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Il preside nega la benedizione dell'anno scolastico

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view post Posted on 6/10/2008, 13:54
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http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/m...re_scuola.shtml

Il prete non può benedire la scuola
E il caso finisce in Parlamento
Il sacerdote, alla cerimonia per l'ampliamento della sede dell'Istituto 'Marconi', non ha potuto celebrare il rito. Il preside: "La normativa non permette di praticare il culto religioso nelle scuole". E la prevedibile polemica non tarda ad esplodere
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Modena, 6 ottobre 2008 - Il parroco di Pavullo don Paolo Soliani era stato invitato alla cerimonia di inaugurazione dell’ampliamento della sede dell'Ipsia Marconi di Pavullo che si è svolta sabato mattina. E il programma dell’evento prevedeva la benedizione dei locali. Ma dopo i discorsi di rito, giunto il momento di benedire la parte nuova della struttura, il dirigente scolastico ha fatto presente al parroco che la normativa non permette di praticare qualsiasi tipo di culto nelle scuole.

La cerimonia di inaugurazione era stata organizzata dal Comune di Pavullo e dalla Provincia di Modena. Oltre al sindaco Romano Canovi, ed Egidio Pagani, assessore provinciale all’edilizia, gli assessori del comune di Pavullo Stefania Cargioli e Antonio Parenti. Ma in questa vicenda che ha creato non pochi malumori e disappunto, c’è un piccolo giallo. Si sapeva da alcuni giorni che ci sarebbero stati problemi per la benedizione dei locali.

Il dirigente scolastico lo aveva detto agli assessori Cargioli e Parenti quando lo hanno incontrato per definire il programma. I due amministratori hanno insistito per convincere il loro interlocutore che è stato irremovibile. Ma, allora, viene da chiedersi, se proprio non si potevano benedire i locali, perché non è stato avvertito il parroco del cambio di programma? Il tempo c’era.

«E’ la prima volta che a Pavullo viene impedita la benedizione – dice l’assessore Parenti -. Tutti i sindaci che si sono succeduti hanno sempre invitato il parroco a benedire inaugurazioni, comprese le scolastiche». E la prevedibile polemica non ha tardato ad esplodere. Ieri, Forza Italia-Pdl di Pavullo ha espresso «sconcerto a fronte dell’ingiustificata e assurda presa di posizione del Preside». E il consigliere comunale e coordinatore comunale di Forza Italia-Pdl, Giuseppe Melchiorri, dice che «non si trattava di un rito religioso durante le lezioni scolastiche, bensì dell’intervento in una cerimonia organizzata dal Comune. La riprovevole decisione del Preside – aggiunge - offende il sentimento civico ancor prima che religioso di tutti i pavullesi. Per questo FI-Pdl solleciterà gli organi scolastici competenti affinché vengano acquisite le valutazioni che il caso richiede».

di WALTER BELLISI

http://www.sassuolo2000.it/modules.php?nam...=thread&order=1

Benedizione negata a scuola di Pavullo: intervento dell'On. Bertolini (PDL)
Inserito il 06-10-2008 ~ 13:00 da Redazione


Appennino - Il caso del Preside che ha negato la benedizione ai nuovi locali della Scuola Marconi di Pavullo, arriva in Parlamento con una interrogazione del Parlamentare del PDL, On. Isabella Bertolini che, nel merito, ha rilasciato la seguente dichiarazione.


Benedizione negata a scuola di Pavullo: intervento dell'On. Bertolini (PDL)
Inserito il 06-10-2008 ~ 13:00 da Redazione


Appennino - Il caso del Preside che ha negato la benedizione ai nuovi locali della Scuola Marconi di Pavullo, arriva in Parlamento con una interrogazione del Parlamentare del PDL, On. Isabella Bertolini che, nel merito, ha rilasciato la seguente dichiarazione.



