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Biblioteca dei Girolamini. Libri antichi rubati. Arrestato don Sandro Marsano, Trovati 11 libri a casa sua. Indagata collaboratrice di Dell'Utri

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GalileoGalilei
view post Posted on 25/5/2012, 12:21 by: GalileoGalilei
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Libri antichi scomparsi
indagato un sacerdote
Nella casa di Dolcedo di don Sandro Marsano 11 volumi sottratti alla Biblioteca Arcivescovile di Genova. L'ombra del mercato clandestino
di MARCO PREVE

Libri antichi scomparsi indagato un sacerdote
Un sacerdote indagato per un traffico di libri antichi e undici preziosi volumi della Biblioteca arcivescovile di Genova inspiegabilmente ritrovati nel suo appartamento. E' un giallo che assomiglia ad una trama da best seller quello che si snoda tra Napoli e Genova.

C'è anche un sacerdote genovese, infatti, tra gli indagati dell'inchiesta sui libri antichi sottratti alla biblioteca Girolamini di Napoli che ha portato anche all'arresto di cinque persone. Si tratta del conservatore della biblioteca, don Sandro Marsano, 38 anni, nato nel capoluogo ligure, e fino al 2009, quando partì per Napoli, prevosto a Dolcedo, nell'imperiese.

Ma c'è un secondo mistero, ancora tutto da risolvere. I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico, incaricati delle perquisizioni, nell'appartamento di padre Marsano, in piazza san Tommaso a Dolcedo, hanno trovato e sequestrato "11 volumi antichi recanti il timbro della Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Genova, sui quali sono ancora in corso accertamenti finalizzati a verificarne la legittima provenienza". In altre parole, esiste il sospetto che i libri antichi siano stati sottratti alla curia di Genova. Sembra che i militari abbiano già preso contatto con i collaboratori del cardinale Angelo Bagnasco per capire se padre Marsano era legittimato a detenere i volumi.

Secondo la procura di Napoli libri, manoscritti e documenti della biblioteca sarebbero stati oggetto di un mercato illegale e clandestino. La settimana scorsa durante alcune perquisizioni erano stati ritrovati
240 volumi in un deposito di Verona. Tra gli indagati compare anche Maria Grazia Cerone, 31 anni, collaboratrice del senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, che è un noto bibliofilo.
Il ruolo di padre Marsano emerge per contrasto quando il gip Francesca Ferri, nell'ordinanza sottolinea il comportamento coraggioso di due bibliotecari che hanno denunciato quanto accadeva, riferendo che "a far data dalla nomina di De Caro quale direttore della biblioteca, avvenuta nel giugno 2011, ogni regola in precedenza osservata era stata annullata".

In particolare, su precisa disposizione di padre Sandro Marsano, il conservatore, Piergianni Berardi - fino a quel momento responsabile dei servizi di sorveglianza -, secondo l'accusa, era stato esonerato da tale compito; "anzi, il conservatore aveva dato la precisa indicazione di non attivare più gli impianti di videosorveglianza, motivando la decisione con il fatto che il direttore aveva la necessità di accedere alla biblioteca anche fuori dagli orari di apertura".

E ancora il giudice napoletano evidenzia la figura di De Caro "un uomo scaltro, capace di disporre di beni e di persone a proprio piacimento e che non esisterebbe a proseguire nella sottrazione dei beni ancora presenti nella biblioteca ancorché sottoposta a sequestro, anche grazie alla stretta amicizia che lo lega al Conservatore della congrega, don Sandro Marsano".

Oltre a De Caro sono stati arrestati anche l'argentino Eloy Alejandro Cabello, l'ucraino Viktoriya Pavlovskiy, l'argentina Paola Lorena Weigandt e Mirko Camuri.

(25 maggio 2012)
 
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