http://www.corriere.it/politica/09_settemb...ml?fr=correlatila sinistra per bene si liberi da questo abbraccio mortale»
Brunetta: «Le élite irresponsabili
vogliono un vero colpo di Stato» Sono quelle «della rendita parassitaria, burocratica, finanziaria, editoriale» che pensano solo a come far cadere il governo che ha cominciato a colpirle»
CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - «Ci sono élite irresponsabili che stanno preparando un vero e proprio colpo di Stato». Lo ha detto a Cortina d'Ampezzo, al convegno del Pdl veneto, il ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
SINISTRA PER MALE E PER BENE - Il ministro ha descritto le élite come quelle «della rendita parassitaria, burocratica, finanziaria, editoriale» e ha messo in contrapposizione quelli che ha chiamato «i compagni della sinistra per bene» e quella che ha definito «la sinistra per male». E per questa ha usato la frase «vada a morire ammazzata». «La povera sinistra sarebbe nata con altri scopi e invece si fa condizionare da un'élite di m..,» ha detto il ministro, riferendosi alle «cattive banche, alla cattiva finanza, ai cattivi giornali». Rivolgendosi invece «alla sinistra per bene», ha invitato a «ritornare alla politica, compagni di sinistra, senza farvi fare la politica dai giornali». «Stanno preparando un colpo di Stato - ha ribadito - a cui si risponde a viso aperto parlando con gli italiani, costruendo l'Aquila, con un grande piano per il Mezzogiorno. La vera unità d'Italia è risolvere la questione meridionale». «Abbiamo una grande occasione, - ha precisato - la nostra missione sarà una missione straordinaria contro la cattiva rendita, contro i parassiti dovunque essi siano: nella finta cultura, nella finta cinematografia ideologica parassitaria, nel finto sindacato, nelle cattive banche, nella cattiva finanza, nei cattivi giornali». «Propongo - ha concluso - una lotta di liberazione per i compagni della sinistra per bene: liberatevi da questo abbraccio mortale di questa cattiva finanza, di questo cattivo sindacato, di questi cattivi gruppi editoriali». «Questa sedicente elite in questo anno di grande crisi - ha aggiunto - ha pensato solo a come far cadere un governo che guarda caso cominciava a colpire proprio le case matte della rendita».
BENE CHIESA, MA NO A IDEOLOGIA POLITICA CON LA TONACA - «Nei confronti della Chiesa stiamo dalla stessa parte»: lo ha detto oggi, a Cortina, dal ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che ha aggiunto: «Quando la chiesa opera sul territorio e si fa carico dei fedeli spesso lo fa meglio di quanto lo faccia lo Stato. Quando però certi esponenti della Chiesa giocano al massacro, quella non la considero Chiesa ma ideologia politica con la tonaca». Brunetta ha concluso rilevando che «la Chiesa non ha mai avuto tanto dallo Stato italiano in termini di 8 per mille e questo dimostra la nostra serietà». IL GOVERNO RISPETTERÀ I PATTI: «ORA FASE DUE»- «I patti vanno rispettati da tutti e il governo rispetterà i patti». Lo assicura il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta rispondendo a una domanda dei cronisti sui prossimi contratti del pubblico impiego.
La crisi, secondo Brunetta, ha fatto aumentare il potere d'acquisto dei dipendenti e dei pensionati.
I 32-33 milioni di italiani a reddito fisso, secondo il ministro, hanno potuto contare su aumenti salariali e pensionistici del 3-4%, a fronte di un'inflazione dell'1-2%. «Questo è il segno - ha spiegato Brunetta - che non c'è stata crisi sociale, pure in presenza di un Pil sotto di 5 punti. A soffrire, invece, sono state le imprese e i lavoratori autonomi a causa della diminuzione del calo dei consumi. Hanno resistito ma non potranno farlo ancora per molto. E perchè sono diminuiti i consumi? Per la paura». Per Brunetta il problema ora è di passare dalla «fase uno» alla fase due. «Dobbiamo dare una accelerazione tra la fine dell'anno e l'inizio del 2010 sostenendo i lavoratori autonomi che, in questi mesi, hanno sofferto ma tenuto. Rilanciare i consumi - ha rimarcato il ministro - significa dare ossigeno al lavoro autonomo e tutelare chi ha un reddito fisso». Questo dovrà essere fatto attraverso tre percorsi: le riforme (Welfare, burocrazia, federalismo, ecc...), gli investimenti e lo stimolo alla spesa.
