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L'orso bruno marsicano

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view post Posted on 12/9/2012, 04:42
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Orso marsicano, spuntano undici nuovi cuccioli. Per il Parco è un “buon risultato”

Avezzano. L’orso marsicano è un po’ meno a rischio. La buona notizia arriva dal censimento estivo sulla specie. Nel Parco nazionale d’Abruzzo, infatti, durante l’estate, sono stati contati undici nuovi orsetti di cui otto nel settore abruzzese e tre nel settore molisano. A darne notizia, il parco e il progetto europeo Arctos che, dal 2006, si occupa di contare gli orsi marsicani. Secondo Giuseppe Rossi, commissario dell’ente Parco si tratta di un buon risultato che induce all’ottimismo circa una ripresa della popolazione degli orsi marsicani.

www.marsicalive.it/?p=34863



Undici nuovi cuccioli tra gli orsi dell’Abruzzo
L'orso marsicano, con una popolazione composta da circa quaranta esemplari, è l'animale simbolo del Parco d'Abruzzo: la cucciolata estiva fa ben sperare per questa sottospecie a rischio di estinzione.
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Undici nuovi cuccioli tra gli orsi dell'Abruzzo.

Per festeggiare al meglio il compleanno della riserva nazionale che da decenni si occupa della loro tutela, gli orsi marsicani hanno scelto un regalo speciale: undici cuccioli che da quest’estate stanno scorrazzando nei territori protetti del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise che il 9 settembre di quest’anno ha compiuto i suoi “primi” novant’anni di vita. Un traguardo significativo lungo una strada costellata di battaglie e di successi, campagne di denuncia, scontri e collaborazioni, momenti di profonda difficoltà e e lotta costante all’onnipresente minaccia dell’edilizia, per un’area che è un vanto per l’intero Paese e per tutte le comunità locali, non solo sotto il profilo ambientale ma anche dal punto di vista turistico.

Con una popolazione stimata intorno alle quaranta unità, gli orsi marsicani rappresentano non solo l’animale-simbolo del Parco ma anche una delle più ardue sfide da portare avanti per tutta l’amministrazione e i lavoratori dell’ente: ecco perché l’ultimo censimento realizzato quest’estate costituisce un piccolissimo trionfo all’interno di politiche di conservazione che, pur non senza molte opposizioni ed avversità, iniziano a veder maturare i primi frutti. Così, dopo un 2011 che aveva “regalato” soltanto tre cuccioli di orso, facendo registrare il “minimo storico” da quando sono iniziate le osservazioni attraverso la conta delle femmine con relativa prole, il 2012 si è presentato un anno particolarmente fecondo per le orse in età riproduttiva. Dal 2006 ad oggi, il monitoraggio delle madri con cuccioli, tecnica già sperimentata in alcuni parchi degli Stati Uniti, rientra nel progetto Life Arctos ed è coordinata dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma La Sapienza.

Undici piccoli, otto nell’area abruzzese e tre in quella delle Mainarde Molisane, che stando ai primi rilievi effettuati presenterebbero anche un buono stato di salute: un fatto che potrebbe scongiurare il rischio di mortalità infantile che, per i plantigradi nel primo anno di vita, può sfiorare anche il 50%. Tante le specie che godono della bellezza e dei rifugi inviolabili del Parco Nazionale d’Abruzzo che, inaugurato nel 1922 a Pescasseroli, ha ancora nella cittadina abruzzese la sua sede e la direzione centrale: dal lupo appenninico al camoscio d’Abruzzo. Certamente però la nascita di un orso marsicano, a causa della sua piccolissima popolazione, è l’evento capace di suscitare maggiore emozione tra le notizie che provengono da quella che fu la prima area protetta italiana, riserva di vita e di speranza per un futuro ambientale migliore.

orso ucciso

2008, il ritrovamento di un orso ucciso

L’Ursus Arctos Marsicanus appartiene ad una sottospecie che si differenzia geneticamente da quella alpina e, dunque, costituisce una variante endemica specifica dell’Italia centrale appenninica. Sebbene la sua salvaguardia e sopravvivenza siano da decenni al centro delle attenzioni, e nonostante gli sforzi compiuti in questa direzione, il numero di plantigradi presenti sul territorio è andato sempre più incontro ad una contrazione, pur essendo rimasto stabile negli ultimi anni, che non ha fatto registrare mai positive inversioni di tendenza. Oltretutto la scarsezza di individui lascia spazio a molte preoccupazioni dovute alla riduzione della variabilità genetica che comporta un indebolimento generale dello stato di salute della popolazione, esponendola al rischio ulteriore di contrarre malattie anche epidemiche.

