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Padova. Don Paolo Spoladore e il figlio segreto., Il prete dal fatturato di 1,7 mln spretato dopo riconoscimento del tribunale

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GalileoGalilei
view post Posted on 24/2/2010, 15:43 by: GalileoGalilei
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Il forum da dove è stata tratta la notizia. Le notizie si leggono alla rovescia: i post più vecchi sono in basso

www.campiglia.it/prop/forum.asp?id=252&pag=4



Risposta inserita da Pimpi il 22/02/2010 12.19.40
www.youtube.com/watch?v=MHZUwl-V6Gk
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Risposta inserita da desiderio il 22/02/2010 12.09.32
www.youtube.com/watch?v=mPs-pAvwEPk&feature=player_embedded#
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Risposta inserita da Tigro il 22/02/2010 11.27.52
D'accordo Con Hesed:
non è possibile narrare una favoletta, dire: - chi ha orecchie per intendere, intenda e non ho altro da raccontare - perchè in questo modo non si fa altro che far nascere un gran casino.
Messa in questo modo si può pensare tutto e il suo contrario in quanto una cosa del genere scuote le persone: è facile che uno possa dire: - Incredibile Donpa ha un figlio! - ma non è difficile che qualcun alro pensi: - questa è rimasta delusa da don Paolo e guarda cosa si va ad inventare pur di sputtanarlo -
Attendiamo..
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Risposta inserita da Giacomo il 22/02/2010 11.27.35
Favolette? Se non suffragate da prove sono solo BALLE. Direi di non dare peso a queste maldicenze:la prossima quale sarà, un prete miliardario che si fa di coca colluso con la mafia??? Mi sembra che periodicamente girino voci infamanti.Non fatevi confondere.
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Risposta inserita da Pimpi il 22/02/2010 11.22.38
Hesed, non ho organizzato un forum, ho scritto in un forum.
Non ho fatto nomi, quelli sono stati fatti da altri.
Il cammino spirituale di migliaia di uomini e donne verrà ritardato o accelerato? Tale cammino dipende da un uomo, per quanto illuminato pur sempre un uomo, o dalla parola del Signore?
Chiedo perdono se con la mia favoletta ho scombussolato gli animi delle persone. Come dici tu....non per giudizio o condanna verso questo o quello , ma semplicemente per amore della verità.
E per amore infinito, viscerale, sofferto e a lungo silenziosamente richiesto, verso un (uno? o tanti?) bimbo...
Non mi nascondo, no, infatti sono qui, sono informaticamente raggiungibile lo so bene. E so anche i rischi che corro. Ma c'è un bimbo di mezzo,che deve essere tutelato.
Certamente non è facile leggere, ma, credimi, non è neanche facile scrivere...
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Risposta inserita da Hesed il 22/02/2010 10.52.59
Ciao Pimpi, spero tu comprenda che non è facile leggere ciò che hai scritto nella tua tavoletta .
Io non so se tutto ciò è l’ennesima invenzione , in tal caso dico che è disdicevole , quanto hai scritto sul tuo intervento , organizzando addirittura un forum, per attirare l’attenzione .

Ma se questa storia è vera , allora non per giudizio o condanna verso questo o quello , ma semplicemente per amore della verità , allora è bene è vitale che il popolo di Dio conosca , quindi è opportuno non rimanere dietro a una copertura , ma definitivamente fare chiarezza , con coraggio , fiduciosi che la verità libera e certamente aprirà nuove vie per tutti , in particolare per chi ne è direttamente coinvolto .

Penso che ti renderai conto che ciò che hai scritto, potrà essere cancellato solo se tu dirai che tutto ciò è una menzogna , altrimenti certamente ciò che hai detto susciterà un vespaio che se non viene chiarito al più presto , genererà solo confusione e calunnie , ritardando il cammino spirituale di migliaia di uomini e donne .

Attendiamo una risposta saggia e sapiente anche da Don Paolo, non solo da te .