L’atto intollerante del Preside dell’Istituto “Marconi” di Pavullo, che ha negato la benedizione dei nuovi locali della scuola, è di una gravità assoluta. La laicità dell’istituzione scolastica non è stata tutelata, bensì calpestata e con essa è stata offesa la maggioranza delle persone che si riconoscono nei valori e nei riti cristiani, come quello della benedizione, che affonda le proprie radici nella patrimonio storico, culturale, oltreché religioso della nostra società. Non si possono liquidare gesti del genere come malintesi o incidenti, bensì come atti di arroganza, figli di quel relativismo culturale che tanti danni sta facendo nel nostro Paese, come negli altri Paesi occidentali. È necessario fare piena luce sull’episodio, chiarendo se il gesto del Preside sia frutto di una volontà personale, certamente discutibile, o di ordini imposti dall’alto. Nel rispetto della maggioranza delle famiglie, che hanno avuto la correttezza di non ribellarsi a questo gesto intollerante ed offensivo nei confronti di tutta la comunità pavullese, chiediamo che il rispetto della vera laicità sia garantito e che si eviti il ripetersi di episodi del genere. Per questo è necessario che il dirigente scolastico rimedi all’errore, scusandosi per avere offeso il sentimento della maggioranza dei cittadini e garantendo quella benedizione che tutti si aspettavano”.










http://gazzettadimodena.repubblica.it/dett...preside/1523471

Benedizione negata a scuola, è bufera sul preside
Il parroco don Soliani: «Credo sia mancato il buonsenso» L’assessore all’istruzione Cargioli: «Imbarazzante»
di Gianluca Pedrazzi
PAVULLO. «In questo mondo si è perso il buonsenso», dice il parroco don Paolo Soliani. «Per tutta la settimana abbiamo provato a convincerlo che non era il caso di impedire la benedizione della scuola e che avrebbe fatto meglio a parlarne col provvedditore...», aggiunge sconsolata l'assessore comunale Stefania Cargioli. «Sarebbe bene che qualcuno facesse un passo indietro se si vuole farne tre avanti. Quel preside deve ringrazie l'intelligenza dei pavullesi», rincara la dose l'assessore provinciale Facchini. Così diventa un caso tutto da discutere il no del preside Carlo Prandini alla benedizione della nuova sede dell'istituto Marconi.
Scuote la testa don Paolo Soliani, parroco di San Bartolomeo, quarant'anni di sacerdozio alle spalle. Troppo intelligente per accendere la miccia della polemica contro il preside Carlo Prandini, bolognese, da pochi mesi a capo dell'istituto professionale Marconi, che sabato durante la cerimonia inaugurale della nuova sede gli ha negato la possibilità di benedire scuola e classi. «C'erano tutti. Sindaco, preside, assessori comunali e provinciali, semplici cittadini. Io ero stato invitato a benedire la scuola come ho fatto e si fa tante altre volte. Avevano finito i discorsi ed ero pronto per la benedizione. Il preside Prandini mi si è avvicinato e mi ha invitato a non farlo dicendomi che "la scuola è laica. Che non si può benedire perchè è un atto di culto e c'è una legge chiara in materia...". Io questa legge, francamente, non la ricordo ma ricordo che da sempre qui come nel resto d'Italia le scuole si possono benedire... E che c'è una materia di religione cattolica nelle scuole pubbliche. Ma vede, non è questo il punto. Il punto è che la benedizione è un gesto d'amore, nel prossimo. Che va oltre qualsiasi religione... Solidarietà? Certo che l'ho ricevuta. Da tutti, sindaco Canovi in testa. L'assessore Cargioli ha provato a farmi fare la benedizione, poi ho visto che il preside l'ha fermata ed è venuto da me...».
A quel punto il parroco pavullese ha capito. Troppo intelligente per fare polemica e rovinare la festa di una scuola.
Parola ai politici, taglio del nastro, un giro per le aule ma da quel momento tra autorità e semplici cittadini presenti alla cerimonia è calato il gelo e l'imbarazzo.
Il preside Prandini dalla sua parte e don Paolo dall'altra. «Non mi ha più rivolto la parola e ho capito subito che era meglio tornassi indietro. Ho dato una occhiata alla scuola. Son contento per gli alunni che avranno aule e laboratori moderni. Per i professori e anche il preside Prandini. E ovviamente per Pavullo. Ma a quel punto ho preferito tornare in chiesa...».
Non ne ha voluto nemmeno parlare con il vescovo Cocchi, ieri a Pavullo per la cerimonia della cresima, don Paolo. La sua amarezza se l'è tenuta dentro, mentre il preside Prandini il fine settimana lo ha trascorso lontano da Pavullo e dalle polemiche che si sono subito levate.
«Ma la delusione, l'amarezza è grande - racconta il sessantanovenne parroco di San Bartolomeo - Mi domando dov'è il buonsenso. Credo ci sia stato un drammatico ecesso di zelo da parte del preside. Lo Stato laico professa tanto l'accoglienza verso i diversi e poi si vieta proprio a chi magari non la pensa come te ma però rappresenta una stragrande maggioranza di una comunità di presiedere un piccolo atto augurale.Ringrazio, comunque, l'assessore Cargioli che mi ha dato il benvenuto e col sindaco ha cercato ugualmente di farmi fare la benedizione. Per me la storia finisce qui».
La storia, invece, era iniziata ben prima del taglio del nastro della scuola di sabato.
«Perchè avevo incontrato il preside durante la settimana per concordare il programma della cerimonia. Avevamo fatto già stampare inviti e volantini - racconta l'assessore comunale all'istruzione Stefania Cargioli - e quando il preside ha visto che nel programma c'era la benedizione dell'edificio da parte di don Paolo mi ha detto che questo non si poteva fare perchè la scuola e lo Stato sono laici e c'era una legge che lo proibiva».
E lei assessore, che ha fatto?
«Ho cercato di dissuaderlo. Gli ho manifestato la contrarietà del Comune invitandolo a parlarne prima col consiglio d'istituto, dei genitori e il provveditore. Ho insistito ed ero convinta che durante la cerimonia tutto sarebbe rientrato con un sì alla benedizione. Poi don Paolo è arrivato, gli ho dato il benvenuto e il preside prima mi si è avvicinato dicendomi che il programma era diverso poi gli ha negato la benedizione. Per evitare problemi e rovinare la cerimonia abbiamo lasciato perdere... Ma il preside sappia che a Pavullo si usa ancora il buonsenso e la comunità, tutta, è con don Paolo».
(06 ottobre 2008)
 
