Laici Libertari Anticlericali Forum

Pedofilia: il Vaticano si sente accerchiato, il governo italiano lo soccorre

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Felipe-bis
view post Posted on 9/4/2010, 19:06




http://www.uaar.it/news/2010/04/08/economi...o-al-complotto/

L’Economist: “il Vaticano grida troppo al complotto”

“La propensione al complotto non è di alcun aiuto per l’immagine del Vaticano”. L’ha scritto oggi l’Economist (1), che non ha risparmiato critiche anche all’Italia: “la ricerca di secondi fini da parte del Vaticano è in sintonia con la cultura politica italiana, con il suo amore per la dietrologia. Così come c’è la tendenza degli accusati, negli scandali, ad assumere il ruolo di vittima (il primo ministro Silvio Berlusconi ha usato con successo entrambe le tattiche). Nonostante le origini tedesche dell’attuale papa, molte caratteristiche del Vaticano riflettono ancora il paese in cui ha la sede”. Secondo il quotidiano inglese, l’irrituale intervento del card. Sodano prima della messa pasquale ha ricordato a tutti che il Vaticano “non è uno stato democratico o una società multinazionale, ma una sorta di monarchia assoluta”.
Non accenna comunque a diminuire il flusso di segnalazioni di nuovi e vecchi abusi compiuti da sacerdoti. Il Fatto Quotidiano (2) ha dedicato oggi un articolo di Giorgio Mazzola alla vicenda di don Ilario Rolle, prete anti-pedofili condannato per pedofilia. Dal Brasile arriva invece la notizia dell’arresto di un sacerdote tedesco, Benedikt Lennartz, che sul web si fingeva un quattordicenne per adescare minorenni. Anche il vicario di Roma, il cardinale Agostino Vallini, è finito in mezzo alle polemiche: è stato accusato sul Messaggero da una delle presunte vittime di don Marco Agostini di non aver denunciato l’ex parroco di Pomezia (Roma), che fu invece trasferito ad Assisi, dove poté entrare in contatto con altri giovani. Vallini, come riporta il sito dell’Agenzia SIR (3), ha rivendicato il proprio rigore, pur non smentendo i fatti contestati.

(1) http://www.economist.com/world/internation...e=hptextfeature
(2) http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamwar...8&title=2468188
(3) http://www.agensir.it/pls/sir/V2_S2DOC_B.q...qefjk&quantita=
 
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Felipe-bis
view post Posted on 14/4/2010, 18:25




