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Biblioteca dei Girolamini. Libri antichi rubati. Arrestato don Sandro Marsano, Trovati 11 libri a casa sua. Indagata collaboratrice di Dell'Utri

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GalileoGalilei
view post Posted on 29/1/2013, 10:51 by: GalileoGalilei
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http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/cam...-peculato.shtml

Libri spariti da Biblioteca Girolamini, Marcello Dell'Utri indagato per peculato
Nell'inchiesta della Procura di Napoli i carabinieri del Reparto Operativo (Comando Tutela Patrimonio Culturale) hanno arrestato anche sei persone per associazione a delinquere
foto Afp
10:08 - Il senatore Pdl Marcello Dell'Utri è indagato per concorso in peculato nell'inchiesta sulla spoliazione della storica Biblioteca dei Girolamini a Napoli. Dell'Utri avrebbe ricevuto alcuni dei circa 1.500 volumi sottratti alla Biblioteca dall'ex direttore Marino Massimo De Caro. Altre 6 persone sono agli arresti con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al peculato, alla falsificazione e alla ricettazione di migliaia di volumi antichi.
SPARITI CIRCA 1.500 VOLUMI DI PREGIO - Le 6 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Napoli sono state eseguite dai carabinieri del Reparto Operativo (Comando Tutela Patrimonio Culturale) a Genova, Napoli, Ozzano dell'Emilia (BO),Porano (TR),Santa Maria Capua Vetere (CE). L'operazione, coordinata dalla Procura di Napoli e battezzata come "Library Lost", è partita nell'aprile 2012, quando vennero avviate verifiche sulla fondatezza di notizie di stampa che denunciavano la sparizione dalla Biblioteca dei Girolamini di Napoli di circa 1.500 volumi di pregio. La scomparsa dei libri fu messa in relazione con la discussa nomina dell'allora neo-direttore della biblioteca Marino Massimo De Caro, già consigliere del Ministro per i Beni e le Attività culturali, attualmente in carcere a Poggioreale a Napoli. Contemporaneamente vennero avviati contatti con l'Interpol tedesca, per bloccare circa 500 volumi che stavano per essere venduti da una casa d'aste di Monaco di Baviera.

ANTIQUARI E CASE D'ASTE - Il traffico è stato scoperto anche grazie ad intercettazioni degli indagati che avrebbero tentato più volte di depistare gli inquirenti. Oltre alle sei persone finite in manette, in tutta Italia sono ancora in corso perquisizioni per rintracciare molti volumi rari che ancora mancano all'appello. Quattro persone coinvolte erano già in carcere e ora dovranno rispondere anche dell'accusa di associazione per delinquere. Sono inoltre stati arrestati un legatore di Bologna, che secondo gli inquirenti provvedeva a cancellare dai libri rubati i contrassegni della Biblioteca dei Girolamini ed un "runner" che faceva da cerniera tra gli antiquari e il gruppo che si appropriava dei volumi. Gli investigatori hanno ricostruito nei dettagli i meccanismi attraverso i quali la Biblioteca veniva depredata e attraverso quali canali i libri finivano in importanti librerie antiquarie. Agli atti dell'inchiesta ci sono anche le dichiarazioni di noti antiquari che hanno collaborato con gli investigatori.


http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cron...ie/247666.shtml

Biblioteca Girolamini, svolta indagini
sei arresti, indagato Dell'Utri
Il senatore Pdl avrebbe ricevuto alcuni dei numerosi volumi sottratti alla Biblioteca dall'ex direttore
PER APPROFONDIRE tagdell'utri, napoli, carabinieri, biblioteca girolamini, arresti, indagati
Marcello Dell'Utri
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ROMA - Svolta nelle indagini per la sottrazione di volumi antichi nella biblioteca dei Girolamini di Napoli. I carabinieri del Reparto operativo(Comando Tutela Patrimonio Culturale) hanno eseguito 6 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip di Napoli, nei confronti di soggetti accusati di associazione a delinquere finalizzata al peculato, alla falsificazione ed alla ricettazione di migliaia di volumi antichi.Gli arresti sono stati eseguiti a Genova, Napoli, Ozzano dell'Emilia (BO), Porano (TR), Santa Maria Capua Vetere (CE).

Dell'Utri indagato. Nell'ambito dell'inchiesta è indagato anche il senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, per concorso in peculato. Dell'Utri avrebbe ricevuto alcuni dei numerosi volumi sottratti alla Biblioteca dall'ex direttore Marino Massimo De Caro.

L'operazione, coordinata dalla Procura di Napoli, nasce dall'attività investigativa, denominata «Library Lost» e condotta dal Reparto Operativo dei Carabinieri dall'aprile 2012, quando vennero avviate verifiche sulla fondatezza di notizie di stampa che sottolineavano l'ammanco dalla Biblioteca dei Girolamini di Napoli di circa 1500 volumi di pregio. La scomparsa dei libri fu messa in relazione con la discussa nomina dell'allora neo-direttore della biblioteca Marino Massimo De Caro, già consigliere del Ministro per i Beni e le Attività culturali, attualmente in carcere a Poggioreale a Napoli. Contestualmente vennero avviati contatti con l'Interpol tedesca, per bloccare circa 500 volumi in procinto di essere venduti presso una casa d'aste di Monaco di Baviera. Gli esiti delle investigazioni - sviluppate con l'ausilio di intercettazioni e costantemente ostacolate sia dall'estrema impermeabilità degli indagati che da ripetuti tentativi di depistaggio - hanno consentito di scoprire l'esistenza di un sodalizio dedito alla sistematica spoliazione della Biblioteca dei Girolamini. Sono ancora in corso perquisizioni in tutta Italia per rintracciare numerosi volumi rari che ancora mancano all'appello. Alle ore 11.30, presso la Procura di Napoli, questa mattina gli inquirenti illustreranno in una conferenza stampa i dettagli dell'operazione.

Quattro delle sei ordinanze di custodia cautelare sono state notificate questa mattina dai carabinieri a persone già detenute, alle quali viene ora contestato il reato di associazione per delinquere. Sono inoltre stati arrestati un legatore di Bologna, che secondo l'accusa provvedeva a cancellare dai libri rubati i contrassegni della Biblioteca dei Girolamini ed un 'runner' che faceva da cerniera tra gli antiquari e il gruppo che si appropriava dei volumi. Gli investigatori hanno ricostruito nei dettagli i meccanismi attraverso i quali la Biblioteca veniva depredata e attraverso quali canali i libri finivano in importanti librerie antiquarie. Agli atti dell'inchiesta ci sono anche le dichiarazioni di noti antiquari che hanno acconsentito a collaborare con gli investigatori.
Martedì 29 Gennaio 2013 - 10:10
Ultimo aggiornamento: 10:24
 
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