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La campagna acquisti del Vaticano tra gli anglicani, Pochi preti 70enni tradizionalisti nei nuovi ordinariati

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view post Posted on 6/1/2019, 15:13

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https://www.uccronline.it/2019/01/05/pasto...uNi-p47sn5ZranU

Pastore episcopaliano diventa cattolico: «entro nell’autentica Chiesa primitiva»
Calendar 5 Gennaio 2019
protestanti convertitiUn ex pastore episcopaliano, Andrew Petiprin, si è convertito al cattolicesimo dopo aver scritto un libro destinato ai suoi parrocchiani, in cui esplorava la dottrina cristiana. «Dove si trova la verità? Non potevo non aderire alla Chiesa di Roma».



Gli episcopaliani sono una denominazione cristiana a metà strada tra l’anglicanesimo ed il cattolicesimo, in ogni caso fanno parte della grande famiglia del cristianesimo protestante. Un loro sacerdote, Andrew Petiprin, è entrato nella Chiesa cattolica il 1 gennaio 2019.

Assieme alla sua famiglia, la moglie Amber e i loro due figli, Alex e Aimee, l’ex pastore episcopaliano Petiprin si è convertito al cattolicesimo un anno fa e all’inizio di questo mese ha chiesto di essere ufficialmente accolto nella Chiesa cattolica, dopo aver seguito un percorso presso la parrocchia di St. Patrick di Nashville (Tennessee).

Il suo cammino è iniziato scrivendo il libro Truth Matters: Knowing God and Yourself (2018), sulla ricerca e la comprensione della verità del Vangelo, un percorso che lo ha condotto a riconoscere che quella cattolica è la Chiesa originale e primitiva, fondata da Gesù Cristo. «Sono grato per 16 anni come anglicano e 8 anni come prete episcopaliano e, più recentemente, come canonico dell’Ordinario nella Diocesi del Tennessee. Ma sono entusiasta del fatto che il Signore abbia chiamato me, mia moglie e i nostri figli in piena comunione con Roma», ha twittato Andrew.



“Quella cattolica è la Chiesa primitiva che ha obbedito fedelmente alla dottrina”
Il suo libro parla degli elementi fondamentali della dottrina cristiana: la Trinità, la Cristologia, lo Spirito Santo, l’espiazione e la salvezza. L’ex pastore Petiprin ha spiegato che dopo il completamento del libro è sorta una domanda importante: da dove viene l’autorità per verificare la verità di tutto ciò? «Mi ha davvero costretto a tornare alle domande che mi chiedevo da molto tempo, cioè, dove si trova la verità alla fine?». L’onestà intellettuale e la coerenza lo hanno portato ad un’unica risposta: «Per me significava aderire al papato, alla Chiesa. La Chiesa cattolica è la Chiesa primitiva che ha sviluppato fedelmente la dottrina durante i secoli».

L’intenzione nello scrivere il libro era aiutare i suoi parrocchiani, ma ora è tutto cambiato. «Oggi, spero davvero che la gente legga il libro e poi si procuri una copia del Catechismo della Chiesa Cattolica, che inizi a esplorare la fede cattolica. Voglio scrivere un seguito al libro ed esplorare alcune particolarità del perché non è sufficiente seguire la dottrina cristiana, ma bisogna riconoscere che la Chiesa cattolica è il luogo in cui il Vangelo viene vissuto nel modo più autentico e completo».

Sempre su Twitter, si è rivolto ai suoi ex parrocchiani: «La mia conversione ha causato costernazione tra alcuni amici anglicani. Ho ricevuto gli ordini sacri e ho servito la Chiesa episcopale sul serio. Fino a quando non ho potuto fare altrimenti, ma non ero in malafede». Solitamente i ministri anglicani sposati che entrano nel cattolicesimo ricevono una dispensa per poter continuare ad essere sacerdoti, ma Andrew Petiprin non ha ancora deciso se proseguire l’ordinazione sacerdotale. «Sono aperto al discernimento sull’eventuale formazione per il sacerdozio cattolico, ma ora sono ansioso di trovare un buon impiego e di vivere la fede cattolica con la mia famiglia come laico».