«PERDEREMO UNA O DUE REGIONI» - Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta invita il Pdl a prepararsi alle elezioni amministrative e a lasciare al centrosinistra «qualche regione, poche, poche, poche... una o due».
DONADI: UNA RISATA TI SEPPELLIRÀ - «Al ministro Brunetta, che si lancia in lugubri anatemi, rispondiamo con una battuta: una risata ti seppellirà». Lo afferma Massimo Donadi, capogruppo di Italia dei Valori alla Camera, nel corso di una dibattito sull’economia alla festa del partito a Vasto. «Mentre noi siamo qui a discutere di economia e proposte per rilanciare il sistema Paese - continua Donadi - è sconfortante leggere le dichiarazioni di così basso livello da parte di un ministro della Repubblica». Ad attaccare il ministro è anche il responsabile del Welfare dell’Idv Maurizio Zipponi. «Brunetta - dice - sa solo insultare. Il governo discute di aria fritta, come le gabbie salariali, senza invece mettere in campo alcuna proposta concreta e immediata».
19 settembre 2009(ultima modifica: 20 settembre 2009)
---------------------------------------
http://www.corriere.it/politica/09_settemb...44f02aabc.shtmlE conferma: «C'è progetto eversivo»
Brunetta: «Su élite non mi pento,
non sono ipocrita»Il ministro: «L'ho detto con linguaggio chiaro semplice e forte, la frase romanesca era forte ma gergal-scherzosa»
MILANO - Ministro, si pente di aver detto alla sinistra di andare "a morire ammazzata"?. «Assolutamente no». Renato Brunetta, ministro della Funzione pubblica, non recede e conferma il suo attacco ai circoli finanziari ed editoriali e alla sinistra che avrebbero messo in campo un progetto «eversivo» per cambiare il governo. «Non sono un'ipocrita, la battuta era scherzosa, se i giornaloni o giornalini si attaccano a una battuta facciano pure. Non ho avuto nessuna obiezione di merito, parliamo del tema che pongo: esiste una sinistra subordinata dai circoli finanziari della rendita».
CONFERMA TUTTO - Brunetta ha confermato gli anatemi lanciati sabato a Cortina e ha spiegato le sue affermazioni su quello che ha definito un progetto «eversivo»: «noi veniamo da cinque mesi di pozzi avvelenati, di attacchi a un premier liberamente eletto, attacchi da parte di circoli finanziari, editoriali, economici, il tutto non nella libera opinione ma per far cadere un governo eletto e sostituirlo con un governo tecnico per rubare la democrazia. Nessuno è perfetto, ma che questo sia avvenuto è sotto gli occhi di tutti. L'ho detto ed ho detto del mio rammarico perché la sinistra è connivente e mi sono dunque appellato alla sinistra per bene. L'ho detto con linguaggio chiaro semplice e forte, la frase romanesca era forte ma gergal-scherzosa. Evidentemente non hanno altri argomenti». E a Dario Franceschini, che aveva commentato le dichiarazioni sulla «sinistra per male» con una battuta («l'unica brunetta che rispetto è quella dei "Ricchi e Poveri"»), il ministro della Pubblica amministrazione risponde: «Mi turba il commento di Franceschini, invece di interrogarsi sulla sinistra e le élites parassitarie risponde con un commento da vero intellettuale, dobbiamo farcene una ragione».
20 settembre 2009(ultima modifica: 21 settembre 2009)