http://www.uaar.it/news/2010/04/14/vatican...dalo-pedofilia/

Vaticano sempre alle corde per lo scandalo-pedofilia

Le dichiarazioni del numero due vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, che ha accostato pedofilia e omosessualità citando non megli precisati “studi” (cfr. Ultimissima di ieri) hanno suscitato vasta eco in tutto il mondo. Le parole del segretario di Stato sono state oggetto di forti critiche: il ministro degli esteri francese Bernard Kouchner le ha esplicitamente “condannate”, definendole “inaccettabili”, e anche l’ex segretario PD Walter Veltroni ha affermato che “ogni accostamento tra omosessualità e pedofilia è indebito e pericoloso”. Il portavoce della Santa Sede, padre Lombardi, si è dunque sentito in obbligo di intervenire con una dichiarazione, da cui si trarrebbe la conclusione che Bertone (peraltro non citato) si riferiva in realtà “alla problematica degli abusi da parte di sacerdoti e non nella popolazione in generale”. La dichiarazione di Lombardi cita statistiche interne, alquanto arrotondate, secondo cui gli abusi commessi da sacerdoti ricadrebbero solo per il 10% nella pedofilia, mentre il 60% costituirebbe un caso di efebofilia omosessuale e il 30%, invece, efebofilia eterosessuale. Lombardi ha altresì precisato che “le autorità ecclesiastiche non ritengono di loro competenza fare affermazioni generali di carattere specificamente psicologico o medico”.
A Malta, dove sono stati alterati alcuni manifesti che pubblicizzavano la visita di Benedetto XVI in programma sabato e domenica, si temono nuove clamorose contestazioni alla presenza del papa stesso: la cui casa natale, in Germania, è stata a sua volta coperta da scritte oscene. Il papa, nel corso dell’udienza generale di oggi (1), ha difeso i sacerdoti, a cui spetta portare “la luce di Dio” nella “confusione dei nostri tempi”. I preti, ha detto il papa, non devono essere “mai omologati, né omologabili”: il sacerdote, ha ulteriormente precisato, “non inventa, non crea e non proclama proprie idee in quanto la dottrina che annuncia non è sua, ma di Cristo”.
Qualche dissidio interno sembra comunque venire alla luce: la rivista dei gesuiti statunitensi America, accusandolo di aver coperto le azioni di padre Maciel, fondatore dei Legionari di Cristo, ha chiesto le dimissioni del cardinale Angelo Sodano. In Argentina, scrive Horacio Verbitsky (2), il cardinale Jorge Bergoglio, anch’egli gesuita, in vista di un non lontano nuovo conclave, sta procedendo a rifarsi un’immagine, un po’ appannate dall’accusa di complicità con la dittatura militare.
La Chiesa si sente sotto assedio, tanto da indurre le associazioni cattoliche italiane a organizzare per il prossimo 16 maggio a San Pietro una manifestazione di solidarietà nei confronti del pontefice. Sul sito Pontifex (che ha legalmente diffidato (3) mons. Babini dallo smentire le sue dichiarazioni antisemite) continuano nel frattempo a essere pubblicati interventi che parlano di complotto. Mons. Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza, ha dichiarato (4) che “contro la Chiesa si é levato un gossip, a tutto campo che non risparmia nessuno, si tratta di forze del male, al servizio del laicismo più sfrenato che vuole metterci la museruola su valori non negoziabili”. Carlo Di Pietro, webmaster dello stesso sito, è invece arrivato a definire l’omosessualità “un crimine contro l’umanità” e a chiedere l’intervento del legislatore “contro la subdola e costante opera di conversione che le lobbies omosessuali fanno nei confronti di coloro che sono sessualmente e psichicamente fragili”. (5)
Infine, dalla Germania giungono voci, riprese dalla BBC (6), dell’imminente diffusione di notizie concernenti casi di abusi sessuali da parte di esponenti del clero tedesco. Nel corso della trasmissione L’Infedele Francesco Zanardi ha chiesto le dimissioni del vescovo di Savona Lupi, a suo dire al corrente degli abusi che avrebbe subito da un sacerdote, e oggi si è presentato (7) davanti alla stessa diocesi di Savona: il vescovo gli ha peraltro risposto annunciando (8) che il presunto abusatore sarà presto spretato. Negli USA, i vescovi del Connecticut stanno dando battaglia per contrastare l’approvazione di una legge che toglierebbe la prescrizione dal reato di abuso su minori. Ma la questione-pedofilia tocca anche l’ebraismo: un rabbino di New York è stato condannato a 32 anni di carcere per aver abusato in più occasioni di un sedicenne.

(1) http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/25404.php?
index=25404&po_date=14.04.2010∓lang=it
(2) http://www.mercosurnoticias.com/index.php?...37413&Itemid=30
(3) http://www.pontifex.roma.it/index.php/edit...i-e-don-bianchi
(4) http://www.pontifex.roma.it/index.php/inte...a-e-solidarieta
(5) http://www.pontifex.roma.it/index.php/news...lla-razza-umana
(6) http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/8617116.stm
(7) http://www.ivg.it/2010/04/14/pedofilia-zan...tro+Giornale%29
(8) www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=73952
 
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Felipe-bis
view post Posted on 15/4/2010, 13:20




http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/15..._ruini-3358986/

L'INTERVISTA
"Soffriamo per i nostri peccati
ma il Papa sta facendo pulizia"
"C'è una volontà pervicace di colpire Ratzinger".


Ci sono i peccati gravissimi di alcuni preti, ma la lettera ai cattolici d'Irlanda testimonia il suo impegno anti-abusi di ORAZIO LA ROCCA


CITTÀ DEL VATICANO - Cardinale Ruini, il quinto anniversario del pontificato di Benedetto XVI cade in un momento difficilissimo per la Chiesa cattolica. Se lo aspettava? O forse non eravate preparati a fronteggiare momenti così drammatici?
"È indubbiamente un periodo di sofferenza e di prova per la Chiesa, che al momento ruota intorno alla questione della pedofilia. Ma la Chiesa non è la prima volta che soffre. In passato ci sono state altre prove, altre sofferenze sempre superate con l'aiuto della Provvidenza".

