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Pedofilia. Riabilitato con 1304 € di risarcimento don Massaferro condannato in Cassazione: "è innocente"., Sconta 7 anni e 8 mesi per violenze a chierichetta 11enne, torna tranquillamente a fare il prete

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view post Posted on 29/12/2009, 18:26
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Sconta la condanna a 7 anni e 8 mesi per violenze a chierichetta 11enne, torna tranquillamente a fare il prete

Il vescovo lo difende: "Accuse inverosimili"

don-luciano-massaferro-bambini
Don Massaferro e bambini

www.leggonline.it/articolo.php?id=39711

ABUSI A BIMBA DI 11 ANNI
ARRESTATO PARROCO

Un parroco è stato arrestato ad Alassio con l'accusa di violenza sessuale su una bambina di 11 anni. In carcere è finito don Luciano Massaferro, 44 anni, parroco delle chiese di San Giovanni Battista e di San Vincenzo di Alassio. Il sacerdote è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile della questura insieme ai colleghi del commissariato di polizia di Alassio, che hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Emilio Fois presso il Tribunale di Savona su richiesta del pubblico ministero Alessandra Coccoli.

A far scattare l'inchiesta è stata una segnalazione arrivata dall'ospedale Giannina Gaslini di Genova che aveva sottoposto la bambina, appena undicenne, ad una serie di accertamenti clinici dopo aver denunciato di avere subito le violenze da parte del sacerdote. Le indagini sono durate un mese e mezzo.

«La notizia desta molto stupore, perchè le accuse fatte sembrano inverosimili. Don Luciano Massaferro è da ritenersi innocente fino a prova contraria. Infine si esprime la piena fiducia che possa al più presto manifestarsi la propria estraneità ai fatti di cui accusato» è la prima dichiarazione di monsignor Mario Oliveri, vescovo di Albenga-Imperia. All'ordinario della Diocesi di Albenga è stata data comunicazione del provvedimento ai sensi dell'articolo 129 del protocollo addizionale all'accordo di revisione del concordato Lateranense del 1984.

www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=66818

Alassio: prete pedofilo, chi è don Luciano Massaferro

Don Luciano Massaferro, sacerdote albenganese dal 2002, il 18 settembre scorso era stato nominato responsabile dell'ufficio diocesano scolastico, ovvero aveva il compito di coordinare gli insegnanti di religione di ogni ordine e grado della diocesi di Savona e Imperia. Il 22 dicembre scorso presso la Curia Vescovile di Albenga insieme al vescovo Mario Oliveri aveva incontrato gli insegnanti e i dirigenti scolastici di ogni ordine e grado per il tradizionale scambio di auguri di Natale. Un lutto ha anche segnato la sua vita. Circa un paio di mesi fa don Luciano aveva perso la madre.

www.ivg.it/2009/12/29/alassio-arres...e-san-vincenzo/

Alassio, pedofilia: arrestato Don Luciano Massaferro

Alassio. Il personale della Questura savonese e del Commissariato di Alassio, questa mattina, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un sacerdote di Alassio, Don Luciano Massaferro, 44 anni, parroco di “San Giovanni Battista” e di “San Vincenzo”.

Le pesanti accuse nei suoi confronti sono di violenza sessuale aggravata su un minore di 14 anni (artt. 81 cpv, 609 bis, 609 ter n.1), oltre che per aver commesso il fatto con abuso dei poteri, con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione e a un pubblico servizio, ovvero in qualita’ di ministro di un culto (art. 61 n. 9.).
don luacino

L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Savona Emilio Fois su richiesta del pubblico ministero Alessandra Coccoli. All’Ordinario della Diocesi di Albenga è stata data comunicazione del provvedimento ai sensi dell’art. 129 disp. att. c.p.p. – art. 2 lett. b) del protocollo addizionale all’accordo di revisione del concordato Lateranense del 1984. Secondo quanto appreso il fatto contestato al sacerdote riguarda una violenza perpetrata ai danni di una bambina di 11 anni. L’inchiesta sarebbe partita da una segnalazione arrivata dall’ospedale Giannina Gaslini di Genova, dove il prete svolgeva, come in altri ospedali, attività di volontariato.

www.ivg.it/2009/12/29/alassio-larre...i-parrocchiani/

Alassio, l’arresto di Don Luciano: stupore tra i parrocchiani
Don Luciano Massaferro

Alassio. Disorientamento ed incredulità. Con questi sentimenti è stata accolta dalla comunità alassina la notizia dell’arresto per pedofilia del parroco di Alassio Don Luciano Massaferro. Il prete, al momento rinchiuso in carcere a Genova, è molto conosciuto e apprezzato non solo nell’ambito parrocchiale di San Giovanni Battista e di San Vincenzo ma in tutta la diocesi albenganese.

