, secondo la deposizione della suora che li ha accusati, i due avrebbe girato mentre la violentavano. Gli investigatori, però, ritengono che la figura maschile potrebbe essere compatibile con quella di Antonio Gaudio.

La difesa di padre Fedele e di Gaudio sostiene che il film è stato scaricato da internet. E che non avrebbe nessun riferimento con la vicenda che vede coinvolto il religioso.

Il sostituto procuratore Curreli ha depositato anche la trascrizione di un'intercettazione ambientale tra Antonio Gaudio e una dipendente dell'Oasi francescana nella quale si fa riferimento a un aborto.

I difensori dei due indagati a loro volta hanno consegnato ai giudici del riesame una memoria difensiva di 34 pagine. Tra alcuni documenti ci sarebbero anche dei tabulati telefonici dai quali emergerebbe che era la suora a contattare ripetutamente padre Fedele.

"La mia vita ormai è distrutta - ha detto padre Fedele alla fine del riesame - ma io prego affinché la suora e tutti coloro che mi hanno infangato possano convertirsi. Sono 43 anni che indosso il saio e servo i poveri. Non avrei mai potuto commettere i reati di cui mi si accusa perché la mia vita è sempre stata incentrata per la pace e l'amore di Dio".

(27 marzo 2007) Torna su

www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach.../25/padre.shtml

Ma lui si difende: «Erano dialoghi scherzosi»
«Dormi nuda?» Le telefonate di padre Fedele
Allusioni, volgarità, corteggiamenti nelle carte sul frate di Cosenza accusato di aver stuprato una suora
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Padre Fedele Bisceglia (Cufari)
COSENZA - La prima volta, «mi fece entrare nella sua stanza con la forza. Erano poche ore prima che padre Fedele partisse per l’Africa». La seconda, «il giorno successivo al suo rientro». La terza, «ricordo che era il giorno prima del suo onomastico». La quarta «era il compleanno di mia madre». Per un paio di volte i violentatori «pagarono dei soldi», 160 mila e 100 mila euro.
■ Dossier

È come se lei, la suora che ha fatto arrestare il frate francescano, si ostinasse a ricordare solo i contorni della sua angoscia. Come se i dettagli di quei giorni avessero preso il sopravvento per scacciare via le cose importanti, le violenze subite. Dalle 75 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare contro padre Fedele Bisceglia quasi la vedi, la suora. Minuta e spaventata. E la vedi mentre racconta la sua tragedia ai magistrati.

Il giorno della seconda violenza «nella stanza erano in tre». La suora fu picchiata e sulla violenza fu girato un video, scattate foto. Del terzo episodio la donna ricorda: «Padre Fedele mi legò i polsi alla sponda di ferro del letto con dei lacci emostatici perché così non mi sarebbero rimasti i segni. Sono stata bendata. Non ho visto la persona che mi ha violentata». Poi l’ultima offesa: «È stato sul lettino ginecologico dello studio medico».

■ La scheda: il «monaco ultrà» ■ Foto ■ Video

La suora si è confidata con la madre superiora quasi per caso. «Ho partecipato a degli esercizi spirituali e il padre che li conduceva ci ha proposto una riflessione su come liberarci delle nostre ferite. Ci ha detto di scriverle su dei foglietti e bruciarle in un braciere». La suora decide che quello è l’attimo da cogliere. Con i suoi fogliettini fra le mani scrive parole che fino a quel momento non aveva saputo dire. È la storia nera dei suoi giorni all’Oasi francescana di padre Fedele. Scrive di essere stata violentata dal missionario e da altri, di aver provato vergogna e paura, di essere stata minacciata. Poi brucia tutto. L’esercizio spirituale è perfetto. Mentre la sua «ferita» brucia lei si alza e va a parlare con la madre superiora. Racconterà poi al pm che «una delle volte c’era con uno sconosciuto. Mi fecero prendere una pastiglia e a quel punto io non potei più fare resistenza. Mi legarono al letto».

LE DONNE E LE PASSIONI - Stefano Dodaro, capo della squadra mobile di Cosenza, capisce dalle intercettazioni che, nella migliore delle ipotesi, padre Fedele non si comporta come ci si aspetterebbe da un francescano.

Il missionario dei diseredati, l’uomo che ha costruito la sua immagine a metà strada fra la dedizione per il prossimo e quella per il calcio, ha sempre avuto una passione inconfessata, le donne. Dagli atti risulta che abbia costretto almeno una decina di loro a soddisfare le sue manie sessuali. E pare che in tanti sapessero. Non soltanto della sua passione nuda e cruda ma del fatto che non tutte le sue avventure sessuali fossero consenzienti o, quantomeno, che fossero «estorte» in cambio di favori. Virginia (romena), Anna (bulgara), Cristina (russa) rivelano di aver dovuto cedere alle avances del francescano in cambio del permesso di soggiorno. Cosmina, anche lei rumena, racconta: «Siamo entrati in una stanza e padre Fedele ha subito chiuso a chiave la porta. Si è tolto il saio. Si è avvicinato a me, mi ha detto che avevo un bel seno e me lo ha toccato con entrambe le mani. Io mi sono ritratta e lui mi ha detto che mi avrebbe potuto aiutare a restare in Italia facendomi avere i documenti. Io gli ho risposto che non volevo assolutamente alcun rapporto sessuale ed a quel punto lui, alzò la voce rosso dalla rabbia, "sei una p...., non lo sai che tutte le donne dell’Oasi sono state con me, sei arrivata tu e fai la preziosa"».