Ex presidente Cei e - oggi - guida del Progetto Culturale, organismo formativo dei vescovi, il cardinale Camillo Ruini (79 anni), al conclave del 2005 tra grandi elettori di papa Ratzinger, è sempre uno dei porporati più autorevoli del collegio cardinalizio pronto a far quadrato intorno a Benedetto XVI, pur senza negare le difficoltà del momento emerse, in particolare, per gli scandali sulla pedofilia tra il clero. "Ci sono i peccati, oggettivamente gravissimi, di alcuni sacerdoti e c'è una volontà pervicace - nota infatti il cardinale - di mettere sul banco degli accusati la Chiesa intera e specialmente il Papa: una cosa profondamente ingiusta e infondata, perché Benedetto XVI è esattamente il contrario di quello che si vuol fare apparire. La sua lettera pastorale ai cattolici d'Irlanda è solo l'ultimo attestato del suo impegno e della sua fermezza contro la sporcizia nella Chiesa. Riguardo a situazioni di questo genere il cardinale Newman disse, nel 1879, una parola di grande saggezza cristiana: la Chiesa non deve far altro che continuare a fare ciò che deve fare, nella fiducia e nella pace".

Alla Via Crucis del 2005 l'allora cardinale Ratzinger denunciò la presenza di "sporcizia" nella Chiesa e tra il clero. Un presagio sui successivi scandali sugli abusi sessuali nella Chiesa?
"Per la verità gli scandali della pedofilia erano già emersi alcuni anni prima, particolarmente negli Usa. Le parole del cardinale Ratzinger richiamavano facilmente quei problemi, ma sarebbe sbagliato, oggi come allora, restringere alle questioni della sessualità, la necessità della pulizia nella Chiesa. In realtà questa è una sfida che riguarda tutta la nostra vita di cristiani, oltre che di sacerdoti, ed è una sfida che, come ci ha insegnato Gesù, si può sperare di vincere solo puntando anzitutto su di lui, quindi sull'umiltà e sulla preghiera".

Cosa provò ascoltando quelle accuse?
"Rimasi colpito. Il cardinale Ratzinger, per il compito che svolgeva da più di 20 anni come prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, conosceva come forse nessun altro questo genere di problemi. Le sue parole mi sono rimaste scolpite dentro e su di esse ho spesso riflettuto e anche pregato.

Eminenza, fu sorpreso dall'elezione papale di Ratzinger?
"Non fui sorpreso, ma felice. La sorpresa semmai fu la grande serenità con cui si svolse il Conclave. Penso che i cardinali presero molto sul serio le parole che dovevano pronunciare prima di votare: "Giuro davanti a Cristo che mi giudicherà di dare il mio voto a colui che ritengo essere il più degno"".

Ratzinger dopo i 27 anni di Wojtyla. Può fare un bilancio?
"È presto per i bilanci, una cosa però è chiara: c'è una profonda continuità tra i 2 pontificati e già con Paolo VI, che pubblicò nel 1975 l'esortazione apostolica Evangelii nuntiandi dove individuava nell'evangelizzazione il compito fondamentale della Chiesa nel nostro tempo. Per il Papa la priorità è rendere Dio presente in questo mondo e aprire agli uomini l'accesso a Dio, mettendo così in luce il nodo decisivo dell'evangelizzazione oggi, nel contesto culturale dell'Occidente, ma sempre più a livello mondiale. Quindi, la prima caratteristica del suo pontificato è questa priorità data a Dio. Ma non si tratta solo di annunciare e testimoniare Dio come nostro creatore e salvatore. Si tratta, ancor prima, di fidarci di lui e di metterci nelle sue mani, perciò di pregare e di fare spazio a lui, alla sua presenza e alla sua grazia, in tutta la nostra vita. La grande insistenza di Benedetto XVI sulla liturgia ha qui la sua origine".

Ma per qualcuno Benedetto XVI è un papa "scomodo".
"È una "scomodità" che ogni Papa, e anche ogni discepolo di Cristo che voglia essere fedele, deve affrontare, oggi come nel passato. Di fronte a questa scomodità la tentazione più pericolosa è quella di assumere un atteggiamento rinunciatario: ma a una simile tentazione Benedetto XVI non lascia spazio".