Che la luce di Dio guidi le nostre menti e i nostri cuori .


Hesed .
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Risposta inserita da desiderio il 21/02/2010 20.38.54
prendere posizione scegliendo la verità non necessariamente è giudicare l'altro...qualche volta è tutelare la dignità umana.
invitare a schiettezza e chiarimenti credo proprio sia ironico....come a dire possibile che tutti coloro che leggono fanno finta di nulla?
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Risposta inserita da Francesca il 21/02/2010 20.22.38
Riflessione schietta dopo aver letto la favoletta che mi pare tutto tranne una favola. E scusate la schiettezza ma non mi vengono altre parole.
Ma tra Donpa e questa mamma il figlio che è nato è frutto di una storia d'amore sbocciata magari senza neppure accorgersene? Nulla da recriminare anzi ma come si è comportato il padre è da veri figli di buona donna. Non ci sono giustificazioni. Non è tanto "Mamma mia il prete ha un figlio" ma "Mamma mia il prete non lo vuole". Non ha tempo. NON HA TEMPO. E' questo che è triste. Molto triste.

Mamma: sei forte a portare tutto da sola. Son sicura che Dio ti ha fornito di due belle spalle larghe.
Bimbo: ti sono vicina per quel che posso con la preghiera.
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Risposta inserita da Raffaele 57 il 21/02/2010 20.15.06

Partirei chiedendo scusa per il fraintendimento che ho involontariamente creato con la frase “… La verità è invincibile e non ha bisogno di banditori né di gossip per essere enunciata.” ma mi freno rendendomi conto, dagli interventi successivi, che il subbuglio interiore, inevitabile e più che comprensibile, su vicende così coinvolgenti non contribuisce a valutazioni serene. Mi appare evidente che l’affermazione che ho fatto è generale e non è legata al giudizio sulla modalità scelta per raccontare i fatti, che accetto per la realtà che è. Così come è evidente che una spiegazione (“favoletta”), potenzialmente valutabile come incredibile, così dettagliata, circostanziata, precisa e ricca di particolari, porta a pensare che non sia affatto una sparata e quindi vera. Credo ci siano pochi dubbi sul fatto che la situazione descritta non è affatto vitale per nessuno.
Anche per questi motivi presumo ci sia poco da chiarire o da aggiungere. Leggendo gli interventi che si aggiunti dalle 16 in poi, ora in cui stavo preparando questo (che posso inserire solo ora), prendo atto che la presunzione è la madre di tutte le cazzate. Senza ipocrisia e con trasparenza va detto ancora che c’è stridente incompatibilità tra dire “Siamo quel tipo di credenti che non ha mai capito cosa significhi "non giudicare" e dire “Occorre prendere una posizione chiara e concreta, occorre scegliere da quale parte stare”; schierarsi comporta sempre valutare e giudicare ed il giudizio è una sentenza spesso inappellabile!

Chi può garantire che si possa realizzare questo legittimo, nobile e cristiano desiderio, questa netta e precisa volontà, così chiaramente espressa ( “… Nessuna ripicca, nessuna vendetta, nessun male. Solo amore chiede per suo figlio, solo dignità e rispetto.”) auspicando chiari e aperti commenti e/o richieste di chiarimenti attraverso un forum?

Chiedo scusa, invece, per aver omesso di scrivere, nell’intervento precedente, che mi sento interamente stretto in spirito con tutti coloro che stanno soffrendo a causa di questa vicenda a cominciare da quella madre e da quel figlio, che sono anche nel mio cuore … stretti insieme al padre.
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Risposta inserita da -vicino a quel bambino- il 21/02/2010 18.35.28
.... Non: vedere per credere, ma: credere per vedere!!!....
perchè è così difficile?

non facciamo come san Tommaso... quando è tutto così chiaro!

