http://www.aostasera.it/articoli/2012/04/4...y-ad-un-pentitoEx cappellano del carcere accusato di corruzione: aveva dato una internet key ad un pentito
Aosta - La vicenda - riportata dall' Ansa - risale al maggio 2010 quando don Tallone, perquisito dagli agenti di polizia penitenziaria, è stato sorpreso con una chiavetta usb per navigare in internet vietata dai regolamenti carcerari e destinata ad un pentito.
Fra Renato Tallone
La casa circondariale di Aosta
E' accusato di corruzione fratel Renato Tallone, 61 anni, sacerdote della Diocesi di Aosta e all'epoca dei fatti cappellano presso la casa circondariale di Aosta.
La vicenda - riportata dall'Agenzia Ansa - risale al maggio del 2010 quando don Tallone, perquisito dagli agenti di polizia penitenziaria, è stato sorpreso in carcere con una chiavetta usb per navigare in internet vietata dai regolamenti carcerari. La chiavetta, secondo gli inquirenti, era destinata ad un collaboratore di giustizia, Marco Messina, di 29 anni, ora recluso al carcere di Vicenza ed era intestata alla madre del giovane.
Al centro dello scambio, secondo il Procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, ci sarebbero "prestazioni sessuali" promesse dal pentito al sacerdote in cambio della chiavetta internet. Nel mese di gennaio Fratel Renato Tallone ha patteggiato davanti al gip, decidendo poi di fare ricorso in Cassazione. Oggi, mercoledì 3 aprile, si è svolto invece il primo atto del processo a carico di Marco Messina che è comparso davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Aosta.
Secondo l'avvocato di Messina Carlo Laganà "dalle dichiarazioni rese in udienza oggi non emergono prove circa lo scambio di favori sessuali a carico del mio assistito". Due collaboratori di giustizia, sentiti oggi come testimoni, hanno invece raccontato di sigari e liquori che Don Renato Tallone portava loro in carcere. La prossima udienza è stata fissata il prossimo 9 maggio.
di Redazione Aostasera
04/04/2012
www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=135957 Data: 04/04/2012
21:30 SESSO CON PENTITO PER INTERNET KEY, CAPPELLANO PATTEGGIA
ENTRAMBI IMPUTATI PER CORRUZIONE AD AOSTA
(ANSA) - AOSTA, 4 APR - Cappellano penitenziario e collaboratore di giustizia, entrambi imputati ad Aosta per corruzione. Secondo il Procuratore capo, Marilinda Mineccia, il pentito avrebbe promesso ''prestazione di natura sessuale'' al prete in cambio di una chiavetta internet, vietata dai regolamenti carcerari.
Don Renato Tallone, di 61 anni, nato a Cuneo e' l'ex cappellano del carcere valdostano di Brissogne. Nel maggio del 2010 e' stato sorpreso dalle guardie penitenziarie con una internet key in tasca, gia' intestata alla madre del pentito Marco Messina, di 29 anni, nato a Palermo e ora recluso al carcere di Vicenza. Della chiavetta Messina aveva gia' parlato in una telefonata che e' a disposizione degli inquirenti.
Nello scorso gennaio Tallone, nel frattempo trasferito al priorato di Saint-Pierre (Aosta), ha scelto la via del patteggiamento davanti al gip, ma e' poi ricorso in Cassazione. Messina e' invece comparso oggi davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Aosta. ''Dalle dichiarazioni rese in udienza stamani non emergono prove circa lo scambio di favori sessuali a carico del mio assistito'', ha dichiarato Carlo Lagana', avvocato del ventinovenne imputato.
Due collaboratori di giustizia, sentiti oggi in qualita' di testimoni, hanno raccontato dei sigari e dei liquori che Don Renato Tallone portava loro dall'esterno del carcere. Il sacerdote, tramite il suo avvocato, ha fatto oggi sapere di non voler rispondere alle domande dei giudici nella prossima udienza del 9 maggio. (ANSA).