Laici Libertari Anticlericali Forum


Perchè l'umanità ha inventato la religione?
Poll choicesVotesStatistics
-Per spiegarsi fenomeni di cui non capiva o non poteva capire la causa.8 [30.77%]
-L'hanno inventata i potenti per intortare le masse6 [23.08%]
-Tutto quanto sopra6 [23.08%]
-Perchè gli esseri umani hanno anche una dimensione spirituale, piaccia o no3 [11.54%]
-Per consolarsi di un'esistenza grama raccontandosi favole sul paradiso2 [7.69%]
-Altro (specificare)1 [3.85%]
Guests cannot vote (Voters: 26)

Perchè l'umanità ha inventato la religione?

« Older   Newer »
  Share  
Ashmael
view post Posted on 22/6/2009, 09:43




pERCHè L'uMANITà HA INVENTATO LA RELIGIONE?
 
Top
vaticANO
view post Posted on 22/6/2009, 19:12




Perchè è insicura e ha pensato di trovare risposte e un capro espiatorio inventandosi un Dio, un vicario, un nazareno.
 
Top
Kulkulcan
view post Posted on 22/6/2009, 20:31




La fede è personale, mentre la religione è uno strumento servo del potere.
 
Top
sd&m
view post Posted on 26/6/2009, 19:19




io ho votato "Perchè gli esseri umani hanno anche una dimensione spirituale, piaccia o no"
il desiderio di accedere a stati altri di coscienza è una costante che accompagna l'homo sapiens sin dai suoi albori... e infatti in tutte le culture si è tentato con più o meno successo di fornire un contesto adatto agli individui che desiderassero affrontare questo tipo di ricerca... dai Misteri dionisiaci dell'area mediterranea, ai voli magici dello sciamanesimo siberiano, dalle ardite posture dello yoga indiano alla meditazione delle scuole buddhiste, nel corso dei millenni ovunque nel mondo sono state elaborate sofisticate tecniche del sacro per rendere l'esperienza sicura, sia per l'ardito psiconauta che per la società... ed è proprio l'occidente cristiano, energeticamente squilibrato per aver sopraffatto la sua parte femminile e naturale, che ad un certo punto della sua storia ha prima ostacolato e poi ripudiato questa esperienza umana elementare, impegnandosi in una straordinaria opera di rimozione e di repressione della sfera onirica e irrazionale... ma negare quella che si può considerare una vera e propria necessità biologica, si è rivelata, oltre che un'impresa assai ardua, un disastro dal punto di vista sociale ed evolutivo.... rifiutandosi di venire a patti col proprio inconscio, la società occidentale si è ritrovata completamente orfana di un sano retroterra spirituale e ingabbiata in un pesante feticismo nei confronti della merce... valerio zekkini direbbe "a morte gli atei, viva gli dei"
 
Top
Visitor Q
view post Posted on 14/7/2009, 19:24




Dio è il prodotto delle paure e delle debolezze umane (parafrasando un "certo" Albert), la religione inizialmente s'è plasmata su questo assioma (e sull'ignoranza, chiaramente), in seguito ha subito influenze di stampo socio-politico, ideologico ecc...
 
Top
saras68
view post Posted on 14/7/2009, 22:21




CITAZIONE (Visitor Q @ 14/7/2009, 20:24)
Dio è il prodotto delle paure e delle debolezze umane (parafrasando un "certo" Albert), la religione inizialmente s'è plasmata su questo assioma (e sull'ignoranza, chiaramente), in seguito ha subito influenze di stampo socio-politico, ideologico ecc...

Quello delle paure e delle debolezze umane,è il dio delle religioni,e come dice Kulkulcan sopra,la religione è uno strumento servo del potere...poco a che vedè col Dio riconosciuto nella personale fede.
 
Top
Visitor Q
view post Posted on 15/7/2009, 01:38




Si vabbè, il concetto di "fede personale" è una cagata di quelle persone che magari si sono allontanate dalla religione(per motivi legati alla chiesa, ecc..), ma non riescono comunque a liberarsi dall' autosuggestione della divinità.
E comunque la combinazione di potere, religione, "schiavitù" s'è sviluppata col tempo, con lo sviluppo di determinati rapporti sociali, inizialmente non era così.
 