C'è chi accusa il Papa di aver minato il dialogo interreligioso dopo il discorso di Ratisbona sull'islam e la proclamazione delle virtù eroiche di Pio XII. Cosa risponde?
"In realtà l'attuale Papa sta dando un forte contributo al dialogo tra le religioni, evitando di incagliarsi sulle loro ineliminabili differenze e spingendo invece l'attenzione su quei grandi compiti che possiamo condividere nel servizio del genere umano. Così proprio il discorso di Ratisbona è stato il punto di partenza di un più fecondo dialogo con l'islam. Le virtù eroiche di Pio XII non sono una sfida ad alcuno, ma sono solo il riconoscimento di qualcosa che, quando Pio XII era vivo, un po' tutti avvertivano - anzi, avvertivamo - come un punto luminoso che aveva aiutato ad attraversare anni tenebrosi".

Sulla cancellazione delle scomuniche ai vescovi lefebvriani, compreso il negazionista Williamson, forse poteva attendere.
"Lo stesso Benedetto XVI, il 10 marzo 2009, ha qualificato il caso Williamson come "una disavventura per me imprevedibile" che si è sovrapposta alla remissione della scomunica ai vescovi lefebvriani. Ha anche riconosciuto che la Santa Sede dovrà prestare più attenzione alle notizie in circolazione, comprese quelle su Internet. E soprattutto ha precisato che la remissione della scomunica non significa la riammissione nella Chiesa, per la quale rimane necessaria la piena accettazione del Concilio. Non vedo cosa di più si dovrebbe aggiungere".

Benedetto XVI papa teologo e scrittore, ma forse poco attento al governo della Chiesa. Non è così?
"Benedetto XVI è chiaramente un Papa teologo, un grandissimo teologo che è anche uno straordinario omileta e catecheta, e personalmente aspetto con un po' di impazienza il secondo volume del suo Gesù di Nazaret. È sbagliato però pensare che egli si curi poco del governo della Chiesa".

Quest'anno Il Papa le ha fatto scrivere le meditazioni della Via Crucis e l'ha chiamata a presiedere la Commissione su Medjugorje. C'è sempre, quindi, bisogno del cardinale Ruini?
"Non penso proprio che ci sia "bisogno" di me. Sono lieto, piuttosto, di poter dare un mio contributo. Scrivere le meditazioni della Via Crucis mi era sembrato all'inizio un compito troppo difficile e non adatto a me. Poi le cose si sono rivelate più semplici, dopo una rilettura meditata dei racconti della passione di Gesù contenuti nei quattro Vangeli. Sulla Commissione di inchiesta su Medjugorje tutti noi membri dobbiamo mantenere il più rigoroso riserbo. Al di là dei singoli incarichi, la mia attenzione principale è rivolta a come presentare Dio agli uomini di oggi e su questo spero di riuscire a scrivere qualcosa".
(15 aprile 2010)

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Felipe-bis
view post Posted on 16/4/2010, 17:04




http://www.corriere.it/politica/10_aprile_...44f02aabe.shtml

Un comunicato ufficiale del Consiglio dei ministri
Il governo: «Inqualificabile campagna diffamatoria contro il Papa e la Chiesa»
Benedetto XVI oggi compie 83 anni. Nessuna celebrazione sino a lunedì, quinto anniversario del pontificato
Un comunicato ufficiale del Consiglio dei ministri

Il governo: «Inqualificabile campagna diffamatoria contro il Papa e la Chiesa»

Benedetto XVI oggi compie 83 anni. Nessuna celebrazione sino a lunedì, quinto anniversario del pontificato


Benedetto XVI (Ansa)
ROMA - Nel giorno del suo 83mo compleanno, Benedetto XVI ottiene un sostegno pieno e inequivocabile da parte dell'Italia. Il Consiglio dei ministri in un comunicato ha «confermato la solidarietà del governo per l'inqualificabile campagna diffamatoria contro la Chiesa e il Papa». Il comunicato spiega che il Consiglio ha anche rivolto «un caloroso augurio di buon compleanno al pontefice».

AUGURI - Joseph Ratzinger ha ricevuto auguri da tutto il mondo, tra questi anche quelli del presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano, ha espresso al Papa «i più fervidi voti augurali con profonda considerazione per il suo alto magistero», rende noto un comunicato del Quirinale. In Vaticano non è previsto nessun festeggiamento particolare, in quanto lunedì prossimo ci saranno le celebrazioni per il quinto anniversario di pontificato, giorno festivo in Vaticano. Sabato pomeriggio Benedetto XVI partirà per la visita a Malta di due giorni. Al suo rientro, lunedì, un pranzo in suo onore gli verrà offerto nella sala Ducale dei Palazzi Vaticani dai cardinali.