“Mi sembrano accuse incredibili per una persona come Don Luciano – afferma il Vescovo monsignor Mario Oliveri -. Don Luciano resta comunque innocente, fino a prova contraria e mi auguro che possa dimostrare la propria totale estraneità a quanto gli viene contestato”.

Don Luciano Massaferro, savonese di origine, ha sempre amato stare vicino ai giovani: ha insegnato nel Seminario Vescovile e nel Liceo Psico-Pedagogico “Redemptoris Mater” di Albenga, ed è attualmente è docente di Italiano, Storia e Geografia nella Scuola Media Inferiore.

Nel 1999 arriva l’ordinazione sacerdotale, concludendo a Genova gli studi teologici. Nel 2002 inizia l’attività di parroco ad Alassio. E’ attualmente assistente spirituale dell’Opera “Piccole Vittime dei desideri di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria” e collabora con il Seminario Vescovile di Albenga-Imperia e con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Albenga nell’insegnamento delle discipline filosofiche.

Conosciuto per andare sempre in bicicletta, Don Luciano era molto attivo anche nel campo del sociale, negli ospedali e nelle case delle persone bisognose. “Una persona davvero al di là di ogni sospetto – racconta uno dei suoi parrochiani, S.M., 29 anni, con cui aveva da poco concluso il corso prematrimoniale proprio con Don Luciano”.

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/savon...arrestato.shtml

Alassio: violenza, arrestato giovane parroco
29 dicembre 2009

Arrestato per violenza sessuale. Un arresto clamoroso che ha colpito il parroco della chiesa di San Giovanni Battista e San Vincenzo Neri di Alassio, don Luciano Massaferro. Parrocchia che regge da molto tempo mentre lo scorso settembre era stato nominato responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Albenga-Imperia.
La parrocchia San Giovanni Battista e San Vincenzo Neri

L’arresto è stato compiuto stamane dagli agenti della Questura e del Commissariato di Alassio in esecuzione di un’ordinanza del Gip del tribunale di Savona che ha accolto la richiesta del pm.

L’indagine sarebbe nata dopo la segnalazione dei medici del Gaslini di Genova dove era stata ricoverata una bambina, appena undicenne, per una serie di accertamenti clinici dopo aver denunciato di avere subito le violenze da parte del sacerdote. Le indagini sono durate un mese e mezzo.

L’arresto è avvenuto secondo le disposizioni previste dal concordato dei patti lateranensi del 1984.

Gli inquirenti hanno riferito testualmente che «non verranno rilasciate dichiarazioni sino alla conclusione delle indagini preliminari».

IL VESCOVO OLIVIERI: SOPRESA E STUPORE

Una reazione cauta e per così dire d’ufficio, quella del vescovo Mario Oliveri che regge da quasi vent’anni la diocesi ingauno imperiese. E diversamente, di fronte ad una vicenda del genere, diversamente non poteva essere. «La notizia desta molto stupore, perchè le accuse fatte sembrano inverosimili. Don Luciano Massaferro è da ritenersi innocente fino a prova contraria. Infine si esprime la piena fiducia che possa al più presto manifestarsi la propria estraneità ai fatti di cui accusato».

CHI E’ DON LUCIANO MASSAFERRO

La parrocchia
Un prete moderno e multimediale, in contatto con i giovani e dotato di grandi capacità di animazione. Così viene descritto ad Alassio don Luciano Massaferro, indicato come un prete dalla pastorale “multimediale”. preti on libe, contatti skype, il sito della parrocchia, facebook. Insomma un prete inserito nel mondo giovanile e nelle sue moderne forme di comunicazione.

Don Luciano Massaferro, 44 anni, è stato nominato nuovo direttore dell’ufficio della Pastorale scolastica nel settembre scorso. Nato a Savona, il 18 gennaio 1965 , vive da sempre nel ponente, prima ad Alassio, poi a Cenesi ed Albenga. Studente dell’Itis si era diplomato nel luglio del 1985.