Top
vaticANO
view post Posted on 15/7/2009, 09:12




Si, ma bisogna prestare attenzione in ciò che si intende per fede.

Ognuno ha una sua visione personale, io per esempio non credo in nulla, non ho una fede religiosa, anzi cerco di eliminare quella altrui, cercando di essere razionale e di dimostrare l'inesistenza di una divinità/di un sole parlante/di un profeta barbuto/di un ciccione pelato e dorato/di donne con teste d'elefante e milioni di braccia...etc etc.

Però ho fede in me stesso, credo nelle mie capacità, nella mia forza, nella mia "intelligenza", grazie a ciò riesco a portare a compimento i miei piani, le mie aspettative, non sarà certo un personaggio stereotipato a darmi l'imput per andare avanti.

Invece, togli un Cristo ai Cristiani, o un Allah agli Islamici, diventano entrambi prede in balia del cacciatore, e nel MIO mondo questa caccia è legale.
La gente è talmente debole che cerca riparo nella religione (basti pensare all'utente PATTY 1), è una questione vecchia come il mondo, non trova certamente aiuto nella ragione, perchè la ragione mostra anche il lato cattivo delle cose, le delusioni della vita, invece è comodo avere tra le mani un idolo di carta e sentirsi sicuri, una foto di padre Pio che ti dice di guidar piano quando torni a casa dall'ufficio.
E se poi guidi veloce? Chi ti darà una mano? Tu stesso! Mica il beato! Non stupiamoci se certi cialtroni stile Wanna Marchi fan affari d'oro in Italia, e te lo credo: siamo dei boccaloni!

E poi ci sono persone che han visto cose orrende nella loro vita eppure ancora guardano con fiducia il cielo, sinceramente non so come facciano, io resto dell'idea che: "dio non esiste e il mio pianeta è il cesso dell'universo".
 
Top
saras68
view post Posted on 15/7/2009, 10:20




Esistono persone,in quanto Esseri,che nel principio di responsabilità delle proprie azioni,vivono la certezza del divino....
Per questi Esseri,il divino non è un emergenza,un feticcio,un rimedio contro i dolori dell'uomo e le brutture del mondo..
Loro vivono il mondo,trascendendo il mondo stesso,un modo,il loro, di sperimentare la vita secondo la propria personale coscienza,responsabile del tutto e di ogni loro azione..non c'è spazio,dunque per un dio -placebo,soccorritore negli affanni,risolutore dei problemi...ma questo concetto di divino ,calza male ad un sistema sociale basato sull'omologazione delle masse,perchè è garante dell'individualità dell'Essere...per cui è stato meglio far le religioni..hanno piu mercato e stanno a braccietto con il potere temporale...


E' una lanterna che illumina il cammino,ma non scosta le pietre per non farti inciampare...questo è il concetto di fede per me,caro VisitorQ...altro che cagata...
caro vati,ti rinnovo la mia stima,in quanto nonostante la divergenza di opinioni,il reciproco scambio intellettivo si argomenta sempre sotto la luce di riflessioni critiche ,civili e costruttive,mai superficiali e approssimative
 
Top
vaticANO
view post Posted on 15/7/2009, 10:32




Ti ringrazio.

Mi soffermerei sulla frase in grassetto, quella che riassume il concetto e che ci mostra la tua linea di pensiero.
In sostanza tu credi in qualcosa alla fine, hai fede in qualcosa, essa ti "illumina il cammino", ma lascia gli ostacoli lungo la strada.

E io ti chiedo: ma c'è bisogno di fede per illuminare la strada? Oppure bisogna avere una visione razionale di ciò che si sta compiendo, un'apertura mentale, una logica che permette di spiegarsi ogni avvenimento?
Quando un uomo o una donna non ce la fanno più, l'unica speranza per andare avanti risiede in loro stessi.