16 aprile 2010
 
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Felipe-bis
view post Posted on 16/4/2010, 17:28




http://www.uaar.it/news/2010/04/16/pedofil...ve-rivelazioni/

Pedofilia: malumori cattolici, reazioni e nuove rivelazioni

(per tutti i links andare all'articolo originale, ndr)

Lo scandalo-pedofilia continua a tenere banco. I malumori serpeggiano, e non sono ormai limitati soltanto all’eterno dissidente Hans Kung, del quale Repubblica ha pubblicato ieri l’articolo Benedetto XVI ha fallito, i cattolici perdono la fiducia. Di “strategia fallimentare” parla anche la BBC, citando esponenti cattolici. In Germania, il paese natale di Joseph Ratzinger, le apostasie stanno aumentando a ritmo allarmante: la diocesi di Friburgo ha comunicato che 2.711 fedeli hanno lasciato la Chiesa nel solo mese di marzo, una cifra più che doppia rispetto allo stesso mese del 2009; 2676 invece le defezioni nella diocesi di Rottenburg-Stoccarda, molte più che a gennaio (921) e febbraio (1.011).
Di fronte al malumore dei fedeli, il papa ha invitato ieri la Chiesa a fare “penitenza”. Ma la Chiesa ha anche deciso di serrare le fila, pur a costo di suscitare nuove polemiche. Il vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi, per esempio, ha fatto cancellare la rubrica delle “lettere dai lettori” del settimanale diocesano Vita Nuova soltanto perché aveva ospitato le lettere di nove sacerdoti “controcorrente”: Claudio Magris ha scritto una lettera aperta al vescovo, il quale gli ha risposto definendo la soppressione “una salutare provocazione”, anche perché il giornale “vende poco e costa alla poverissima Diocesi di Trieste una barca di soldi”.
Tornando alla questione degli abusi sessuali commessi da sacerdoti, nuove rivelazioni continuano ad aggiungersi. La Associated Press ha elencato l’altro ieri trenta casi di sacerdoti cattolici accusati di abusi sessuali che sono stati trasferiti in altro luogo. Due di questi sono finiti in Italia: padre Mario Pezzotti, ‘attivo’ in Amazzonia, ora residente a Parma, e don Vijay Vhaskr Godugunuru, trasferito presso la diocesi di Montepulciano. Su quest’ultimo caso La Libre rileva il silenzio del Vaticano: il vescovo, mons. Rodolfo Cetoloni, si difende affermando alla AP che non gli erano state date “sufficienti evidenze per provare le accuse”. A Foggia, don Nicolangelo Rossi è stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver palpato quattro ragazzine in un confessionale. Il 24 maggio comincerà invece il processo contro Don Luciano Massaferro, arrestato lo scorso dicembre e difeso a spada tratta dal vescovo (cfr. Ultimissima del 29 dicembre 2009). Il sito francese Golias ha nel frattempo rintracciato e pubblicato una lettera del 1991 dell’allora prefetto della Congregazione del Clero, il cardinale colombiano Dario Castrillon Hoyos, con la quale il porporato si congratulava con il vescovo di Bayeux, mons. Pierre Pican, fresco di condanna a tre mesi per non aver denunciato un prete pedofilo: il porporato si congratulava con lui per aver “agito bene”, preferendo rischiare la prigione piuttosto che denunciare “il suo figlio-prete”. Il Vaticano ha rilasciato in proposito una nota ambigua: “Questo documento è una riprova di quanto fosse opportuna l’unificazione della trattazione dei casi di abusi sessuali di minori da parte di membri del clero sotto la competenza della Congregazione della Dottrina della Fede, per garantirne una conduzione rigorosa e coerente, come avvenne infatti con i documenti approvati dal Papa nel 2001″.
Non mancano tuttavia le reazioni: Radio Vaticana ha diffuso le dichiarazioni di padre Thomas Brundage, vicario giudiziale dell’arcidiocesi di Milwaukee dal 1995 al 2003, che ha accusato di “antipapismo” il New York Times per aver voluto affidarsi alle “menzogne di mons. Rembert Weakland, il grande accusatore, una persona fatta passare per testimone credibile, costretto a lasciare la guida dell’arcidiocesi di Milwaukee dopo il coinvolgimento in una storia omosessuale con un ex studente di teologia”.
In questo difficile momento le gerarchie ecclesiastiche possono comunque sempre contare sul sostegno della politica italiana: il presidente Giorgio Napolitano, in occasione degli 83 anni di Benedetto XVI, compiuti oggi, ha fatto pervenire al papa la sua “profonda considerazione per il suo alto magistero”. Il consiglio dei ministri ha invece espresso “solidarietà per l’inqualificabile campagna diffamatoria contro la Chiesa e il Papa”.