Dapprima una esperienza nel settore dello sviluppo tecnologico delle macchine fotocopiatrici, parallelamente agli studi con laurea in Filosofia a indirizzo storico con una tesi su “Etica e Religione in Henri Bergson”.

Legato da smepre al mondo cattolico, don Massaferro è stato docente di Filosofia Moderna e Contemporanea nel Seminario Vescovile di Albenga, di Psicologia dell’età evolutiva al Liceo Psico-Pedagogico “Redemptoris Mater” di Albenga e nella Scuola Media Inferiore del medesimo Istituto è docente di Italiano, Storia e Geografia.

Don Luciano Massaferro
Don Luciano è stato ordinato sacerdote il 12 giugno 1999 è ordinato Presbitero concludendo gli studi teologici a Genova dove ha conseguito il “Baccalaureato” (Summa cum laude) approfondendo ulteriormente gli studi filosofici e teologici su Henri Bergson.

Dal 2002 è parroco ad Alassio in San Giovanni e San Vincenzo dove era già stato vice parroco e amministratore parrocchiale oltre che assistente Spirituale dell’Opera “Piccole Vittime dei desideri di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria”.

Multimediale e studioso tanto da iscriversi al terzo corso di laurea (nel 2006/2007) in Storia Antica e Medioevale

www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=66822

Alassio: prete pedofilo, l'avvocato "mio cliente è stupito"

"Don Luciano Massaferro, attualmente in stato di arresto al carcere di Chiavari, è sereno e stupito delle accuse che gli vengono mosse. Si dichiara totalmente estraneo alla vicenda e attende con serenità che la magistratura accerti la sua innocenza". Lo dichiara Alessandro Chirivì, avvocato penalista di Albenga e difensore di fiducia di don Luciano Massaferro.

Con l'accusa di violenza sessuale su minore la polizia oggi ha arrestato don Luciano Massaferro, 44 anni, (nella foto di Silvio Fasano) parroco della chiesa di "San Giovanni Battista" e di "San Vincenzo" di Alassio. In particolare gli agenti della squadra mobile della questura, insieme ai colleghi del commissariato di polizia di Alassio, hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Emilio Fois presso il Tribunale di Savona su richiesta del pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Savona Alessandra Coccoli. A far scattare l'inchiesta era stata una segnalazione arrivata dall'ospedale Gaslini di Genova che aveva sottoposto la bambina, appena dodicenne, ad una serie di accertamenti di tipo psicologico dopo aver subito le particolari attenzioni da parte del sacerdote. Le indagini sono durate circa un mese e mezzo. Questa mattina gli inquirenti hanno perquisito i locali parrocchiali e l'alloggio del prete a caccia di altre prove per confermare l'accusa.

Edited by GalileoGalilei - 12/2/2021, 11:41
 
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Leonessa_63
view post Posted on 29/12/2009, 18:28




Mi fa orrore apprendere l'ennesima violenza su una bimba, non posso non pensare a quel corpicino piccolo, immaturo e delicato fra le grinfie di un porco, e chissa per quante volte e per quanto tempo, magari convincendo la bambina a sottoporsi a tali sevizie perchè dio voleva così, perchè lei era stata scelta per volontà divina e chissà quante altre boiate e quante cazzate si sarà inventato per indurla al silenzio, se la faccenda durava da tempo. Io comunque resto del parere che quando un simile reato viene provato, da parte di chiunque preti e non, non deve esserci nessuna pietà, io a quell'individuo praticherei la castrazione e non quella chimica ma quella chirurgica gli lascerei solo un misero buco per urinare.
 
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view post Posted on 29/12/2009, 18:41
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La cosa più schifosa è l'atteggiamento del vescovo che si mette a fare il giudice e "sentenzia" che le accuse sono inverosimili.

Bella roba preoccuparsi del prete anziché della bambina.
 
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view post Posted on 29/12/2009, 19:25
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http://www.ivg.it/2009/12/29/alassio-pedof...inge-le-accuse/


Alassio, pedofilia: “Don Luciano respinge le accuse”
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Don Luciano Massaferro

Alassio. “Incredulo e stupito, ma anche fiducioso nel corso della giustizia”. Così è apparso ad amici e stretti collaboratori Don Luciano Massaferro, il prete 44enne arrestato per pedofilia ad Alassio. “Don Luciano è esterefatto dall’arrivo di questo provvedimento e dichiara la sua totale estraneità ai fatti contestati – dichiara ad IVG.it l’avvocato difensore Alessandro Chirivì -. Nello stesso tempo il parroco nutre la più completa fiducia nell’attività della magistratura ed è certo che l’esame dei fatti lo scagionerà da ogni accusa”.