LE MINACCE E LA MAFIA - Dopo aver firmato la denuncia, il 24 ottobre, la suora si rifugia a casa di amici, a Roma. Ha paura che padre Fedele la faccia cercare per chissà quale ritorsione. Del resto era stato proprio lui a dirle che «se parli sei finita. Guarda che io conosco giornalisti, magistrati, poliziotti, carabinieri, la tua parola contro la mia non varrebbe niente». E se questo non le fosse bastato che ricordasse anche un’altra cosa, «sono un amico del mafioso Carmelo De Pasquale». Così aveva pensato di tenerla in scacco. Inutilmente. E quattro giorni dopo la prima deposizione a verbale, sul cellulare di lei è comparso un messaggino chiaro: «Ritira la denuncia, siamo sempre più vicini». Anche altre delle donne che hanno avuto rapporti sessuali con il frate descrivono i suoi modi spicci per convincerle a non parlare: «Qui conto solo io», oppure «non dirai niente sennò ti caccio via dal centro». Le cacciava anche se per caso si rifiutavano di accontentarlo nelle sue richieste sessuali. Ma la suora che ha denunciato il fatto, più delle altre, è stata a un passo dalla tragedia. «Il 29 giugno, prima di partire per Roma, il monaco e il segretario hanno tentato di farmi ingoiare una pillola il cui effetto avrebbe dovuto essere quello di spingermi a buttarmi dall’ultimo piano dell’Oasi». Non l’ha fatto e chissà adesso quante volte ha ripensato a momenti duri come quello e alla sua voglia di farla finita. Raccontano le consorelle: «Ebbe un profondo cambiamento comportamentale. Era nervosa, irascibile, piangeva e diceva spesso "voi non capite"». Adesso tutte capiscono. La suora vuole dimenticare quella che loro definivano «la strana paura di ritrovarsi da sola con padre Fedele».
Giusi Fasano
Carlo Macrì
25 gennaio 2006

Edited by pincopallino2 - 10/11/2022, 09:25
 
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view post Posted on 28/3/2007, 07:55
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Evidentemente chi ha fatto il film porno non crede che i diavoli vanno a finire all'inferno.

Chissà se Ratzinger glielo ricorderà mai che l'inferno esiste ed è eterno.
 
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Ashmael
view post Posted on 28/3/2007, 08:03




C'è una novella del Boccaccio su un altro Padre Felice

http://www.softwareparadiso.it/studio/lett...ovella03-04.htm

 
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view post Posted on 2/4/2007, 09:52
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Dopo la sentenza della Casssazione che aveva annullato la scarcerazione di Padre Fedele e il deposito davanti al GIP del video porno sequestrato in un p.c. del convento, dal titolo "Il diavolo in convento", di nuovo arrestato Padre Fedele Bisceglia




http://www.ansa.it/opencms/export/site/not...2136088703.html




2007-04-02 10:28
Padre Fedele, frate torna agli arresti domiciliari
CATANZARO - Torna agli arresti domiciliari padre Fedele Bisceglia, il sacerdote finito in manette nel gennaio dello scorso anno con l'accusa di avere violentato una suora. La decisione è stata presa dal Tribunale della libertà di Catanzaro che ha rigettato il ricorso che era stato presentato dai difensori di padre Fedele per la revoca della misura cautelare. Anche il segretario di padre Fedele, Antonio Gaudio, cui vengono contestate le stesse accuse mosse al frate e finito in manette nel gennaio del 2006 insieme a lui, torna agli arresti domiciliari.

Il Tribunale della libertà di Catanzaro ha deciso in sede di riesame dopo che la Corte di cassazione aveva annullato la precedente decisione presa dal collegio di accogliere i ricorsi proposti dai difensori per la revoca della misura cautelare della detenzione domiciliare disposta, nel momento dell'arresto, nei confronti di padre Fedele e del suo segretario. La Suprema Corte aveva così rinviato gli atti al Tribunale della libertà perché si pronunciasse nuovamente sui ricorsi proposti dai difensori. Secondo la Cassazione, tra l'altro, contrariamente a quanto aveva sostenuto il Tribunale della libertà, la testimonianza con la quale la suora che avrebbe subito la violenza sessuale ha accusato padre Fedele e Gaudio è da considerarsi attendibile.


http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=167076

Padre Fedele, agli atti anche un film porno


di Redazione - mercoledì 28 marzo 2007, 07:00
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da Catanzaro



«Non sono un diavolo e non avrei mai potuto commettere i reati di cui vengo accusato. La mia vita ormai è distrutta, ma io prego affinché la suora e tutti coloro che mi hanno infangato possano convertirsi». Così ieri, a Catanzaro, padre Fedele Bisceglia ha ribadito la sua innocenza ai giudici del Tribunale della libertà. Il frate è accusato con il suo segretario, Antonio Gaudio, di violenza sessuale nei confronti di una suora.

L’udienza del Riesame è stata fissata dopo che, nei mesi scorsi, la Cassazione aveva annullato con rinvio una precedente decisione del Tribunale della libertà di Catanzaro, con la quale i due indagati furono scarcerati. Nella prima decisione i giudici del Riesame ritennero che la suora non era attendibile. Ieri, però, il sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Claudio Curreli, ha depositato dei nuovi documenti d’accusa, tra cui dei fotogrammi di un film porno dal titolo Il diavolo in convento, e la trascrizione di una intercettazione ambientale. I fotogrammi sono stati tratti da un film trovato su un computer sequestrato nell’Oasi francescana al momento dell’arresto di padre Fedele e di Gaudio. Nel film ci sono scene relative a un rapporto sessuale fra un uomo e una donna. Secondo il resoconto degli agenti di polizia, nel video la donna avrebbe un saio nero e delle calze corte, e l’immagine dell’uomo non sarebbe quella di padre Fedele. Gli investigatori ritengono invece che la figura maschile possa essere compatibile con quella di Antonio Gaudio. Secondo i difensori, invece, il film sarebbe stato scaricato da internet e non avrebbe nessun legame con le presunte violenze alla suora.

