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Le Cinque vie di Tommaso D'Aquino.

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Major Zero
view post Posted on 13/11/2009, 18:02




San Tommaso d'Aquino ha formulato cinque postulati logici per dimostrare l'esistenza di un Creatore.
Anzitutto bisogna ricordare che Tommaso partiva da dati che si riferiscono all'esperienza umana ( cioè per elaborare queste cinque vie si è basato su esperienza umana comune a tutti, su ciò che possiamo percepire) e non su postulati non percepibili dall'uomo.

Prima via - Moto; vi è il prinicipio scientifico per cui ogni cosa che si muove è stata mossa. Quindi essendo noi in moto siamo stati mossi da qualcosa. Significa che nell'origine deve esservi un soggetto Primo e immoto, che ha dato la mossa iniziale. Chi tenta di spiegare questo concetto adducendo una serie infinita di soggetti che operano il moto, sbaglia, perchè questa soluzione rimanda solo il concetto di moto, ma non spiega il concetto di motore Primo.

Seconda via - Causalità; vi è ordine fra le cause efficienti ( cioè le cause produttive di qualcosa) eppure non è possibile che una causa efficiente di qualcosa sia causa efficiente di sè stessa. E' quindi necessaria l'esistenza di una causa Primaria che ha generato le altre cause.

Terza via - Esistenza e inesistenza; le cose sono di per sè esistenti e inesistenti ( non allo stesso momento perchè ciò sarebbe una contraddizione). La cosa che è ora, non era prima, e vi è stato un momento in cui nessuna cosa era. Ragione per cui a creare le cose deve essere stata una causa Primaria.

Quarta via - Gradi di perfezione; nel percepibile noi discerniamo parte della perfezione, che è solo parziale. Ad esempio la bellezza del Sole, ma è solo una parziale perfezione, che tende alla perfezione assoluta, ossia un Creatore Primo, che è perfetto.

Quinta via - Governo delle cose; vi sono cose prive di intelligenza ( come ad esempio le api) che hanno però un fine, quindi è necessario che vi sia stato un soggetto Primo che abbia conferito loro questo fine.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 13/11/2009, 18:54




La quarta e la quinta sono indimostrabili.
Le altre: possiamo discutere solo del pre-big bang (anche nel caso delle teorie sull'universo ciclico), ma anche qui non c'é nulla di dimostrabile; che prove ci sono di un "qualcosa/qualcuno" preesistente?
Infine: discutiamone quanto vuoi, ma ogni teoria che possiamo formulare è lontana milioni di anni luce dalla grettezza del clero e degli stolidi dogmi delle religioni.
 
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view post Posted on 13/11/2009, 21:18

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L'unica valida dimostrazione dell'esistenza di Dio l'ha dato Goedel, che però (come tutte le dimostrazioni) si basa su un punto di partenza assiomatico.
In particolare assumenva per vera la distinzione tra bene e male in senso assoluto.

Quelle di san Tommaso sono argomentazioni, lui stesso evitò di usare il termine dimostrazione ben comprendendo che fosse inadatto.
In particolare sono delle tautologie.
La prima ASSUME che ogni moto sia stato mosso. Cosa che non è affatto ovvia.
Si assume anche che un'eventuale catena di cause debba essere finita.
Altro assunto totalmente arbitrario. Esistono infatti catene infinite, pensa ai numeri, dunque è illogico escluderle a priori.
Come è illogico escludere a priori che qualcosa che si muove non possa muoversi da sempre, o essersi messa in moto da se.

La seconda è autocontraddittoria. Dice che nessuna causa è causa di sè e poi che esiste una causa prima (che è causa di se).
Inoltre assume la relazione di causalità che è tutt'altro che evidente.

La terza assume che ci fosse un tempo nel quale nulla era. Assunzione pesant5e e per nulla argomentata.
A livello evidente anzi verrebbe da dire il contrario. Proprio perchè tutti hanno una mamma verrebbe da pensare che sempre vi fu qualcosa.

La quarta si centra su concetti del tutto estranei alla logica: la perfezione, qualunque cosa essa sia.

La quinta assume il concetto di fine, anche questo assunto forte e arbitrario.
Inoltre anche credere in un fine è ciò che richiede più sforzo, dato che ogni evidenza mostra casualità.

Queste ingenuità possono ben essere perdonate ad un pensatore del medioevo (non `di uno dell'epoca classica però :) ), bizzarro invece che nel XXI secola ancora ci sia chi si rifà al pensiero ingenuo di un'uomo del medioevo (nulla questo toglie alla sua importanza come filosofo figlio del suo tempo).
 
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Leonessa_63
view post Posted on 13/11/2009, 23:05




Ma se nel XXI secolo ancora la maggior parte delle persone in tutto il mondo si lascia condizionare la vita , spaventare e intimidire, da religioni basate su testi di dubbia provenienza risalenti a milleni fa, di che ci meravigliamo?
 
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Felipe-bis
view post Posted on 16/11/2009, 17:33




E'davvero molto bello che uno lanci una discussione e poi sparisca nel nulla... <_<
 
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hiuHIsbaiuiu
view post Posted on 27/10/2013, 09:01




bha
 
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5 replies since 13/11/2009, 18:02   2824 views
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