Di tanto in tanto capita anche di imbattersi in un orso marsicano morto, ucciso dal veleno o dal fucile, in ogni caso dalla mano dell’uomo: pochissimi episodi isolati che, tuttavia, per un animale la cui stessa sopravvivenza è in pericolo grave, possono avere un effetto devastante. Per questo, nello gioire per la splendida notizia di undici nuovi cuccioli nati nel Parco che forse aiuteranno l’orso marsicano a continuare ad arricchire la nostra biodiversità, l’importante è non abbassare mai la guardia.

continua su: http://scienze.fanpage.it/undici-nuovi-cuc.../#ixzz26Dv9VeGw
http://scienze.fanpage.it



http://scienze.fanpage.it/undici-nuovi-cuc...i-dell-abruzzo/
 
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view post Posted on 20/4/2013, 15:09
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http://www.pescasseroliew.it/eco/orso-mars...-esemplari.html


Orso marsicano, stimati circa 50 esemplari
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Dark aprile 12, 2013 Eco
Orso marsicano, stimati circa 50 esemplari

Venerdì 12 aprile 2013 Sapienza Università di Roma ha presentato a Pescasseroli nella sala conferenze del Pnalm i risultati del censimento genetico non invasivo dell’orso marsicano. Lo ha reso noto l’Associazione per la conservazione dell’orso bruno marsicano Onlus “Salviamo l’orso”.

Il censimento è stato effettuato nell’ambito del progetto Life Arctos in area Pnalm e nella sua zona di protezione esterna (ZPE). I campioni di pelo sono stati raccolti nella primavera-estate del 2011 con varie metodologie e hanno permesso di elaborare una “forchetta” statistica di 47-61 individui presenti con una stima probabile di 49, in leggero incremento rispetto ai risultati del 2008 (40 individui).

Secondo l’associazione “Salviamo l’orso” si tratta di un risultato che denota la vitalità della specie che lungi dall’essere fuori pericolo dimostra però di avere in sé ancora la capacità di incrementare i suoi numeri. “Sta adesso alle istituzioni – commentano dall’Associazione – promuovere una politica di conservazione attiva che miri a ridurre drasticamente i fattori di disturbo e le morti per cause antropiche. Noi di Salviamo l’orso vigileremo che lo sforzo dei nostri orsi per sopravvivere non vada vanificato e che gli impegni siano rispettati da tutti, in primis Pnalm, Regione Abruzzo e Ministero dell’Ambiente”.

Nella presentazione sono state analizzate tutte le tecniche portate a compimento per osservare e quantificare a livello numerico gli orsi presenti. Secondo altre fonti, la popolazione del plantigrado è leggermente sovrastimata e il numero di esemplari sul territorio sarebbe leggermente inferiore, ma comunque sopra quota 40. La stima sarà più precisa a fine progetto, nel 2014. Intanto, a proposito di vitalità della specie, in questi giorni un esemplare adulto di orso è stato avvistato più volte in orari serali e notturni nei pressi dell’ingresso nord di Pescasseroli, anche sulla strada 83 Marsicana.

http://ilnuovomolise.it/46329/orsi-nel-par...nta-la-presenza

Orsi nel Parco, aumenta la presenza
14 aprile 2013

PESCASSEROLI (Isernia) - Giornata formativa e di grande interesse tecnico-scientifico quella di ieri all’interno della sala conferenze del Pnalm (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) a Pescasseroli. Il convegno organizzato dalla struttura dell’ente e dai fautori del progetto “Life Arctos” per lo studio e la conservazione dell’orso marsicano, che andrà avanti fino al 2014, si sono ritrovati per snocciolare i primi dati ufficiali riguardanti la presenza di orsi negli anni 2011 e 2012. L’idea, dei professionisti presenti è quella di avere una stima, quanto mai precisa, nel 2014 a fine progetto. La presentazione, curata da alcuni studiosi dell’Università La Sapienza di Roma , è stata davvero molto interessante. Sono state analizzate tutte le tecniche portate a compimento per osservare e quantificare a livello numerico la popolazione di orsi presenti. Tra queste, ci si è concentrati molti sui dati telemetrici degli spostamenti degli orsi con radio-collare. Stesso approccio utilizzato in altri luoghi d’Europa. Tecniche interessanti, attuate anche sulle Mainarde dai ricercatori. Per il versante molisano del Parco era presente la figura professionale del dottor Antonio Liberatore, medico veterinario dell’Asrem e sempre vicino alle problematiche riguardanti il parco e la conservazione dell’orso marsicano. Un dato importante che emerge dalle osservazioni è quello riguardante l’occasionalità. Infatti, circa il 40% di queste sono frutto proprio della casualità e per questo motivo, come ha ribadito anche nel suo breve intervento la dottoressa Cinzia Sulli del Pnalm, sono importanti più “occhi” sul vasto territorio dell’area protetta. Tra il 2011 e il 2012, sono state effettuate, nell’ambito del “Life Arctos”, circa mille ore di osservazione e il numero degli avvistamenti è salito da una percentuale dello 0.4% fino all’ 1.7%. In aumento anche la percentuale di piccoli dell’anno avvistati con le proprie mamme. Dai dati emersi, la popolazione presente nel parco è in leggero aumento, dai 40 esemplari stimati si è passati a 42-43. Un salto davvero importante, dal quale emergono due dati. Il primo è quello riguardante la presenza a sufficienza di azioni che “proteggono” l’orso e il suo ambiente. Il secondo, riguarda le massime capacità riproduttive delle femmine. Anche il versante molisano ha visto la crescita della popolazione di plantigradi presenti, che si spostano in quest’area di frequente. Uno sforzo importante quello adottato nel Life Arctos che sta portando a risultati davvero sensazionali. Da sottolineare, all’incontro la presenza della stampa proveniente dall’Abruzzo e anche dal Molise. Elemento che arricchisce di valore l’attività portata avanti in questi anni dal Pnalm per la conservazione dell’orso.
 
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