Laici Libertari Anticlericali Forum

Abusi su 15 bambini tra i 10 e i 14 anni. Don Roberto Mastro condannato a 13 anni e 6 mesi., Salvato dalla prescrizione per altri reati. Nascosto a Roma in una struttura della Chiesa l'ex parroco pedofilo di Belcastro (CZ)

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 7/5/2012, 10:50
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


Nascosto a Roma in una struttura della Chiesa l'ex parroco di Belcastro (CZ)

http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2012/02/...rto-mastro.html

jm6u6r

3 febbraio 2012
Il mistero su don Roberto Mastro

La Chiesa fa quadrato intorno a don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro. E cresce il mistero sulla sua storia. A difenderlo nell’inchiesta aperta dalla Procura di Catanzaro è il responsabile dell’ufficio legale della diocesi di Crotone Santa Severina, Aldo Truncè, affiancato dall’ex candidato a sindaco di Crotone, Silvano Cavarretta.
Come si ricorderà, abbandonò in tutta fretta la canonica nella notte dell’11 dicembre 2010. E poi più nulla si è saputo di lui. Una fuga compensata da don Tommaso Mazzei, che lo sostituì immediatamente alla guida della parrocchia di San Michele Arcangelo. Attualmente, secondo voci di corridoio, sembra si trovi in una casa religiosa del centro Italia rigorosamente top secret, in attesa che il procedimento giudiziario si compia. Un mistero raccomandato dall’alto, direttamente dai vertici della Chiesa locale, tanto che a Belcastro pare non ci sia mai stato. La risposta alle nostre domande rivolte a tutti gli uffici episcopali è stata: “Non so. Non confermo e non nego”. Il sito www.parrocchiabelcastro.it, per esempio, da lui generosamente aperto e curato sulla parrocchia e sulla storia del paese natale di San Tommaso d'Aquino, è stato cancellato. Non c’è più traccia sulla rete. Anche la memoria cache delle pagine - che in genere rimane in modalità provvisoria quando uno spazio web viene chiuso - è stata minuziosamente depennata.
Don Roberto Mastro, ex parroco, forse. Mistero della fede. Amen.
eg .
a venerdì, febbraio 03, 2012
Etichette: belcastro, cronaca
16 commenti:

Anonimo ha detto...

dev'essere successo qualcosa di grave e scandaloso se la Chiesa ha fatto calare il mistero...
03 febbraio 2012 17:33
Anonimo ha detto...

ma quale mistero deve uscire tutto e speriamo al più presto ,in prima pagina e al telegiornale PER FARE VEDERE CHI è IL SIGNOR ROBERTO MASTRO,e chi lo protegge vogliamo GIUSTIZIAAAAAA
03 febbraio 2012 21:04
Anonimo ha detto...

Grazie Emilio Grimaldi!
Se la chiesa fa quadrato intorno ad un piccolo parrocco di un piccolo paese deve essere successo veramente qualcosa di grave e noi tutti credenti vorremmo sapere cosa sia successo.
continua così emilio
04 febbraio 2012 17:02
Anonimo ha detto...

penso che basti chiedere alla stessa gente di belcastro cos'è successo perchè loro lo sapranno in primis ma come al solito chi si farà avanti?
04 febbraio 2012 18:05
Anonimo ha detto...

andate a chiederlo a chi lo protegge a chi cerca di far finta che non sia successo niente.
04 febbraio 2012 20:02
Anonimo ha detto...

siamo onesti quelli di Belcastro e della chiesa sanno cosa è successo. Non dobbiamo essere omertosi e Dio dice di dire la verità che non sempre fa piacere.
05 febbraio 2012 18:18
Anonimo ha detto...

Sanno tutti cosa è successo dico tutti
06 febbraio 2012 11:25
Anonimo ha detto...

ma cos'è tutto questo mistero? tutti sanno a belcastro ......
ma cosa debbono sapere?
06 febbraio 2012 16:34
Anonimo ha detto...

un detto dice: si predica bene ma si razzola male............................
06 febbraio 2012 17:25
Anonimo ha detto...

...o paura che non si saprà mai, quando cè di mezzo la chiesa,...è sempre cosi'.....
07 febbraio 2012 22:06
Anonimo ha detto...

So che il messaggio che sto per inviare non c'entra niente con l'articolo, ma siccome ha a che fare con la Chiesa, vorrei solo far presente che il giorno 6 febbraio era prevista la consacrazione di tutta la Calabria al Cuore di Gesù ma in diverse parrocchie della provincia di Catanzaro, nonostante l'invito esplicito ed ufficiale dei vescovi calabresi a celebrare in ogni parrocchia, la Messa non è stata nè pubblicizzata nè tanto meno celebrata. Personalmente ritengo la cosa alquanto vergognosa anche perchè la maggior parte delle persone che frequentano la messa lo hanno saputo da internet e dai giornali. Vi chiedo scusa per lo sfogo. Eli
08 febbraio 2012 14:53
Anonimo ha detto...

ma speriamo di no,se la GIUSTIZIA (bella scritta propio sull'altare della chiesa di BELCASTRO)è uguale PER TUTTI...........
08 febbraio 2012 15:14
Anonimo ha detto...

hahahha che ridere: LA GIUSTIZIA UGUALE PER TUTTI! Ma crediamo veramente nelle favole?
12 febbraio 2012 23:56
Anonimo ha detto...

io spero solo una cosa che favole o non favole l'importante che la paghi .
15 febbraio 2012 10:58
Anonimo ha detto...

stiamo aspettando speriamo ancora non molto
11 marzo 2012 14:38
Anonimo ha detto...

pultroppo dobbiamo ancora aspettare ma speriamo alla fine venga fuori la verità.mi domandavo una cosa ma perchè il NOSTRO VESCOVO non mette più piede BELCASTRO ne per le cresime,ne per la FESTA DI SAN TOMMASO,prima ogni tanto si faceva vedere ora è sparito PURE LUI MAH MISTERO......
30 marzo 2012 09:13

http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2010/12/...-una-messa.html

25 dicembre 2010
Belcastro val bene una Messa
Ascolta con webReader
Don Tommaso Mazzei durante la Santa Messa di Natale nella chiesa di San Michele Arcangelo a Belcastro Da story

Ci sono voluti venticinque anni per far ritornare don Tommaso Mazzei a celebrare la Santa Messa la notte di Natale nel suo paese natio, Belcastro. Causa la vacatio lasciata da don Roberto Mastro, che ha abbandonato la Parrocchia di San Michele Arcangelo in tutta fretta quindici giorni fa. “Avrei dovuto avere il dono della bilocazione - spiega durante l’omelia - per essere contemporaneamente sia qui che nella mia parrocchia di Botricello. Ho fatto una scelta d’amore verso il paese che mi ha guidato spiritualmente, dove ho mosso i primi passi del mio cammino sacerdotale”. Non lo cita mai per nome. Eppure la predica sembra tutta rivolta ai parrocchiani, agli ex parrocchiani di don Roberto. La cattedrale è piena, ma non gremita come gli altri anni. E non solo per il maltempo. Forse si è strappato qualcosa tra la Chiesa e il Popolo di Dio. E ora don Tommaso sta provando a ricucire. “Quando si danno dei giudizi bisogna cercare di essere equilibrati, né troppo ottimisti e né troppo pessimisti. Giustamente equilibrati”, continua. Il nome dell’ex parroco anche questa volta non lo fa. Più avanti, nelle preghiere dell’offertorio, si rivolge alle Istituzioni, al sindaco, al maresciallo dei carabinieri, ai gruppi giovanili, e implora per loro perché “il bene trionfi sul male” e anche perché “le sofferenze di taluni non diventino pubblicità”. Gli strappi sono palesi, probabilmente, e lui invita a bilanciare le sofferenze perché non diventino pubblicità.
Alla fine della solenne celebrazione annuncia una miniprocessione fino al falò della piazza del centro storico insieme al Bambinello Gesù. Una tradizione, questa del falò, che si ripete da centinaia di anni, ma un chierichetto gli ricorda che per il maltempo non è stato acceso. Immediata la sterzata sul piano religioso: “il fuoco è dentro di noi e nessuno potrà mai spegnerlo”. Già.
eg .
a sabato, dicembre 25, 2010
Etichette: belcastro, cronaca
6 commenti:

michino caronte ha detto...

dice bene "il fuoco dentro di noi non si può spegnere " vorrei ricordare a Don Tommaso che il prete faccia il prete, il vescovo faccia il vescovo, il papa faccia il papa, la chiesa sta perdendo tante pecorelle, dottor Grimaldi i lupi non bisogna cercarli lontano,i lupi si annidano nella casa di tutti, la chiesa scandali su scandali, vorrei per un giorno essere io a confessarli, non so se sarei capace di perdonarli.......
25 dicembre 2010 21:43
Rosalba ha detto...

E noi a Botricello??? Da chi saremo seguiti...chi prenderà il posto di Don Tommaso....??? C'erano delle suore bravissime , che lavoravano tantissimo con i ragazzi, su tre...nessuna più, Don Armando molto concreto...niente andato via...chi il nostro pastore???Mi spiace che un'intera comunità debba rimetterci...
26 dicembre 2010 22:06
Anonimo ha detto...

Di certo non saremo noi botricellesi a rimetterci..., in questo periodo Belcastro ha bisogno di don Tommaso, sicuramente il Vescovo sa quello che fa.
27 dicembre 2010 06:27
Anonimo ha detto...

vu putiti puru tenire a Don Tumasi pecchì nue vulimu priaviti degni e stu nume!
Un Belcastrese
27 dicembre 2010 17:55
Anonimo ha detto...

Cosa avresti da dire contro a don Tommaso scusa....
Magari fossero tutti come lui, attaccato ai soldi ma un vero prete degno di questo nome.
28 dicembre 2010 06:43
Anonimo ha detto...

Il vescovo faccia il vescovo, il prete il prete e i laici i laici.
nessuno parla di preghiera. Pregiamo tutti insieme.
02 gennaio 2011 22:12

-----------

Dal sito della diocesi di Crotone, oggi non più disponibile

MASTRO Don Roberto
Nato a Crotone il 09.07.1977
Ordinato Presbitero 01.05.2002
Indirizzo: Via G.B. Pergolesi, 9 - 88900 CROTONE
Recapito telefonico: 0962/964839 (ab.) - 0961/963077 (parrocchia)
E-mail: [email protected]

Edited by pincopallino1 - 12/7/2020, 09:08
 
Web  Top
view post Posted on 7/5/2012, 10:55
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


Diocesi chiede danni al prete per non risarcire le vittime, quasi tutte minori di 14 anni


http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2012/02/...rto-mastro.html

jm6u6r

3 febbraio 2012
Il mistero su don Roberto Mastro
Ascolta con webReader
don Roberto Mastro

La Chiesa fa quadrato intorno a don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro. E cresce il mistero sulla sua storia. A difenderlo nell’inchiesta aperta dalla Procura di Catanzaro è il responsabile dell’ufficio legale della diocesi di Crotone Santa Severina, Aldo Truncè, affiancato dall’ex candidato a sindaco di Crotone, Silvano Cavarretta.
Come si ricorderà, abbandonò in tutta fretta la canonica nella notte dell’11 dicembre 2010. E poi più nulla si è saputo di lui. Una fuga compensata da don Tommaso Mazzei, che lo sostituì immediatamente alla guida della parrocchia di San Michele Arcangelo. Attualmente, secondo voci di corridoio, sembra si trovi in una casa religiosa del centro Italia rigorosamente top secret, in attesa che il procedimento giudiziario si compia. Un mistero raccomandato dall’alto, direttamente dai vertici della Chiesa locale, tanto che a Belcastro pare non ci sia mai stato. La risposta alle nostre domande rivolte a tutti gli uffici episcopali è stata: “Non so. Non confermo e non nego”. Il sito www.parrocchiabelcastro.it, per esempio, da lui generosamente aperto e curato sulla parrocchia e sulla storia del paese natale di San Tommaso d'Aquino, è stato cancellato. Non c’è più traccia sulla rete. Anche la memoria cache delle pagine - che in genere rimane in modalità provvisoria quando uno spazio web viene chiuso - è stata minuziosamente depennata.
Don Roberto Mastro, ex parroco, forse. Mistero della fede. Amen.
eg .
a venerdì, febbraio 03, 2012
Etichette: belcastro, cronaca
16 commenti:

Anonimo ha detto...

dev'essere successo qualcosa di grave e scandaloso se la Chiesa ha fatto calare il mistero...
03 febbraio 2012 17:33
Anonimo ha detto...

ma quale mistero deve uscire tutto e speriamo al più presto ,in prima pagina e al telegiornale PER FARE VEDERE CHI è IL SIGNOR ROBERTO MASTRO,e chi lo protegge vogliamo GIUSTIZIAAAAAA
03 febbraio 2012 21:04
Anonimo ha detto...

