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Pedofilia all'asilo. Suor Soledad, Cassazione accusa Procura: "Inspiegabile la non impugnazione", Vallo della Lucania (CE). Processo civile a suora novizia. In primo grado condannata ad 8 anni. Ma lei è fuggita in sud America

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GalileoGalilei
view post Posted on 27/1/2008, 18:12 by: GalileoGalilei
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http://www.bambinicoraggiosi.com/?q=node/129

Abusi asilo Vallo della Lucania: «Così suor Soledad ci faceva giocare al lupo cattivo».
Il Mattino ottobre 2006

di Antonio manzo


«Così suor Soledad ci faceva giocare al lupo cattivo».

I ventisette bambini hanno tutti testimoniato le violenze nel corso dei colloqui con i consulenti della Procura della Repubblica. Il criminologo Bruno, noto al grande pubblico per il caso Cogne, difende la suora. Lui sostiene che i bambini, tra i 3 e e i 5 anni, sono suggestionabili. «Ma non ventisette bambini che sentiti isolatamente hanno denunciato violenze» ribattono i consulenti della Procura.


Sono le dieci del mattino del 7 giugno scorso quando i due consulenti della procura - Stefano Caruso, psicologo e esperto in psicodiagnostica docente all’università di Napoli e Annamaria Nazzaro, medico chirurgo e neuropsichiatra infantile - iniziano a lavorare negli uffici della direzione del complesso fieristico di Vallo della Lucania. I verbali relativi all’audizione di 27 bambini, tutti di 3,4 e 5 anni, contengono le drammatiche testimonianze. Sono state rese nel corso dei colloqui con i bambini alla presenza di almeno un genitore. I consulenti partono dai disegni, quelli della propria classe e poi cominciano i bambini stessi a raccontare. Scegliamo quattro drammatiche testimonianze. La prima: «Suor Soledad ci portava al bagno dove ci faceva giocare al lupo. Una volta mi ha anche fatto male il mio ditino. Il gioco del lupo non mi piaceva perché era brutto. Non voglio raccontare cosa mi faceva. Se suor Soledad torna a scuola io non ci voglio più andare.» La seconda: «Suor Soledad è cattiva e dà botte ai bambini. Li picchia sul... Ci accompagna in bagno e mi tocca...con il dito (la bambina, scrivono i consulenti nel verbale, fa segno con la mano destra passandosi la mano sulle parti intime). Poi ci fa giocare al lupo mangia frutta che ci mangia.» La terza: «Vado all’asilo. La mia suora si chiama Agnese. Poi c’è anche suor Soledad che è molto cattiva. Lei mi faceva fare un gioco molto brutto perchè mi toccava e mi faceva il solletichino (la bambina fa il segno con la mano sinistra passandosela sulle parti intime). Suor Soledad ci faceva fare anche il gioco del lupo e mi diceva che doveva essere un segreto.». La quarta: «Vado all’asilo da suor Agnese. Poi c’è anche suor Soledad che mi accompagna in bagno per fare la pipì. Lei quando andiamo al bagno mi fa male... Infila il dito (il bambino utilizzando una bambola fa vedere che infila il dito indice e passa la mano sui genitali). Lei mi faceva fare un gioco molto brutto che chiamata il gioco del mostro-femmina che consisteva nel nascondersi e quando lo trovavo mi faceva scappare nel salone delle feste o nel bagno da solo. Nel salone delle feste o nel bagno, quando eravamo da soli, mi toccava... Suor Agnese, invece, è brava e non mi fa mai male.» Concludono i consulenti della procura: «In definitiva, quasi tutti i soggetti ascoltati - scrivono i consulenti della procura - hanno riferito di maltrattamenti ed abusi perpetrati dall’indagata e a lei l’hanno attribuiti. Tutte le dichiarazioni sono risultate attendibili e coerenti, per cronologia e modalità». Sul versante della difesa, suor Soledad incarica il criminologo Francesco Bruno (noto al grande pubblico come il criminologo di Cogne) di stilare una consulenza tecnica di parte. Cita Piaget, compie una serie di analisi, legge gli atti processuali e ritiene inattendibili i bambini. Secondo lui a quell’età, tra 3 e 5 anni, c’è una ridotta attitudine dei bambini a testimoniare. «I bambini a quell’età non riescono a travisare i fatti a seconda delle proprie emozioni, della propria convenienza e dell’influenzamento di chi ha potere su di loro». Ma ci sono ventisette bambini che, sentiti separatamente, concordano unanimemente nell’accusa tanto da far dire ai consulenti della procura che non è possibile «alcuna istruzione dei bambini da parte dei genitori, anche perchè non si rilevano discordanze ed incongruenze nelle risposte di ciascuno e nel confronto con quelle degli altri». Nel colloquio dei consulenti della procura viene utilizzata una bambola per una più precisa e dettagliata descrizione dell’accaduto da parte dell’intervistato. E, fanno notare i consulenti, nel momento che vogliono intervenire i genitori vengono cortesemente invitati a tacere. «Sono suggestionabili i bambini testimoni a quell’età» continua a ripetere Francesco Bruno, il criminologo che ha aiutato Vespa nel processo televisivo del caso-Cogne.