Al termine dell’udienza, i giudici del Riesame hanno concesso a padre Fedele di intervenire: «Ho settant’anni - ha detto il frate -. Che cosa me ne faccio, ormai, della mia vita infangata? Non ho mai abusato di nessuno, ho solo aiutato i poveri». Poi, fuori dal palazzo di giustizia, padre Fedele ha incontrato alcuni ospiti dell’Oasi, la struttura di accoglienza di Cosenza da lui fondata, e non è riuscito a trattenersi: «Ho dato la mia vita per i poveri dell’Africa - ha detto in lacrime -. Quando penso a loro mi viene da piangere, perché non posso più aiutarli. Le sofferenze che provo mi aiuteranno ad andare avanti, perdono tutti».
 
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view post Posted on 17/10/2007, 20:46
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http://www.repubblica.it/news/ired/ultimor..._n_2615979.html


Catanzaro, 18:36
PADRE FEDELE: FRATE HA OTTENUTO LA SEMILIBERTA'
Padre Fedele Bisceglia, il frate francescano accusato di violenza sessuale nei confronti di una suora, da oggi e' in semiliberta'. Il religioso, che si trovava agli arresti domiciliari a Cosenza, dovra' rientrare e trascorrere la notte nel suo domicilio. Per la mattinata di domani e' annunciata dai suoi legali una conferenza stampa alla presenza dello stesso padre Fedele.

Le altre news


http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=74819


Catanzaro | 17 ottobre 2007
Torna libero padre Bisceglia, accusato di violenza sessuale su una suora
padre Fedele BiscegliaChiavi cronacaPadre Fedele Bisceglia, il sacerdote accusato di violenza sessuale ai danni di una suora, torna libero.

Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha emesso oggi un'ordinanza di revoca degli arresti domiciliari ai quali era sottoposto, sostituendo la misura con l'obbligo di dimora nel territorio del Comune di Cosenza con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle 21 alle 7.

Il Tribunale ha così accolto, in sede di appello, la richiesta del legale del sacerdote, l'avvocato Eugenio Bisceglia, contro l'ordinanza del Gip di Cosenza emessa il 31 maggio scorso.

“Il Tribunale della libertà – rifrisce l’avvocato - ha ritenuto che il considerevole periodo di tempo trascorso dalla commissione dei fatti (il 2005) e le circostanze da cui desumere che padre Fedele abbia violato le prescrizioni, costituiscono elementi che consentono di modificare la misura cautelare rendendola più proporzionata alle attuali esigenze".

 
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http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/20...ml?pmk=nothpcro

CALABRIA, PADRE FEDELE TORNA ALLO STADIO A COSENZA
Dopo diciotto mesi il frate cappuccino abbraccia la sua curva


Cosenza, 21 ott. (Apcom) - E' tornato allo stadio Padre Fedele Bisceglia, il frate accusato di violenza sessuale ai danni di una suora. Padre Fedele da sempre era vicino ai tifosi del Cosenza, tanto da essere considerato il Capo degli Ultrà cosentini, conosciuto in tutta Italia per la sua passione calcistica.

Il frate cappuccino era assente dai campi di gioco dal gennaio dello scorso anno, quando fu arrestato perché accusato insieme al suo segretario di aver abusato, dentro l'Oasi francescana, struttura per accoglienza dei senza tetto, di una suora che aiutava il frate nella conduzione del centro di assistenza. Padre Fedele è stata scarcerato nella scorsa settimana dal Tribunale della libertà di Catanzaro.

Al suo ingresso nella curva sud, le settemila persone presenti sugli spalti si sono lasciati andare a grida di entusiasmo e applausi.




http://www.gazzettadelsud.it/index.asp?Pag...2_122118612.xml


(ANSA) - COSENZA, 22 OTT - 'Riaffermo la mia totale obbedienza al Sommo Pontefice ed al suo magistero e al mio Vescovo'' ha detto padre Fedele Bisceglia. ''Confermo la mia totale obbedienza ai miei superiori maggiori'' ha aggiunto padre Bisceglia, accusato di violenza sessuale da suor Tania e tornato in liberta il 17 ottobre, replicando alla Curia Generale dei Frati Minori Capuccini che, in una nota, aveva evidenziato che il sacerdote ha piu' volte disobbedito.
 