E' come uno che mi dice: "non ho voglia di far niente, ogni cosa che faccio si rivela un fallimento"...e se ci si mettesse un po' di passione? Un po' di interesse? Un po' di impegno? Se la persona cambia atteggiamento, cambieranno anche le sue prospettive di vita.

Come un sorriso o un abbraccio.....un calcio nel culo.
 
Top
saras68
view post Posted on 15/7/2009, 11:27




CITAZIONE (vaticANO @ 15/7/2009, 11:32)
Ti ringrazio.

Mi soffermerei sulla frase in grassetto, quella che riassume il concetto e che ci mostra la tua linea di pensiero.
In sostanza tu credi in qualcosa alla fine, hai fede in qualcosa, essa ti "illumina il cammino", ma lascia gli ostacoli lungo la strada.

E io ti chiedo: ma c'è bisogno di fede per illuminare la strada? Oppure bisogna avere una visione razionale di ciò che si sta compiendo, un'apertura mentale, una logica che permette di spiegarsi ogni avvenimento?
Quando un uomo o una donna non ce la fanno più, l'unica speranza per andare avanti risiede in loro stessi.


E' come uno che mi dice: "non ho voglia di far niente, ogni cosa che faccio si rivela un fallimento"...e se ci si mettesse un po' di passione? Un po' di interesse? Un po' di impegno? Se la persona cambia atteggiamento, cambieranno anche le sue prospettive di vita.

Come un sorriso o un abbraccio.....un calcio nel culo.

Bellissimo ciò che hai scritto..consentimi di affermare,anzi riaffermare con certezza quanta Luce c'è in un ateo ,che un credente se la sogna..la insegue nel dio di carta (che gli da sempre picche :D )nel fumo che chiama fede accecandolo sul suo Essere presente.
https://www.youtube.com/watch?v=hVB-VGQubTE&feature=related
Questo brano anche se del '92,è sempre attuale.
Percorre il tempo sia in avanti che indietro,accompagna la danza sempre amara dell'uomo nella ricerca di dio..o della Vita?
Mi ha sempre lasciato con l'amaro in bocca,questa canzone,perchè è sempre lo stesso inevitabile errore della natura umana sul modus di rapportarsi al divino...o a se stesso..
Fin da piccola mi sono sempre chiesta,come facevano i primitivi,senza vestiti,nè comodità della vita moderna,a combattere l'ostica natura..e dove hanno trovato,se non nella paura del mondo che li circondava,il divino..qualcosa piu grande di loro, di prodigioso,che li salvasse da quella drammatica esistenza..
Ma non è ora anche così per molti?
..e il catechismo poi?...il falso indottrinamento di un istituzione che si inerpica nei secoli sulla montagna del potere dell'uomo contro uomo,sbandierando ai quattro venti della storia,l'arroganza di aver voluto vedere in faccia il suo dio e affermare di essere a sua immagine e somiglianza...e...che ti bacchettava le mani,se osavi solo alzare lo sguardo,quello sguardo innocente di bambina ,che cerca solo di vedere negli occhi di chi ti parla di Dio,se c'è davvero Dio,che una bimba conosce (e chissà perchè) solo come Amore e che si riesce a percepire solo a quell 'età innocente.
Dio è morto..
diceva Nietzsche..e aveva ragione..aveva fatto bene ad ucciderlo,quel dio primitivo,nato dalla paura dell'uomo delle caverne.Solo che poi dopo è impazzito,forse perchè non aveva altri terreni dove piantare il suo spirito.
L'uomo poi si è evoluto,si è guardato intorno e posato la sua mano creatrice (o distruttrice) e si è visto potente..allora serviva un altro dio adatto alla circostanza.
Un dio che affermasse,o appoggiasse uno schizoide antropocentrismo scentista...che io definirei il parossismo storico del suo ego..
Strano però,constatare che dove cresce il benessere sociale,si sviluppa l'istituzione religiosa,prima ad oriente (quando era ricco)e poi ad occidente...