Il Mattino Antonio Manzo




http://www.bambinicoraggiosi.com/?q=node/60

Asilo Vallo della Lucania: Suor Soledad, accuse confermate
ELISABETTA MANGANIELLO Vallo della Lucania.

Presunti abusi sui bimbi della scuola materna, ieri la chiusura dell'incidente probatorio con la relazione dei 4 periti nominati dal gip che tra settembre 2006 e gennaio 2008 hanno eseguito l'esame protetto di circa 40 minori in audizione assistita. La seduta-fiume di ieri, svoltasi davanti al gip Emma Conforti, è partita alle 10 ed è andata avanti fino al tardo pomeriggio, con l'esposizione delle conclusioni del collegio peritale sull'attendibilità o meno di ogni bambino. Per i periti, infatti, al di là del dato della suggestionabilità dei bambini («cosa diversa dalla suggestione» ha fatto notare l’avvocato Lorenzo Lentini, avvocato di parte offesa) ci sono comunque anche le diagnosi effettuate sui bambini al centro dle processo. Ai periti, infatti, il giudice aveva chiesto di valutare, da un lato, quale era il grado di maturazione psicologica rapportata all'età di ciascuno dei piccoli e, dall'altro, se si poteva escludere che nel loro racconto ci fossero state aree emotivamente cariche. In pratica, agli esperti era stato chiesto di verificare se i minori avevano subito interferenze nel loro modo di rappresentare la realtà, con suggestioni legate a fattori socio-ambientali. Il risultato è un corposo elaborato, formato da 4 volumi per complessive 500 pagine, che parte da un'introduzione sull'ambiente in cui si sono verificati i presunti abusi e poi prende in esame ogni singolo bimbo. L'esito, complesso e tutto da interpretare, fa ritenere alcuni minori più credibili di altri. Caso per caso, i periti Ugo Sabatello, Elisa Spizzichino, Patrizia Pes e Renzo di Coli ieri hanno illustrato al gip le loro conclusioni e hanno risposto alle diverse domande poste dai legali e dai consulenti della difesa della suora, della Procura che ieri era rappresentata in aula dal sostituto Katia Cardillo. Presente in udienza ieri anche il noto psichiatra Francesco Bruno, cui si sono rivolti i legali di suor Soledad, Vincenzo Cannavacciuolo e Guglielmo Gulotta. Come consulente di alcune famiglie è intervenuto invece il docente Enrico de Notaris dell'Università Federico II. La Procura, dal canto suo, ha incaricato gli specialisti Stefano Caruson, Annanaria Nazzaro, Francesca Luaro e Cristina Salvato. Con la chiusura dell'incidente probatorio, gli atti ora tornano alla Procura guidata dal procuratore Alfredo Greco che dovrà valutare se proseguire le indagini oppure chiedere al gip il rinvio a giudizio o l'archiviazione.

Il Mattino edizione di Salerno 17 novembre 2007

 
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