Pochi mesi fa la Chiesa ha accolto altri due sacerdoti protestanti, André Schneider (44 anni) e Andreas Theurer (51 anni), anch’essi sposati e che, al contrario dell’ex pastore episcopaliano, hanno richiesto e ricevuto la dispensa dal celibato. In particolare, don Theurer ha offerto la stessa spiegazione alla sua conversione di Andrew Petiprin. «Sono stato un pastore protestante di Württemberg per 17 anni. Durante il mio sacerdozio, tuttavia, è maturata in me l’idea che l’ordinazione dei sacramenti come nella testimonianza biblica e nella chiesa primitiva richiede effettivamente un’ordinazione sacerdotale cattolica». Nel 2011, un’intera parrocchia episcopale del Maryland ha chiesto ed ottenuto di entrare nella Chiesa cattolica.
 
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view post Posted on 12/4/2024, 03:52

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Statistiche ordinariati ex anglicani
https://gcatholic.org/dioceses/data/type-pord.htm
Annuario pontificio 2023 (31/12/2021)

Nazioni - preti - suore - seminaristi
Gran Bretagna 96 - 8 - /
USA - Canada 87 - / - 5
Australia - Giappone - Guam 19 - / - 6

Edited by pincopallino1 - 12/4/2024, 05:11
 
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view post Posted on 29/4/2024, 11:57

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https://press.vatican.va/content/salastamp...0346/00711.html

Rinunce e nomine, 29.04.2024

Rinuncia dell’Ordinario dell’Ordinariato personale di Our Lady of Walsingham (Gran Bretagna) e nomina del Vescovo Ordinario

Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Ordinariato personale di Our Lady of Walsingham (Gran Bretagna) presentata dal Rev.do Mons. Keith Newton.

Sua Santità ha nominato Vescovo Ordinario dell’Ordinario personale di Our Lady of Walsingham (Gran Bretagna) il Rev.do David Arthur Waller, del clero dell’Ordinariato, finora Vicario Generale dell’Ordinariato e Parroco di Christ the King a Chingford.

Curriculum vitae

S.E. Mons. David Arthur Waller è nato il 10 giugno 1961 a Londra e si è laureato in Teologia presso l’University of Leeds. Dopo la laurea, ha trascorso sei anni come assistente sociale (community worker) a Bradford, nel nord dell’Inghilterra. Nel 1989, ha iniziato la sua formazione agli ordini anglicani presso il Chichester Theological College, alla fine della quale ha ricevuto l’ordinazione al diaconato e al sacerdozio nella Chiesa d’Inghilterra, rispettivamente nel 1991 e 1992. Ha ricoperto diversi ruoli pastorali nella Diocesi Anglicana di Chichester, nella contea del Sussex, dove ha altresì prestato servizio come Cappellano ospedaliero e Membro del Sinodo Diocesano.

Nel 2000, ha accettato l’incarico di Parroco di St. Saviour a Walthamstow, nella Diocesi di Chelmsford, nella zona est di Londra. Oltre ai suoi compiti pastorali, ha ricoperto anche altri ruoli pastorali e amministrativi, tra cui quello di Membro del Consiglio dei Chierici del Vescovo Anglicano di Richborough, di Presidente della Commissione Diocesana per l’educazione religiosa e di Membro del Sinodo Generale della Chiesa d’Inghilterra. Dopo la pubblicazione della Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus nel 2009, ha deciso di intraprendere un cammino che lo avrebbe condotto ad entrare nella Chiesa Cattolica.

S.E. Mons. Waller è stato accolto nella piena comunione con la Chiesa Cattolica durante la Settimana Santa del 2011. Dopo aver ricevuto l’ordinazione nella Chiesa Cattolica, secondo le disposizioni della suddetta Costituzione Apostolica, ha ricoperto gli incarichi di Amministratore di St. John the Baptist a Ilford (2011-15) e Parroco di Christ the King a Chingford (2015-presente). All’interno dell’Ordinariato, ha prestato altresì il suo servizio come Presidente del Consiglio di governo, come Decano per il Sud Est dell’Inghilterra e come Vicario Generale dell’Ordinariato.
 