“Don Luciano è apparso subito attonito ed incapace di credere all’accaduto” prosegue il legale. Domani mattina esaminerò nei dettagli l’ordinanza e le carte per avere una idea più precisa dell’imputazione. I documenti odierni, di per sè scarni, non hanno illustrato abbastanza i contenuti delle accuse. Allo stato delle cose non mi sembra emergano particolari prove che dimostrino alcun comportamento scorretto da parte del religioso”.

La vicenda dei presunti abusi sessuali nei confronti della 12enne sarebbero scaturiti dall’aiuto prestato dal sacerdote ad una famiglia particolarmente in difficoltà, che da tempo riceveva sostegno dalla parrocchia in quanto viveva in condizioni disagiate.

“Don Luciano è pronto a rispondere ad goni domanda e a chiarire ogni aspetto della vicenda” prosegue l’avvocato Chirivì, che domani presenterà l’istanza di scarcerazione con revisione delle misure cautelari disposte nei confronti del suo assistito.
 
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fausto1.1
view post Posted on 29/12/2009, 20:54




A poche ore dall'accaduto voi sapete già quello che è successo? Vi piacerebbe vero che don Luciano sia colpevole vero? Sono sicuro di si mi fate solo pena Vergognatevi...
 
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Felipe-bis
view post Posted on 29/12/2009, 21:16




CITAZIONE (fausto1.1 @ 29/12/2009, 20:54)
A poche ore dall'accaduto voi sapete già quello che è successo? Vi piacerebbe vero che don Luciano sia colpevole vero? Sono sicuro di si mi fate solo pena Vergognatevi...

Più o meno come fa il vescovo, che l'ha già "assolto" prima ancora che si decida se si va al processo oppure no. Quindi, prima che a noi rivolgiti al tuo vescovo. saluti.
 
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fausto1.1
view post Posted on 29/12/2009, 21:36




Inutile parlare a un sordo lo so. Dico solo:" le accuse fatte sembrano inverosimili" a me non sembra un'assoluzione... "è da ritenersi innocente fino a prova contraria" non mi sembra un'assoluzione e infine "esprime la piena fiducia che possa al più presto manifestarsi la propria estraneità ai fatti di cui accusato" non è ancora un'assoluzione. Mentre qui c'è gente che addirittura descrive la scena come se l'avesse vista dietro un armadio... dai su. Io vi critico perchè attualmente gli unici ad aver commesso una bestialità siete voi!
 
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view post Posted on 29/12/2009, 21:43
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CITAZIONE (fausto1.1 @ 29/12/2009, 21:36)
Inutile parlare a un sordo lo so. Dico solo:" le accuse fatte sembrano inverosimili" a me non sembra un'assoluzione... "è da ritenersi innocente fino a prova contraria" non mi sembra un'assoluzione e infine "esprime la piena fiducia che possa al più presto manifestarsi la propria estraneità ai fatti di cui accusato" non è ancora un'assoluzione. Mentre qui c'è gente che addirittura descrive la scena come se l'avesse vista dietro un armadio... dai su. Io vi critico perchè attualmente gli unici ad aver commesso una bestialità siete voi!

Guarda, io non dico "vergognati" perché la pensi diversamente da me. E' una questione di buona educazione.

Comunque il vescovo ha detto cose ben più gravi di quelle che tu riporti. Ha detto che le accuse sono inverosimili. Ma un vescovo che ne sa che le accuse sono fondate o meno?

Piuttosto, il vescovo quando comincerà a preocuparsi della sorte della bimba?

Sai che vuol dire a 11 anni essere violentata?

C'è gente davvero senza vergogna e senza pietà.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 29/12/2009, 21:46




Qui ogni utente si presenta: dicci chi sei, prima di tutto, e cosa sai della faccenda.
Poi, noi abbiamo riportato la notizia, non è stata emessa nessuna sentenza di condanna (anche se non ci stupirebbe affatto se fosse tutto vero, la Chiesa è strapiena di pedofili e altri criminali, alla faccia di Gesù cristo), non spetta a noi.
Visto che ci sei: tu e il tuo vescovo ce la fate a tirar fuori una parolina per la vittima?
 