http://www.cronachelaiche.it/2010/04/il-va...i-con-il-mondo/

Il Vaticano ai ferri corti con il mondo
di Alessandro Capece [15 apr 2010]

Le denunce degli abusi sui minori sono in costante aumento. Le strategie adottate finora per riprendere in mano il gregge allo sbando si sono rivelate inefficaci. Le gerarchie ecclesiastiche sembrano smarrite davanti alla scelta tra riconoscere le proprie colpe, ammettendo implicitamente che gli abusi sono stati occultati, e denunciare i colpevoli alla magistratura, concorrendo alla distruzione definitiva della sua immagine, oppure continuare a sorvolare.
Addossare la colpa agli omosessuali è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il Segretario Generale della Conferenza dei vescovi cattolici ha precisato – riporta il Telegraph - che la pedofilia non ha niente a che fare con l’orientamento sessuale e che l’abuso è una fissazione che nasce dalla difficoltà di sviluppare relazioni mature con gli adulti e dalla conseguente necessità di focalizzare le pulsioni sessuali sui bambini.

Un attivista di “Outrage!”, l’associazione che difende le vittime della pedofilia, ha aggiunto che arroccarsi in una difesa aggressiva mentre il gregge scappa danneggia la reputazione della Chiesa più degli attacchi che subisce.

La rabbia dei fedeli per quello che sta accadendo – riporta il sito Voz Nueva (www.lavozcolorado.com) – ha fatto crescere il numero dei detrattori del Papa, scioccati dalla constatazione che la Chiesa ha tenuto nascosto i suoi scheletri nell’armadio chissà per quanto tempo senza curarsi minimamente di punire i colpevoli e risarcire le vittime.

Questa inarrestabile crisi di fiducia non può avere che due sbocchi: un rinnovamento profondo della Chiesa Cattolica o la perdita definitiva del suo prestigio.
 
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ulisse62
view post Posted on 17/4/2010, 10:19




E' il ricambio dei favori. Ratzinger & C. hanno chiuso un occhio (direi anzi tutti e due) sulle "cenette" di Belusconi, ed ora il governo chiude un occhio (anzi tutti e due) sui "vizietti privati" di certi pretucoli un po' troppo esuberanti.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 29/4/2010, 20:15




http://www.uaar.it/news/2010/04/28/schifan...fronte-ai-lupi/

Schifani difende il papa: “Non fugge per paura di fronte ai lupi”

Intervenendo questo pomeriggio in Vaticano per la celebrazione del quinto anniversario del pontificato di Benedetto XVI, promossa dai padri concezionisti, il presidente del Senato Renato Schifani si é speso in una accorata difesa del papa. “Di fronte alle insidie, ai tradimenti, agli scandali, alle ferite aperte e dolorose della Chiesa, Benedetto XVI non fugge per paura di fronte ai lupi”, ha affermato Schifani. Il papa avrebbe condannato “senza scorciatoie” le violenze e “non si é limitato a manifestare la propria indignazione per il torto e la violenza subiti” ma con le vittime degli abusi sessuali “ha voluto condividere la sofferenza, la preghiera, il dolore destinato a rimanere”.
Schifani ha esaltato la figura di Benedetto XVI, che “si oppone alla ‘mistica dell’indistinzione’, al relativismo, che considera eguale o equivalente, senza distinzione, qualsivoglia ideale”, sottolineando la “continuità” col pontificato del suo predecessore Giovanni Paolo II e ricordando in particolare il venerdì santo del 2005, quando “la parola ferma di Joseph Ratzinger” ha denunciato la “sporcizia” nella Chiesa.
Il presidente del Senato si é inoltre scagliato contro il tentativo, a suo dire, “di ingenerare un vero e proprio ‘panico morale’, teso a minare il cuore stesso del magistero attraverso l’erosione del rapporto di fiducia che é alla base di ogni sfida comunicativa e, in particolare, della sfida educativa”. “A chi vuole nascondere con un chiassoso brusio mediatico il messaggio di speranza e la testimonianza di carità della chiesa” ha concluso il presidente del Senato “Benedetto XVI contrappone un percorso di risalita dall’orrore attraverso la mitezza evangelica”.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 30/4/2010, 16:44




http://www.uaar.it/news/2010/04/30/napolit...opolo-italiano/

Napolitano al papa: “affettuosa vicinanza del popolo italiano”

