Tutti in fila per confessarsi
dal prete sordo
Treviso, il sarcedote ottuagenario
diventa tappa fissa per i ragazzi
e spopola su Facebook e Twitter
La diocesi: non sappiamo nulla
DAVIDE LESSI
torino
Dopo la «chiesa chiusa per crisi», un altro prete fa discutere nel Trevigiano. Ci sarebbe un sacerdote ottuagenario con un problema all'udito. E tutti andrebbero da lui per confessarsi. La storia raccontata da oggitreviso.it sorprende anche la Diocesi di Vittorio Veneto. «è una novità che apprendiamo dai giornali», dice, interpellato dalla Stampa.it, Elio Cao, segretario personale del vescovo Corrado Pizziolo.
Ma una notizia un po' originale, cantava De André, non ha bisogno di alcun giornale. E infatti la storia del "prete sordo" da cui tutti vanno a confessarsi sta rimbalzando tra i bar, i blog e i social network di mezza Italia. Da quanto scritto da oggitreviso.it sembrerebbe che il sacerdote sia il prediletto dei giovani del posto. «Confessarsi è diventata un'esperienza troppo divertente», avrebbe confidato un giovanotto alla giornalista. Spiegando: «Possiamo raccontargli tutto ciò che vogliamo. Si siede con noi e si appresta ad ascoltarci, ma dopo qualche secondo il suo apparecchio acustico fischia, così lui se lo toglie dalla orecchie e inizia a sistemarlo, e noi continuiamo a parlare. Assicurandolo, alla fine, di aver detto tutti i peccati. E la confessione è andata». Sarebbe proprio il congegno acustico il problema. Tant'è che altri parrocchiani raccontano di messe interrotte per alcuni istanti per cercare di spegnere l'aggeggio che suona.
Secondo quanto riportato dal quotidiano online, ci sarebbe stato un boom di confessioni. Ma Emanuela Baccichetto, del Consiglio diocesano di Vittorio Veneto, è perplessa. «Purtroppo, non credo che ci siano tutti questi credenti pronti a confessarsi, visto il problema dell'indifferenza di oggi nei confronti della religione». Un tema che lei, insieme a più di un centinaio di religiosi e laici, ha affrontato sabato in occasione di Aquileia2, il convegno ecclesiale del Nordest. Sul caso del "prete sordo", come il vescovo Pizziolo, preferisce non esprimersi. Ma commenta con sarcasmo: «Non mi stupisce che i preti possano avere degli acciacchi, manca il cambio generazionale.». Giovani avvertiti. Lì, i posti di lavoro non mancano.
http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/a...lo/lstp/450727/