..... la verità rende liberi!!
è possibile che si debba aver bisogno di nomi, cognomi, favola non favola.... è tutto scritto lì, ma quando non si
vuol vedere è perchè si ha paura.....
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Risposta inserita da Pimpi il 21/02/2010 17.28.24
Rientro nel mio silenzio.Non ho altro da raccontare
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Risposta inserita da Pimpi il 21/02/2010 17.14.54
Suzie, i protagonisti sono una madre e un bimbo. E un padre prete che rifiuta suo figlio. Non è chiaro?
vuoi i nomi e i cognomi? E' tutto scritto lì. e i nomi e i cognomi in una favoletta non si fanno smile
Ti scriverei volentieri in e-mail ma cosa potrei dirti di più di questo...
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Risposta inserita da suzie il 21/02/2010 17.04.56
Pimpi,
anch'io vorrei essere diretta:
-chi sono i protagonisti della tua favoletta?
- tu come sei a conoscenza dei fatti?
Se vuoi ti dò un indirizzo e mail per la risposta
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Risposta inserita da Pimpi il 21/02/2010 16.40.37
Cara maci, finalmente una persona che ha il coraggio di essere diretta.
Leggendo la favoletta puoi ben capire come sono a conoscenza dei fatti e anche a chi mi riferisco.
chi sono, ha importanza? Io non so chi sei tu e questo per me non è un problema. Comunque se ci tieni possiamo conoscerci in privato. io non ho problemi...
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Risposta inserita da Maci il 21/02/2010 16.14.05
pimpi, ho letto adesso la tua favoletta e il tuo post di oggi.
Visto che dici che è così evidente, giochiamo a carte scoperte. Ti chiedo:
- chi sei
- a chi si riferisce il tuo racconto
- come sei a conoscenza dei fatti
Ovviamente non serve che rispondi se è solo una favoletta...
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Risposta inserita da pimpi il 21/02/2010 13.27.40
Però passiamo insegnare, caro xyz, l'amore e il coraggio di essere se stessi, la capacità di sostenere con forza le proprie idee, il valore che si ha anche se qualcuno non te l'ha dato, la scelta di far prevalere il bene sul male, la solidarietà e la fratellanza...e come? no, non solo con le parole, ma soprattutto con l'esempio...
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Risposta inserita da xyz il 21/02/2010 13.19.22
Peccato che noi adulti ( nn tutti x fortuna ) non siamo capaci di dare un ottimo esempio ai nostri figli. C'è troppa ipocrisia che rovina l'innocenza, ma allora se siamo credenti cosa riusciamo ad insegnare?? non di certo ciò che ascoltiamo la domenica in chiesa !!!!!!!
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Risposta inserita da pmpi il 21/02/2010 10.24.43
La verità è una, semplice, evidente. Non ha bisogno di tanti giri di parole che dicono e non dicono.
Occorre prendere una posizione chiara e concreta, occorre scegliere da quale parte stare, occorre guardare la via e avere il coraggio di percorrerla fino in fondo, anche se diffile e tortuosa. C'è chi piange in silenzio, c'è chi urla per far sentire il suo dolore, c'è chi si nasconde, e chi si mette, umile ma deteminato, in prima linea per dar voce ai sofferenti.
C'è chi si gioca la vita per la verità.
Banditori? Gossip? Che il Signore ci dia la capacità di discernere...
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Chi è dentro un'idea di perfezionismo lo applica anche all'amore, ma chi è perfezionista è destinato a grandi pene per sè e per gli altri. Comincerà a umiliare gli altri a esercitare l'ipocrisia fingendo di possedere grandi qualità ma di fatto dentro ha solo il vuoto. L'amore è una beatitudine che a loro non appartiene...(Osho)