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Qara.
view post Posted on 8/10/2008, 13:11




Il sacerdote non ha potuto celebrare il rito all'inaugurazione dell'Ipsia Marconi. Il preside: "La normativa non permette di praticare il culto religioso nelle scuole"

Modena, 6 ottobre 2008 - Il parroco di Pavullo don Paolo Soliani era stato invitato alla cerimonia di inaugurazione dell’ampliamento della sede dell'Ipsia Marconi di Pavullo che si è svolta sabato mattina. E il programma dell’evento prevedeva la benedizione dei locali. Ma dopo i discorsi di rito, giunto il momento di benedire la parte nuova della struttura, il dirigente scolastico ha fatto presente al parroco che la normativa non permette di praticare qualsiasi tipo di culto nelle scuole.

La cerimonia di inaugurazione era stata organizzata dal Comune di Pavullo e dalla Provincia di Modena. Oltre al sindaco Romano Canovi, ed Egidio Pagani, assessore provinciale all’edilizia, gli assessori del comune di Pavullo Stefania Cargioli e Antonio Parenti. Ma in questa vicenda che ha creato non pochi malumori e disappunto, c’è un piccolo giallo. Si sapeva da alcuni giorni che ci sarebbero stati problemi per la benedizione dei locali.

Il dirigente scolastico lo aveva detto agli assessori Cargioli e Parenti quando lo hanno incontrato per definire il programma. I due amministratori hanno insistito per convincere il loro interlocutore che è stato irremovibile. Ma, allora, viene da chiedersi, se proprio non si potevano benedire i locali, perché non è stato avvertito il parroco del cambio di programma? Il tempo c’era.

«E’ la prima volta che a Pavullo viene impedita la benedizione – dice l’assessore Parenti -. Tutti i sindaci che si sono succeduti hanno sempre invitato il parroco a benedire inaugurazioni, comprese le scolastiche». E la prevedibile polemica non ha tardato ad esplodere. Ieri, Forza Italia-Pdl di Pavullo ha espresso «sconcerto a fronte dell’ingiustificata e assurda presa di posizione del Preside». E il consigliere comunale e coordinatore comunale di Forza Italia-Pdl, Giuseppe Melchiorri, dice che «non si trattava di un rito religioso durante le lezioni scolastiche, bensì dell’intervento in una cerimonia organizzata dal Comune. La riprovevole decisione del Preside – aggiunge - offende il sentimento civico ancor prima che religioso di tutti i pavullesi. Per questo FI-Pdl solleciterà gli organi scolastici competenti affinché vengano acquisite le valutazioni che il caso richiede».

Pavullo, il caso 'Marconi' finisce in Parlamento

La deputata Isabella Bertolini ha presentato un'interrogazione sull'impedimento della benedizione all'Istituto Ipsia. "E' un atto intollerante, di una gravità assoluta" ha dichiarato l'esponente del Pdl

Modena, 6 ottobre 2008 - Il caso del preside che ha negato la benedizione ai nuovi locali della Scuola Marconi di Pavullo arriva in Parlamento con una interrogazione della deputata del Pdl Isabella Bertolini.