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view post Posted on 29/12/2009, 21:46
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CITAZIONE (fausto1.1 @ 29/12/2009, 20:54)
A poche ore dall'accaduto voi sapete già quello che è successo? Vi piacerebbe vero che don Luciano sia colpevole vero? Sono sicuro di si mi fate solo pena Vergognatevi...

No, mi piacerebbe che don Luciano fosse innocente. Vorrei che nessuna bambina di 11 fosse stata violentata. A me interessa soprattutto la sorte della bambina. A quanto pare questo non interessa al vescovo.

Io non so quel che è sucesso. So quel che leggo, che il prete è stato arrestato. E difatti mi astengo da commenti su una vicenda che non conosco.
 
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Italoromano
view post Posted on 30/12/2009, 02:41





CITAZIONE (Leonessa_63 @ 29/12/2009, 18:28)
Io comunque resto del parere che quando un simile reato viene provato, da parte di chiunque preti e non, non deve esserci nessuna pietà, io a quell'individuo praticherei la castrazione e non quella chimica ma quella chirurgica gli lascerei solo un misero buco per urinare.

___________________________________________________________


Io ho fatto il baby-sitter per anni, e non posso che essere totalmente d'accordo con te: i bambini sono fragilissimi e (quindi) manipolabilissimi, basta poco per segnarli per sempre e trasformarli in possibili futuri disadattati (o peggio ancora maniaci).

Anzi in tutta franchezza sarei anche più radicale, i pedofili sono mille volte peggio dei trafficanti di droga secondo me.
 
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view post Posted on 30/12/2009, 11:26
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http://www.ivg.it/2009/12/30/esclusiva-ivg...uei-messaggini/


Esclusiva IVG, parla una giovane moglie: “Non ci credo… però quegli SMS”
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Don Luciano Massaferro

Alassio. Incredulità e stupore, ma anche qualche persona che, preoccupata per la notizia letta, ha il coraggio di dire che, forse, qualche segnale che don Luciano non fosse il prete perfetto c’era già stato.

La telefonata ricevuta ieri sera in redazione era di una giovane donna sposata che chiedeva più informazioni, voleva sapere se “sapevamo qualcosa di più” di quello che aveva appena letto sul nostro sito. La risposta era ovviamente negativa: “Siamo giornalisti, se abbiamo delle notizie le scriviamo subito”.

Allora Marta – nome di fantasia per garantire la privacy – incomincia a raccontarci il “suo” rapporto con don Luciano, iniziato parecchi anni fa quando lei e il suo attuale marito hanno frequentato il corso prematrimoniale dal prelato al centro della terribile vicenda.

“Lo abbiamo conosciuto in occasione del corso prematrimoniale, e siamo diventati molto amici. Il corso si è concluso bene e dopo abbiamo mantenuto i contatti con Don Luciano, ci siamo anche frequentati per un certo periodo partecipando anche a suoi piccoli incontri ed eventi”.

Una frequentazione che, col passare del tempo, diventa sempre più assidua. “E’ venuto molte volte a casa nostra, – prosegue Marta – parlavamo dei nostri problemi di giovane coppia alle prese con le difficoltà della casa, del mutuo del lavoro. Questo nonostante mio marito sia allergico alla chiesa e ai preti, lo consideravamo un amico e poi un prete, tanto che se non fosse stato impegnato avremmo voluto che celebrasse il nostro matrimonio. Poi però sono successe cose strane, che mi hanno fatto fare qualche passo indietro. Niente di esplicito o grave, ma semplici sensazioni che mi hanno fatto essere più cauta”.

E poi la precisazione tipica di una persona che non vuole muovere accuse, ma che è comunque assalita dai dubbi: “Guardi, io credo che non sia possibile che abbia fatto quello di cui è accusato, non è la persona, mi scusi, non è il prete che ho conosciuto. Però abbiamo troncato il rapporto poco dopo il nostro matrimonio, perchè mentre prima gli sms che ricevevamo parlavano al plurale, poi sono diventati al singolare e sempre sul mio cellulare”.

