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Pedofilia all'asilo. Suor Soledad, Cassazione accusa Procura: "Inspiegabile la non impugnazione", Vallo della Lucania (CE). Processo civile a suora novizia. In primo grado condannata ad 8 anni. Ma lei è fuggita in sud America

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GalileoGalilei
view post Posted on 27/11/2008, 10:10 by: GalileoGalilei
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http://mammadolce.wordpress.com/2008/11/26...curia/#more-772

Pedofilia: udienza preliminare a Vallo della Lucania! Quindici famiglie chiedono ancora giustizia e viene citato in giudizio anche la Curia

Il Giustiziere degli Angeli

Viene accolta la richiesta delle parti civili di citare in giudizio anche la curia vescovile, oltre ai legali rappesentanti dell’asilo Paolo VI dell’Istituto Religioso delle Ancelle di Santa Teresa.

Stralcio di articolo tratto da Cilentando - Il 29 maggio 2006 i genitori di alcuni bambini, che frequentavano l’asilo “Paolo VI” di Vallo della Lucania, denunciano in Procura casi di violenza sessuale sui loro bambini. Sotto accusa finisce una suora peruviana di 23 anni, suor Soledad, che opera nell’asilo. Il 17 giugno Suor Soledad viene arrestata per evitare che la suora fugga all’estero. Il 21 giugno il giudice interroga la suora per le indagini preliminari. Il 23 giugno alla suora sono concessi gli arresti domiciliari presso la casa romana della congregazione delle Ancelle di S.Teresa del Gesù Bambino. Il 22 settembre vengono sentiti in sede di incidente probatorio i bambini e per evitare dei traumi il Tribunale viene trasformato in asilo. Il 13 ottobre scatta un nuovo filone dell’inchiesta, teso ad appurare il coinvolgimento di alcune persone, appartenenti alla categoria delle persone “per bene” di Vallo della Lucania, in un giro pedo-pornografico. Il 25 gennaio 2008, per Suor Soledad è stato chiesto il rinvio a giudizio. Per gli altri 11 indagati il pm ha chiesto l’archiviazione perchè gli indizi raccolti non sono sufficienti.

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da Il Mattino - cronaca di Salerno pag. 34 mercoledì 26/11/08
Asilo e violenze, il gip cita il vescovo in giudizio
Prima udienza, accolta la richiesta delle famiglie di 15 bambini. Suor Soledad assente

ELISABETTA MANGANIELLO Vallo della Lucania. Apertura dell’udienza preliminare ieri al tribunale di Vallo dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura per suor Soledad, la religiosa non si presenta, ma alcuni legali delle famiglie chiedono e ottengono dal gup Elisabetta Catalanotti che siano citati come responsabili civili i legali rappresentanti dell’istituto religioso delle ancelle di Santa Teresa e della curia vescovile. È l’ultimo colpo di scena della vicenda giudiziaria che ha preso il via oltre due anni fa, alla fine di maggio 2006, quando partirono le indagini della procura della repubblica guidata da Alfredo Greco dopo le denunce di alcuni genitori di presunti abusi sessuali sui figli iscritti alla scuola materna “Paolo VI” gestita da religiose. Ieri mattina in aula la costituzione di parte civile da parte di una quindicina di genitori dei bambini in qualità di persone offese, poi la richiesta preliminare dei legali Nicola e Giuseppe Suadoni e
Riccardo Ruocco di citare i responsabili civili, accolta dal gup con il rinvio della discussione al 12 febbraio con la notifica agli interessati. Una strategia che non ha visto concordi altri avvocati per l’inevitabile prolungamento dei tempi. «Se non avessimo integrato il contraddittorio in questa fase - spiega l’avvocato Giuseppe Suadoni - quanto accertato in sede di incidente probatorio dalla procura non avrebbe avuto valore nei confronti dei responsabili civili. Il rinvio a due mesi, a fronte di questo risultato, non sono poi tanti». La connessione della curia vescovile nella vicenda è tutt’altro che scontata. «L’accoglimento dell’istanza rappresenta una novità - spiega Nicola Suadoni - Ci risulta un unico precedente in cui in un’azione di risarcimento danni da reato venga citata anche la curia oltre che l’istituto religioso». «Ci siamo posti un problema processuale per la corretta installazione del contradditorio - aggiunge Riccardo Ruocco -
Trovandoci in un’udienza filtro rispetto all’installazione del giudizio era utile e necessario che anche i responsabili civili potessero partecipare con pieni poteri alla fase preliminare. In questo modo anche i nostri assistiti avranno una tutela piena». Suor Soledad dall’avvio della delicata vicenda non ha mai fatto ritorno a Vallo, raggiunta a Roma dall’ordinanza cautelare a giugno 2006 ed associata al carcere di Fuorni, poi ai domiciliari nell’istituto della capitale e rimessa in libertà dopo un anno per scadenza dei termini di custodia. Neppure ieri era in aula dove era invece rappresentata dai legali Vincenzo Cannavacciuolo e Guglielmo Gullotta.
 
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