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view post Posted on 29/4/2024, 21:14

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https://www.pillarcatholic.com/p/uk-ordina...-bishop-is-vote

Il primo vescovo dell'ordinariato britannico è il “voto di fiducia” di Roma
IL PILASTRO
29 aprile 2024

L'ordinariato per l'ex clero anglicano e i laici cattolici nel Regno Unito avrà il suo primo vescovo a capo, ha annunciato lunedì il Vaticano.

Fr. David Waller diventerà il secondo ordinario dell'Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham e il suo primo vescovo.

Una nuova guida per l'ordinariato di ex anglicani in Inghilterra
Fr. David Arthur Waller. Immagine tramite Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles.
La nomina di Waller, così come la sua imminente consacrazione a vescovo, segnala la crescente stabilità dell'ordinariato inglese dopo più di un decennio di esistenza, ed è un “voto di fiducia” da parte di Roma, secondo un sacerdote anziano dell'ordinariato.

Fr. Waller, 62 anni , ex sacerdote della Chiesa d'Inghilterra, ha deciso di entrare nella Chiesa cattolica dopo la promulgazione dell'Anglicanorum coetibus nel 2009, e in precedenza è stato vicario generale dell'ordinariato.

L'ordinariato di Walsingham è la prima di tre chiese particolari create per accogliere gli ex anglicani e provvedere al loro patrimonio liturgico e spirituale, secondo le norme della costituzione apostolica Anglicanorum coetibus di Papa Benedetto XVI .

Fr. James Bradley, sacerdote dell'ordinariato di Nostra Signora di Walsingham e professore di diritto canonico presso l'Università Cattolica d'America a Washington, DC, ha dichiarato a The Pillar che la nomina di Waller e la sua consacrazione a vescovo “è davvero il naturale passo successivo per qualsiasi crescita nuova giurisdizione”.

L'annuncio del nuovo vescovo è avvenuto lo stesso giorno in cui papa Francesco ha accettato le dimissioni di mons. Keith Newton, che ha servito come ordinario dall'erezione dell'Ordinariato personale nel 2011. Newton, 72 anni, ex vescovo della Chiesa anglicana, è stato ordinato sacerdote nella Chiesa cattolica nel 2011 ma, in quanto uomo sposato, non era idoneo a essere consacrato vescovo.

“La nomina del neo-vescovo Waller è prima di tutto un segno di questo: dei successi che abbiamo visto negli ultimi 13 anni dall'istituzione dell'ordinariato sotto la guida di monsignor Newton”.

“[L’ordinariato ha] ordinato oltre 100 sacerdoti, ha fondato la [sua] prima parrocchia, ha avuto i [suoi] primi seminaristi e ha assistito al tranquillo sviluppo della nostra vita comune insieme. È tutto un processo per diventare più normale”, ha detto Bradley.

Il sacerdote ha messo a confronto lo sviluppo dell'Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham con i suoi due ordinariati fratelli, della Cattedra di San Pietro in Nord America e di Nostra Signora della Croce del Sud in Australasia, notando che mentre in alcuni casi si erano unite intere comunità anglicane quegli ordinariati – insieme ai loro beni – l’ordinariato inglese avevano sperimentato una traiettoria di crescita più organica.

“Negli Stati Uniti, all’ordinariato è stata data una grande fondazione, ereditando la proprietà, il clero, i laici e l’esperienza di quasi 30 anni di provvedimento pastorale, [una norma canonica del 1981 che consentiva ai preti anglicani sposati di essere ordinati sacerdoti e incardinati nelle diocesi locali]. Noi [in Inghilterra e Galles] non abbiamo avuto nulla di tutto ciò, quindi costruire da zero ha richiesto tempo, e richiederà tempo”, ha affermato Bradley.

Waller sarà anche il primo vescovo ordinario di uno degli ordinariati ad essere consacrato dai propri ranghi clericali.