“All’inizio non ci feci caso – prosegue Marta – ma poi parlandone anche con mio marito, quei messaggini che parlavano di feeling eccezionale, di un rapporto speciale tra lui e me, di voglia di una maggiore intesa mi insospettirono
e quindi decidemmo di troncare, sfruttando il fatto che stavamo per trasferirci lontano dall’albenganese. Però, nonostante questo, non credo assolutamene che possa aver fatto una cosa così terribile, non è lui, o almeno non è il prete che ho conosciuto io”.

http://www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=66849

Alassio:esclusiva Sn,nonno fa conoscere nipote al prete

Sarebbe figlia di una ragazza madre, sostenuta economicamente dal nonno, la bambina oggetto delle attenzioni particolari di don Luciano Massaferro, il parroco di Alassio arrestato ieri dalla polizia con la pesante accusa di violenza sessuale. Proprio il nonno, vicino agli ambienti religiosi, avrebbe fatto conoscere la piccola al parroco ora in carcere a Chiavari. Il prete è detenuto in isolamento. E' la storia raccolta da Savonanews negli ambienti cattolici del ponente che si stanno interrogando sull'effettiva colpevolezza del sacerdote finito dietro le sbarre dopo un'indagine durata un paio di mesi.

La bambina e la mamma erano seguiti da un educatore sino a qualche anno fa poi improvvisamente si sono troncati i rapporti e ad occuparsi della piccola è stato appunto il nonno. I servizi sociali non hanno più avuto alcun contatto diretto con la madre e la bambina che aveva avuto anche qualche problema nell'apprendimento scolastico. Una vicenda che ovviamente trapela dal più stretto riserbo dovuto al fatto che il caso interessa una minore e che deve essere tutelata. Pare inoltre che la polizia abbia sentito altri bambini per cercare conferme sull'attendibilità dei racconti fatti dalla bambina vittima delle attenzioni del prete.

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Mercoledì 30 Dicembre 2009 ore 11:03
 
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view post Posted on 30/12/2009, 13:07
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http://www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=66864

Alassio: prete arrestato, avances in una baracca in collina

Sarebbero avvenute tra l'aprile e il maggio 2009 in una baracca di un orto sulle alture di Alassio le presunte avances di don Luciano nei confronti della bambina di undici anni assidua frequentatrice dell'oratorio. Episodio che lo ha poi condotto in carcere a Chiavari. La bambina ne avrebbe parlato sia con alcuni coetanei che avevano partecipato alla gita fuori porta, quindi con una psicologa del Gaslini di Genova presso cui era in cura. Sono stati proprio gli specialisti dell'istituto pediatrico Giannina Gaslini a segnalare il racconto della piccola alla magistratura che ha aperto il fascicolo nei confronti del parroco di San Vincenzo e San Giovanni dando inizio alle indagini condotte dalla polizia. Uno solo l'episodio, per quanto è dato sapere, quello contestato al sacerdote che si dice esterrefatto per l'accaduto e che attende con serenità l'interrogatorio davanti al giudice affiancato dal suo avvocato Alessandro Chirivì.

Mercoledì 30 Dicembre 2009 ore 12:09
 
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view post Posted on 30/12/2009, 15:57
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http://www.ilponente.com/2009/12/30/prete-...lia-ad-alassio/

A proposito del prete accusato di pedofilia ad Alassio
Attualità, Cronaca | Valeria Rossi | dicembre 30, 2009 alle 11:06


di VALERIA ROSSI – L’ANSA è breve e concisa: “Un parroco e’ stato arrestato ad Alassio con l’accusa di violenza sessuale su una bambina di 11 anni. In carcere e’ don Luciano Massaferro, 44 anni, parroco di S.Giovanni Battista e di S.Vincenzo. L’ ordinanza e’ stata emessa dal gip Fois. L’inchiesta e’ scattata dopo una segnalazione dell’ospedale Gaslini di Genova,dove la bimba e’ stata sottoposta ad accertamenti, dopo la denuncia. Per il vescovo ”Il parroco e’ da ritenersi innocente fino a prova contraria”.

