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"Sta davanti alle scuole ad adescare ragazzini. Se ieri era vittima oggi è carnefice", Inizi anni ’60. Collegio dei salesiani di Taranto. Decenni di violenze su minori

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GalileoGalilei
view post Posted on 25/8/2016, 06:36 by: GalileoGalilei
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Don Giuseppe Savino dei Salesiani di Taranto



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Don Savino mostro pedofilo
19 febbraio 2015 ·
Lettera aperta a don Savino che mandai piu` di una volta oltre tre anni fa alla sua facebook personale. Non ebbe mai il coraggio di risporndermi.
“Caro don Savino,
Sono passati un bel po’ di anni da quando fui allievo all’istituto salesiano di Taranto. Furono anni indimenticabili nel senso piu` letterale della parola.
Stavo dando un’occhiata alla comunita` salesiana sulla pagina web dell’istituto e, con sorpresa ho notato che c’eri solo tu e don Capobianco dai tempi in cui frequentavo. Chissa` che fine hanno fatto i vari don Chiaffitelli, don Capogrosso, don Galeone, don deRenzis, don Gisonno, don Casalino e via dicendo.
Posso solo immaginare che dopo 50 anni di sacerdozio e tante classi d’insegnamento avrai avuto solo il piacere di ricevere elogi e ringraziamenti dai tuoi ex-allievi. Anch’io vorrei fare lo stesso ma non come t’aspetteresti. Voglio che tu sappia cosa ha significato per me essere stato alunno all’istituto salesiano di Taranto, come ha distrutto i piu` begli anni della mia adolescenza e cosa ne penso dell’ “educazione” ricevuta in quel covo di lupi. Forse ti senti annoiato gia` prima di cominciare e magari vorresti cancellare subito il messaggio. Pero` non puoi certo ignorare un tuo ex-alunno il quale, come tutti i tuoi ex-alunni, reputi speciale come dicesti nell’intervista sul sito. E allora rilassati, stai pure comodo e continua a leggere con attenzione quello che sto per dirti.
Mi piacerebbe tanto farti provare l’inquietudine, la paura ed il terrore travolgenti che avevo quando, con i tuoi tipici metodi d’insegnamento brutali, ci picchiavi con schiaffi violenti e urlando ci umiliavi davanti a tutto il resto degli studenti. Per cosa poi? Esiste qualche motivo per quanto serio possa essere che legittimi crudelta` del genere? Barbaro controllo di ragazzi troppo giovani per contestare un’autorita` basata su punizioni divine in un al di la` che non esiste o sopportare abusi fisici secondo la norma del vostro fondatore e grande criminale Nazista don bosco. Nelle quattro parole del suo motto fascista (“O religione o bastone”) si evidenzia subito tutta la crudelta` malvagia che tu, i salesiani e tutti i cristiani come voi rappresentate. E il colmo era pure che i nostri genitori vi pagavano profumatamente per farci abusare in quel modo vigliacco e ipocrita. Naturalmente tu non eri il solo ma alcuni dei preti citati sopra erano ancora peggio. C’era chi, come don Chiaffitelli, si era identificato con Bud Spencer e cercava la minima occasione per “aggiustare” qualche alunno allo stesso modo del suo idolo cinematografico; solo che le botte, le umiliazioni e gli insulti erano diretti contro ragazzini indifesi e innocenti, incapaci di reagire. L’allora preside don Capogrosso forse era l’unico prete contrario all’uso della violenza fisica anche se la sua violenza psicologica contro gli alunni “ribelli” era sadistica allo stesso modo di quella fisica imposta dagli altri preti. Tu invece le usavi entrambe.