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http://www.ildomanionline.it/Cronaca/PADRE...OBBEDIENZE.html

PADRE FEDELE ESPULSO DALL'ORDINE: REITERATE DISOBBEDIENZE
sabato 27 ottobre 2007

Padre Fedele Bisceglia, il frate accusato di violenza sessuale su una suora, è stato espulso dall'Ordine generale dei Frati minori cappuccini. Il provvedimento, secondo quanto si è appreso, è stato adottato dal Padre generale dell'ordine in seguito ai comportamenti tenuti dal frate negli ultimi mesi, non ultimi la conferenza stampa di una settimana fa e l'avere assistito dalla curva ad una partita del Cosenza

CATANZARO, 27 OTT - Padre Fedele Bisceglia, il frate accusato di violenza sessuale su una suora, è stato espulso dal suo ordine religioso, quello dei Frati minori cappuccini. Il provvedimento non ha niente a che vedere con la vicenda giudiziaria che dal gennaio 2006 vede coinvolto il sacerdote, ma riguarda i burrascosi rapporti tra padre Fedele ed il suo ordine che si sono susseguiti negli ultimi mesi. Padre Fedele era già stato sanzionato dall'Ordine nel luglio scorso, quando fu sospeso a divinis, un provvedimento che gli vietava di amministrare i sacramenti. Ma quello di oggi sembra essere un provvedimento ben più grave, anche se il difensore del frate, l'avv. Eugenio Bisceglia, ha spiegato che l'espulsione "non significa che padre Fedele è fuori dall' Ordine di appartenenza" e che "si tratta solo di un provvedimento di allontanamento dal convento". In occasione della sospensione a divinis, l'Ordine dei Frati minori cappuccini contestò a padre Fedele la sua decisione di trascorrere gli arresti domiciliari in un convento di Cosenza, violando così quanto aveva deciso il Padre generale dei cappuccini, il quale aveva disposto che il frate dovesse restare nel convento in Umbria. Adesso il provvedimento è stato adottato dal Padre generale dell'Ordine in seguito ai comportamenti tenuti dal frate anche negli ultimi giorni. La scorsa settimana, infatti, subito dopo che il Tribunale del riesame di Catanzaro gli aveva revocato i domiciliari sostituendoli con l'obbligo di dimora nel territorio del Comune di Cosenza, padre Fedele aveva convocato una conferenza stampa e la domenica successiva si era presentato nella curva dello stadio, sistemandosi insieme agli ultras con una sciarpa rossoblù al collo, per assistere ad una partita del Cosenza. Una passione antica, quella di padre Fedele per il calcio ed il Cosenza in particolare, tanto da meritarsi, in città, l'affettuoso appellativo di "monaco ultrà". Proprio dopo le ultime sortite di padre Fedele, la Curia generale dei frati Minori Cappuccini aveva diffuso una nota nella quale evidenziava che il frate ha più volte "violato con le sue reiterate disobbedienze i precetti che gli sono stati comminati dalla legittima autorità che deve vigilare sull'agire dei religiosi che le sono sottoposti". Disobbedienze che hanno portato a tre ammonimenti ed alla conseguente espulsione. L'avv. Bisceglia non ha nascosto la "sorpresa e lo sconcerto" per il provvedimento. "E' singolare ed inquietante - ha detto - che questa nota venga divulgata agli organi di stampa. Una divulgazione che provoca un impatto mediatico che genera un danno a padre Fedele perché la nota non trova ingresso nel processo penale, che tratta di altri argomenti". Lo "sconcerto" del legale, invece, nasce dal fatto che "ad ogni provvedimento favorevole della magistratura, ne consegua un provvedimento sanzionatorio da parte dell'Ordine". L'avvocato, tra l'altro, fa riferimento alla decisione dell'Ordine del maggio 2006 che dopo la scarcerazione di Padre Fedele da parte del Tribunale del riesame, lo mandò in "esilio" in Corsica.


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» 2008-01-09 20:17
PADRE FEDELE: RINVIO A GIUDIZIO, DA 2 ANNI ALTALENA DI ACCUSE
COSENZA - Era una decisione quasi scontata quella del rinvio a giudizio di Padre Fedele Bisceglia e del suo segretario, Antonio Gaudio, accusati di avere violentato una suora nell'Oasi francescana di Cosenza. La decisione del Gup, Livio Cristofano, non ha sorpreso i difensori dei due indagati che, al termine dell'udienza preliminare, hanno parlato di una decisione "che non ci lascia stupiti".

Nonostante le varie fasi giudiziarie e decisioni, Padre Fedele non si rassegna ed ancora ha voluto gridare la sua innocenza. In una lettera consegnata al Gup ha giurato "dinnanzi al mondo intero e con le mani sul Vangelo che il delitto-peccato di stupro singolo e di gruppo ascrittomi da suor Gaetana Alesci non solo non l'ho commesso ma neanche pensato". Sul rinvio a giudizio hanno espresso soddisfazione i legali di parte civile che rappresentano la suora che ha subito gli abusi sessuali ed il centro antiviolenza 'Lanzino' di Cosenza.

L'odissea giudiziaria di Padre Fedele e del suo segretario inizia con il loro arresto, avvenuto il 23 gennaio del 2006. Nell'interrogatorio dinanzi al Gip, Giusy Ferrucci, che aveva emesso l'ordinanza di custodia cautelare, il frate sostiene di essere vittima di un complotto. Dopo alcuni giorni di detenzione, padre Fedele ottiene gli arresti domiciliari nel convento dei frati cappuccini di Belvedere Marittimo. La struttura da circa 300 anni conserva parti delle reliquie di San Valentino e viene anche comunemente chiamato 'Convento dell'amore'.

Durante la fase delle indagini preliminari la vicenda di Padre Fedele vede molteplici sorprese dal punto di vista giudiziario e sul fronte mediatico. A distanza di poche settimane dall'arresto i difensori del frate rendono noto che il loro assistito non ha potuto aver compiuto la violenza sessuale perché affetto da una patologia alla prostata che lo rende impotente, ma dopo una settimana un altro colpo di scena: dopo le numerose trasmissioni televisive e la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche di Padre Fedele, la Conferenza dei Vescovi della Calabria denuncia lo scempio mediatico compiuto nei confronti del frate e il 24 febbraio il tribunale della libertà di Catanzaro rimette in libertà Antonio Gaudio.