L'Ordinariato della Cattedra di San Pietro, con sede negli Stati Uniti, è guidato dal vescovo Stephen Lopes, che è stato ordinato sacerdote per l'arcidiocesi di San Francisco e ha servito per diversi anni come funzionario presso il Dicastero per la Dottrina della Fede, quando il Il dipartimento vaticano era responsabile di contribuire alla creazione delle strutture dell'ordinariato e di controllare il clero anglicano in cerca di ordinazione cattolica.

L'ordinariato nordamericano fu inizialmente guidato da mons. Jeffery Steenson, un ex vescovo episcopale sposato che si è ritirato nel 2016, quando è stato nominato Lopes.

Sebbene l’ordinariato nordamericano abbia registrato una crescita, soprattutto negli Stati Uniti, ha dovuto affrontare anche sfide finanziarie, con le parrocchie già esistenti che spesso si sono trovate incapaci di sostenere le esigenze finanziarie dei pastori nominati.

L'ordinariato australiano ha avuto in precedenza due ordinari, nessuno dei quali consacrato vescovo, ed è ora guidato da un amministratore apostolico, mons. Anthony Randazzo, vescovo della diocesi di Broken Bay.

Randazzo ha assunto la guida dell’ordinariato degli antipodi nel 2023, a seguito di una visita apostolica dell’ordinariato
, affermando di avere “molto da imparare, soprattutto riguardo al ricco, bello e distintivo patrimonio teologico, spirituale e liturgico dell’ordinariato”.

"Penso che sia davvero importante che in Gran Bretagna il prossimo ordinario sia qualcuno che abbia un'esperienza vissuta della tradizione anglicana", ha detto Bradley.

“Il nostro clero e i nostri laici – quasi senza eccezione – provenivano dalla Chiesa d’Inghilterra e avevano una visione liturgica piuttosto uniforme. Ci conoscevamo tutti da anni prima che nascesse l'ordinariato. Quindi, in quel contesto, e con il beneficio di oltre un decennio di inserimento nella vita regolare della Chiesa cattolica in Inghilterra, Galles e Scozia, sarebbe inconcepibile avere un ordinario che non provenga da quella tradizione, e che non ha viaggiato con noi in questi ultimi anni.

Oltre alle preoccupazioni pastorali, le comunità dell'ordinariato hanno dovuto affrontare sfide pratiche per la loro sostenibilità sin dalla loro creazione da parte di Benedetto XVI.

Prima della nomina di Randazzo ad amministratore dell'ordinariato della Croce del Sud, il suo predecessore come ordinario, mons. Carl Reid ha definito la visita apostolica “un campanello d’allarme” nel suo messaggio di appello di Pasqua dello scorso anno e ha affrontato con franchezza le sfide pratiche che l’ordinariato deve affrontare.

“Ciò mette più a fuoco la necessità, non solo di vocazioni (pregate, per favore!), ma anche di mezzi per garantire che i nostri attuali seminaristi ricevano il sostegno, sia spirituale che fisico (finanziario) per accompagnarli nei loro studi e, prega Dio, le loro ordinazioni”, ha scritto Reid.

Secondo p. Bradley, tuttavia, l’ordinariato britannico ha gli occhi lucidi nel valutare le proprie sfide.

“Negli ultimi cinque anni circa l’ordinariato ha formulato un piano concreto per il futuro”, ha detto a The Pillar .

“L’eccitazione e l’entusiasmo iniziali, che hanno accompagnato la nuova disposizione liturgica nei primi giorni, devono ora alimentare la costruzione di una vera comunità di fede. Abbiamo bisogno delle strutture normali della vita ecclesiale: parrocchie, edifici ecclesiastici, ecc.”.

"Ciò richiederà convinzione da parte nostra e generosità da parte degli altri", ha detto Bradley. “Questa nomina è un voto di fiducia da parte della Santa Sede, e dovremo aiutare gli altri a vederlo e chiedere loro di aiutarci. Il vescovo eletto Waller ha preso parte a tutte queste conversazioni, quindi è nella posizione ideale per guidarci avanti in questo lavoro”.
 
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