Leggevo quella tua breve intervista sull’internet dove alla domanda se cambieresti qualcosa alla tua vita trascorsa rispondesti di no. Ebbene, se io avessi un’opportunita` del genere cambierei tante cose della mia vita passata, specie in quegli anni di sofferenza trascorsi all’istituto. Se avessi avuto maggiore consapevolezza di quegli orribili abusi subiti mentre li subivo, di quel tipo di educazione cristiana brutalmente imposta senza alternativa di scelta e soprattutto, se non fossi stato schiacciato dal senso di colpa interiorizzato dovuto all’ansia dei sacrifici che i miei genitori facevano per mantenermi in quel gulag, ebbene si avrei reagito di sicuro. Per ogni schiaffo ricevuto ti avrei fracassato il cranio a suon di pugni; per ogni terrificante rimprovero t’avrei sputato addosso gli insulti piu` osceni per il tuo ridicolo senso del dovere, rispetto garantito col terrore fisico e psicologico e rifiuto dei tuoi idoli cristiani. Quando solo penso come ad ogni vigilia di pasqua ti commuovevi durante le tue grafiche descrizioni della passione di Cristo... eri cosi` patetico! Tipico di una persona estremamente mediocre e patologicamente irascibile come te!
Si e` vero, potessi tornare indietro avrei cercato di dimostrarti nel modo che meritavate cosa ne avrei fatto dei vostri insegnamenti; purtroppo non si puo` tornare indietro. In fondo, anche se avessi avuto l’occasione di reagire come volevo, a che sarebbe servito? Forse mi sarei messo irrimediabilmente nei guai. E poi cosa avrei mai potuto risolvere? Convincere qualcuno di voi preti abietti che esisteva anche un punto di vista (diverso) da parte degli alunni? Piu` facile estrarre oro dal letame.
Non so che tipo di piega avrebbe preso la mia vita se non fossi andato a scuola da voi ma sono sicuro che sarebbe stata solo positiva. Qualunque esperienza nella vita ha un suo valore, almeno quello che noi vorremmo che avesse. L’esperienza salesiana m’ha certamente “aiutato” a crescere, anche se un po’ troppo velocemente. Sono cresciuto tra il nonnismo di alcuni coetanei e la miserabile autorita` di preti la cui unica soddisfazione era quella di sfogare le loro frustrazioni di fallimento mondano su ragazzini indifesi; ho imparato a capire l’essenza profonda delle menzogne cristiane; mi sono reso conto anche se un po’ tardi, che i miei stessi insegnanti ed educatori non erano altro che sociopatici e ipocriti falliti fin nel midollo, incapaci di amare e di affrontare il mondo e la cui unica soddisfazione e` quella di rifugiarsi sotto una tunica nera e che nel nome di un dio viene legittimata perfino dallo Stato a lavare i cervelli di adolescenti indifesi. Se la giustizia divina che predicate tanto esistesse davvero, tali abusi non si verificherebbero affatto. Percio` tutti i vostri valori e speranze crollano di fronte all’evidenza della vita. Vorrei proprio sapere se ancora adesso, dopo tanti anni di autoinganno la pensi ancora allo stesso modo ma m’illuderei soltanto se tu fossi cambiato di una virgola.
Mi piacerebbe che queste parole ti risuonassero nelle orecchie come una triste litania quando starai per morire e che il fallimento della tua vita vissuta non sia solo un dubbio ma una certezza. Ma in fondo non importa tanto. Mi basta solo avere la soddisfazione di farti sapere cosa ne penso della vostra “educazione” ricevuta e non m’aspetto certo che da vigliacco che sei possa mai rispondermi tranne forse con uno dei tuoi anatemici suggerimenti idioti del tipo ‘ehh... ma don Savino ti vuole bene lo stesso e prega per te’. Maledetto per sempre, tu e tutti i salesiani e cristiani ipocriti come te!!”
Riccardo, ex alunno all’istituto salesiano don bosco di Taranto, 1982-1987

Articolo dal "nuovo Dialogo" che nel febbraio 2014 annuncia la morte di don Giuseppe Savino

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Edited by GalileoGalilei - 16/9/2016, 18:58
 
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