Il primo colpo di scena si ha nel maggio del 2006 quando i giudici del tribunale della libertà rimettono in libertà Padre Fedele, sostenendo che la suora non è attendibile. Ma gli effetti della decisione del Tribunale del riesame dura poco: il 26 ottobre la Cassazione annulla con rinvio la decisione del tribunale della libertà per Padre Fedele e Antonio Gaudio e fissa per marzo 2007 una nuova udienza del riesame a Catanzaro.

Dopo la nuova udienza dinanzi al tribunale della libertà, il frate torna ai domiciliari in un convento dell'Umbria. Il 18 luglio di quest'anno, dopo le numerose dichiarazioni fatte dal frate, l'Ordine dei Cappuccini decide di sospenderlo a divinis. A distanza di pochi mesi però Padre Fedele torna libero, anche se con l'obbligo di dimora. La decisione più clamorosa è del 27 ottobre dell'anno scorso, quando il frate viene espulso dall'Ordine generale dei frati minori cappuccini. Il 20 dicembre inizia l'udienza preliminare nei confronti di Padre Fedele e del suo segretario Antonio Gaudio. Stasera la conclusione, con il rinvio a giudizio e la fissazione per l'11 marzo dell'inizio del dibattimento a Cosenza.




http://liberoblog.libero.it/cronaca/bl6540.phtml

28 marzo 2007 - 09:00Il girone dei pornofrati
Scoperto un video hard amatoriale dal titolo "Il diavolo in convento". Potrebbe avere come protagonista Padre Fedele Bisceglia accusato di violenza sessuale a una suora
di: Blogghissimo
Il girone dei pornofrati
Sono passati appena due giorni dalle ultime esternazioni di Papa Ratzinger, che - nella sua veste di vescovo di Roma, alla chiesa di Santa Felicita e Figli Martiri della borgata romana di Fidene - ha ricordato urbi et orbi a fedeli e non fedeli che l'Inferno non solo esiste ma è anche eterno.

Non è dato sapere se ci siano connessioni (perlomeno ultraterrene) tra le dichiarazioni di Benedetto XVI e il fatto che sia comparso, tra gli atti dell'inchiesta che vede imputato Padre Fedele Bisceglia per violenza sessuale nei confronti di una suora, un filmino porno amatoriale intitolato "Il diavolo in convento". Protagonista presunto del video sarebbe proprio il frate cappuccino. Il sostituto procuratore di Cosenza, Claudio Curreli, avrebbe confermato le accuse ai giudici del Tribunale della libertà di Catanzaro. Insieme al padre è coinvolto il segretario Antonio Gaudio. Il frate cosentino era divenuto famoso per la redenzione mediatica della pornodiva Luana Borgia (quest'anno di nuovo al lavoro al Mi-Sex, la fiera dell'erotismo di Milano), prima di essere coinvolto in quella brutta storia di stupro.
Padre Fedele e il suo segretario si difendono e giustificano la presenza del video hard nel computer del convento dicendo di averlo scaricato dal web. Ma la compatibilità di entrambi con la figura maschile protagonista porterebbe a pensare piuttosto a un video girato proprio nel convento. Nel filmino si vedrebbe una donna che indossa un saio nero e delle calze corte. Se anche il frate dovesse sfuggire alla giustizia terrena, non riuscirebbe a farla franca in un quadro di giustizia più ampio, quella divina. Perché l'inferno esiste ed è eterno.
 
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http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/20...ml?pmk=nothpcro

PADRE FEDELE/ IL RELIGIOSO BUSSA ALL'OASI FRANCESCANA: SONO POVERO
Ma la struttura da lui fondata non lo accoglie
postato 22 ore fa da APCOM
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bankitalia/ e' povero il 6,3%…
teatro/ dopo 'povero silvio',…
teatro/ con lauzier cornacchione…
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Reggio Calabria, 29 gen. (Apcom) - Ha bussato all'Oasi Francescana di Cosenza, Padre Fedele Bisceglie: "Aiutatemi, sono povero". L'ex cappuccino, sospeso a divinis dopo le accuse di violenza sessuale ad una suora, ha bussato, questa mattina alla struttura da egli stesso fondata anni addietro dove ha dato vitto e alloggio a centinaia di diseredati.

Padre Fedele, personaggio noto e controverso per le sue frequentazioni, dalle prostitute agli ultrà, e per l'episodio di violenza per il quale è finito in carcere con il suo assistente, nei giorni scorsi aveva partecipato ad una via crucis in città, portando la croce e proclamando una volta di più la sua inocenza.

Questa mattina la nuova iniziativa. Il religioso ha chiesto di parlare con il nuovo direttore dell'oasi, ma inutilmente, nessuno ha aperto il cancello, cosi lo stesso padre Fedele ha commentato: "Non capisco perchè non mi aprono. Sono povero, ho bisogno del loro aiuto".
 