In realtà la notizia è di quelle che colpiscono come una mazzata: i cittadini di Alassio, in particolare i credenti, sono sotto choc, non riescono a crederci. Poi, però…stamattina leggiamo su IVG il racconto di una giovane moglie che da don Luciano ha fatto il corso prematrimoniale: la bella amicizia nata tra lei, suo marito e il parroco si è interrotta quando il prete ha smesso di mandare SMS alla coppia e ha cominciato a mandarli soltanto a lei. SMS a base di “feeling eccezionale, di un rapporto speciale tra lui e me, di voglia di una maggiore intesa“.
Insomma, molestie telefoniche (o meglio, “messagginiche”) in piena regola.
Molestie che, se venissero da una persona “normale”,verrebbero immediatamente interpretate come tali: ma da un prete, chi ci va a pensare? Quindi succede spesso che a un prete si permetta di andare avanti assai più di quanto non accadrebbe con un vicino di casa: perché l’abito talare, in un certo senso, sembra una garanzia.
La realtà, purtroppo, non è soltanto diversa: sta proprio dalla parte opposta.
Lasciamo da parte don Luciano per un attimo: la signora intervistata da IVG conclude sostenendo che “non può credere che abbia fatto quello di cui è accusato”, il vescovo dice che “è innocente fino a prova contraria” e anch’io sono sempre garantista, anche se i dubbi ovviamente sono forti. Ma sta di fatto che di preti pedofili è pieno zeppo il mondo, e di preti arrapati pure.
E forse la cosa è ricollegabile all’ assurdità totale del voto di castità che sono chiamati a seguire.
Imporre ai preti di non fare sesso, ovvero di contravvenire ad uno degli impulsi più forti che esistano (l’impulso a riprodursi), è talmente contronatura che i sacerdoti hanno solo due scelte: o se ne infischiano e si accoppiano allegramente con le parrocchiane, oppure ricorrono al sesso solitario facendo spesso ricorso a fantasie che possono anche diventare perverse.
E’ probabile che la pedofilia sia una malattia, ma il voto di castità a me sembra un ottimo sistema per indurla, specialmente nei sacerdoti che prendono i voti in giovane età – proprio nel momento in cui gli ormoni stanno a mille – e che spesso, troppo spesso, in età più avanzata cominciano a manifestare comportamenti devianti.
La Chiesa cattolica ha la maggiore percentuale di casi di pedofilia portati in tribunale: sarà un caso?
Certo, ci sono sicuramente altri motivi: uno è sicuramente il lassismo della Chiesa nei confronti di chi manifesta queste tendenze, curiosamente molto più tollerate in quest’ambito che non nella società laica.
Come tutti dovrebbero sapere (ma forse non sanno) nel 1962 il Sant’Uffizio varò il documento “Crimen sollicitationis” in cui la Chiesa sottraeva di fatto alla magistratura ogni possibilità di intervento sui casi di pedofilia tra religiosi.
Una violazione bestiale della legge che oltretutto veniva seguita da un’attuazione alquanto particolare delle “punizioni”: infatti, come ben dimostra il video “Sex crimes and Vatican” , la punizione consisteva nello spostare il prete pedofilo in un’altra parrocchia. Sempre per chi non lo sapesse, firmatario del documento “Crimen sollicitationis” fu l’allora Cardinale Joseph Ratzinger.
Il “Crimen sollicitationis” impone il segreto alla vittima, al colpevole e ai testimoni, pena l’immediata scomunica.
Sì, proprio così: non viene scomunicato il prete pedofilo, ma l’eventuale prete che, venendo a conoscenza di un caso di pedofilia con un sacerdote protagonista, ne parli con qualcuno.
Dunque non abbiamo solo l’astinenza sessuale forzata a indurre deviazioni, ma anche una Chiesa cattolica estremamente lassista e protettiva nei confronti di chi commetta abusi; dal che si potrebbe dedurre che non solo esistono preti che diventano pedofili, ma anche pedofili che, ben consci della protezione di cui potranno godere, diventano preti.
E’ il caso di Alassio? Non possiamo saperlo. E’ un caso frequente? Purtroppo sì. Adesso siamo più choccati perché una di queste accuse ci è arrivata “dentro casa”, ma fatico a credere che sia il primo caso nella nostra Provincia. Forse è solo il primo caso in cui la cosa è stata denunciata.
Preti pedofili e – più frequentemente – preti ossessionati dal sesso sono il risultato di una Chiesa profondamente malata, che probabilmente ha sempre cercato di coprire gli abusi anche perché sapeva benissimo di avere nel “voto di castità” una delle cause.
Liberarsi di questo assurdo retaggio potrebbe essere una delle soluzioni (oltre, ovviamente,a permettere che sia la giustizia ordinaria a punire correttamente i sacerdoti che compiono abusi sessuali sui minori), anche perché imporre il celibato (è a questo, in realtà, che sono legati i preti: ma siccome l’atto sessuale fuori dal matrimonio è un peccato mortale…) solo perché Cristo non era sposato è davvero ridicolo.
Cristo è morto a 33 anni, santo cielo: avrebbe potuto cambiare idea – o semplicemente trovare il tempo di fidanzarsi, visto che prima era stato piuttosto preso – sposarsi e mettere al mondo una nidiata di Cristini. Ma che ne sappiamo?
Perché costringere i preti a vivere contronatura solo perché la vita di Cristo è stata bruscamente interrotta prima di sapere che decisioni avrebbe potuto prendere?
In rete ho trovato la lettera di un signore che chiedeva ad un sacerdote se non fosse un problema, per lui, la castità. La risposta era: “Ma certo che no! Noi possiamo benissimo vivere senza sesso, perché non siamo animali”.
Risposta sbagliata. Sono gli animali a poter vivere benissimo senza sesso, visto che per loro il sesso è legato solo alla chimica: un cane, al sesso, non ci pensa proprio mai, fino al momento in cui non gli arriva nei dintorni una cagnetta in calore che emana profumi irresistibili. Allora sì, diventa arrapatissimo ed è disposto a tutto pur di raggiungerla: ma se non sente quel profumo, non sa neppure che “esista” un sesso né una sessualità (e non fatevi fuorviare dal gesto della monta fatto su altri cani maschi o sulle gambe del padrone: quello è un gesto di dominanza che non c’entra nulla col sesso, tant’è vero che lo fanno anche i cuccioli di pochi mesi e le femmine).
L’uomo, al contrario, non è legato alla chimica: le femmine non “vanno in calore” e non emanano feromoni, ma sono costantemente pronte all’accoppiamento.
In più l’uomo è condizionato dal sesso in modo culturale fin dalla più tenera età: e se un tempo il sesso era quantomeno considerato tabù, oggi i bambini di dieci anni sono bombardati da immagini sessuali a scopo commerciale.
E pure i preti, se solo si azzardano a guardare una pubblicità televisiva, vengono bombardati da immagini che li stimolano violentemente verso qualcosa che non possono fare. C’è da stupirsi se escono di testa? C’è davvero da stupirsi se il sesso, per loro , diventa qualcosa di deviato?
Forse la Chiesa dovrebbe adeguarsi, tanto per cominciare, al modo in cui è cambiata la nostra società (bombardamenti sessuali compresi); e poi, naturalmente, dovrebbe smettere di rappresentare un’isola felice per chi le deviazioni le ha già in testa per conto suo.
Così, forse, gli episodi di pedofilia si ridurrebbero di numero.

