http://cinefestival.blogosfere.it/2009/07/...re-ai-goya.htmlL'Opus Dei non vuole che in Italia esca "Camino", trionfatore ai Goya?
Pubblicato da Carlo Griseri alle 08:36 in Notizie
"Camino", ultimo film di Javier Fesser, ha vinto sei premi ad inizio anno ai Goya Awards (gli Oscar spagnoli) ma ancora non è uscito in sala in Italia. Nulla di strano, si potrebbe pensare, sono tanti i film che impiegano molti mesi ad arrivare da noi, anche se di successo (per non dire di quelli che non arrivano mai, se non in dvd!).
Un'ombra sulla notizia, però, arriva dal numero estivo del mensile "Il Mucchio selvaggio", che ospita un'intervista al regista di Carlotta Zavattiero e lancia una pesante accusa: "Pare che in Italia non uscirà. Il Vaticano non vuole".
Le dichiarazioni del regista le trovate più sotto, intanto guardate il trailer del film:
https://www.youtube.com/watch?v=WmpXX4IsU0I...player_embeddedCapiamo intanto di che film si tratta. "Camino" (che prende il titolo dall'opera più nota di Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei) racconta la storia vera di Camino (il nome nella realtà era Alexia Gonzalez Barros), ragazzina undicenne malata di cancro e della ferrea educazione che subisce da una madre fervente seguace dell’Opus Dei. mucchiolug.jpeg
Il film ha vinto ai Goya come miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura originale, migliore attrice protagonista (Carmen Elias), attrice rivelazione (Nerea Camacho) e attore non protagonista (Jordi Dauder).
"Ho dedicato molto tempo ad una appassionante documentazione che mi ha portato alla seguente conclusione: l'Opus Dei è un cammino che non porta da nessuna parte", ha detto Fesser a Carlotta Zavattiero.
"Credo che l'idea di Dio sia presente in tutto il film. Dio ne esce bene, al contrario dell'Opus Dei. (...) (Questo) è ciò che ha portato l'Opus Dei a sconsigliare la visione della pellicola, senza entrare nella minima analisi della stessa".
"Ho scoperto con il film che quasi nessuno conosce o intuisce la verità nascosta dietro quella invenzione chiamata Opus Dei. (...) Stiamo parlando di una setta senza alcun dubbio: per i suoi metodi di cooptazione, di lavaggio del cervello, di sradicamento dalla tua famiglia".
L'intervista completa su "Il Mucchio selvaggio" di luglio/agosto.