Ma guardiamo nel piccolo della vita di ognuno..
piccole e grandi perdite di tanto "acquistato" potere,si fanno sentire,e ogni volta il grande uomo evoluto,torna ad essere quel piccolo primate della caverna infreddolito,che cerca annaspando nella disperazione il suo divino che dovrebbe accorrere a salvarlo...
ma dimentica quest'uomo,una semplice equazione temporale,il qui-e-ora.
se provasse solo per 24 ore a constatare quante volte volge la sua attenzione al passato e quante al futuro,rimuginando pensieri ed emozioni su rammarichi sul passato ed inutili illusioni sul futuro (la speranza)...quante volte si sofferma sul momento presente?..è li che risiede,amico mio,la passione ,l'impegno,il coraggio,l'attenzione..Se stesso...Dio..l'intuizione..il genio..la scintilla divina..la consapevolezza dell'Essere..chiamalo come vuoi,ma ognuno,a suo modo ateo o no,se ne diviene consapevole è padrone della Vita,gestore della propria esistenza....questo è la lanterna...gli ostacoli,le pietre,sono solo nostre..e servono pure quelle,perchè l'uomo deve assaporare il dolore,per capire il valore del piacere..il bene e il male sono l'equilibrio del tutto..e non è solo una congettura newageriana da hyppi della domenica..metterla in pratica nella propria vita privata è molto difficile....(vedo quanto sta diventando pericolosa anche questo genere di religiosità dal piacevole sapore esotico,dove è galoppante la mercificazione di pur validi insegnamenti spirituali e filosofici <_< )
Dire "non ho voglia di far niente,poichè ogni cosa è un fallimento"..non è ogni cosa un fallimento,ma TU che esprimi questo concetto,sei un fallimento ( ti consideri tale perchè vivi il passato dove si è espresso quel determinato fallimento)..e il presente lo vivi dissociato dai tuoi intendimenti (voglia di non far niente)..come credi che andra l'immediato futuro?..il tu ,ovviamente è impersonale...da momento che sai VEDERE quanto il mondo è un cesso.
L'uomo ha inventato la religione perchè non sa chi E'.



come un sorriso..un abbraccio..due calci..uno davanti e uno di dietro :lol:
 
Top
Visitor Q
view post Posted on 18/7/2009, 14:21




CITAZIONE
E' una lanterna che illumina il cammino,ma non scosta le pietre per non farti inciampare...questo è il concetto di fede per me,caro VisitorQ...

Lanterne apparte, qualcosa di concreto?
Voglio dire, apprezzabile e interessante il tuo precedente intervento, ma sinceramente m'è parsa sfuggevole la tua posizione nei confronti della fede, della tua fede...
 
Top
saras68
view post Posted on 18/7/2009, 21:30




CITAZIONE (Visitor Q @ 18/7/2009, 15:21)
CITAZIONE
E' una lanterna che illumina il cammino,ma non scosta le pietre per non farti inciampare...questo è il concetto di fede per me,caro VisitorQ...

Lanterne apparte, qualcosa di concreto?
Voglio dire, apprezzabile e interessante il tuo precedente intervento, ma sinceramente m'è parsa sfuggevole la tua posizione nei confronti della fede, della tua fede...

Se della mia fede la vedi sfuggevole,è un bene,poichè elle si discosta e di molto da quella comunemente convenzionale che vuole l'uomo arrendevole,pretenzioso e delegante verso Dio..un rapporto irresponsabile ed infantile...la frase che ho scritto sopra lo spiega abbastanza chiaramente mio caro,almeno per me...voglio dire,cercando di spiegarmi meglio,che se si cerca un qualcosa per illuminare il proprio cammino,chiamandolo Dio,intuizione,spirito,qualcosa che è al di fuori di noi necessario alla nostra evoluzione interiore..per comprenderne meglio il rapporto,bisognerebbe incominciare da noi..appunto scansando le pietre...Dio per me non alberga in chiese e santuari,ma in noi stessi.Tutto qua
 
Top
Kulkulcan
view post Posted on 18/7/2009, 22:12




CITAZIONE (saras68 @ 14/7/2009, 23:21)
Quello delle paure e delle debolezze umane,è il dio delle religioni,e come dice Kulkulcan sopra,la religione è uno strumento servo del potere...poco a che vedè col Dio riconosciuto nella personale fede.

