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La crisi del matrimonio religioso: nel 2022 solo 82.451. Ulteriore calo nei primi mesi del 2023, Solo il 45,9% delle unioni in chiesa o in altro tempio

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GalileoGalilei
view post Posted on 15/9/2012, 02:58 by: GalileoGalilei
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http://www.nqnews.it/news/134910/Il_sorpas...oni_civili.html

Il sorpasso dei matrimoni civili

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Matrimoni, in calo quelli religiosi
I dati 2011 dei riti religiosi in calo in tutta la provincia. Ecco la mappa comune per comune
rimini Non è più tempo per il matrimonio in chiesa. I dati della Provincia parlano chiaro: i civili stanno raggiungendo, se non superando, quelli religiosi. Un dato che fa pensare, se confrontato con la realtà di qualche anno fa, quando il rito religioso era, in genere, la prassi e quello civile l’eccezione. A fine 2010 il Comune di Rimini contava 200 matrimoni civili e 214 religiosi. Uno scarto minimo che, nel 2011, è quasi scomparso. I civili, infatti, sono diventati 216 e i religiosi 218. A Bellaria Igea Marina il rito civile ha superato quello religiosogià nel 2010 con 42 civili e 21 in chiesa. Tendenza in calo nel 2011, quando i primi si sono abbassati a 30 e i secondi sono lievemente aumentati, arrivando a 23. L’hanno vinta i civili anche a Riccione (54 civili e 45 religiosi sia nel 2010 che nel 2011) e a Cattolica (27 civili e 20 religiosi nel 2010, 25 civili e 17 religiosi nel 2011). Mentre a Misano va meglio per la chiesa (11 civili e 19 religiosi nel 2010, 15 civili e 19 religiosi nel 2011), così come Santarcangelo (45 civili e 51 religiosi nel 2010, 46 civili e 56 religiosi nel 2011). Aumentano anche i matrimoni misti: il 2011 ne conta 76 solo nel comune di Rimini. Un dato considerevole che potrebbe contenere la risposta a questo cambio di rotta: religioni e culture diverse portano inevitabilmente alla scelta del rito civile. Ma, secondo Gloria Lisi, Vicesindaco e Assessore alla Famiglia del Comune di Rimini, le motivazioni sono altre. “Il matrimonio in chiesa non è più una prassi come un tempo. Il credo religioso ha subito dei cambiamenti negli ultimi anni – spiega l’Assessore – Sposarsi in parrocchia è quindi diventata una scelta più consapevole, frutto di un percorso di maturazione religiosa”. Filippo Giorgetti, Assessore alla Famiglia di Bellaria Igea Marina è soddisfatto che, nonostante il periodo di crisi, ci siano ancora giovani che vogliano provarci, unendosi nel sacro vincolo del matrimonio. “Le nozze religiose sono aumentate di due unità quest’anno. Lieve incremento che ci fa ben sperare. Significa che, nonostante il periodo d’incertezza, i ragazzi vogliono mettersi in gioco scambiandosi una promessa così importante – spiega l’Assessore - Seconde nozze e matrimoni misti, le principali ragioni, in genere, della scelta del rito civile che interessa, in particolare, coppie di mezza età”. C'è poi chi, come Ivan Semprini, Assessore al Patrimonio e Pubblica Istruzione che si occupa della celebrazione dei matrimoni nel comune di Misano, dietro l’avanzare del rito civile, vede l’ombra della crisi. “Non ne faccio solo una questione religiosa, ma anche economica – spiega - Il matrimonio in Comune, spesso, viene scelto da chi vuole organizzare una cerimonia più ristretta, con una spesa più esigua”.
 
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