Grazie Emilio Grimaldi!
Se la chiesa fa quadrato intorno ad un piccolo parrocco di un piccolo paese deve essere successo veramente qualcosa di grave e noi tutti credenti vorremmo sapere cosa sia successo.
continua così emilio
04 febbraio 2012 17:02
Anonimo ha detto...

penso che basti chiedere alla stessa gente di belcastro cos'è successo perchè loro lo sapranno in primis ma come al solito chi si farà avanti?
04 febbraio 2012 18:05
Anonimo ha detto...

andate a chiederlo a chi lo protegge a chi cerca di far finta che non sia successo niente.
04 febbraio 2012 20:02
Anonimo ha detto...

siamo onesti quelli di Belcastro e della chiesa sanno cosa è successo. Non dobbiamo essere omertosi e Dio dice di dire la verità che non sempre fa piacere.
05 febbraio 2012 18:18
Anonimo ha detto...

Sanno tutti cosa è successo dico tutti
06 febbraio 2012 11:25
Anonimo ha detto...

ma cos'è tutto questo mistero? tutti sanno a belcastro ......
ma cosa debbono sapere?
06 febbraio 2012 16:34
Anonimo ha detto...

un detto dice: si predica bene ma si razzola male............................
06 febbraio 2012 17:25
Anonimo ha detto...

...o paura che non si saprà mai, quando cè di mezzo la chiesa,...è sempre cosi'.....
07 febbraio 2012 22:06
Anonimo ha detto...

So che il messaggio che sto per inviare non c'entra niente con l'articolo, ma siccome ha a che fare con la Chiesa, vorrei solo far presente che il giorno 6 febbraio era prevista la consacrazione di tutta la Calabria al Cuore di Gesù ma in diverse parrocchie della provincia di Catanzaro, nonostante l'invito esplicito ed ufficiale dei vescovi calabresi a celebrare in ogni parrocchia, la Messa non è stata nè pubblicizzata nè tanto meno celebrata. Personalmente ritengo la cosa alquanto vergognosa anche perchè la maggior parte delle persone che frequentano la messa lo hanno saputo da internet e dai giornali. Vi chiedo scusa per lo sfogo. Eli
08 febbraio 2012 14:53
Anonimo ha detto...

ma speriamo di no,se la GIUSTIZIA (bella scritta propio sull'altare della chiesa di BELCASTRO)è uguale PER TUTTI...........
08 febbraio 2012 15:14
Anonimo ha detto...

hahahha che ridere: LA GIUSTIZIA UGUALE PER TUTTI! Ma crediamo veramente nelle favole?
12 febbraio 2012 23:56
Anonimo ha detto...

io spero solo una cosa che favole o non favole l'importante che la paghi .
15 febbraio 2012 10:58
Anonimo ha detto...

stiamo aspettando speriamo ancora non molto
11 marzo 2012 14:38
Anonimo ha detto...

pultroppo dobbiamo ancora aspettare ma speriamo alla fine venga fuori la verità.mi domandavo una cosa ma perchè il NOSTRO VESCOVO non mette più piede BELCASTRO ne per le cresime,ne per la FESTA DI SAN TOMMASO,prima ogni tanto si faceva vedere ora è sparito PURE LUI MAH MISTERO......
30 marzo 2012 09:13

Anonimo ha detto...

aspettiamo la verità............speriamo al più presto io non dimentico GIUSTIZIA
14 maggio 2012 16:12
Anonimo ha detto...

la verità non verrà fuore MAI! Di questo, purtroppo, sono sicurissimo
14 maggio 2012 21:51
Anonimo ha detto...

TI SBAGLI DOBBIAMO SOLO ASPETTARE ANCORA UN Pò E POI USCIRà LA VERITà ECCOME SE USCIRà ASPETTIAMO ASPETTIAMO................
22 maggio 2012 20:44
Anonimo ha detto...

dott.grimaldi come viene fuori la verità un bel articolo in prima pagina mi raccomando grazie
07 luglio 2012 21:09
Anonimo ha detto...

purtroppo dobbiamo ancora aspettare mah ....... non ci sono parole
25 luglio 2012 22:11
Anonimo ha detto...

Io nn credo a qst stupidagini xk essendo scout ho dornmito in tenda kn lui e nn è mai successo nnt dava fastidio a qualche paesano ignorante e ora luo ne dv pagare le conseguenze
30 luglio 2012 09:39
Anonimo ha detto...

se sono stupidaggini lo vedremo ma se non lo sono la deve pagare GIUSTIZIA
01 agosto 2012 13:20
Anonimo ha detto...

PERCHè SE NE ANDATO DI NOTTE SE NON AVEVA FATTO NIENTE ? ME LO SAI DIRE
01 agosto 2012 13:23
Anonimo ha detto...

scusate ma se ha fatto qualke abuso ci dovra essere una denuncia?
20 agosto 2012 16:47
Anonimo ha detto...

le denunce ci sono eccome se ci sono stiamo solo aspettando speriamo ancora per poco
23 agosto 2012 15:58
Anonimo ha detto...

...e sono passati quasi due anni!
ma dov'è? che fa? perchè è fuggito da belcastro? cosa nasconde la chiesa?
02 dicembre 2012 00:26
Anonimo ha detto...

pssssssssssssss....silenzio!
14 gennaio 2013 15:20
Anonimo ha detto...

aspettttiiamooooooooooooo
17 febbraio 2013 17:23
Anonimo ha detto...

la chiesa lo nasconde ma non ancora per molto uscirà fuori
01 marzo 2013 13:20
Anonimo ha detto...

nella chiesa c'è aria di un grande cambiamento. le dimissioni del Papa Benedetto XVI hanno dato una scossa forte alle coscienza di noi tutti e specialmente della chiesa cattolica. io non so se questo blog lo legge il vescovo di crotone-santa severina, ma gli consiglierei seriamente di respirare anche lui quest'aria di cambiamento tenendo conto di quello che succede in questi giorni anche negli alti ranghi della chiesa
03 marzo 2013 22:20
Anonimo ha detto...

domani ci sarà il conclave e il vescovo di crotone-santa severina ancora non ci dice dov'è andato a finire Don Roberto. a questo punto mi viene il dubbio se il nostro vescovo ha ambizioni di diventare cardinale?
11 marzo 2013 18:24
Anonimo ha detto...

io mi domando invece cosa stanno aspettando a catanzaro ?mah
12 marzo 2013 19:13
Anonimo ha detto...

mah chissà quanto dobbiamo aspettare ancora .............
05 aprile 2013 19:03
Anonimo ha detto...

dovremmo scrivere una lettere a Papa Francesco
e raccontargli cosa succede tra Belcastro, Cropani Marina e Botricello con i nostri preti
06 aprile 2013 16:32
Anonimo ha detto...

mah non ci sono parole è una vergogna
17 giugno 2013 21:58
eg ha detto...

presto, molto presto - si spera- novità
17 giugno 2013 22:05
Anonimo ha detto...

MA SPERIAMO CHE QUALCUNO SI SVEGLI A CATANZARO
19 giugno 2013 14:43
Anonimo ha detto...

chissà quanto dobbiamo aspettare ancora che SCHIFO
29 luglio 2013 18:10
Anonimo ha detto...

scusate ma si può sapere cosa è successo?
03 settembre 2013 10:24
Anonimo ha detto...

scusate ma quali sarebbero queste voci e queste denunce?
03 settembre 2013 10:25
Anonimo ha detto...

vai a chiederlo alla Procura di Catanzaro
18 settembre 2013 20:45
Anonimo ha detto...

aspettiamo aspettiamo mah non dimentichiamo
06 novembre 2013 20:59

http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2010/12/...-una-messa.html

25 dicembre 2010
Belcastro val bene una Messa
Ascolta con webReader
Don Tommaso Mazzei durante la Santa Messa di Natale nella chiesa di San Michele Arcangelo a Belcastro Da story

Ci sono voluti venticinque anni per far ritornare don Tommaso Mazzei a celebrare la Santa Messa la notte di Natale nel suo paese natio, Belcastro. Causa la vacatio lasciata da don Roberto Mastro, che ha abbandonato la Parrocchia di San Michele Arcangelo in tutta fretta quindici giorni fa. “Avrei dovuto avere il dono della bilocazione - spiega durante l’omelia - per essere contemporaneamente sia qui che nella mia parrocchia di Botricello. Ho fatto una scelta d’amore verso il paese che mi ha guidato spiritualmente, dove ho mosso i primi passi del mio cammino sacerdotale”. Non lo cita mai per nome. Eppure la predica sembra tutta rivolta ai parrocchiani, agli ex parrocchiani di don Roberto. La cattedrale è piena, ma non gremita come gli altri anni. E non solo per il maltempo. Forse si è strappato qualcosa tra la Chiesa e il Popolo di Dio. E ora don Tommaso sta provando a ricucire. “Quando si danno dei giudizi bisogna cercare di essere equilibrati, né troppo ottimisti e né troppo pessimisti. Giustamente equilibrati”, continua. Il nome dell’ex parroco anche questa volta non lo fa. Più avanti, nelle preghiere dell’offertorio, si rivolge alle Istituzioni, al sindaco, al maresciallo dei carabinieri, ai gruppi giovanili, e implora per loro perché “il bene trionfi sul male” e anche perché “le sofferenze di taluni non diventino pubblicità”. Gli strappi sono palesi, probabilmente, e lui invita a bilanciare le sofferenze perché non diventino pubblicità.
Alla fine della solenne celebrazione annuncia una miniprocessione fino al falò della piazza del centro storico insieme al Bambinello Gesù. Una tradizione, questa del falò, che si ripete da centinaia di anni, ma un chierichetto gli ricorda che per il maltempo non è stato acceso. Immediata la sterzata sul piano religioso: “il fuoco è dentro di noi e nessuno potrà mai spegnerlo”. Già.
eg .
a sabato, dicembre 25, 2010
Etichette: belcastro, cronaca
6 commenti:

michino caronte ha detto...

dice bene "il fuoco dentro di noi non si può spegnere " vorrei ricordare a Don Tommaso che il prete faccia il prete, il vescovo faccia il vescovo, il papa faccia il papa, la chiesa sta perdendo tante pecorelle, dottor Grimaldi i lupi non bisogna cercarli lontano,i lupi si annidano nella casa di tutti, la chiesa scandali su scandali, vorrei per un giorno essere io a confessarli, non so se sarei capace di perdonarli.......
25 dicembre 2010 21:43
Rosalba ha detto...

E noi a Botricello??? Da chi saremo seguiti...chi prenderà il posto di Don Tommaso....??? C'erano delle suore bravissime , che lavoravano tantissimo con i ragazzi, su tre...nessuna più, Don Armando molto concreto...niente andato via...chi il nostro pastore???Mi spiace che un'intera comunità debba rimetterci...
26 dicembre 2010 22:06
Anonimo ha detto...

Di certo non saremo noi botricellesi a rimetterci..., in questo periodo Belcastro ha bisogno di don Tommaso, sicuramente il Vescovo sa quello che fa.
27 dicembre 2010 06:27
Anonimo ha detto...

vu putiti puru tenire a Don Tumasi pecchì nue vulimu priaviti degni e stu nume!
Un Belcastrese
27 dicembre 2010 17:55
Anonimo ha detto...

Cosa avresti da dire contro a don Tommaso scusa....
Magari fossero tutti come lui, attaccato ai soldi ma un vero prete degno di questo nome.
28 dicembre 2010 06:43
Anonimo ha detto...