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view post Posted on 7/2/2008, 08:39
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Roma, 20:55
PADRE FEDELE: CASSAZIONE CONFERMA L'OBBLIGO DI DIMORA
Obbligo di dimora confermato per padre Fedele Bisceglia, il frate francescano accusato di violenza sessuale ai danni di una suora. Lo ha deciso la terza sezione penale della Cassazione rigettando il ricorso del pm di Cosenza Claudio Curreri contro l'ordinanza del tribunale del Riesame di Catanzaro con cui, nel settembre scorso, erano stati revocati gli arresti domiciliari nei confronti del sacerdote per il quale era stato disposto invece l'obbligo di dimora nel comune di Cosenza con il divieto di uscire dalla sua abitazione dalle 21 alle 7. Padre Fedele e' gia' stato rinviato a giudizio per la violenza sessuale e sara' processato a partire dal 11 marzo prossimo assieme al suo segretario Antonio Gaudio. Anche la Procura Generale della Suprema Corte aveva questa mattina, durante la camera di consiglio, sollecitato il rigetto del ricorso del pubblico ministero.
 
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view post Posted on 25/2/2008, 11:46
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Padre Fedele lascia il saio, via dall’Ordine

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PeggioreMigliore
Scritto da Mario Campanella – “La Provincia Cosentina” del 24/02/08
domenica, 24 febbraio 2008 21:36

Il sacerdote cosentino, sospeso a divinis il luglio scorso, si è dimesso ufficialmente da frate cappuccino

Una decisione maturata dopo le grandi amarezze provate in tutti questi mesi per la vicenda giudiziaria

Da qualche settimana non è più Frate Fedele e non si chiamerà più cosi. E’ tornato ad essere Don Francesco Bisceglia, sacerdote consacrato a Dio, ma non più a Francesco d’Assisi. Si è dimesso dall’ordine dei cappuccini l’ormai ex monaco francescano sospeso a divinis lo scorso luglio dal ministro generale.

Una decisione maturata in seguito a quelle che, privatamente, Francesco Bisceglia ha sempre definito “gravi sofferenze”. La sospensione comunicata prima alla stampa e poi all’interessato, la proscrizione dagli uffici e dalle strutture da lui stesso create, la lontananza oggettiva dei tanti confratelli che lui aveva contribuito a far crescere. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il rifiuto di farlo entrare, seppur per un atitmo solo, nell’Oasi francescana che lui fortissimamente volle e costruì con i soldi ricevuti dai privati e dalle istituzioni. Un atto dovuto, secondo l’Ordine, vista l’inibizione inflittagli da padre Rocco Timpano, il suo ex fedelissimo divenuto lentamente un distaccato impartitore di ordini e di diffide. E’ stato trasferito e promosso padre Rocco, a Frascati, e la sorte (o qualcos’ altro non decifrabile) ha voluto che se ne andasse nel convento dove afferiscono le suore della stessa congregazione di Suor Tania, l’accusatrice di Bisceglia. Ha lasciato il saio il sacerdote dipignanese, estroso ed esuberante, difficilmente adatto ad essere ubbidiente. I suoi difetti, però, i signori dell’ordine li hanno sempre conosciuti, quasi come Sepp Blatter e Joao Havelange conoscevano le debolezze di Diego Armando Maradona e ciò nonostante lo vollero al mondiale di Usa 94 per accendere i riflettori, salvo poi buttarlo a mare quando non servi più. Hanno fatto terra bruciata dei suoi fedelissimi e degli accoliti, nell’Oasi costruita da Don Francesco Bisceglia. E’ rimasto solo Antonello Gaudio, che pure ha gravi imputazioni in corso. Via Giovanni Valentino e via tutti i poveri vicini al (ex) frate. Aspetta la rivincita, Francesco Bisceglia. L’assoluzione per ritornare sacerdote e fare i conti con quelli che definisce i suoi “calunniatori”. Oggi è all’angolo, stretto alle corde, ma è rimasto dritto in piedi. Chissà che alla fine non riesca a vincere, prima che suoni la campana.

 
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view post Posted on 5/3/2008, 16:06
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http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Calab...=1.0.1942846534

L'ex religioso accusato di violenza sessuale su una suora

Cosenza, padre Fedele Bisceglia non è più frate cappuccino

La Curia Generale gli ha dato la dispensa dai voti religiosi. La richiesta era stata avanzata dallo stesso ex sacerdote e accolta dall'Ordine

ascolta la notizia Cosenza, 5 mar. (Adnkronos) - Padre Fedele Bisceglia, ex sacerdote accusato di violenza sessuale su una suora, non fa piu' parte dell'Ordine dei frati cappuccini. La comunicazione ufficiale e' stata diramata dalla Curia Generale che gli ha dato la dispensa dai voti religiosi per poter lasciare la vita consacrata. Il verbale era stato firmato dallo stesso Bisceglia lo scorso 15 febbraio e reso ufficiale oggi.

La richiesta era stata avanzata dallo stesso ex sacerdote e accolta dall'Ordine. Padre Fedele torna dunque a utilizzare il suo vero nome: Francesco Bisceglia.
 
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view post Posted on 6/3/2008, 14:21
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http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_0...3ba99c667.shtml

«volevano impadronirsi dell'oasi francescana»
Padre Fedele: «La suora è stata comprata»
L'ex francescano, accusato di stupro nei confronti di una religiosa, si difende

MILANO - «La suora è stata comprata». Lo ha detto Padre Fedele Bisceglia, accusato di stupro, intervenuto oggi nel corso del programma televisivo di Canale 5 «Mattino Cinque».

Padre Fedele (Ap)
L'ex frate francescano, espulso dall'ordine e adesso solo sacerdote, si sta preparando per l'inizio del processo che lo vede imputato come presunto violentatore di una suora ospite dell'Oasi Francescana, da egli stesso fondata e diretta a Cosenza. Il processo inizierà martedì prossimo, 11 marzo, nel tribunale di Cosenza.

