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Scrocifiggiamo l'Italia. Dalle croci in montagne a quelle negli edifici pubblici, Liberiamo l'Italia dai marcatori del territorio

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Felipe-bis
view post Posted on 22/2/2010, 14:33 by: Felipe-bis




http://www.uaar.it/news/2010/02/21/croci-m...ngono-problema/

Croci in montagna: soci CAI pongono il problema

Su questo sito si è parlato più volte, in passato, delle croci e dei crocifissi che costellano le montagne italiane (per esempio con l’articolo "Croci sui monti, una questione laica dimenticata" *, scritto nel 2005 da Luca Rota). Il problema riemerge periodicamente, e ultimamente ha trovato spazio su Lo Scarpone, rivista del Club Alpino Italiano.
Il numero di dicembre** riportava, alle pagine 46 e 47, una lettera di un socio che si domandava: “Il fatto che le Dolomiti siano diventate patrimonio di tutta l’umanità, non è stridente con l’installazione di simboli decisamente cristiani?”. La redazione aveva risposto difendendo quei simboli per ragioni che nulla avevano a che fare con la domanda posta: “le nuove croci cui il lettore di Udine si riferisce hanno provocato reazioni spropositate e non condivisibili”, perché di esse “sono rimaste – come hanno riferito i giornali – solo quattro staffe recise e piegate”. Veniva inoltre pubblicata l’opinione di chi le aveva materialmente collocate: “quella croce ritornerà presto. Non tanto perché vogliamo imporre le nostre idee e il nostro marchio, bensì perché questo è il volere della gente che vede nelle montagne e nella croce degli ideali in cui credere; perché le due cose rappresentano rispetto e sofferenza ma contemporaneamente anche gioia e realizzazione di se stessi”.
La risposta non è stata apprezzata da diversi soci CAI, che hanno a loro volta scritto alla rivista. Il numero di febbraio de Lo Scarpone ha dunque dedicato un’intera pagina*** a queste lettere: una di esse ha rilevato che il problema era stato già posto addirittura nel 1902, un’altra chiedeva: “Non sono credente ma amo le montagne che frequento quando posso e come sono capace. Posso continuare a farlo senza sentirmi nelle condizioni di un ospite, sia pure gradito e bene accolto?”. Chiosa finale della redazione: “anche questa è un’opinione che va tenuta nella dovuta considerazione”.
* www.uaar.it/uaar/documenti/99.html
** www.cai.it/uploads/media/LO_SCARPONE_DICEMBRE_12.pdf
*** http://img22.yfrog.com/img22/9861/caig.jpg
 
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18 replies since 20/10/2009, 16:44   740 views
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