Il vescovo faccia il vescovo, il prete il prete e i laici i laici.
nessuno parla di preghiera. Pregiamo tutti insieme.
02 gennaio 2011 22:12

Anonimo ha detto...

non si può tacere su queste cose chi sbaglia deve pagare le proprie colpe non essere protetto..........
06 gennaio 2011 18:42
Anonimo ha detto...

perchè non pubblichi tutto?
09 gennaio 2011 19:43
Anonimo ha detto...

Continuiamo a tacere.............................fa comodo a tutti?Non penso proprio comunque............................
09 gennaio 2011 19:45
Anonimo ha detto...

oh paladino della giustizia pubblichi solo quello che ti conviene?.....troppo comodo....poveri bambini
09 gennaio 2011 19:48
emiliogrimaldi ha detto...

gentilissimo anonimo,
non pubblico ciò che conviene a me, ma ciò che conviene alla collettività, alle regole che la collettività si è data. Se volete processare don Roberto iniziate a seguire l'iter che la normativa della Giustizia prevede. E poi non accetto la morale di chi, per principio, si maschera dietro l'anonimato.

Cordialità
eg

ps
il primo commento a questo post è stato proprio il mio, leggi sopra.
09 gennaio 2011 19:52
Anonimo ha detto...

ma l'ha fatte quello cose che si dicono in giro o no?
14 gennaio 2011 21:31
Anonimo ha detto...

se proprio vuoi sapere vieni a Belcastro
23 gennaio 2011 18:52
Anonimo ha detto...

una curiosità dov'è si rifugiato?...............
23 gennaio 2011 18:55
Anonimo ha detto...

si sarà rifugiato nelle braccia indulgenti del suo vescovo!

Caro emilio, qua nessuno vuole processare il "sig." roberto anche perchè da "uomo di Dio" verrà processato a tempo debito da un tribunale che non è di questa terra.
Se ha la coscienza pulita non avrà nulla da temere (ed io vivamente prego che sia così)!
Caro Grimaldi, ti prego di non parlare di morale specialmente per quanto riguarda questo caso. E se poi anche a te danno fastidio gli anonimi, perchè non chiedi al "sig." Roberto di uscire dall'anonimato per andare davanti alla comunità di belcastro per spiegare questo sua "fuga".
Magari fai una bella intervista e la pubblichi su questo blog. che ne dici?
27 gennaio 2011 16:48
Anonimo ha detto...

non dice niente!
tema scomodo! Alla faccia della verità...
01 febbraio 2011 16:25
Anonimo ha detto...

nn siamo
22 febbraio 2011 12:29
Anonimo ha detto...

ancora un silenzio imbarazzante intorno a questo fatto di cronaca! emilio perchè non ci racconti che fine ha fatto don roberto e perchè è andato via di notte senza lasciare traccia? da cosa scappa?
dai, da buon giornalista ci potresti dare delle informazioni per favore!
01 marzo 2011 19:30
Anonimo ha detto...

pssssssss.....!
02 marzo 2011 21:32
Anonimo ha detto...

ed è srtato pure assistente degli scout della provincia....e nessuno parla...
05 marzo 2011 10:29
Anonimo ha detto...

emilio sono massimo lupia pensavo che dopo la ns. chiacchierata ti sbilanciavi un pò di più. con enorme dispiacere mi rendo conto che certi ambienti di cui tu hai fatto parte sono INTOCCABILI.
Mi dispiace e lo dico con il cuore per le vittime di questa storia assurda.
Mi dispiace anche x te, ti credevo più onesto e sopra le parti. Mi sbagliavo
15 marzo 2011 12:03
Anonimo ha detto...

Caro emilio, nella testata del tuo blog scrivi:

Come molte altre persone ricerco la verità, mi appassiona la giustizia e non do mai niente per scontato se non le stesse motivazioni che mi spingono alla loro ricerca. In questo sono pienamente d'accordo con Albert Einstein che diceva:"La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso."

Ci sono tante persone in questo blog che chiedono da tempo cosa sia successo a questo prete. tu che sei appassionato di giustizia e di verità perchè non dici quello che sta succedendo, perchè sia scappato di notte!
O la tua ricerca della verità si ferma davanti alla porta della curia?
dacci un segno di vita......
15 marzo 2011 15:05
Anonimo ha detto...

possibile essere dovunque, ormai fesso intende lasciare ogni.... persona.


attenzione a commentare. salvate le vostre anime.
15 marzo 2011 21:51
mattia ha detto...

se leggete questo commento attentamente tutti voi avrete le risposte che cercate...............
mattia ha detto...
Mattia Martini
E la coscienza al fianco suo sarą! andando via da Belcastro dove andrà?
alla ricerca di una precisa identità e della consapevolezza di ciò che si è .....o a una ricerca interiore, o rimarrà un'’inconfessato conscio..........
non dico altro.
il giornalista ha capito cosa intendo dire, credo di aver commentato nel rispetto delle persone .
21 dicembre 2010 15:19
15 marzo 2011 23:28
Anonimo ha detto...

psssssssssssssssssssss.......di queste cose non si deve parlare!
mettiamo le teste sotto la sabbia.....sempre nel rispetto delle persone
16 marzo 2011 15:34
Anonimo ha detto...

cosa è successo? cos'è questa storia strana? non ho mai sentito che un prete fugge di notte dalla sua comunità per poi sparire nel nulla.
belcastresi cosa avete combinato?
18 marzo 2011 23:31
Anonimo ha detto...

Sicuramente i belcastresi non hanno combinato niente, ma qualcun'altro sicuramente si... e tantissime persone si fidavano di questo qualcuno ma evidente se è scappato qualcosa di vero infondo c'è... lasciamo che sia Dio a dargli la punizione giusta, non giudichiamo e soprattutto non puntiamo sempre il dito contro le persone perchè quanto punti il dito verso il fratello, guarda bene che le altre tre dita sono rivolte verso di te.....
19 marzo 2011 09:58
Anonimo ha detto...

io non ho problemi anche se 100 dita sono rivolte verso di me, ho la coscienza pulita e non sono molto daccordo con il fatto che debba essere SOLO Dio a dare la punizione giusta.
Comunque, il silenzio, anche in questo blog, intorno a questa storia strana è imbarazzante.
21 marzo 2011 18:57
Anonimo ha detto...

Ma c'è qualcuno che sa dirmi perchè questo prete è fuggito?
22 marzo 2011 17:15
Anonimo ha detto...

TANTE DOMANDE NESSUNA RISPOSTA
TIPICO: QUANDO SI PARLA DI CHIESA E DI FAMIGLIA TUTTO TACE
29 marzo 2011 10:52
Anonimo ha detto...

Pssssssssssssssssss.....Silenzio!
08 aprile 2011 19:07
Anonimo ha detto...

Forse a belcastro mandano solo preti di una certa risma...ecco perchè questo "fuggi fuggi" continuo!
15 aprile 2011 10:39
Anonimo ha detto...

in che senso di una certa risma? che significa?
e don roberto di che risma era?
18 aprile 2011 22:10
Anonimo ha detto...

Psssssssssssssssssssssssss! Silenzio.......
22 aprile 2011 18:36
Anonimo ha detto...

Don Roberto, ci manchi tanto a belcastro! perchè non ti fai più vedere ne sentire?
16 maggio 2011 15:34
Anonimo ha detto...

non vi preoccupate se ne parlerà altro che silenzio
17 maggio 2011 14:59
Anonimo ha detto...

Secondo me don Roberto è in mezzo a tutti questi anonimi...... Emilio tu riesci a risalire da dove scrivono questi anonimi?
20 maggio 2011 11:52
Anonimo ha detto...

no, emilio non riesce a risalire a un bel nulla. emilio preferisce tacere.
26 maggio 2011 16:07
Anonimo ha detto...

zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto zitto
12 luglio 2011 21:38
Anonimo ha detto...

ma perchè non viene scritto un bel articolo in prima pagina di questo signor "ROBERTO" perchè non si dice la verità su chi è "IL SIGNOR ROBERTO" forse dobbiamo chiamare il TG5 mah...
18 luglio 2011 22:00
Anonimo ha detto...

quale verità? grimaldi ci puoi dare delucidazioni sul caso? ancora non hai detto perchè don roberto è scappato! secondo te perchè è scappato di notte?
19 luglio 2011 02:57
Anonimo ha detto...

non dice niente xchè ci sono cose che si possono scrivere e cose che non si possono scrivere.... prima o poi la verità verrà fuori e non prendetevela con emilio non centra niente e non può dire niente.
27 luglio 2011 13:24
Anonimo ha detto...

speriamo che si si possa arrivare presto alla verità .............
07 ottobre 2011 21:25
Anonimo ha detto...

la verità non verrà mai fuori!
13 novembre 2011 21:45
Anonimo ha detto...

invece deve venire fuori stiamo solo aspettando, speriamo che chi di dovere non faccia passare troppo tempo ...............e che si arrivi presto alla verità
23 novembre 2011 15:33
Anonimo ha detto...

un anno sta per finire e ancora siamo qua ,quanto ci vorrà ancora per arrivare alla verità sul "signor ROBERTO MASTRO"?mah...........
14 dicembre 2011 20:47
Anonimo ha detto...

aspettiamo aspettiamo....
03 gennaio 2012 19:48
Anonimo ha detto...

troppo scomoda la verità
11 gennaio 2012 21:01
Anonimo ha detto...

e già passato un anno dalla fuga notturna del nostro caro preticello che ha lasciato da sole le sue pecorelle smarrite. ma si può sapere che fine ha fatto? e mai possibile che un prelato lascia la sua parrocchia di punto in bianco e i vertici della chiesa calabrese non danno delucidazioni ai noi poveri mortali?
30 gennaio 2012 17:35
emiliogrimaldi ha detto...

scrivetemi a
[email protected]
01 febbraio 2012 14:06
Anonimo ha detto...

aspettiamo aspettiamo GIUSTIZIA GIUSTIZIA
11 marzo 2012 14:41
Anonimo ha detto...

emilio! perchè dovremmo scriverti in privato?
12 marzo 2012 00:25
Anonimo ha detto...

EMILIO! PERCHè DOVREMMO SCRIVERTI IN PRIVATO?
18 maggio 2012 22:20
Anonimo ha detto...

questa storia strana non andrà mica a finire nell' archivio segreto vaticano?
19 maggio 2012 14:34
MARIELLA ha detto...

I VERTICI DELLA DIOCESI NON DARANNO MAI RISPOSTE
RASSEGNATEVI
UNA COSA MI FA RIFLETTERE MOLTO
PERCHE' SI DA ASCOLTO A TALUNE PERSONE COSIDDETTTE DI CHIESA SENZA ACCERTARE LA REALTA' DEI FATTI?
IO SCRIVO DA ZAGARISE E A SETTEMBRE E' STATO MANDATO VIA SENZA SPIEGAZIONI UN PARROCO COMPAESANO CHE HA GUIDATO LA NOSTRA COMUNITA' PER BEN 31 ANNI
HA SVOLTO UN LAVORO ECCELLENTE
HA FATTO RESTAURARE DUE CHIESE ,HA REALIZZATO UNA PINACOTECA.
HA FATTO RESTAURARE DELLE STATUE ,HA FATTO FARE SEMPRE CON IL CONTRIBUTO DELLA COMUNITA' UN PORTALE IN BRONZO SULL'ENTRATA DI UNA DELLE CHIESE ETC ETC ETC

NONOSTANTE UN MIGLIAIO E PIU' DI FIRME RACCOLTE
LA DIOCESI DI CZ E IL VESCOVO NON HANNO ASCOLTATO LE NOSTRE RAGIONI,
HANNO ASCOLTATO SOLO UN PAIO DI PETTEGOLE DI DUBBIA FAMA

MA CHE FINE HANNO FATTO I PRETI DI UNA VOLTA?
LE CRONACHE RECENTI E PASSATE DICONO MOLTO...
IL CASO DI ELISA CLAPS I CUI RESTI SONO STATI RINVENUTI NEL SOTTOTETTO DI UNA CHIESA.....
IL CASO DI EMANUELA ORALANDI E DEL MONSIGNORE CHE FA SEPPELLIRE IN UNA CATTEDRALE UN ASSASSINO....
IL CASO DI DON SEPPIA SPACCIATORE E MOLESTATORE..
E TUTTI I SERVIZI DEL CASO SVOLTI DALLE IENE...
MI VIENE IL DUBBIO CHE LE VOCAZIONI VERE NON ESISTONO PIU'
CHE MALE CI SAREBBE A DIRE LA VERITA'?CARI VESCOVI E PRETICELLI SE MI LEGGETE SEGUITE IL MIO CONSIGLIO...
DOVETE FARE COME PIETRO LASCIARE TUTTO E PARTIRE VERSO GESU' E VERSO QUELLE POVERE ANIME CHE CERCANO CONFORTO IN DIO
EVITATE DI SGUAZZARE NEL LUSSO COME I CARDINALI FRANCESI DEL SETTECENTO
DIO VI VEDE BRUCIERETE NELL'INFERNO PURE VOI PENTITEVI PENTITEVI
ps CARO EMILIO DOVRESTI CORTESEMENTE PUBBLICARLO INTEGRALMENTE DOPOTUTTTO NON DICO BUGIE MA VERITA' NIENT'ALTRO CHE VERITA'
GRAZIE
20 maggio 2012 14:00
Anonimo ha detto...