"L'atto intollerante del preside dell'Istituto Marconi di Pavullo, che ha negato la benedizione dei nuovi locali della scuola, è di una gravità assoluta - spiega Bertolini - la laicità dell'istituzione scolastica non è stata tutelata, bensì calpestata e con essa è stata offesa la maggioranza delle persone che si riconoscono nei valori e nei riti cristiani".

Per la deputata "non si possono liquidare gesti del genere come malintesi o incidenti, bensì come atti di arroganza, figli di quel relativismo culturale che tanti danni sta facendo nel nostro Paese, come negli altri Paesi occidentali". Per cui "è necessario fare piena luce sull'episodio, chiarendo se il gesto del preside sia frutto di una volontà personale, certamente discutibile, o di ordini imposti dall'alto. E' necessario - chiude Bertolini - che il dirigente scolastico rimedi all'errore, scusandosi per avere offeso il sentimento della maggioranza dei cittadini e garantendo quella benedizione che tutti si aspettavano".

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/2...arlamento.shtml
 
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perlanaturale
view post Posted on 8/10/2008, 15:44




"Certamente discutibile", ma perchè i deputati non s' occupano di cose PIU importanti?
 
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Paul Imero
view post Posted on 8/10/2008, 16:36




perche' se si occupassero di cose piu' importanti la societa' italiana non sarebbe una discarica a cielo aperto come invece E'.

Paul
 
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topometallo
view post Posted on 9/10/2008, 15:39




Addenda: Andrea Leoni, emiliano PdL "rivela" nel sito Bologna 2000

http://www.bologna2000.com/modules.php?nam...ticle&sid=82895

CITAZIONE
Appennino - “Non è accettabile che a Pavullo i sacerdoti siano obbligati a celebrare i propri riti di nascosto come nella Cina comunista dove c’è la dittatura. La decisione intollerante del preside di vietare la benedizione di una scuola di Pavullo, ha costretto il parroco ad impartire di nascosto la benedizione. La vicenda assume così aspetti che lasciano veramente allibiti. Rinnoviamo quindi l’invito fatto nei giorni scorsi al Preside dell’Istituto scolastico Marconi di Pavullo ad ammettere e riparare al proprio errore garantendo, in linea con il parere già espresso dalla direzione scolastica regionale, la benedizione ufficiale dei locali della scuola”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del PDL dell’Emilia Romagna Andrea Leoni, già autore di una interrogazione regionale con la quale è stato chiesto l’intervento dell’Assessore regionale alla Scuola sul caso della benedizione negata dal Preside in una scuola di Pavullo, in provincia di Modena.

“Gli incredibili deliri laicisti che portano a casi come quello della benedizione negata di Pavullo sono da condannare devono rimanere una triste e grave eccezione alla regola comune e al buon senso che dovrebbero sempre prevalere. Attendiamo che la legittimità del rito sia riaffermata ufficialmente dagli organi competenti e la benedizione sia quindi presto officiata. Crediamo che questa triste storia abbia nuovamente mostrato ai pavullesi la debolezza e l’inadeguatezza della giunta di sinistra, incapace di gestire autorevolmente la situazione facendosi interprete dei sentimenti e della volontà dei cittadini pavullesi. L’Amministrazione comunale di Pavullo archivia così un’altra triste pagina della propria storia”.

Non è chiaro se la benedizione "clandestina" sia stata fatta nottetempo, o mentre nessuno guardava, o col parroco nascosto in un cespuglio o con l'aspersorio dentro una custodia di violino.

E poi a delirare sarebbero i laici anzi i "laicisti" <_<
 
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Felipe-bis
view post Posted on 9/10/2008, 18:34




Sarebbe carino mandare un msg di solidarietà al preside.
Cmq, che schifo... ma perché devono chiamare i preti a benedire tutto? E perché i preti benedicono tutto? Quando mia madre si fece la 126 nuova (anni e anni fa) per prima cosa la portò al divino amore dove c'era un prete che faceva solo quello: benediva le macchine! E poi dicono gli aborigeni e le loro superstizioni!
 
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perlanaturale
view post Posted on 13/10/2008, 11:56




Sono d' accordo per mandare un messaggio di solidarietà, al preside. Meno male, che la scuola e lo stato italiano in TEORIA dovrebbero essere laici...Ma il buonsenso quale sarebbe in questa vicenda???

