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Il caso De Mattei, CNR, enti scientifici alla deriva verso l'irrazionale

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Alessandro Baoli
view post Posted on 20/12/2010, 11:10 by: Alessandro Baoli




http://www.uaar.it/news/2010/12/19/usa-sci...ione-religiosa/

USA, scienziato cristiano lamenta discriminazione religiosa

Il Washington Post* informa che l’astronomo Martin Gaskell ha citato in giudizio la University of Kentucky per essere stato tre anni fa superato dai suoi concorrenti nell’assegnazione della direzione dell’osservatorio didattico, pur essendo, sostiene, il meglio qualificato (per aver diretto la progettazione e la costruzione d’un altro osservatorio universitario e aver seguìto come consulente la costruzione dell’osservatorio dell’università del Kentucky) e pur essendo stato subito al vertice della rosa dei candidati esaminati. Nel comitato esaminatore diversi membri, però, obiettarono che, unita a sue dichiarazioni di critica della teoria evoluzionistica, la sua fede cristiana faceva temere un conflitto coi suoi doveri di scienziato, e induceva a ravvisare in lui quasi un creazionista e tendenzialmente un evangelico.
La vicenda va inquadrata nella società americana, in cui da una parte la legge punisce ogni forma di discriminazione e dall’altra vanno affermandosi posizioni religiose fondamentaliste, fra le quali quelle di adesione alla più strettamente letterale interpretazione della Bibbia. In questo caso si scontrano le ragioni del professor Gaskell, il quale – avendo saputo che il comitato esaminatore aveva discusso le sue idee – dice di non voler permettere alle università di passarla liscia con la discriminazione religiosa, e i motivi dei suoi colleghi, preoccupati dallo scadimento scientifico del suo lavoro, sia nell’interesse degli studenti sia nelle relazioni con l’esterno. La discussione s’è surriscaldata, coinvolgendo accademici di altre facoltà, benché Gaskell abbia chiarito di non essere un creazionista e di condividere le idee di altri scienziati circa l’evoluzionismo.
La causa legale fra il professore e l’università è indice dell’approfondirsi del contrasto fra scienza e religione nelle università e in tutta la società, un fenomeno in cui le parti opposte tengono sempre più accanitamente le proprie posizioni, indotte a ciò anche dall’aggressività dei creazionisti. L’avvocato di Gaskell sostiene che gli scienziati dell’università hanno preso una posizione manichea, attribuendogli l’incapacità di essere religioso e insieme di accettare l’evoluzionismo, ciò che invece non si può dire del suo cliente.

Ermanno Morgari

* http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/conte...hpid=sec-nation
 
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38 replies since 30/11/2009, 19:24   573 views
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