VOGLIAMO LA VERITà SU IL SIGNOR ROBERTO MASTRO E CHI LO PROTEGGE STIAMO SOLO ASPETTANDO
22 maggio 2012 20:55
Anonimo ha detto...

complimenti per le parole che hai scritto mariella è proprio la verità preti che pensano solo hai soldi e vivono nel lusso per non parlare di altro si proteggono uno con l'altro cardinali, vescovi,preti tutti uguali che schifo a belcastro aspettiamo venga fuori la veritàààààààààààà
07 luglio 2012 21:21
marco ha detto...

se guardate il telegiornale ne arrestano uno al giorno (di prete) ma dove siamo arrivati mah.........
25 luglio 2012 22:18
Anonimo ha detto...

sono passati quasi due anni.....ancora niente! la verità che parola stupida
12 settembre 2012 15:07
Anonimo ha detto...

sono passati quasi due anni speriamo che chi di dovere non ne faccia passare ancora mahhhh non ci sono parole............
18 settembre 2012 21:42
Anonimo ha detto...

manca poco............
13 dicembre 2012 16:57
Anonimo ha detto...

Io sono uno scout di Botricello e penso che tutto quello che si dice su Don Roberto Mastro siano delle calugne da parte del nostro parroco Don Tommaso Mazzei per poter percepire un doppio stipendio dato che fu proprio lui a mandarlo via da Botricello e lo stesso lo ha fatto con Don Armando Sarago....E finitela di giudicarlo,perchè i primi a sbagliare siamo proprio noi discepoli pronti a dire delle falsità pur di guadagnare qualche cosa...ciao da Botricello 1
02 gennaio 2013 12:36
Anonimo ha detto...

ma dov'è andato questo prete? è possibile saperlo o è un segreto custodito negli archivi segreti del vaticano?
14 gennaio 2013 15:25
Anonimo ha detto...

per il momento è protetto ma presto dovra uscire speriamo presto
17 febbraio 2013 17:25
Anonimo ha detto...

VERGOGNA è UNA VERGOGNA QUANTO DOBBIAMO ANCORA ASPETTARE
17 giugno 2013 22:04
eg ha detto...

le vie del Signore sono infinite, ma anche quelle della giustizia terrena si danno da fare per esserlo. su piani differenti, s'intende...
17 giugno 2013 22:08
Anonimo ha detto...

GIUSTIZIA COMINCIO A NON CREDERCI PIù NON SI PUò FAR PASSARE COSì TANTO TEMPO
19 giugno 2013 14:48

-----------

Dal sito della diocesi di Crotone, oggi non più disponibile

MASTRO Don Roberto
Nato a Crotone il 09.07.1977
Ordinato Presbitero 01.05.2002
Indirizzo: Via G.B. Pergolesi, 9 - 88900 CROTONE
Recapito telefonico: 0962/964839 (ab.) - 0961/963077 (parrocchia)
E-mail: [email protected]

Edited by GalileoGalilei - 16/12/2014, 18:39
 
Web  Top
view post Posted on 30/11/2013, 07:09
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


Ma in attesa del processo il prete è sparito nel nulla

www.ilquotidianodellacalabria.it/ne...parrocchia.html

IL CASO
Sacerdote accusato di pedofilia: avrebbe molestato
17 minorenni in una parrocchia del Catanzarese
I fatti contestati sarebbero avvenuti in un centro della provincia, dove il giovane sacerdote era arrivato da qualche tempo. Fino a quando non ha abbandonato il paese, travolto dallo scandalo per le presunte violenze sessuali. I legali hanno presentato una memoria in cui negano tutto

di SAVERIO PUCCIO
Sacerdote accusato di pedofilia: avrebbe molestato 17 minorenni in una parrocchia del Catanzarese

Don Roberto Mastro
BELCASTRO (CZ) – Avrebbe abusato di 17 minori che frequentavano la parrocchia. Fino a quando, nella notte dell'11 dicembre 2010, è sparito nel nulla. Ufficialmente per una pausa di riflessione. Per scappare dai parrocchiani imbufaliti, secondo le voci di paese. Fatti che sarebbero avvenuti a Belcastro, piccolo centro della Presila Catanzarese. Lo scenario è quello della parrocchia di San Michele Arcangelo, dove don Roberto Mastro, giovane sacerdote, era arrivato qualche anno prima dopo avere fatto un po' di gavetta a Botricello.
A tre anni da quella scomparsa è arrivato il provvedimento di chiusura delle indagini, notificato ai legali del prelato, gli avvocati Aldo Truncé e Silvano Cavarretta. I quali hanno subito risposto con una memoria difensiva per evidenziare le incongruenze registrate nell'incidente probatorio che ha visto come protagonisti le vittime delle presunte violenze. Da qui la richiesta degli stessi avvocati di non procedere con il rinvio a giudizio.
Dalla parte dell'accusa, invece, ci sarebbero le indagini portate avanti con estrema cautela e riserbo. A partire dall'incidente probatorio che, alla presenza di esperti, ha visto i ragazzini che frequentavano la parrocchia raccontare delle attenzioni particolari del sacerdote. Tesi contrapposte, dunque, con il giudice che dovrà valutare nei prossimi giorni gli elementi acquisiti e decidere di fare notificare la richiesta di rinvio a giudizio.
Dal giorno in cui don Roberto ha lasciato Belcastro non si hanno più sue notizie. Pare che il sacerdote si sia chiuso in una struttura religiosa dove non avrebbe contatti con l'esterno. Una soluzione che, nel caso di un rinvio a giudizio, non lo riparerebbe dalla necessità di presentarsi in aula per difendersi dalle pesanti contestazioni.

venerdì 29 novembre 2013 22:05

Edited by pincopallino1 - 11/7/2020, 20:02
 
Web  Top
view post Posted on 30/11/2013, 07:36
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


www.laprimapagina.it/2013/11/30/bel...o-di-17-minori/

Belcastro, don Roberto Mastro avrebbe abusato di 17 minori
Di Redazione • 30 novembre 2013 • 0 Commenti

Le “attenzioni” del sacerdote si sarebbero concentrate su ragazzi che frequentavano la parrocchia. Tutto sarebbe accaduto fino all’11 dicembre 2010 quando il parroco è sparito nel nulla. I misfatti sarebbero avvenuti a Belcastro, piccolo centro della Presila Catanzarese nella parrocchia di San Michele Arcangelo, dove don Roberto Mastro era arrivato qualche anno prima.

A tre anni da quella scomparsa è arrivato il provvedimento di chiusura delle indagini, notificato ai legali del prelato, gli avvocati Aldo Truncé e Silvano Cavarretta, che hanno subito risposto con una memoria difensiva per evidenziare le incongruenze registrate nell’incidente probatorio che ha visto come protagonisti le vittime delle presunte violenze. Da qui la richiesta degli stessi avvocati di non procedere con il rinvio a giudizio.
Da parte dell’accusa ci sarebbero le indagini a partire dall’incidente probatorio che, alla presenza di esperti, ha visto i ragazzini che frequentavano la parrocchia raccontare delle attenzioni particolari del sacerdote.

Dal giorno in cui don Roberto ha lasciato Belcastro non si hanno più sue notizie. Pare che il sacerdote si sia chiuso in una struttura religiosa dove non avrebbe contatti con l’esterno.

www.repubblica.it/cronaca/2013/11/2...a-72287755/?rss


Catanzaro, parroco accusato di abusi su minori. E' fuggito all'improvviso tre anni fa

Chiuse le indagini dopo tre anni, la Procura chiede il rinvio a giudizio. Avrebbe compiuto violenze su 17 ragazzini con meno di 14 anni. Le testimonianze e le denunce delle famiglie
di EMILIO GRIMALDI

29 novembre 2013
La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per don Roberto Mastro, ex prete di Belcastro. E' accusato di violenza sessuale. Avrebbe abusato di 17 ragazzini, tutti minori di 14 anni, nel periodo in cui ha svolto il suo mandato di parroco tra il 2007 e il 2010. E' la conclusione di una indagine aperta tre anni fa dopo la denuncia di alcuni genitori. Poi, durante le indagini, le segnalazioni si sono moltiplicate coinvolgendo una parte dei piccoli di Belcastro, un paese con poco meno di mille abitanti.

Durante l'incidente probatorio, seguito da un pool di periti non catanzaresi, sono stati dichiarati attendibili i racconti dei minori. Tutti avrebbero confermato di aver avuto "rapporti di natura sessuale" con il parroco. Soltanto uno dei ragazzini avrebbe negato categoricamente il resoconto dei compagni. Una deposizione, la sua, che non ha convinto né i pubblici ministeri che si sono succeduti, Alfredo Cianfarini, Emanuela Costa e Giovanni Bombardieri, e né il giudice per le udienze preliminari, Tiziana Macrì.

Nominato presbitero della parrocchia di San Michele Arcangelo in Belcastro dall'arcivescovo della Diocesi di Crotone Santa Severina, Domenico Graziani, il 1 ottobre 2007, raccontano che don Roberto ha svolto il suo mandato con un impegno. Ha fondato un gruppo scout, ha favorito la formazione di una Confraternita della Misericordia gemellata con quella di Isola Capo Rizzuto e ha aperto un sito web informativo sulle attività della chiesa locale.

Finché, la notte del 1 dicembre 2010, ha abbandonato in tutta fretta la casa canonica senza dare più notizia di sé. E la Diocesi di Crotone Santa Severina si è chiusa in un riserbo considerato sempre più imbarazzante dai fedeli del paese natale di San Tommaso d'Aquino rimasti senza spiegazioni. Sembra comunque si trovi in una località del Centro Italia.

E scatta l'inchiesta della Procura, condivisa con gli avvocati di parte civile delle famiglie coinvolte, nella quale sono state raccolte e messe a confronto centinaia di testimonianze di minori, genitori, parrocchiani e colleghi di don Roberto. Poi gli interrogatori dei bambini seguiti da psicologi ed esperti. Con la preoccupazione e la rabbia di un intero paese che chiede di non far scendere il silenzio su un caso così grave.
29 novembre 2013

Edited by pincopallino1 - 11/7/2020, 20:02
 
Web  Top
view post Posted on 8/12/2013, 17:47
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2013/12/...intervista.html

08 dicembre 2013
Il "gioco" di don Roberto. Intervista esclusiva a Giovanni Lopez, perito del Tribunale
Ascolta con webReader

Belcastro, la Chiesa della Madonna della Pietà. A lato la canonica

“Se c’è una risposta della giustizia, veloce, congrua e che non espone i ragazzi allo stress dell’iter giudiziari; se la comunità stigmatizza questi episodi; se i media non li divulgano in maniera sensazionalistica e scandalistica; allora, si creano una serie di fattori di protezione esterna che aiuta molto i ragazzi a superare l’impatto con questo tipo di eventi.” A parlare è Giovanni Lopez, il perito incaricato dal Tribunale di condurre le interviste dei 17 ragazzini, presunte vittime di abusi sessuali da parte di don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro, in provincia di Catanzaro. Che annota: “L’aspetto che colpiva di più era costatare che non ci si trovava davanti ad un caso di vittimizzazione coercitiva, dove un adulto aveva in qualche modo costretto dei minori a subire con violenza e contro la loro volontà degli atti sessuali, ma era una situazione in cui la tipica curiosità ed ingenuità preadolescenziale, il desiderio di gioco, la possibilità di trarre dei vantaggi secondari nel rapporto con l’abusante, spingeva i ragazzi stessi ad avvicinarsi alla situazione di abuso.” Un incidente probatorio con pochi precedenti nella storia giudiziaria italiana, che ha costretto gli organi inquirenti a prendere molte precauzioni per garantire la correttezza della loro testimonianza.