“Gli incredibili deliri laicisti che portano a casi come quello della benedizione negata di Pavullo sono da condannare devono rimanere una triste e grave eccezione alla regola comune e al buon senso che dovrebbero sempre prevalere. Attendiamo che la legittimità del rito sia riaffermata ufficialmente dagli organi competenti e la benedizione sia quindi presto officiata.
 
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Vaccinato
view post Posted on 19/10/2008, 23:52




APPELLO DI SOLIDARIETÀ INCONDIZIONATA A CHI DIFENDE LA LAICITA' DELLA SCUOLA

Il giorno 26 settembre 2008 in occasione della preparazione della cerimonia di inaugurazione dell'Istituto Marconi di Pavullo (MO) il Dirigente Scolastico dello stesso Carlo Prandini riceveva una bozza delle attività che prevedeva lo svolgimento della benedizione cattolica. Nel suo ruolo di Dirigente Scolastico dell'Istituto, date le diverse presenze etniche e religiose della scuola, facendo riferimento agli articoli 7 e 8 della Costituzione che stabiliscono la separazione tra Stato e Chiesa, nonchè alla sentenza definitiva 250/93 del TAR dell'Emilia Romagna che chiarisce l'impossibilità di effettuare atti di culto nelle istituzioni scolastiche, ha concordato verbalmente con i referenti dell'Amministrazione Provinciale che il parroco di Pavullo sarebbe stato invitato alla cerimonia senza officiare alcun rito religioso, facendo rispettare quanto preventivamente concordato.

Tale presa di posizione, nonostante assunta sulla base di precisi riferimenti giuridici e costituzionali ha suscitato non solo molte critiche da parte di parlamentari che alla difesa della laicità delle istituzioni dovrebbero essere preposti , ma perfino una interrogazione parlamentare.

> Esprimiamo la nostra incondizionata solidarietà al Dirigente Scolastico Carlo Prandini ritenendo che:

1) il fatto che esponenti del mondo politico si siano schierati a favore della benedizione, attaccando il Dirigente Scolastico, rappresenta una regressione politica e culturale perchè in contrasto col principio di laicità che dovrebbe ispirare tutte le istituzioni;

2) la richiesta di un’interrogazione parlamentare da parte di chi dovrebbe difendere la laicità dello stato è un'inaccettabile azione intimidatoria nei confronti di un Dirigente Scolastico (peraltro al suo anno di prova), teso soltanto a garantire, nel pienissimo rispetto del proprio ruolo istituzionale, il rispetto dello spirito laico della nostra costituzione;

3) l'istanza della religione cattolica di esigere un’esclusività al di fuori del proprio ruolo di culto va assolutamente disattesa qualora in conflitto con istanze istituzionali

4) non può essere rilevante il fatto che i docenti dell’istituto o la maggioranza dei cittadini fossero a favore della benedizione. Un Dirigente Scolastico che rappresenta la scuola come istituzione, proprio in virtù di detta rappresentanza, non può chiedere a nessun componente di omologarsi alla dimensione religiosa ed accettare un atto simbolico sull’esclusività del cattolicesimo.

Se si tiene presente, oltrettutto, che il D.S. Carlo Prandini è tra l’altro cattolico e unito in matrimonio religioso in Chiesa l’anno scorso, appare stridente la discrasia tra chi porta avanti con rigorosa correttezza istituzionale il proprio dovere di Dirigente Scolastico e coloro che trascurando la laicità come valore della società,prendono di mira una persona per aver applicato un principio di legalità.

Sul sito www.scuolaecostituzione.it potete firmare on line la solidarietà a Carlo.

Le informazioni sul caso sono reperibili all'indirizzo
http://www.comune.bologna.it/iperbole/cosc...dini/indice.htm

Firmate e diffondete l'appello che si trova all'indirizzo
http://www.firmiamo.it/laicitadellascuola

Per esprimere la solidarietà personalmente al D.S. Carlo Prandini:
[email protected]

(18-10-2008)

___________________________________________________

SONDAGGIO:

Benedizione 'vietata' a scuola. Siete d'accordo con il preside?

----> http://sondaggi.quotidianonet.ilsole24ore....?sondaggio=1513


Guarda i risultati


 
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Paolo_79
view post Posted on 20/10/2008, 12:29




Ho firmato la petizione e risposto favorevolmente al sondaggio.
 
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8 replies since 6/10/2008, 13:54   484 views
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