Attenzione! c'è dio e dio...

1 è questo:
CITAZIONE (Visitor Q @ 14/7/2009, 20:24)
Dio è il prodotto delle paure e delle debolezze umane (parafrasando un "certo" Albert), la religione inizialmente s'è plasmata su questo assioma (e sull'ignoranza, chiaramente), in seguito ha subito influenze di stampo socio-politico, ideologico ecc...

il secondo:
CITAZIONE (Visitor Q @ 14/7/2009, 20:24)
Dio è il prodotto ragione e dell'amore

CITAZIONE (Visitor Q @ 18/7/2009, 15:21)
CITAZIONE
E' una lanterna che illumina il cammino,ma non scosta le pietre per non farti inciampare...questo è il concetto di fede per me,caro VisitorQ...

Lanterne apparte, qualcosa di concreto?
Voglio dire, apprezzabile e interessante il tuo precedente intervento, ma sinceramente m'è parsa sfuggevole la tua posizione nei confronti della fede, della tua fede...

Parli come un drago, si ha l'impressione che stai sputando fuoco e fiamme :lol:
:ph34r: non mi crederete mai...

CITAZIONE (saras68 @ 18/7/2009, 22:30)
CITAZIONE (Visitor Q @ 18/7/2009, 15:21)
Lanterne apparte, qualcosa di concreto?
Voglio dire, apprezzabile e interessante il tuo precedente intervento, ma sinceramente m'è parsa sfuggevole la tua posizione nei confronti della fede, della tua fede...

Se della mia fede la vedi sfuggevole,è un bene,poichè elle si discosta e di molto da quella comunemente convenzionale che vuole l'uomo arrendevole,pretenzioso e delegante verso Dio..un rapporto irresponsabile ed infantile...la frase che ho scritto sopra lo spiega abbastanza chiaramente mio caro,almeno per me...voglio dire,cercando di spiegarmi meglio,che se si cerca un qualcosa per illuminare il proprio cammino,chiamandolo Dio,intuizione,spirito,qualcosa che è al di fuori di noi necessario alla nostra evoluzione interiore..per comprenderne meglio il rapporto,bisognerebbe incominciare da noi..appunto scansando le pietre...Dio per me non alberga in chiese e santuari,ma in noi stessi.Tutto qua

Saras io mi sono ricreduto e ho visto qualcosa in più.... Dio non risiede dentro di noi, è la fuori, è l'infinito! Dentro di noi vai incontro verso lo zero... il nulla

Un solo cuore e molte persone, diritti civili e comprensione.
Non esiste un solo modo di pensare e molti modi di amare, il cuore è sempre quello. Intorno a noi hanno costruito solo menzogna ma al di là delle apparenze....



Edited by Kulkulcan - 21/7/2009, 08:40
 
Top
saras68
view post Posted on 18/7/2009, 22:21




Certo Kul..come vedi dal mio scritto:
qualcosa per illuminare il proprio cammino,chiamandolo Dio,intuizione,spirito,qualcosa che è al di fuori di noi necessario alla nostra evoluzione interiore..per comprenderne meglio il rapporto,bisognerebbe incominciare da noi..appunto scansando le pietre...Dio per me non alberga in chiese e santuari,ma in noi stessi.Tutto qua
..soffermati sul termine alberga..che è che alberga se non lo straniero? e chi e come lo accoglie?come lo riconosce?...
Non certo attraverso le istituzioni..tutto è molto personale...
Ps...mò basta però..miii stiamo sermonando su un forum di atei!!!!!!!!!!!!!!!!
ma come dici tu giustamente..un solo cuore e molte persone,diritti civili e comprensione...yesser :D :D ^_^
 
Top
31 replies since 22/6/2009, 09:43   2586 views
  Share