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view post Posted on 30/12/2009, 16:44
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http://www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=66900

Alassio: prete arrestato, sono 3 gli episodi "proibiti"

Sono almeno tre gli episodi sui quali la magistratura savonese ha lavorato prima di arrivare a decidere l'arresto di don Luciano Massaferro, parroco di San Vincenzo e San Giovanni di Alassio. Fatti che risalgono alla primavera scorsa per i quali la polizia ha iniziato ad indagare ad agosto e che si sono conclusi con il fermo, clamoroso, del sacerdote avvenuto ieri mattina. Uno sarebbe avvenuto su uno scooter con il parroco che trasporta la bambina, quindi in nella biblioteca dell'ufficio parrocchiale e poi nella baracca dell'orto di sua proprietà dove il sacerdote avrebbe fatto giurare all'undicenne, in un momento di intimità, di non raccontare nulla dei loro incontri proibiti. Lei, invece, racconta tutto senza vergogna né sofferenza. A quel punto filtra tutta la vicenda. Ci sono due testimonianze, quella della vittima dei presunti giochi proibiti del prete e quella di un'amica della ragazzina alla quale avrebbe raccontato tutto. Esclusa visita ginecologica. La ragazzina è stata solamente sottoposta ad una consulenza psicologica al Gaslini. Il resto è notizia di ieri con l'arresto del parroco. Come contorno c'è però la vita “travagliata” della presunta vittima: una bambina che vive con la madre, abbandonata dal compagno quest'estate e accudita amorevolmente dal nonno che ha contatti stretti con il mondo cattolico del ponente.

Intanto gli inquirenti hanno sequestrato oltre al suo computer che aveva in uso, anche altro materiale a caccia di altri elementi di prova.

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Mercoledì 30 Dicembre 2009 ore 16:00
 
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