Nel saluto portato prima del concerto che ha offerto al papa nell’Aula Paolo VI del Vaticano, in occasione del quinto anniversario del pontificato di Benedetto XVI, il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano ha espresso l’auspicio che Joseph Ratzinger possa “ben cogliere la intensa, affettuosa vicinanza nostra e del popolo italiano”. Il concerto, rende noto il sito del Quirinale*, è stato definito da Napolitano “un’offerta di serenità nei tempi non facili, e spesso aspri, che tutti viviamo”. Benedetto XVI ha espresso “vivo ringraziamento”: “In questo atto premuroso vedo anche un ulteriore segno dell’affetto che il popolo italiano nutre nei confronti del Papa, affetto che fu così fervido in Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia, di cui oggi ricorre la festa”.
* www.quirinale.it/index.aspx
 
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Felipe-bis
view post Posted on 28/6/2010, 12:34




http://www.uaar.it/news/2010/06/28/gasparr...-contro-chiesa/

Gasparri: “Strategia internazionale contro la Chiesa”

Il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, si scaglia contro le recenti perquisizioni della polizia belga che hanno coinvolto la Chiesa locale e si schiera col papa (Ultimissima di ieri). “Le parole del Santo Padre siano motivo di riflessione per tutti” ammonisce Gasparri, “i fatti del Belgio, di una gravità senza precedenti, sono l’ultimo episodio di una evidente strategia di attacco alla Chiesa e ai cattolici in atto a livello internazionale”. Secondo Gasparri, “libri, film, campagne che è difficile considerare casuali, accompagnano una offensiva preoccupante che va respinta”: “siamo di fronte a campagne di persecuzioni che i cattolici devono contrastare”. Da segnalare anche la nota settimanale della Sir*, agenzia stampa della Cei, in cui si definisce la perquisizione all’arcivescovado di Bruxelles “gravissima”, che “ha dell’incredibile”. La nota dell’agenzia sostiene il segretario di Stato vaticano, il card. Tarcisio Bertone, che avrebbe “giustamente” parlato “a caldo” di una perquisizione senza precedenti, nemmeno nei regimi comunisti. Il Sir parla di “iniziative clamorose messe in atto contro i vertici della Chiesa in Belgio, che invece hanno un’indubbia portata propagandistica” e di occasione “troppo ghiotta perchè non sia colta da quelle forze che da sempre combattono la Chiesa, con una pervicacia che appunto viene da prima dell’affermazione del comunismo reale”. La Chiesa, secondo il comunicato Sir, “non vuole nè richiede privilegi” e “ha imboccato con grande chiarezza la linea della purificazione” ma non tollera “strumentalizzazioni, nè scorciatoie ideologiche o propagandistiche, come pure generalizzazioni arbitrarie”.
* http://www.agensir.it/pls/sir/V2_S2DOC_A.a...uest&rifp=guest
 
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Ashmael
view post Posted on 28/6/2010, 13:50




tutte balle.LA CHIESA HA QUELLO CHE SI MERITA
 
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vaticANO
view post Posted on 28/6/2010, 16:10




Ma cosa vuoi che dica Gasparri? Scusami?
E' più serio quando partecipa su rai1 a "notti mondiali", dove si mette a fare comizi calcistici su come manchino giocatori italiani in serie A. E' un problemone, un vero problemone.

Gasparri non fa altro che dire due cose ai microfoni, ma anche nel sonno secondo me:
1-E comunque il popolo ci ha dato ragione per l'ennesima volta e siamo noi la maggioranza
2-La Chiesa è un'istituzione importantissima per l'Italia e fa parte delle nostre tradizioni, credenti e non.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 28/6/2010, 16:16




Dovranno crollare, prima o poi...
 
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11 replies since 9/4/2010, 19:06   277 views
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