Dottor Lopez, lei è il responsabile dell’equipe medica nominata dal Tribunale che ha valutato l’attendibilità dei ragazzini presunte vittime di abusi sessuali da parte dell’ex parroco di Belcastro, don Roberto Mastro.
Per l’esattezza sono psicologo-psicoterapeuta ed opero come psicologo clinico e forense presso “La Casa di Nilla”, il Centro specialistico della Regione Calabria per la cura e la protezione di bambini ed adolescenti. Il Centro viene sovente utilizzato dall’Autorità Giudiziaria per l’ascolto testimoniale di minori presunte vittime di abusi sessuali o maltrattamenti. Nel caso in questione sono stato incaricato di condurre le interviste testimoniali dei ragazzini in qualità di esperto in psicologia della testimonianza infantile. L’ascolto non era quindi finalizzato alla valutazione dell’attendibilità testimoniale dei ragazzi, valutazione che pertiene esclusivamente all’Autorità giudiziaria, ma al loro ascolto in forma protetta trattandosi di minori.

Una precisazione doverosa, la sua. Quale metodo o strategia è stato usato per valutare la correttezza dell’ascolto?
Abbiamo raccolto le testimonianze di questi ragazzi in sede di incidente probatorio nella forma dell’audizione protetta. L’audizione protetta consente di acquisire in contraddittorio la testimonianza del minore senza esporlo all’impatto diretto con la macchina giudiziaria e dunque alla cosiddetta “vittimizzazione secondaria”, ovvero quella quota di stress emotivo insita nella partecipazione all’attività testimoniale, che inevitabilmente comporterebbe il trovarsi in una sede giudiziaria al cospetto di un giudice e di avvocati che interrogano e controinterrogano, in un ambiente che non è strutturato sulle esigenze emotive del minore ma pensato per le esigenze giudiziarie. Infatti il luogo dell’ascolto è un cosiddetto “spazio-neutro” di cui La Casa di Nilla è dotata. Si tratta di una stanza appositamente attrezzata per essere messa in contatto audio-video unidirezionale con un’altra da dove l’Autorità giudiziaria e le parti seguono l’incidente probatorio. Inoltre, l’intervista testimoniale è condotta da un esperto in psicologia che rimane da solo con il minore, al fine di supportarlo emotivamente durante l’attività ed al contempo favorirne la testimonianza con modalità non induttive o suggestive, ovvero senza condizionamenti di sorta. È quindi lo stesso esperto che, dopo aver condotto un ascolto libero del minore attraverso un apposito protocollo di intervista testimoniale, media le domande dell’AG e delle parti. Questo esperto, inoltre, non è a conoscenza degli atti di modo da non avere nozioni dei fatti o ipotesi precostituite che rischierebbero di indirizzare in un senso o in un altro l’oggetto dell’ascolto. Tutto ciò è in linea con gli accordi internazionali stipulati nella Convenzione di Lanzarote e con le più aggiornate linee guida in materia di ascolto testimoniale di minori.
In questo caso l’audizione ha dovuto tenere conto di un secondo fattore, ovvero che le presunte vittime, e dunque testimoni, erano una moltitudine di minori. Ciò, se non opportunamente gestito in fase testimoniale, comporta un rischio noto in letteratura come “contaminazioni a reticolo”, ovvero la possibilità che i testimoni, se si trovano tutti nello stesso luogo e hanno la possibilità di parlare tra di loro, finiscono per influenzarsi reciprocamente scambiandosi ricordi, esperienze e valutazioni di queste esperienze, finendo per contaminare impropriamente la propria testimonianza. Per cui si rischia che qualcuno non testimoni più la propria esperienza ma riporti una sorta di mix dei ricordi e delle esperienze di gruppo facendole proprie. Per evitare questo sono state prese delle precauzioni. Una è stata lo scaglionamento dei testimoni in orari differenziati ed attigui. Dunque, non si è proceduto come di solito avviene in Tribunale dove tutti vengono convocati nello stesso luogo e alla stessa ora con la possibilità di influenzarsi reciprocamente. Ogni ragazzo è arrivato da solo ed è stato ascoltato senza avere la possibilità di contatti con gli altri.
Procedere con una metodologia accurata in casi così complessi è quindi un elemento di garanzia sia per la tutela emotiva del minore sia per l’acquisizione di una buona testimonianza.

Che cosa l’ha colpita di più dell’ascolto di questi ragazzi?
L’aspetto che colpiva di più era costatare che non ci si trovava davanti ad un caso di vittimizzazione coercitiva, dove un adulto aveva in qualche modo costretto dei minori a subire con violenza e contro la loro volontà degli atti sessuali, ma era una situazione in cui la tipica curiosità ed ingenuità preadolescenziale, il desiderio di gioco, la possibilità di trarre dei vantaggi secondari nel rapporto con l’abusante, spingeva i ragazzi stessi ad avvicinarsi alla situazione di abuso. Il tutto veniva vissuto come una sorta di gioco di gruppo in cui si vive la condivisione e dunque l’attenuazione del senso di responsabilità, sebbene il tutto avvenisse in un contesto fortemente anomalo, che poi causava anche vissuti di fastidio e di disturbo nei ragazzi. A tal proposito non è da trascurare che oltre alla dimensione sessuale erano presenti alcuni elementi di violenza fisica.

Quali le conseguenze dal punto di vista emotivo e in generale della crescita di questi ragazzi? Quali le risposte che la psicologia infantile può dare loro?
Le risposte a questo genere di eventi sono molto soggettive nei ragazzi. Non esiste una reazione tipica, uguale per tutte le vittime minori di molestie sessuali. I fattori che influenzano le risposte a questo dipendono sia da qualità interne al ragazzo sia da elementi esterni. Per esempio: se il ragazzo quando racconta si sente ascoltato e creduto e se dopo essere stato creduto gli adulti di riferimento fanno degli interventi per far cessare le molestie; se c’è una risposta della giustizia, veloce, congrua e che non espone i ragazzi allo stress dell’iter giudiziario attraverso ascolti ripetuti e non opportunamente condotti; se la comunità stigmatizza questi episodi; se i media non li divulgano in maniera sensazionalistica e scandalistica; allora si creano una serie di fattori di protezione esterna che aiuta molto i ragazzi a superare l’impatto con questo tipo di eventi. Poi, come dicevo, ci sono anche dei fattori interni: la forza emotiva del ragazzo, la sua capacità di chiedere e accogliere aiuto, il non attribuirsi colpe dell’accaduto, l’avere interessi e relazioni che lo valorizzino. Tutti questi fattori favoriscono la capacità di resilienza del ragazzo, ovvero la sua capacità di affrontare gli eventi negativi della vita senza riportane traumatizzazioni di lungo termine. Poi, è chiaro che c’è da spettarsi che in un numero così cospicuo di presunte vittime qualcuno possa aver avuto dei risentimenti emotivi, cioè possa aver sviluppato sintomi reattivi, di solito a carattere ansioso, che si possono manifestare come disturbi del sonno, per esempio incubi; ritiro sociale; sviluppo di idee distorte sulla propria sessualità ed identità sessuale; aggressività; sintomi depressivi, ecc.. A questo punto, quando i genitori o altri adulti di riferimento, osservano risposte in senso psicopatologico del figlio è bene ricorrere ad un aiuto specialistico che possa supportare il ragazzo nell’elaborazione e nel superamento di questi vissuti. Anche i genitori possono essere supportati, attraverso tecniche psicoeducazionali, ad aiutare il figlio a non sentirsi colpevolizzato, a sentirsi ascoltato e compreso ed a sviluppare la propria sessualità in senso adattivo, superando l’esperienza negativa.

Come ha trovato le famiglie di queste ragazzi: disponibili a collaborare con la giustizia oppure bloccate da resistenze di ordine sociale o culturale?
Onestamente non ho cognizione di questo. Ciò che senz’altro si è potuto constatare è che le famiglie coinvolte hanno supportato i figli nel partecipare all’attività giudiziaria, il che significa che hanno creduto ai figli quando hanno raccontato l’accaduto, si sono preoccupati per loro e hanno messo in atto delle strategie di prevenzione secondaria del fenomeno. Cioè: hanno evitato che si continuasse a perpetrare la situazione di molestia sessuale a danno dei figli di cui erano venuti a conoscenza.

Cosa pensa di don Roberto?
Non posso pensare nulla di lui perché non lo conosco. Ciò che posso dire è quello che penso del fenomeno delle molestie sessuali che gli adulti compiono nei confronti di ragazzini. A tal proposito bisogna considerare che nella sfera dei comportamenti umani possono rientrare delle patologie e tra queste ci sono dei disturbi della sfera della sessualità che purtroppo si possono manifestare in maniera impropria nei confronti di minorenni. Il minorenne spesso non ha quell’esperienza e quella capacità di codifica del comportamento dell’adulto tale da discernere se questo comportamento è appropriato o inappropriato. Spesso quando ad agire delle molestie sessuali è un adulto investito di autorevolezza ed autorità, quale può essere un insegnante, un parroco, un genitore, o altra figura autorevole e significativa nella vita familiare o sociale del ragazzo, questi non si aspetta che quei comportamenti possano essere illeciti o inappropriati, ma in quel momento li può considerare comportamenti adulti e dunque “utili”. Questo è un fattore che favorisce la vittimizzazione senza che il bambino o il ragazzo si renda conto di essere incappato in una situazione di molestie. Tuttavia, quando i bambini imbattono con fenomeni del genere ne possono poi manifestare dei segnali. Possono cominciare, per esempio, a parlare di argomenti a sfondo sessuale di cui prima non parlavano, possono fare dei commenti su questi temi che prima non facevano, possono iniziare a mostrare curiosità sessuali anomale. Ecco, qui è importante che il genitore sappia tenere, per così dire, le orecchie tese e aprire il canale dell’ascolto al figlio per farsene raccontare le esperienze e cercare di capire se questi cambiamenti o modi di comportarsi nascono da situazioni normali oppure se sono frutto di esperienze disfunzionali. Il genitore, inoltre, non deve mai lasciarsi solo, ma nei casi di dubbio ricorrere al parere di esperti e se il caso all’Autorità giudiziaria.

Grazie.
A lei.
 
Web  Top
view post Posted on 1/4/2014, 15:57
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://www.radiogammanostop.it/News/elenco...rroco-belcastro


01-04-2014 16:30
Pedofilia: udienza preliminare per ex parroco Belcastro
Dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, e' fissato per il 10 aprile l'avvio dell'udienza preliminare a carico di R. M., ex parroco della cittadina di Belcastro dal 2007 al 2010, accusato di pedofilia. Sara' il giudice Maria Rosaria Di Girolamo a decidere se mandare il sacerdote sotto processo, dopo il confronto in aula fra la pubblica accusa - cui si affiancheranno le parti civili (rappresentate dall'avvocato Antonello Talerico) - e la difesa (affidata all'avvocato Aldo Trunce'). Pesantissime le contestazioni a carico del sacerdote, che secondo la Procura del capoluogo calabrese dovrebbe rispondere di attenzioni sessuale ai danni di una decina di minorenni, secondo le risultanze di un'indagine apertasi oltre tre anni fa a seguito della denuncia presentata da alcuni genitori di una delle presunte giovanissime vittime. Segnalazione cui se ne aggiunsero altre nel corso delle indagini, durante le quali i carabinieri raccolsero le dichiarazioni di decine di persone, e furono anche acquisiti con incidente probatorio - e dunque con valore di prova all'eventuale futuro processo - i racconti dei minorenni coinvolti nei presunti abusi. Quanto all'indagato, non se ne ebbero piu' notizie precise dal dicembre del 2010, quando si venne a sapere dell'indagine in corso.
 
