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Don Franco De Vivo, prete gay a luci rosse., Marano (NA), chiesa di Santo Spirito. Parroco non si ferma neanche coi minorenni. Curia connivente

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GalileoGalilei
view post Posted on 31/3/2012, 09:28 by: GalileoGalilei
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Pedofilia, accuse choc dalle Iene
si dimette il prete di Marano


di Ferdinando Bocchetti

MARANO. Da ieri don Francesco De Vivo non è più il parroco della chiesa dello Spirito Santo. Il sacerdote, già da tempo al centro di una serie di scandali sessuali, si è dimesso infatti all’indomani della messa in onda del servizio preparato dalle “Iene”, la popolare trasmissione televisiva di Italia 1. Un servizio choc di cui è protagonista proprio don Francesco, per tutti don Franco, 63 anni, dal 1979 guida spirituale della comunità ecclesiastica di via Piave, ripreso mentre fa esplicite avance sessuali a tre ragazzi - tutti complici delle “Iene” e armati di telecamere nascoste - e a sollecitare risposte sui rispettivi particolari anatomici. Un prete col chiodo fisso del sesso, vittima - così come è stato definito dallo storico inviato della trasmissione televisiva Giulio Golia - di una vera e propria ossessione morbosa: quella di voler vedere gli organi genitali di alcuni fedeli.

Le immagini andate in onda l’altra sera mostrano tre ragazzi che si recano separatamente in parrocchia per chiedere aiuto al sacerdote. Dei tre uno è addirittura minorenne. Il primo ragazzo riferisce al parroco di essere in grosse difficoltà economiche. Il prete, dopo un primo approccio di carattere religioso, inizia a parlare esplicitamente di sesso e lo invita a raccontargli dei propri particolari intimi. Un analogo comportamento viene adottato anche con un ragazzino di 17 anni, il quale racconta al parroco di avere dei problemi in famiglia. Anche in questo caso don Franco, dopo aver dato sfogo a un colorito mix di espressioni dialettali, volgarità e citazioni religiose, chiede al giovane se abbia mai avuto rapporti sessuali, quali pratiche sessuali abbia finora adottato, spingendosi finanche nel raccontare le sue performance erotiche giovanili, quando in pratica non era ancora sacerdote. Poi la richiesta di baci e abbracci, accompagnata dalla ulteriore richiesta di scambio (di bocca in bocca) di una gomma da masticare. Infine il terzo caso, il più eclatante, quello relativo al ragazzo che dichiara di essersi di recente separato dalla moglie. Il prete lo accompagna in sagrestia e subito dopo - con il crocifisso in evidenza alle sue spalle - si abbassa i pantaloni mostrandogli le sue parti intime.

Don Franco, successivamente raggiunto dall’inviato delle “Iene”, ha negato tutto, minacciando di denunciare il programma. Ma intanto, in attesa degli eventuali sviluppi di carattere penale, non potrà più esercitare il suo ministero sacerdotale. La storia ha fatto immediatamente il giro della città, suscitando indignazione e scalpore non solo tra i fedeli della comunità della chiesa dello Spirito Santo, alcuni dei quali avevano nei giorni scorsi testimoniato la loro solidarietà al parroco in un incontro con il vicario dell’Arcivescovo, ma anche tra tutti residenti. Per molti un epilogo annunciato, visto che la Curia, nel corso degli ultimi anni, era già stata allertata più volte con numerose segnalazioni e che in passato, proprio per lo stesso motivo, c’erano stati screzi tra il parroco e un suo vecchio vice. Racconti molto dettagliati che avevano indotto i vertici della Chiesa partenopea, proprio lo scorso ottobre, a stilare un decreto di rimozione di don Franco. Un procedimento che non ha avuto effetti immediati, poiché il parroco finito nelle grinfie delle “Iene” aveva chiesto e ottenuto di continuare nel suo sacerdozio fino a giugno.
Sabato 31 Marzo 2012 - 10:15 Ultimo aggiornamento: 10:16
 
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