inviato stamane dalla mia più cara amica
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Risposta inserita da Pimpi il 20/02/2010 18.37.11
favoletta:
Un bimbo di quasi otto anni chiede a sua madre: - mamma, perchè il mio papà non mi vuole? -
La mamma, con il cuore spezzato, risponde: - Amore mio, lui ti ama ma non lo sa -
- Ma i preti non possono avere figli, mamma? -
-No, tesoro, per la chiesa questo è un peccato -
- Allora io sono un peccato? -
Dialogo tra madre e figlio.
Il piccolo ha saputo da poco chi è suo padre. Un prete, di quelli controcorrente, diventato un personaggio pubblico, amato, idealizzato, idolatrato da migliaia di fans, per i suoi concerti, i suoi cd, i suoi corsi e, sembra, addirittura per certe sue guarigioni!!!
Ma non vuole, non sente, di riconoscere suo figlio. "Non ha tempo" dichiara freddamente l'ultima volta che incontra sua madre, che spera, che aspetta, che chiede da anni di non far soffrire quel piccolo angelo mandato dal Signore.
Nessuna ripicca, nessuna vendetta, nessun male. Solo amore chiede per suo figlio, solo dignità e rispetto.
Il bambino quando ha saputo di suo padre si è ammalato.
Seguito da un medico di competenza e profondo conoscitore dell'animo umano e da una psicologa di grande cuore e capacità sta lentamente migliorando.
Ma non smette di chiedere perchè, perchè non viene a trovarmi, perchè non vuole stare con me...
lo chiede con le modalità di un bambino, si arrabbia, lancia i giocattoli contro il muro, si sveglia di notte urlando, comincia a non fare i compiti e a non voler andare a scuola.
Tutto questo suo padre lo sa perchè sempre è stato messo al corrente di tutto.
Quando è nato lo ha battezzato in incubatrice, perchè era piccolo piccolo, e quando la sua lunga mano si è posata sulla testolina recitando una preghiera una manina si è alzata a stringere il suo dito medio.
Ma questa immagine deve averla dimenticata, quel padre, perchè poi è sparito per otto anni.
Fino a circa due mesi fa, quando si è avvicinato al figlio per fare la prova del DNA, per essere sicuro che fosse suo...
E' suo.
Ma non ha tempo, dice, non lo sente questo figlio...anche se lui lo ha perdonato, perchè un bambino non sa odiare, un bambino aspetta, ama, e chiede amore. E se non lo riceve si dà una sola risposta: "Non sono degno. Devo aver fatto qualcosa di cattivo per non essere voluto dal mio papà".
E la sua vita è rovinata per sempre.

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Risposta inserita da pimpi il 20/02/2010 18.21.48
Già xyz, beati i bambini (ma non tutti). Beati i puri di cuore....
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Risposta inserita da xyz il 20/02/2010 17.30.04
si pimpi, allora la pensi come me....... pensavo essere l 'unico . sono adulto , ma tante volte non mi ritrovo con gli adulti..sembra che si abbia paura della semplice verità. Beati i bambini !!!!
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Risposta inserita da pimpi il 19/02/2010 20.38.55
Ah, dimenticavo...siamo quel tipo di credenti che non importa se un bimbo soffre perchè suo padre lo rifiuta.
Basta non dare scandalo
ma la domenica andiamo in chiesa
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Risposta inserita da pimpi il 19/02/2010 20.36.18
Siamo quel tipo di credenti che ha bisogno dei "maestri", dei "guru", deglio oroscopi, delle carte e dell'approvazione di tutti.
Ma andiamo in chiesa la domenica..
Siamo quel tipo di credenti per cui la "veità" va sotterrata, soprattutto quando è scomoda o provoca scandalo agli occhi degli uomini
Ma andiamo in chiesa la domenica
Siamo quel tipo di credenti che idolatra l'uomo e dimentica il Signore
Ma andiamo in chiesa la domenica
Siamo quel tipo di credenti che anzichè perdonare preferisce umiliare
Ma andiamo in chiesa la domenica
Siamo quel tipo di credenti che non ha mai capito cosa significhi "non giudicare"
Ma andiamo in chiesa la domenica
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44 replies since 23/2/2010, 18:17   36541 views
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