Web  Top
view post Posted on 1/4/2014, 23:38
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://www.quicosenza.it/calabria/13545-pa...ni#.Uzs_pfl_s04

ARROCO PEDOFILO RINVIATO A GIUDIZIO, ABUSÒ DI DICIASETTE RAGAZZINI
Martedì, 01 Aprile 2014 17:23
Scritto da Maria Teresa Improta
Share on facebookShare on twitterShare on emailShare on printMore Sharing Services
0
Parroco pedofilo rinviato a giudizio, abusò di diciasette ragazzini
CATANZARO - Roberto Mastro parroco di Belcastro dal 2007 al 2010 è stato rinviato a giudizio con l'accusa di pedofilia.

La prossima udienza per il sacerdote che in soli tre anni è riuscito ad abusare di 17 ragazzini che frequentavano la propria parrocchia è stata fissata per il 10 Aprile. A giudicare la sua posizione sarà una donna, il giudice Maria Rosaria di Girolamo che la prossima settimana dovrà decidere se mandare o meno il prete a processo dopo il confronto tra l'accusa e la difesa. Gravi i capi d'accusa che pendono sulla testa del parroco che secondo la Procura di Catanzaro si è reso autore di abusi sessuali ai danni di diciassette bambini. Non è da escludere che altre vittime pur subendo violenze non abbiano sporto denuncia. Le indagini che hanno scosso la comunità di Belcastro, un comune del catanzarese con meno di mille abitanti, sono scaturite dagli esposti presentati dai genitori di un bimbo che hanno segnalato alle autorità le violenze che pare il sacerdote abbia commesso ai danni del figlio. Una vera e propria bomba ad orologeria che ha scatenato una vera e propria pioggia di denunce nei confronti del parroco da parte di altre famiglie cui ragazzini hanno confessato di essere stati oggetto di particolari attenzioni da parte del sacerdote.



Le indagini sono durate oltre tre anni, seguite da un pool di esperti che ha ritenuto attendibili tutti i racconti dei minori. Depositate le denunce il prete accusato di pedofilia sparì nel nulla in tutta fretta e pare oggi si trovi in una località del centro Italia. I ragazzini interrogati dalle autorità hanno tutti confermato di aver avuto "rapporti di natura sessuale" con il parroco che nella piccola parrocchia di Belcastro aveva fondato anche un gruppo scout per adescare i giovani. Nominato dall'arcivescovo della Diocesi di Crotone Santa Severina, Domenico Graziani, il 1 ottobre 2007 presbitero di Belcastro, Mastro gode ancora della stima dei propri confratelli che nonostante si siano in questi anni trincerati in un imbarazzante silenzio hanno lasciato trapelare solo una nota in cui si affermava che don Roberto aveva svolto il suo mandato con impegno.

Ultima modifica il Martedì, 01 Aprile 2014 18:11
 
Web  Top
view post Posted on 10/4/2014, 16:18
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/20...85007ab1c6.html


Prete abusò ragazzi, Curia parte civile

Rinviata udienza preliminare, violenze dal 2007 al 2010


minare, violenze dal 2007 al 2010
(
Roberto Mastro

(ANSA) - CATANZARO, 10 APR - La Curia Arcivescovile di Crotone-Santa Severina si costituirà parte civile nell'udienza preliminare per l'ex parroco di Belcastro, don Roberto Mastro, accusato di aver abusato dal 2007 al 2010 di 15 ragazzi, tutti di età inferiore a 14 anni.La richiesta è stata annunciata nell' udienza preliminare che poi è slittata per errori di notifica alle parte civili. La Procura di Catanzaro, le settimane scorse aveva chiesto il rinvio a giudizio del sacerdote.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRON...ie/625432.shtml

Prete abusò di 15 bambini, la curia sarà parte civile nel processo
PER APPROFONDIRE tagprete, abusi, bambini, pedofilia, processo
[Aumenta la dimensione del testo] [Diminuisci la dimensione del testo]


La Curia Arcivescovile di Crotone-Santa Severina si costituirà parte civile nell'udienza preliminare per l'ex parroco di Belcastro, don Roberto Mastro, accusato di aver abusato dal 2007 al 2010 di 15 ragazzi, tutti di età inferiore a 14 anni. La richiesta è stata annunciata nell' udienza preliminare che poi è slittata per errori di notifica alle parte civili. La Procura di Catanzaro, le settimane scorse aveva chiesto il rinvio a giudizio del sacerdote.

Il giudice Maria Rosaria Di Girolamo, ha preso atto degli errori nella notifica degli atti e ha rinviato l'udienza preliminare al 25 settembre prossimo. L'inchiesta della Procura di Catanzaro fu avviata tre anni fa dopo la denuncia presentata dai genitori di una delle presunte vittime. Successivamente i carabinieri hanno raccolto le dichiarazioni dei genitori di altri ragazzi che, secondo la loro versione, avrebbero subito gli abusi da parte del sacerdote. Durante le indagini preliminari si è svolto anche un incidente probatorio durante il quale sono state raccolte le testimonianze delle vittime. Del sacerdote si sono perse le tracce dal dicembre del 2010, quando furono pubblicate le notizie dell'indagine nei suoi confronti.
Giovedì 10 Aprile 2014 - 15:38
Ultimo aggiornamento: 15:41

http://www.quicosenza.it/calabria/13702-pr...le#.U0a2FVdJsrQ

Prete stuprò i ragazzini e poi sparì, la curia di Crotone sarà parte civile
Giovedì, 10 Aprile 2014 15:39

Scritto da Maria Teresa Improta
Share on facebook Share on google Share on print Share on twitter More Sharing Services 0

Prete stuprò i ragazzini e poi sparì, la curia di Crotone sarà parte civile

CROTONE - Nel processo a don Roberto Mastro parroco di Belcastro dal 2007 al 2010 la curia arcivescovile di Crotone - Santa Severina si costituirà parte civile.

Il parroco accusato di pedofilia da diciassette ragazzini della piccola comunità montana era stato nominato proprio dall'arcivescovo della stessa Diocesi di Crotone Santa Severina, Domenico Graziani che nonostante la gravità dei fatti sino ad ogggi si era trincerato in un imbarazzante silenzio. Le uniche dichiarazioni in merito in questi anni avrebbero solo deposto in difesa del presbitero che, secondo la curia, aveva svolto il suo mandato con impegno. La richiesta è stata annunciata nell'udienza preliminare che poi è slittata al prossimo settembre per errori di notifica. La Procura di Catanzaro, le settimane scorse aveva chiesto il rinvio a giudizio del sacerdote. Le indagini che hanno scosso il piccolo comune del catanzarese con meno di mille abitanti, sono scaturite dagli esposti presentati dai genitori di un bimbo che hanno segnalato alle autorità le violenze che pare il sacerdote abbia commesso ai danni del figlio. La denuncia avrebbe così scatenato una vera e propria bomba nei confronti del parroco con decine di denunce da parte di altre famiglie cui ragazzini hanno confessato di essere stati oggetto di particolari attenzioni da parte del sacerdote. Le indagini sono durate oltre tre anni, seguite da un pool di esperti che ha ritenuto attendibili tutti i racconti dei minori. Depositate le denunce il prete accusato di pedofilia sparì nel nulla in tutta fretta e pare oggi si trovi in una località del centro Italia. I ragazzini interrogati dalle autorità hanno tutti confermato di aver avuto "rapporti di natura sessuale" con il parroco che nella piccola parrocchia di Belcastro aveva fondato anche un gruppo scout per adescare i giovani.
 
Web  Top
view post Posted on 15/4/2014, 10:34
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2014/04/...ekyll-e-di.html

trunce+aldo

15 aprile 2014
Lo strano caso del dottor Jekyll e di mons. Graziani
Ascolta con webReader

Una pagina del vecchio sito della diocesi di Crotone-Santa Severina. Sul nuovo non c'è traccia né di don Roberto Mastro e né dell'avvocato Aldo Truncè.

Nei suoi appartamenti è padrone. Nella sua città, Crotone, è vescovo. Per tutti, invece, è don Mimì. Mons. Domenico Graziani, presule della diocesi di Crotone-Santa Severina. Sorride. Benedice. E soprattutto guida le sue pecorelle come un vero pastore. Da qualche tempo, però, una preoccupazione lo affligge. E si sente come Gesù in Croce. Perseguitato dai fedeli. Inviso dai suoi sacerdoti. Don Roberto Mastro è colpevole o innocente? Da qualche tempo il dubbio gli fa sanguinare il cuore e disorientare la mente. Almeno da quattro anni a questa parte, quando i carabinieri, la sera del 10 dicembre 2010, lo invitano a scappare dalla parrocchia di Belcastro. E lui, in tutta fretta, a contattare una sede per ospitarlo. Lontano dalla Calabria. Lontano dai presunti delitti. È da quel giorno che fa di tutto per recuperare la pecorella smarrita. Il Vangelo gli suggerisce la parabola di quando Gesù caccia i mercanti del tempio. Ma a lui la figura del pastore è sempre piaciuta. Sempre e comunque. Nel bene e nel male. Ed eccolo chiamare il suo avvocato di fiducia, Aldo Truncè, per difenderlo e toglierlo da questa impasse. Le famiglie belcastresi tengono duro. Non se l’aspettava. E lui, diritto per la sua strada.
Il dottor Jekyll che è in lui è felice di come stanno andando le cose. “Alla fine la verità trionferà. E la verità è la verità di un prete che è stato così bravo da fondare per la prima volta un gruppo scoot affiliato al mio, Agesci, di Botricello. La verità!” E anche il suo portamento lascia intendere un’attesa che si preannuncia lunga. Il labbro inferiore gli scende. Il capo annuisce. Poi la campanella che dà inizio alla Santa Messa lo scuote. E si sveglia, come da un sonno dogmatico. Quando la mente non ce la più a resistere telefona ai suoi collaboratori più fidati. E lo rincuorano: “Non si preoccupi Eccellenza, abbiamo messo don Tommaso a Belcastro. Lui sa come traghettare le pecorelle all’ovile. È loro paesano.” Quando è il cuore a dare segni di cedimento apre a caso la Bibbia. E l’immagine del Salvatore, trasformato in giustiziere, che prende a calci quelli che hanno scambiato il Tempio per un mercato, gli capita sempre. “E’ una tortura! No, è la prova! Mi sta mettendo alla prova. E io avrò fede. Fino alla fine.” Si lamenta.
I giorni passano. I mesi passano. Gli anni passano. E dottor Jeakyll si fa forte. Gli accusatori aumentano ma lui sa, sa che è la fede a cercare di metterlo in difficoltà. E non demorde. Neanche dinnanzi all’evidenza. "Il bene è qualcosa di prezioso. Più della verità. La pecorella smarrita vale più di cento." Dice a denti stretti. Il buon Pastore, che è Gesù, estirpa la zizzania, si pulisce le scarpe all'uscita delle case di quelli che non ascoltano la Parola di Dio, e caccia i malfattori a pedate. Ma lui è di tutt’altro parere. “Per la Chiesa sarebbe uno scandalo. Non è possibile. La Chiesa ha le sue ragioni che la gente non conosce!” si convince chiudendo la Bibbia ferma al fico senza frutto che Gesù consiglia di non abbattere fino al terzo anno. Ma poi di tagliare.
Una notte d'aprile qualcosa lo fulmina. Si sveglia di soprassalto e apre un libro. Pensa sia il Vangelo. E, invece, sono le carte del processo. Legge le dichiarazioni dei ragazzini e le lacrime lo assalgono. Gli scendono fino al labbro inferiore. Lo sorregge da un lato con il pugno sinistro. E con il destro sfoglia velocemente le pagine. E piange, piange. È mister Hyde che si fa vivo. Tenuto rinchiuso per tanto tempo si fa finalmente vedere in tutta la sua virulenza. Quella notte mons. Graziani non chiude occhio. E piange. E prega. Alle prime luci dell’alba il rimorso di aver cavalcato il male lo avvolge. Fa in tempo a scrivere che la Chiesa di Crotone, da lui presieduta, si costituirà parte civile. Il sole è ormai all’orizzonte e anche dottor Jekyll si sveglia. Chiama l’avvocato.
“A che punto è il processo?”
“Nessun processo ancora. Il giudice ha negato gli arresti domiciliari. È una vittoria per noi!”
“Quindi, non si fa?”
“Non si sa. Dobbiamo andare prima dal gup”.
“E chi è?”
“E’ il giudice per le udienze preliminari.”
“Per quanto ancora?”
“Per noi è meglio così. Il tempo si allunga e la gente lo dimentica.”
“Speriamo. Il sito della parrocchia l’abbiamo cancellato. Il suo nome non compare più nell’elenco dei presbiteri. Riceve però lo stipendio come prete, ma questo non lo sa nessuno. Eccetto, noi e voi.”
“Bene. C’è solo un giornalista che ci sta rompendo i coglioni. Anzi, non è nemmeno un giornalista. Ma quello di Repubblica è lui?”
“Non dica parolacce! Non so chi è. Ah sì, ora che ricordo me lo hanno riferito. Meglio se facciamo finta che non scrive nulla. Il silenzio uccide più delle parole.”
“Avete ragione.”
“Informatemi di tutto.”
“State tranquillo e dormite bene.”
“Ultimamente faccio incubi. Ma al mattino già non li ricordo più.”
“Mi dispiace.”
“Vi lascio che devo dire messa.”
“Buona giornata.”
“A voi.”
La sera a Crotone un tuono squarcia il cielo di Pitagora. E s’addormenta. Inizia a sudare. È agitato. Apre gli occhi e si meraviglia che non ha bisogno degli occhiali per vedere. Questa volta la sua attenzione è attirata dai particolari in neretto del fascicolo. Prende il cilicio e lo annoda per usarlo. Per tutta la notte. Al risveglio la resurrezione. Il dottor Jekyll è tutto ringalluzzito. Una lettera dell’avvocato gli fa notare che c’è un difetto di notifica e l’udienza sarà certamente rinviata.
“Ecco, finalmente un segno della Tua infinita Misericordia. Grazie!” Esclama baciandosi ripetutamente le mani.
E sprofonda sulla poltrona.
 