L'ACCUSA - Padre Fedele è apparso calmo e rilassato, in abito sacerdotale. «Lei ha solo firmato quello che altri le hanno presentato», ha detto Padre Fedele, parlando della sua accusatrice. «Lo dico - ha aggiunto - dall'alto del mio sacerdozio e sono profondamente convinto che la giustizia umana farà luce». Padre Fedele ha poi affermato: «Se qualcuno ha avuto la disgrazia di essere stuprata, si ricorderà l'anno, il giorno, il minuto e il luogo. Questa mia consorella non ricorda neanche il mese. Quando c'è un interesse economico - ha detto infine Padre Fedele, riferendosi a presunti complotti orditi ai suoi danni e che avrebbero mirato a sollevarlo dalla direzione dell'Oasi Francescana - allora si perde la testa. L'ho realizzata in un anno e mezzo e ha fatto gola a molte persone. In più sono stato, sono e sarò sempre il difensore dei poveri e degli ammalati di mente. Mi riferisco all'Istituto Papa Giovanni XXIII (la struttura per malati psichici di Serra d'Aiello che versa in gravi condizioni igienico-strutturali, ndr), da me molte volte visitato. E io volevo entrare a farne parte, donando anche il mio contributo».

 
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view post Posted on 11/3/2008, 22:36
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http://wildgreta.wordpress.com/2008/03/11/...i-padre-fedele/



Quotidiano.net 11 marzo 2008

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Prima udienza del processo a carico di Padre Fedele
Marzo 11, 2008 at 4:35 pm (Cronaca, Scandali ecclesiastici, abusi sessuali., violenza sessuale religiosi) (film porno 2007, il diavolo in convento, prima udienza processo padre fedele bisceglia)

11/03/08 - Cosenza

E’ stata rigettata la questione preliminare sulla incompetenza funzionale e territoriale sollevata, nel dibattimento iniziato oggi, dalla difesa di padre Fedele ed Antonio Gaudio. La richiesta di incompetenza funzionale e territoriale è stata rigettata perché il magistrato dei Tribunale dei minorenni di Catanzaro non risulta nel ruolo di indagato. L’udienza sta ora proseguendo con la richiesta dell’ammissione delle prove da parte del pm Curreli

I difensori di Padre Fedele Bisceglia e del suo segretario Antonio Gaudio, accusati di violenza sessuale nei confronti di una suora, sono pronti ad affrontare il dibattimento con “animo sereno e con fiducia”. I difensori di Padre Fedele, gli avvocati Eugenio Bisceglia e Franz Caruso, al termine della prima udienza del processo hanno detto: “non eravamo d’accordo con un processo a porte chiuse perché pensiamo non potesse esserci nessun pregiudizio. Ma non ci meraviglia questa decisione perché processi del genere si svolgono a porte chiuse. Affronteremo il dibattimento con animo sereno e fiducioso”. I difensori di Antonio Gaudio, gli avvocati Roberto Loscierbo e Tommaso Sorrentino, hanno evidenziato che “il processo è stato incardinato, la vera istruttoria inizierà dal 9 aprile in poi. Sicuramente sarà un processo lungo ma siamo certi che attraverso il vaglio dibattimentale proveremo l’assoluta innocenza di Gaudio”

Il legale della suora che avrebbe subito le violenze sessuali da padre Fedele Bisceglia e dal suo segretario Antonio Gaudio, l’avvocato Marina Pasqua, ritiene che lo svolgimento del processo a porte chiuse è importante per “tutelare la riservatezza della vittima”. “Il dibattimento a porte chiuse - ha aggiunto - è importante anche per evitare che un’eccessiva attenzione possa turbare la serenità dello svolgimento del processo”. La delegata del centro antiviolenze ‘Roberta Lanzino, Roberta Attanasio, che si e’ costituita parte civile ha ricordato che “il valore politico della nostra costituzione di parte civile é significativo perché non intendiamo lasciare da sola la suora in questo processo. Non è la prima volta che il centro Lanzino si costituisce

parte civile in tali processi. Questa mattina abbiamo fatto un appello affinché ci si accosti a questo processo non con morbosità. Affronteremo il dibattimento con serenità, sperando che sia un clima condiviso da tutti. Abbiamo sostenuto la suora nella sua richiesta di processo a porte chiuse proprio per creare un ambiente più sicuro e tranquillo lontano da telecamere e morbosità. La nostra presenza sarà sempre accanto alla suora affinché vengano rispettate tutte le sue richieste”. “Siamo soddisfatti da questa prima udienza - ha affermato il legale del centro Lanzino, avv. Giorgia De Gennaro -. Sono state accolte le nostre richieste, in primis quella di tutelare la suora”.


http://veriabusi.blogspot.com/2008/03/padr...a-comprata.html

Padre Fedele:"La suora è stata comprata"
«Volevano impadronirsi dell'oasi francescana»

