http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/p...i/udc-soli.htmlSi sono aperti nel suo discorso agli stati Generali dei centristi a Chianciano Terme
Oggi ci saranno anche Rutelli e Fini. Domani parla il segretario Casini
La sfida dell'Udc: "Meglio soli
il sistema bipolare ha fallito"
"Vogliamo rappresentare il popolo cristiano che oggi è deluso"
La sfida dell'Udc: "Meglio soli il sistema bipolare ha fallito"
Rocco Buttiglione
ROMA - "Meglio andare da soli". Rocco Buttiglione apre così gli stati generali del Cenrtro che si sono aperti a Chianciano. E lo fa parlando dell'oggi e rispondendo, indirettamente, al pressing che gli uomini di Casini stanno ricevendo in vista delle prossime regionali del 2010. Buttiglione ricorda "le campagne di annientamento contro l'Udc" e sottolinea come "il popolo abbia dato fiducia a Prodi e se ne sia pentito, e poi abbia dato fiducia a Berlusconi e se ne sia sentito tradito". Ed allora il presidente dell'Udc rivendica la lotta "contro l'attuale sistema elettorale e ribadisce di non voler scegliere "tra questa destra e questa sinistra".
Chiaro il ruolo che i centristi vogliono interpretare. Essere il punto di riferimento "per una realtà cristiana del paese che ci guarda e si domanda se siano tornati i tempi in cui dei cristiani in politica erano pronti a difendere con intransigenza i valori ed anche a pagare per i valori in cui credono". Per questo Buttiglione cita Don Sturzo e pensa ad "un partito laico ma con l'ambizione di rappresentare politicamente il popolo cristiano".
Per Buttiglione, infatti, "il bipolarismo è fallito". Conscio che l'Udc potrebbe essere l'ago della bilancia in vista della prossima tornata elettorale, il presidente dell'Udc detta le condizioni dei centristi: "Vogliamo fare proposte serie di programma e semmai vedremo chi vorrà venire con noi". E se alleanze ci saranno, a destra come a sinistra, saranno legate al cambiamento: "Avremo vinto quando verrà il giorno in cui potremo scegliere se allearci con una nuova destra o una nuova sinistra che anche per la nostra azione saranno profondamente cambiati da quello che sono oggi".
Poi Buttiglione tocca il tasto dell'orgoglio per le scelte fatte. In primi la decisione di non entrare nel Pdl e di correre da soli. E a chi la definì un azzardo, Buttiglione replica rilanciando: "La nostra scommessa è rischiosa e la nostra politica richiede spiriti liberi e forti, non è fatta per opportunisti che si preoccupano solo di costituire o difendere una posizione di potere".
Sempre oggi è atteso l'intervento del presidente del Copasir, Francesco Rutelli e alle 13.30 quello del presidente della Camera, Gianfranco Fini. La tre giorni organizzata dai centristi si concluderà domani con l'intervento di Pier Ferdinando Casini previsto per le 11.30.
(12 settembre 2009)
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/182974UDC: BUTTIGLIONE, CON NOI CRISTIANI DELUSI DA PRODI E BERLUSCONI
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Roma, 12 set. - (Adnkronos) - "C'e' oggi una realta' cristiana del Paese che ci guarda e si domanda se siano tornati i tempi in cui dei cristiani in politica erano pronti a difendere con intransigenza i valori ed anche a pagare per i valori in cui credono". Lo ha detto il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione, nel suo discorso agli Stati Generali del Centro in corso a Chianciano Terme.
"Tanti giovani ma anche tante persone mature e tanti vescovi -prosegue Buttiglione- si chiedono se esista una posizione politica che non fa compromessi sulla verita' e che e' pronta a difendere la vita ed anche insieme e per le stesse ragioni i poveri e la giustizia sociale ponendo fine allo scandalo di un sistema politico in cui sembra che chi vuole difendere la vita debba rinunciare a difendere i poveri e chi vuole difendere i poveri deve fare alleanze che gli impediscono di difendere la vita".
"E allora andiamo da soli -incalza l'esponente centrista- Perderemo qualche residua clientela che ci e' rimasta appiccicata addosso ma saremo un punto di riferimento per milioni di persone oneste. A una cosa non possiamo rinunciare: a riportare la politica in mezzo alla gente. In questo paese non c'e' piu' la politica, intesa come prudente cura del bene comune e competizione fra progetti alternativi per realizzarlo. Dobbiamo rivolgerci a quel grande serbatoio di energie positive che e' il popolo cristiano di questo paese". (segue)