L'arcivescovo del genocidio Aloize Stepinac beatificato da papa Wojtyla, Membro del parlamento nazista di Croazia dal 1941 al 1944, decorato al merito, antisemita, complice del genocidio di centinaia di migliaia di oppositori

L'ARCIVESCOVO DEL GENOCIDIO, il beato card. Alojzije Stepinac (1898 - 1960), criminale di guerra filo nazista croato, arcivescovo di Zagabria. Ebbe un ruolo di primo piano nella creazione e nel consolidamento della dittatura ustascia. Fu anche membro del parlamento e capo dei cappellani militari, responsabili di orrendi omicidi con amputazioni dei prigionieri. Decorato al merito con la massima onorificenza ustascia. Un antisemita che arrivò a dichiarare: «ho fatto notare in Vaticano che le leggi ustascia varate contro il crimine dell’aborto giustificano le leggi contro gli ebrei, i quali sono in Croazia i più grandi difensori, i più frequenti esecutori di questo crimine». Tanto coraggioso prima dell’arrivo di Tito quanto pusillanime dopo, una volta finito sotto processo per tradimento (in quanto formalmente cittadino jugoslavo che aveva cospirato contro la propria nazione): interrogato perché avesse accettato l’onorificenza, non si vergognò di rispondere che «…se avessi rifiutato la massima onorificenza militare ustascia, sarebbero successe delle cose ancora più terribili… Noi abbiamo stabilito in modo chiaro i principi delle conversioni, gli ortodossi erano liberi e nello stato spirituale di convertirsi o meno», senza rendersi conto della plateale contraddizione: infatti, il pubblico ministero gli contestò che non era pensabile che un uomo del suo rango non potesse rifiutare un’onorificenza per timore di cose terribili, laddove, a dire dello stesso Stepinac, perfino i serbi potevano liberamente scegliere senza conseguenze se diventare ortodossi o meno. Arrestato dalla polizia jugoslava nel 1946, fu fatto cardinale dal papa collaborazionista Pio XII nel 1953. Morì in carcere nel 1960. Fu beatificato da papa Wojtyla nel 1998, che andò a pregare sulla sua tomba, in cui è custodito il cadavere imbalsamato in foto. Nel 2011 fu papa Ratzinger a pregare sulla sua tomba.

Si festeggia il 12 febbraio

Edited by pincopallino2 - 23/8/2023, 12:12

Papa Ratzinger prega con mons Marini sulla tomba del card Stepinac 7/11/2011


https://anastpaul.com/2019/02/10/saint-of-...inac-1898-1960/
Martedì 7 giugno 2011

BEATO STEPINAC, PASTORE VALORE, ESEMPIO DI FORTEZZA CRISTIANA

CITTÀ DEL VATICANO, 5 GIU. 2011 (VIS). Dopo essersi congedato dalla Nunziatura Apostolica, il Papa si è recato nella Cattedrale di Zagabria, dedicata all'Assunzione della Beata Vergine Maria e a Santo Stefano I d'Ungheria, dove ha celebrato i vespri con i vescovi , sacerdoti, religiosi e seminaristi.

Questa sera , ha detto il Santo Padre nel suo discorso, ci riuniamo per un ricordo devoto e orante del beato Luigi Viktor Stepinac, pastore intrepido ed esempio di zelo apostolico e fortezza cristiana, la cui vita eroica continua oggi a illuminare i fedeli delle diocesi di Croazia, sostenendo la fede e la vita della Chiesa in questa terra. I meriti di questo indimenticabile vescovo derivano essenzialmente dalla sua fede: nella sua vita ha sempre avuto lo sguardo fisso su Gesù, al quale si è sempre conformato, fino a diventare immagine viva di Cristo e di Cristo sofferente. Proprio per la sua forte coscienza cristiana, seppe resistere ad ogni forma di totalitarismo, divenendo, in tempo di dittatura nazista e fascista, difensore degli ebrei, degli ortodossi e di tutti i perseguitati e poi, nell'epoca del comunismo , difensore dei propri fedeli, soprattutto per i tanti sacerdoti perseguitati e assassinati. Sì, è diventato avvocato di Dio su questa terra, poiché ha difeso con tenacia la verità e il diritto dell'uomo a convivere con Dio.

Il beato Luigi Viktor Stepinac ha risposto con il suo sacerdozio, con l'episcopato, con il sacrificio della sua vita: un unico “sì” unito a quello di Cristo. Il suo martirio segna il culmine della violenza perpetrata contro la Chiesa durante il terribile periodo della persecuzione comunista. I cattolici croati, e in particolare il clero, furono oggetto di oppressione e di abusi sistematici, volti a distruggere la Chiesa cattolica, a cominciare dalla sua massima Autorità in questo luogo. Quel periodo particolarmente difficile fu caratterizzato da una generazione di vescovi, sacerdoti e religiosi pronti a morire pur di non tradire Cristo, la Chiesa e il Papa. La gente vedeva che i sacerdoti non perdevano mai la fede, la speranza e la carità e così rimanevano sempre uniti..

Al termine della celebrazione, Benedetto XVI ha pregato sulla tomba del beato Stepinac.Benedetto XVI alla tomba del Beato Stepinac nella cattedrale di Zagabria in Croazia

Annunci

SEGNALA QUESTO ANNUNCIOPRIVACY
Un secondo miracolo è stato convalidato grazie all'intercessione del Beato Luigi MA ci sono problemi – leggi qui: https://www.catholicnewsagency.com/news/va...-stepinac-44160