Web  Top
view post Posted on 10/9/2014, 17:06
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2014/09/...s-graziani.html

10 settembre 2014
La "dolce attesa" di mons. Graziani a Belcastro
Ascolta con webReader



E' da quattro anni che l'aspettano i cittadini di Belcastro, un paese del catanzarese. Per dare una qualche spiegazione, per chiedere scusa o anche solo per affrontare una comunità arrabbiata e offesa. L'occasione, di riconciliazione con il proprio vescovo, la dà il trentesimo anniversario di sacerdozio del nuovo parroco, don Franco Lorenzo, che ha sostituito don Roberto Mastro, imputato presso il Tribunale di Catanzaro per aver abuso di 15 ragazzini, tutti minori di 14 anni, durante il biennio: 2008 - 2010.
Per la festa, celebrata lo scorso 31 agosto, ci sono tutti. Mons. Josè Rodrigez Carballo, segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, di recente nominato da Papa Francesco arcivescovo dell'ex sede di Belcastro. C'è il vescovo che consacrò don Franco, mons. Antonio Cantisani, ora emerito della diocesi di Catanzaro. E i parroci del circondario. Tutti. Tranne lui, mons. Domenico Graziani, il vescovo della Diocesi di Crotone che nell'ottobre del 2007 investì don Roberto dell’incarico presso la Parrocchia di San Michele Arcangelo di Belcastro. Un mandato che da subito suscitò molto entusiasmo tra i fedeli, vista la giovane età del sacerdote, poco più che trentenne. Ma che poi si tradusse in uno scandalo senza precedenti. Comunque, tutto filò liscio, finché una notte di dicembre 2010, contestualmente all'inizio dell'indagine da parte della Procura di Catanzaro, il prete scappò via senza far più ritorno in paese. Attualmente si trova in un Istituto religioso del Centro Italia per curarsi. Un iter giudiziario complesso, durato ben 4 anni e documentato dall'incidente probatorio durante il quale sono stati sentiti i ragazzini e le famiglie coinvolte grazie all'ausilio di esperti e consulenti della Magistratura in materia di abusi sui minori. A difendere l'indagato venne nominato proprio il responsabile dell'Ufficio legale della Diocesi, Aldo Truncè. Una scelta, questa della Chiesa, che suggeriva chiaramente da che parte stava. Tuttavia, come nei migliori gialli, non è mancato il colpo di scena. Lo scorso 9 aprile, durante la prima udienza in Tribunale, poi slittata al prossimo 23 settembre, la Diocesi ha fatto un passo indietro. Anzi, due avanti. Sorprendendo tutti ha richiesto di poter costituirsi parte civile nel processo contro il suo sacerdote, accusato di aver abusato di minori durante le ore di catechismo. Un calvario, dunque, che famiglie, amministrazioni ed associazioni, hanno vissuto e continuano a vivere senza una parola di conforto da parte del pastore della Chiesa locale.
Mons. Carballo è imbarazzato a dare una giustificazione sull'assenza di mons. Graziani. La prende alla larga: "La Chiesa accompagna questa situazione con molto dolore, ma nel pieno rispetto sia per le presunte vittime che per la giustizia. Ecco perché il vescovo di Crotone non se l'è sentita di venire." Ma poi incalzato dalle nostre domande confessa che "c'è stato un piccolo incidente." Imprevedibile e vincolante. "Per la strada l'autista che lo portava non si è sentita bene perché incinta e sono dovuti rientrare."
Il paese, in ogni caso, si era preparato a suo modo per accoglierlo. Scritte sui muri di questo tenore: "Mons. Graziani, vergognati!" "Vescovo di Crotone non sei ben accetto." E così via. Il sindaco di Belcastro, Severino Ciaccio, nel dare il benvenuto ai presuli convenuti dal pulito interpreta il malcontento dei suoi concittadini. E tuona: "La pedofilia, un reato immorale, ignobile e odioso. Che ha avuto un grosso impatto sulla nostra comunità. Ma quello che è ancora più condannabile non è il reato in se stesso, ma la condotta indegna con cui questa situazione è stata gestita dai quadri dirigenziali della nostra Chiesa. Hanno chiuso gli occhi, hanno fatto finta di non vedere. E' un episodio che è stato coperto non solo dal nostro vescovo ma anche dalle Istituzioni che tenevano in mano all'epoca il paese." E poi spiega che "a questa comunità sarebbe bastato che il suo pastore fosse venuto da solo a suo tempo vestito dal saio dell'umiltà e della carità pastorale..."
Belcastro è un paesino di mille anime del Sud d’Italia che ha avuto il coraggio di denunciare ciò che, in altri tempi ed in altri contesti, sarebbe passato in sordina. Ma anche una comunità ferita, abbandonata, orfana.



Foto tratta dal sito della Diocesi di Crotone Santa Severina


Lettera inviata a mons. Domenico Graziani

di don Giorgio Rigoni*

Caro Vescovo Mimmo,
alcune riflessioni da amico a seguito dello scambio di vedute a tavola in occasione delle Cresime il 29 giugno scorso. Desidero esprimere la mia opinione su alcune a cose: mi sembrerebbe essere altrimenti responsabile, oggi e domani di certe situazioni.
BELCASTRO: si potrebbe dire “CORNUTI e MAZZIATI” (i belcastresi naturalmente, non i preti!). Se ci guardiamo indietro nulla di così grave hanno fatto i belcastresi ai preti che se ne sono andati, anzi! Tutti i preti che si sono succeduti hanno sempre voluto fare di testa loro senza mai ascoltare un consiglio da chi conosceva Belcastro… Lo stesso stai facendo tu: ascolti chi non ama Belcastro… ma non un amico che non ha altro desiderio che vedere questa situazione risolta.
Non è vero che… “poveretto quel prete che andrà a Belcastro”! Nonostante tutto sarà accolto bene, a Belcastro, perché aspettato. Forse con meno entusiasmo ma sempre con grande speranza e senza pregiudizi! Quello che tu dici e pensi è frutto della tua non conoscenza del paese e delle tue paure fomentate, forse, da chi ti sta accanto e a cui poco sta a cuore il bene vero di questo paese...
Vescovo non è colui che sa guardare più lontano?
Amate, voi vescovi, farvi chiamare “padre” ma che padre è colui che abbandona i figli nel momento del bisogno? ….Belcastro è un paese semplice e ha bisogno di cose semplici: ad esempio di un Vescovo che esprima la sua vicinanza e che parli con il cuore! Le cresime, visto che non eri andato prima, erano l’occasione! Aspettare non risolve il problema anzi lo aggrava e ti allontana sempre più da questo popolo! Non è bello!!!

(Padre Lombardi ha detto che “è stato di esempio l’intervento del Cardinale Angelo Bagnasco”, Arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza Episcopale (CEI), “come Vescovo competente: un intervento tempestivo e molto apprezzato dall’opinione pubblica italiana, e che era esattamente quello che si poteva fare come intervento immediato”.

“I Vescovi italiani finora si sono regolati in questo modo: dato che la competenza precisa è del Vescovo della Diocesi, è lui che deve intervenire, ed è quello che ha fatto il Cardinal Bagnasco. L’invito delle linee-guida è ora quello di elaborare un documento, e anche la CEI ne terrà conto”.)


Aspettare di mandare un parroco non risolve il problema! È chiaro che se tu chiami un prete e riversi su di lui tutte le tue paure quello poveretto scappa!
In XTO fratello Giorgio

05 SETT 2011

*parroco di Petronà ed ex parroco di Belcastro
 
Web  Top
view post Posted on 11/9/2014, 05:54
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://catanzaro.weboggi.it/Attualit%C3%A0...Il-Fatto-(VIDEO)

Sacerdote pedofilo nel catanzarese, la storia di Belcastro finisce su Il Fatto (VIDEO)
Catanzaro, Mercoledì 10 Settembre 2014 - 21:16
Alessandro Manfredi

“La pedofilia ha avuto un grosso impatto sulla nostra comunità. E quello che è ancora più condannabile non è il reato in se stesso, ma la condotta indegna con cui questa situazione è stata gestita dai quadri dirigenziali della nostra Chiesa”. Queste le parole del sindaco di Belcastro, Severino Ciaccio, durante la celebrazione del 30° anniversario di sacerdozio del nuovo parroco della cittadina, don Franco Lorenzo, che ha sostituito don Roberto Mastro, quest’ultimo imputato presso il tribunale di Catanzaro per aver abuso di 15 ragazzini, tutti minori di 14 anni, tra il 2008 e il 2010. “Hanno chiuso gli occhi, hanno fatto finta di non vedere”. Ma alla festa, celebrata domenica scorsa 31 agosto, c’erano tutti tra prelati e cittadini, tranne monsignor Domenico Graziani, il vescovo della Diocesi di Crotone che nell’ottobre del 2007 investì proprio don Roberto dell’incarico presso la Parrocchia di San Michele Arcangelo di Belcastro. La festa poteva, quindi, essere l’occasione di riconciliazione tra gli abitanti e la diocesi, accusata di aver coperto il prete.
Leggi l'articolo
Guarda il Video de "Ilfattoquotidiano.it"
- See more at: http://catanzaro.weboggi.it/Attualit%C3%A0...h.QMPVItYD.dpuf

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/09/10/...-minori/295856/

Belcastro (Cz), sindaco: ‘Chiesa ha coperto abusi ex parroco’. E il vescovo diserta