L'ex francescano, accusato di stupro nei confronti di una religiosa, si difende

MILANO - «La suora è stata comprata». Lo ha detto Padre Fedele Bisceglia, accusato di stupro, intervenuto oggi nel corso del programma televisivo di Canale 5 «Mattino Cinque».
Padre Fedele (Ap)
L'ex frate francescano, espulso dall'ordine e adesso solo sacerdote, si sta preparando per l'inizio del processo che lo vede imputato come presunto violentatore di una suora ospite dell'Oasi Francescana, da egli stesso fondata e diretta a Cosenza. Il processo inizierà martedì prossimo, 11 marzo, nel tribunale di Cosenza.
L'ACCUSA - Padre Fedele è apparso calmo e rilassato, in abito sacerdotale. «Lei ha solo firmato quello che altri le hanno presentato», ha detto Padre Fedele, parlando della sua accusatrice. «Lo dico - ha aggiunto - dall'alto del mio sacerdozio e sono profondamente convinto che la giustizia umana farà luce». Padre Fedele ha poi affermato: «Se qualcuno ha avuto la disgrazia di essere stuprata, si ricorderà l'anno, il giorno, il minuto e il luogo. Questa mia consorella non ricorda neanche il mese. Quando c'è un interesse economico - ha detto infine Padre Fedele, riferendosi a presunti complotti orditi ai suoi danni e che avrebbero mirato a sollevarlo dalla direzione dell'Oasi Francescana - allora si perde la testa. L'ho realizzata in un anno e mezzo e ha fatto gola a molte persone. In più sono stato, sono e sarò sempre il difensore dei poveri e degli ammalati di mente. Mi riferisco all'Istituto Papa Giovanni XXIII (la struttura per malati psichici di Serra d'Aiello che versa in gravi condizioni igienico-strutturali, ndr), da me molte volte visitato. E io volevo entrare a farne parte, donando anche il mio contributo».
 
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view post Posted on 18/3/2008, 21:38
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http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...zione=&sezione=

18/3/2008

Rivoluzione e giustizia
delle suore-coraggio





FILIPPO DI GIACOMO

Le cose vecchie non sono ancora morte, quelle nuove ancora non nascono e in questo interregno succedono molte cose dolorose. Gramsci, pessimista con la ragione ed ottimista per volontà, guardava così i confusi anni di inizio Novecento. E sperava nel meglio. Invece anche coloro che dovrebbero accorgersi delle cose nuove che stanno accadendo in questa nostra porzione di secolo preferiscono, al contrario di Gramsci, essere ottimisti con la ragione e pessimisti con la volontà. E sperano nel peggio. E, per non smentirsi, pensano che, soprattutto per le questioni della Chiesa, tale esercizio debba limitarsi al dire e al fare del Papa e di un altro paio di importanti ecclesiastici.

L'undici marzo scorso si è svolta a Cosenza la prima udienza del processo a Padre Fedele Bisceglia, ex frate cappuccino, e al suo segretario Antonio Gaudio, accusati di violenza sessuale nei confronti di Tania Alesci, una suora residente nella «Oasi francescana» fondata dall'ex religioso nel capoluogo bruzio. Nella settimana della festa delle donne, nessuno si è accorto che a Cosenza, quel giorno, si stava operando una vera rivoluzione. Suor Tania si è presentata in tribunale accompagnata dalla sua superiora generale, un'ancora giovane religiosa che non ha avuto alcuna remora a definire la sua sfortunata consorella «una donna coraggiosa, alla quale abbiamo sempre creduto e alla quale sempre assicureremo il nostro affetto, il nostro appoggio e la nostra solidarietà».

Il prossimo 9 aprile, alla ripresa del processo, deporranno le consorelle di Suor Tania. Per poter andare in tribunale a difendere la dignità umana e femminile della loro amica e sorella nella fede, le religiose hanno dovuto combattere, con lei e per lei, una lunga battaglia. E' stata infatti la Cassazione, il 29 novembre del 2007, a rivalutare sia le dichiarazioni sia il quadro accusatorio scaturito dal racconto della vittima. La suora è stata la prima a parlare di un contesto dove le umiliazioni sessuali a danno delle ospiti sembravano apparire all'ordine del giorno. Gli atti accusatori contengono i nomi di una decina di ospiti dell'Oasi costrette a soddisfare le manie sessuali del Bisceglia con atti ottenuti, se non proprio estorti, in cambio di favori per necessità esistenziali urgenti. Un modo di vivere e di agire, a quanto pare, neanche tenuto nascosto dall'interessato: nel 1995, già noto per numerose apparizioni in tv, era stato addirittura ospite dell'Erotica Tour, la fiera itinerante dell'erotismo.

Quando suor Tania ha iniziato a raccontare, è sembrato che i dettagli di quei giorni bui avessero preso il sopravvento per scacciare via le cose importanti, le violenze subite, le umiliazioni che le erano state inflitte come donna e come consacrata. Tanto che nel maggio del 2006, al momento del rilascio del Bisceglia arrestato il 23 gennaio di quell'anno, i giudici del tribunale della libertà sono stati costretti a dichiarare le sue accuse come inattendibili. E qui entrano in campo le consorelle di suor Tania che, senza lasciarsi intimorire dalla grande risonanza mediatica della decisione giudiziale, l'hanno sostenuta durante i lunghi mesi necessari perché la corte di Cassazione annullasse la decisione del tribunale della libertà e i Cappuccini decidessero prima di sospendere a divinis il loro confratello e poi di dimetterlo dall'Ordine.

Probabilmente, pur con la discrezione suggerita dal caso, sono state incoraggiate ad agire anche dalle autorità della curia romana. Ma è altrettanto certo che non sono state sostenute da quell'associazionismo femminile cattolico che è sempre pronto a scendere nella vasta e comoda piazza dove si gridano i grandi principi e si raccolgono ampi successi mediatici. A Cosenza un piccolo gruppetto di suore ha scelto il sentiero tortuoso, e così solitario, dei diritti e della legalità a favore di tutti e di tutte. Tania e le sue sorelle, come tante, fanno la storia senza far rumore.


 
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64 replies since 27/3/2007, 21:56   30094 views
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