“La pedofilia ha avuto un grosso impatto sulla nostra comunità. E quello che è ancora più condannabile non è il reato in se stesso, ma la condotta indegna con cui questa situazione è stata gestita dai quadri dirigenziali della nostra Chiesa”. Queste le parole del sindaco di Belcastro, Severino Ciaccio, durante la celebrazione del 30° anniversario di sacerdozio del nuovo parroco della cittadina, don Franco Lorenzo, che ha sostituito don Roberto Mastro, quest’ultimo imputato presso il tribunale di Catanzaro per aver abuso di 15 ragazzini, tutti minori di 14 anni, tra il 2008 e il 2010. “Hanno chiuso gli occhi, hanno fatto finta di non vedere”. Ma alla festa, celebrata domenica scorsa 31 agosto, c’erano tutti tra prelati e cittadini, tranne monsignor Domenico Graziani, il vescovo della Diocesi di Crotone che nell’ottobre del 2007 investì proprio don Roberto dell’incarico presso la Parrocchia di San Michele Arcangelo di Belcastro. La festa poteva, quindi, essere l’occasione di riconciliazione tra gli abitanti e la diocesi, accusata di aver coperto il prete. “A questa comunità – ha proseguito il sindaco Ciaccio – sarebbe bastato che il suo pastore fosse venuto da solo a suo tempo vestito dal saio dell’umiltà e della carità pastorale”. A cercare di spiegare l’assenza di monsignor Graziani è monsignor José Rodríguez Carballo, segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, di recente nominato da Papa Francesco arcivescovo dell’ex sede di Belcastro. “La Chiesa accompagna questa situazione con molto dolore, ma – ha detto – nel pieno rispetto sia per le presunte vittime che per la giustizia. Ecco perché il vescovo di Crotone non se l’è sentita di venire”. Poi ha aggiunto: “C’è stato un piccolo incidente: per strada l’autista, che lo portava, non si è sentita bene perché incinta e sono dovuti rientrare”. Il paese, in ogni caso, si era preparato a suo modo per accoglierlo con numerose scritte sui muri “Monsignor Graziani vergognati!” e “Vescovo di Crotone non sei ben accetto” di Emilio Grimaldi e Giulia Zanfino
 
Web  Top
view post Posted on 25/9/2014, 20:59
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://www.cn24tv.it/news/97448/pedofilia-...ta-udienza.html

Pedofilia: indagato ex parroco Belcastro, rinviata udienza
25 SETTEMBRE 2014, 18:36 CATANZARO CRONACA

E' saltata, oggi a Catanzaro, la trattazione dell'udienza preliminare a carco di R. M., parroco della cittadina di Belcastro dal 2007 al 2010, accusato di pedofilia. L'ormai prossimo passaggio in Corte d'appello del giudice titolare del procedimento, Maria Rosaria Di Girolamo, ha reso necessario rinviare il tutto perché sia il nuovo titolare a iniziare e terminare l'udienza. In aula si tornerà quindi il prossimo 13 novembre davanti ad un nuovo gup.

Intanto, aveva già annunciato di volersi costituire come parte civile la Curia Arcivescovile di Crotone-Santa Severina ma, allo stesso tempo, i difensori delle parti offese chiederanno che l'Arcidiocesi venga citata come responsabile civile nel procedimento, e cioè come quella parte che, in caso di condanna al risarcimento dei danni, sarà obbligata in solido a pagare assieme all'imputato. Le due posizioni risultano inconciliabili e sulle relative istanze si attendono dunque schermaglie in aula, soprattutto da parte dei legali che rappresentano le famiglie delle presunte piccole vittime (gli avvocati Concetta Stanizzi e Antonello Talerico) i quali partono dal presupposto che l'Arcidiocesi non è stata indicata dall'Ufficio di Procura quale persona offesa, e dunque non sarebbe legittimata a costituirsi come parte civile. Ancora quasi due mesi, dunque, prima che il gup decida se mandare il sacerdote sotto processo come richiesto dalla pubblica accusa.

Pesantissime le contestazioni a carico del prete, che secondo la Procura del capoluogo calabrese dovrebbe rispondere di violenza sessuale ai danni di una quindicina di minorenni, secondo le risultanze di un'indagine apertasi oltre tre anni fa a seguito della denuncia presentata da alcuni genitori di una delle presunte giovanissime vittime. Segnalazione cui se ne aggiunsero altre nel corso delle indagini, durante le quali i carabinieri raccolsero le dichiarazioni di decine di persone, e furono anche acquisiti con incidente probatorio - e dunque con valore di prova all'eventuale futuro processo - i racconti dei minorenni coinvolti nei presunti abusi. Quanto all'indagato, non se ne ebbero più notizie precise dal dicembre del 2010, quando si venne a sapere dell'indagine in corso. (AGI)
 
Web  Top
view post Posted on 14/11/2014, 10:00
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://www.cn24tv.it/news/100714/pedofilia...-belcastro.html

Pedofilia: iniziata udienza preliminare a ex parroco Belcastro
13 novembre 2014, 18:44 Catanzaro Cronaca
2 notizie correlate
25 set 2014
Pedofilia: indagato ex parroco Belcastro, rinviata udienza
1 apr 2014
Pedofilia: udienza preliminare per ex parroco Belcastro

Si conoscerà il 21 novembre la decisione del giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro sulle richieste di costituzione di parte civile e sulla chiamata della Curia Arcivescovile di Crotone-Santa Severina quale responsabile civile nell'ambito del procedimento a carico di R. M., parroco della cittadina di Belcastro dal 2007 al 2010, accusato di pedofilia. Dopo il cambio del giudice titolare, l'udienza e' formalmente iniziata questo pomeriggio proprio con la presentazione delle richieste di costituzione da parte dei legali che rappresentano le famiglie delle presunte piccole vittime (gli avvocati Concetta Stanizzi e Antonello Talerico), che già avevano anticipato la loro intenzione proprio come aveva fatto la stessa Curia che, pero', le famiglie identificate come parte offesa vorrebbero fosse citata in giudizio come responsabile civile, e cioe' come quella parte che, in caso di condanna al risarcimento dei danni, sarà obbligata in solido a pagare assieme all'imputato.

Lo stesso 21 novembre, poi, il giudice stabilirà un calendario per concludere l'udienza all'esito della quale si saprà se verrà accolta o meno la richiesta della Procura del capoluogo calabrese di mandare il sacerdote sotto processo. Pesantissime le contestazioni a carico del prete, che secondo gli inquirenti dovrebbe rispondere di violenza sessuale ai danni di una quindicina di minorenni, secondo le risultanze di un'indagine apertasi oltre tre anni fa a seguito della denuncia presentata da alcuni genitori di una delle presunte giovanissime vittime. Segnalazione cui se ne aggiunsero altre nel corso delle indagini, durante le quali i carabinieri raccolsero le dichiarazioni di decine di persone, e furono anche acquisiti con incidente probatorio - e dunque con valore di prova all'eventuale futuro processo - i racconti dei minorenni coinvolti nei presunti abusi. Quanto all'indagato, non se ne ebbero più notizie precise dal dicembre del 2010, quando si venne a sapere dell'indagine in corso. (AGI)
 
Web  Top
view post Posted on 16/12/2014, 18:37
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2014/12/...re-le.html#more

trunce%2Baldo

15 dicembre 2014
La Chiesa di Crotone dovrà risarcire le vittime di Belcastro

La vecchia pagina del sito della diocesi di Crotone Santa Severina dedicata all'ufficio legale che indica come avvocato Aldo Truncè. Lo stesso che difende don Roberto Mastro. Non sarà sfuggito al giudice il fatto che non si può contemporaneamente stare con un piede in due staffe.


Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Ilaria Tarantino, durante l’udienza di questa mattina, ha rigettato la richiesta di costituzione di parte civile della Curia di Crotone-Santa Severina e contestualmente ha riconosciuta la Chiesa quale responsabile oggettiva del processo a carico di don Roberto Mastro per aver abusato di quindici ragazzini quando era parroco di Belcastro. In altre parole, non poteva non sapere della Pastorale che stava svolgendo un suo sacerdote all’interno del territorio di competenza. Nel contempo ha accettato la richiesta analoga del Comune e delle famiglie delle vittime.
Come un fulmine a ciel sereno le parole del giudice hanno raggiunto il vescovo, mons. Domenico Graziani, e fatto tremare le mura del Palazzo ecclesiale. La decisione, infatti, in caso di risarcimento delle vittime, avvierà la strada alla richiesta del danno direttamente alla Diocesi locale. Si tratta di una disposizione con pochi precedenti in ambito giudiziario che obbliga la Chiesa ad assumersi le proprie responsabilità non solo in ambito religioso ma anche civile.

E non è detto che il Vaticano non prenda dei seri provvedimenti per salvare il salvabile. A vacillare non è solo la poltrona del vescovo ma anche di tutte le altre gerarchie ecclesiastiche crotonesi che hanno tramato e coperto. Di tutto, pur di nascondere lo scandalo.
Si ritornerà in Tribunale il 2 febbraio 2015.
 
Web  Top
view post Posted on 3/2/2015, 11:02
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


http://approdonews.it/giornale/?p=155331

A processo il sacerdote accusato di abusi su minori
Don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro, dovrà rispondere davanti ad un giudice delle attenzioni morbose delle quali è accusato

A processo il sacerdote accusato di abusi su minori Don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro, dovrà rispondere davanti ad un giudice delle attenzioni morbose delle quali è accusato
redazione
Il 2 febbraio 2015
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Rinviato a giudizio con l’accusa di pedofilia. Don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro, centro della Presila Catanzarese, dovrà rispondere davanti ad un giudice delle attenzioni morbose delle quali è accusato. Lo ha deciso oggi il giudice per l’udienza preliminare Ilaria Tarantino, accogliendo così la richiesta del sostituto procuratore Alessandro Prontera. Per il sacerdote, allontanato dal paese subito dopo i fatti, il processo iniziarà nel prossimo mese di aprile.
La decisione di rinviarlo a giudizio è stata assunta dopo che, nella precedente udienza, la Curia Arcivescovile di Crotone-Santa Severina non è stata ammessa a costituirsi parte civile, mentre è stata accolta la richiesta avanzata dal Comune di Belcastro e delle famiglie delle presunte piccole vittime degli abusi, rappresentati dagli avvocati Concetta Stanizzi e Antonello Talerico.
Erano stati proprio questi ultimi ad opporsi fermamente alla costituzione della Curia, che nell’inchiesta non è stata citata fra le parti offese, ed anzi ne avevano piuttosto chiesto la chiamata in giudizio quale responsabile civile, e cioè come quella parte che, in caso di condanna al risarcimento dei danni, sarà obbligata in solido a pagare assieme all’imputato, richiesta che il gup ha accolto.
Molto pesanti le contestazioni a carico del prete, che secondo gli inquirenti, deve rispondere in processo di violenza sessuale ai danni di una quindicina di minorenni, secondo le risultanze di un’indagine apertasi oltre tre anni fa a seguito della denuncia presentata da alcuni genitori di una delle presunte giovanissime vittime. Segnalazione cui se ne aggiunsero altre.

http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2015/02/...avolo.html#more

2 febbraio 2015
Gli avvocati del diavolo
Ascolta con webReader


Don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro, è stato rinviato a giudizio per pedofilia. Avrebbe abusato di quindici ragazzini, tutti minori di quattordici anni, negli anni 2008-2010. La decisione è stata assunta questo pomeriggio dal giudice per l’udienza preliminare, Ilaria Tarantino. La prima udienza del processo si svolgerà il prossimo 10 aprile.
Una decisione che già si respirava nei corridoi del Tribunale di Catanzaro, da quando il gup respinse la richiesta di costituzione parte civile della Diocesi di Crotone Santa Severina il 15 dicembre scorso. E che squarcia il silenzio in cui si è chiusa la Chiesa locale fin dalla fuga del parroco una notte di dicembre 2011, quando gli venne notificato l’avviso di un’indagine della Magistratura in tale direzione. Il vescovo, mons. Domenico Graziani, non ha mai risposto all’invito della comunità di fare chiarezza su una vicenda scandalosa quanto tenebrosa E poi quantomeno ambigua, se non deontologicamente sospetta, sarà apparsa al giudice anche la posizione degli avvocati chiamati a difendere il prete nel procedimento penale (Aldo Truncè, che ad un certo punto ha rinunciato all'incarico) e la Chiesa nella richiesta di costituzione di parte civile (Giovanni Iedà, investito della nomina contestualmente al diniego dell'altro) guarda caso collaboratori dello stesso studio legale, di Truncè. Come dire, basta cambiare stanza per ottenere innocenza o colpevolezza.
Con la citazione di responsabile civile della Chiesa, indicata dal giudice Tarantino, le presunte vittime potranno rivalersi su di essa. I legali dei familiari degli adolescenti oramai (Giovanni Scarpino, Antonello Talerico, Concetta Stanizzi, Filomena Brescia e Paolo Carnuccio) non si sbilanciano. Ma si profilano cifre da capogiro. Di centinaia di migliaia di euro cadauno. Che, tuttavia, riusciranno solo a lenire la sofferenza per le ferite che si porteranno sempre con sé.
 
Web  Top
17 replies since 7/5/2012, 10:50   2363 views
  Share